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massimiliano |
Il mio nuovo mostro succhiabenzina--> |
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Aprile 24, 2005, 19:39:40 pm |
Utente standard, V12, 2054 posts |
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non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta.
Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo?
Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa.
P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo.
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&re@ |
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Aprile 24, 2005, 23:01:39 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta.
Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo?
Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa.
Beh, a livello teorico non posso che concordare, ci mancherebbe. Diciamo che mi lascia perplesso l'applicazione pratica, anche perché è difficile da sperimentare (chi vuole fare da cavia e fracassarsi in moto per un po' di giorni?) Cmq faccio un parallelo che in effetti può essere illuminante: con lo snowboard, le prime volte, capita di cadere in avanti e d'istinto viene da allungare le mani, con serio rischio di rompersi i polsi. Dopo un po' di volte, quando cadevo ho cominciato a chiudere i pugni, atterrando sulla neve con le nocche del pugno anziché con il polso. Ora mi viene naturale, ma c'è da dire che il "training" è stato decisamente più agevole (le cadute con la tavola, all'inizio, sono abbastanza frequenti) e poco traumatico (a meno di non trovare la lastra di ghiaccio, è difficile farsi male seriamente). Ora, con la moto non saprei proprio come fare ad allenarmi... e arrivare a casa intero! P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo.
La traduzione letterale non la conosco, può anche darsi che sia "decisione". Nel Karate il termine "kimé" indica la contrazione finale dei muscoli al termine di una tecnica, quella contrazione che fornisce la "forza" finale al completamento della tecnica. Forse non la spiego nel modo migliore, è più difficile da dire che da (veder) fare cmq.
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Loggato
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Aprile 25, 2005, 12:01:08 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta.
Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo?
Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa.
P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo.
Sei mai volato? Ti dico per esperienza in bici e sugli sci, se vai piano forse, ma dico forse, puoi avere il tempo di ragionare su come cadere.... ma se cadi ad alta velocità non ti rendi nemmeno conto di quello che sta succedendo, riapri gli occhi quando ti sei fermato
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Loggato
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massimiliano |
Il mio nuovo mostro succhiabenzina--> |
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Aprile 25, 2005, 12:02:11 pm |
Utente standard, V12, 2054 posts |
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Bhè &Re mi fa piacere che alla fine ci siamo riusciti a capire! Io penso che l'allenamento (chiamiamolo così) si possa fare praticando queste cadute da fermo e in situazioni protette (tipo palestra) in maniera da automatizzare il gesto: cosa che avviene bene o male in tutte le arti marziali, anche nel karate (che chiaramente conosci benissimo). Anche io mi diletto con il karate (wado ryu) e so che il concetto di kime è completamente diverso. Un maestro giapponese con cui ho fatto uno stage, ci ha insegnato a usare correttamente il makiwara per imparare a usare il kime. Ci faceva prendere la distanza con la mano aperta e poi chiudendo il pugno appoggiavamo la mano al makiwara cercando di spingerlo e di tenerlo pressato con la sola contrazione, in maniera da "imparare a colpire internamente" l'avversario. Dopo un paio di mesi di questo allenamento buchi veramente qualunque cosa!!
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vatanen |
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Aprile 25, 2005, 16:53:46 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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io mi sono capovolto in bici poche settimane fa e sono atterrato come il judo mi aveva insegnato tanti anni fa...è venuta talmente bene la cosa che non sono rimasto a terra nemmeno mezzo secondo...in moto si può decidere come cadere sopratutto in certi casi e con un certo fisico!ci sono piloti che si fracassano sempre e altri che non si fanno niente!!xaus casca 30 volte l'anno e non si fa niente,capirossi o melandri alla prima caduta si sfracellano!!oltre a una questione ossea,centra anche il modo di cadere!a me stupì gibernau quando lo vidi raggomitolarsi mentre scivolava per riparare gambe e braccia dai colpi..io dire che quando si scivola normalmente c'è poco da fare,si può solo strusciare...quando invece si viene proiettati in aria,una caduta elastica e ben attutita può servire.....un allenamento specifico può aiutare secondo me,e non metto in dubbio che qualche pilota lo stia già praticando..
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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massimiliano |
Il mio nuovo mostro succhiabenzina--> |
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Aprile 25, 2005, 17:23:15 pm |
Utente standard, V12, 2054 posts |
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ovviamente quando si cade dalle altissime velocità c'è pochissimo da fare, ma con un buon allenamento però...
Mi riferisco anche all'allenamento fisico (come dice vatanen), che molti motociclisti trascurano. Avere un fisico allenato ed elastico è importantissimo andando in moto: peccato che io vedo per lo più motociclisti della domenica, che senza fare nient'altro la settimana cercano l'evasione in pista la domenica...
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rokkstar |
Moto...Moto..solo ed esclusivamente..Moto... |
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Aprile 25, 2005, 22:14:01 pm |
Utente standard, V12, 5870 posts |
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beh andrea conta anche che i piloti che vediamo noi nelle gare vanno fortino...
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massimiliano |
Il mio nuovo mostro succhiabenzina--> |
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Aprile 25, 2005, 22:39:36 pm |
Utente standard, V12, 2054 posts |
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Sinceramente non so dirti che cosa pratichino prevalentemente nelle scuole. Temo che ormai i giapponesi, nel loro fervore filo-occidentale, stiano dando sempre più importanza agli sport occidentali come il calcio e il volley.
Comunque la mia è solo una teoria, sarebbe bello trovare da qualche parte delle statistiche che possano confermarne la validità.
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&re@ |
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Aprile 26, 2005, 08:33:48 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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beh andrea conta anche che i piloti che vediamo noi nelle gare vanno fortino...
Sì, ma hanno anche spazi di fuga che noi ce li sognamo, non è cosa da poco...
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Loggato
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THE KAISER |
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Aprile 26, 2005, 23:03:08 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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io un pò di judo ho avuto modo di farlo...ero arrivato alla verde, ho vinto una gara regionale e ho chiuso in bellezza la carriera Sinceramente credo proprio che servano a poco le tecniche di caduta che si imparano in palestra quando si cade dalla moto...Magari in qualche situazione particolare si può cercare di fare qualcosa x limitare i danni, lasciare andar via la moto quando si sta scivolando, o cercare di nn farsi troppo male rotolando nelle cadute...(dico x dire non so un casso di moto), ma nel 99.999% dei casi è tutto affidato alla fortuna
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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vatanen |
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Aprile 27, 2005, 12:02:06 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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