Fiat risale sopra i 6 euro
tornano gli incentivi all'auto

MILANO - A piazza Affari continua il rimbalzo dei titoli Fiat che sono riusciti a tornare sopra la soglia dei 6 euro che era stata abbandonata a metà febbraio. Con una accelerazione al rialzo, il titolo è balzato fino a 6,075 euro (+2,56%) dopo un'apertura a 5,91 euro che coincide con il minimo della giornata. Sino ad ora sono passati di mano oltre 9 milioni di pezzi, pari all'1,1% del capitale Nei scorsi giorni il titolo è stato oggetto di forti rialzi: ieri del 2,6%, con il 2,9% del capitale passato di mano, e mercoledì di oltre il 5% con oltre 2,7% del capitale passato di mano.
A far correre il titolo sono le indiscrezioni sul nuovo piano industriale, in vista dell'assemblea di metà giugno, su cui sta lavorando il gruppo e che prevederebbe, oltre a diverse dismissioni di asset considerati non strategici, tra cui Atlanet ma anche Rcs e Mediobanca, lo spin off della divisione Auto.

Novità importanto potrebbero intanto giungere dal fronte delle quattro ruote. Il ministero dell'ambiente italiano ha pronto un piano di incentivi che prevede la riduzione dell'Iva di circa il 70% per le nuove vetture e sconti da parte delle case automobilistiche per convincere gli italiani a rottamare le loro vecchie auto.

Lo scrive 'Il Corriere della Sera'. Il parco da rottamare entro il 2010-2012 sarebbe di 16 milioni di auto (su un totale di 34 milioni), che si troverà fuori norma rispetto ai parametri delle emissioni di c02 che la Ue vuole introdurre per rispettare il trattato di Kyoto. Come spiega al 'corriere' il commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas, la Ue vuole includere nel controllo delle emissioni di c02 anche le auto e forse altri tipi di trasporti con una direttiva che dovrebbe essere pronta entro metà 2006. Questo comporterà che le case automobilistiche dovranno produrre vetture che emettano al massimo 145-150 grammi di co2 per chilogrammo, il che corrisponde a un consumo medio di 4,5 litri di benzina per 100 km. Per le auto in circolazione con standard peggiori secondo il direttore generale del ministero dell'ambiente, Corrado Clini, scatteranno "limiti, divieti e forse anche tasse, per indurre i proprietari alla rottamazione". In italia sono 16 milioni le vetture con emissioni oltre i 200 grammi che si ritroveranno fuori norma. Tutto il rinnovamento del parco dovrebbe avvenire nell'arco di un quinquennio o poco più, entro la scadenza del protocollo di Kyoto. I produttori di auto compenserebbero i minori introiti dovuti agli sconti con le maggiori vendite.

03/06/2005 - 10:32
 
http://finanza.kataweb.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza\dettaglio_news.tpl&del=20050603&fonte=LFN&codnews=32378

Allora io, e tutti gli altri che hanno comprato un auto nel 2004 ancora EURO3 l'avranno nel culo? Complimenti.
Per la cronaca la mia emette 178 g/km di co2

Nickee, senza offesa, ma comprare nel 2004 un'auto Euro3 non mi è parsa una gran furbata. Le limitazioni del traffico sono sempre maggiori, anche senza questo provvedimento. Dalle mie parti le Euro3 circolano in regime di targhe alterne già ora, mentre le Euro4 ne sono esenti.
Io, se avessi preso una macchina lo scorso anno, non avrei preso una E3 di sicuro.

Anche io c'ho una E3 cmq...
Comprata nel 2001 però.

Ad agosto dell'anno scorso non c'erano poi cosi tante case che fornivano le macchine EURO3. Il prlema è che ci vorrebbe un po di elasticita dal parte del governo perche altrimenti dal prox anno chi ha una macchina euro3 di soli 2 anni rischia di trovarsi con un auto gia vecchia.

la 350z è euro 3
ma qui da me l'aria è pulita

bè dipende da dove vivi, sia la bora comprata nel 2001 che la mini 2004 sono euro 4 ma a milano nei giorni di blocco traffico neanche le euro 2345 possono circolare,speriamo quest'anno facciano come a roma e in altre città se no mi compro la prius

Salento rulez