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Homer |
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Luglio 23, 2005, 08:10:41 am |
Staff, V12, 89892 posts |
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da www.repubblica.itUna serie di autobombe nella zona del bazar e degli hotel sono scoppiate nel giro di un quarto d'ora. Panico nelle strade Strage a Sharm el Sheikh almeno 50 morti e 200 feriti Azione coordinata compiuta da attentatori suicidi
I soccorsi SHARM EL SHEIKH (Egitto) - Una serie di autobombe sono esplose in rapida successione nella notte a Sharm el Sheikh. Secondo un bilancio ancora provvisorio ci sono 50 morti e 200 feriti, 120 dei quali sarebbero in condizioni gravi. Tra questi ultimi ci sono degli italiani. Il terrorismo è tornato quindi a colpire l'Egitto, paese arabo moderato, meta ogni anno di centinaia di migliaia di turisti occidentali. E a quanto pare, l'attacco è stato compiuto da kamikaze.
La situazione è stata a lungo molto confusa. Anche il numero esatto delle esplosioni non era certo e variava da tre (secondo il governatore della provincia del Sinai meridionale) a quattro (Al Jazeera) a sette (secondo alcuni testimoni). L'ipotesi più accreditata è quella che le esplosioni siano state tre e che i testimoni siano stati tratti in inganno dagli echi.
Al momento degli attentati, all'una di notte ora locale (mezzanotte in Italia), le strade della città erano affollate. Ci sono state scene di panico, la gente è fuggita terrorizzata per le strade della famosa località balneare del Mar Rosso.
La prima esplosione è avvenuta nel bazar della città vecchia. Il boato è stato avvertito nel raggio di circa un chilometro. Subito dopo è scoppiato un incendio e una nube di fumo si è alzata su Sharm.
Circa 15 minuti più tardi ci sono state altre esplosioni nell'area degli alberghi a Naama Bay. Una al Ghazala Gardens, devastato dalla deflagrazione, un'altra nelle vicinanze del Moevenpick Hotel.
E con il passare delle ore è apparso chiaro che si è trattato di un'azione coordinata compiuta da attentatori suicidi. Diverse testimonianze hanno avvalorato questa tesi almeno per tre esplosioni. Il parlamentare Alà Husnein, che si trovava a Sharm el Sheikh, ha ad esempio raccontato di essere stato testimone di uno degli attentati suicidi. Intervistato dalla tv satellitare Al Jazeera, ha detto di aver visto l'autobomba che è andata a schiantarsi contro il Ghazal Gardens: "Era in movimento quando è esplosa".
E qualche ora dopo le esplosioni gli alberghi della zona hanno fatto sapere di aver annullato tutte le escursioni in programma per sabato e di aver invitato gli ospiti a rimanere nelle loro stanze.
Naama Bay è l'area di Sharm el Sheik a più alta concentrazione di alberghi, in questi giorni affollati di turisti, moltissimi dei quali europei. Nel Golf Hotel, adiacente al Moevenpick, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha una casa per le vacanze.
Tutta l'area era molto affollata al momento degli attentati: a quell'ora negozi e bazar sono pieni di gente, soprattutto turisti che scelgono di passeggiare di sera e di notte per trovare un po' di refrigerio dopo una giornata di caldo torrido.
L'ultimo atto terroristico in Egitto risaliva ad aprile quando tre turisti erano rimasti uccisi e altri feriti in due attentati al Cairo. Nell'ottobre scorso fu colpita Taba, località turistica al confine con Israele: persero la vita 34 persone, tra le quali due sorelle italiane, Jessica e Sabrina Rinaudo.
(23 luglio 2005)
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Cordy |
La mia bambina |
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Luglio 23, 2005, 08:32:44 am |
Utente standard, V12, 5741 posts |
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Lupo |
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Luglio 23, 2005, 09:08:42 am |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Merda! Domani una mia cara amica parte proprio per Naama Bay... Sono un pò preoccupato...
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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Phormula |
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Luglio 23, 2005, 09:21:33 am |
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Inuile nasconderlo... devo dar ragione a Claudio: siamo in guerra contro una minoranza di islamici che si sono messi in testa di trasformare il mondo in una repubblica islamica stile Afghanistan e stanno facendo di tutto per farci reagire in un certo modo. L'obiettivo mi sembra chiaro, stanno facendo di tutto perché nei paesi occidentali noi si debba: - Cambiare il nostro stile di vita e rinunciare alla libertà personale per paura di attentati - Vivere tra mille sospetti e sotto continuo controllo - Diventare sospettosi e intolleranti nei confronti di chi professa l'islam, anche se fino a ieri era il nostro migliore amico - Tenersi alla larga il turismo (preziosa fonte di reddito per paesi come l'Egitto).
Lo scopo é quello di far degenerare la situazione fin tanto che si arrivi allo scontro di civiltà, perché a quel punto anche i moderati dovranno schierarsi dall'una o dall'altra parte, non ci sarà più spazio per la tolleranza e il dialogo.
Comunque, per quanto mi riguarda, preferisco saltare in aria che dargliela vinta. Non mi considero molto diversamente dai normali cittadini inglesi che nel 1940 vivevano sotto le bombe dei nazisti. Non esiste che mi debba sottomettere a un esaltato che predica la guerra santa a quattro fanatici e li convince a farsi la barba, mettersi addosso due paia di mutande, una chiave al collo per entrare in paradiso e uno zainetto con una bomba sulle spalle e farsi saltare in aria in mezzo a della gente che non ha nessuna colpa se non quella di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Scusate lo sfogo.
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Loggato
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Phormula |
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Luglio 23, 2005, 10:27:03 am |
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Phormula, a me non sembra che sia sempre stato così.... più che altro mi sembra che sta gente si sia rotta le palle dopo che qualcuno è andato in casa loro a tirare giù un po' di bombe e ammazzare un po' di innocenti.
No, non credo. Più di dieci annifa, quindi molto ma molto prima dell'attentato alle torri gemelle, lessi un bellissimo articolo firmato da Lino Rizzi che si intitolava "la serpe in seno" e nel quale si cercava di mettere in guardia contro il fanatismo religioso, in particolare quello di matrice islamica, che si stava insinuando nelle società occidentali, sfruttando a suo vantaggio la nostra libertà individuale e facilità di comunicazione. Solo che allora non era ancora saltato in aria nessuno e quindi la cosa non faceva notizia perché i morti erano ancora di là da venire.
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Loggato
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Nickee |
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Luglio 23, 2005, 10:29:02 am |
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Inuile nasconderlo... devo dar ragione a ****: siamo in guerra contro una minoranza occidentale che si sono messi in testa di trasformare il mondo in una democrazia stile USA e stanno facendo di tutto per farci reagire in un certo modo. L'obiettivo mi sembra chiaro, stanno facendo di tutto perché nei paesi islamici noi si debba: - Cambiare il nostro stile di vita - Vivere tra mille sospetti e sotto continuo controllo - Diventare sospettosi e intolleranti nei confronti di chi viene qua per cambiarci - Tenersi per loro le nostre risorse
Lo scopo é quello di far degenerare la situazione fin tanto che si arrivi allo scontro di civiltà, perché a quel punto anche i moderati dovranno schierarsi dall'una o dall'altra parte, non ci sarà più spazio per la tolleranza e il dialogo.
Comunque, per quanto mi riguarda, preferisco saltare in aria che dargliela vinta. Non mi considero molto diversamente dai normali cittadini palestinesi che nel 1950 vivevano in casa ma poi cacciati dagli israeliani. . Hai fatto un discorso in buona parte corretto che però sfortunatamente puo benissimo adattarsi anche a loro, ai centinaia di islamici ora terroristi. Naturalmente cio che ho detto sopra, ci tengo a ripeterlo prima che arrivi il furbo della situazione, NON GIUSTIFICA I TERRORISTI. I CIVILI NON HANNO MAI COLPE, NE DA UNA PARTE NE DALL ALTRA.
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Loggato
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Luglio 23, 2005, 10:48:10 am |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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No, non credo. Più di dieci annifa, quindi molto ma molto prima dell'attentato alle torri gemelle, lessi un bellissimo articolo firmato da Lino Rizzi che si intitolava "la serpe in seno" e nel quale si cercava di mettere in guardia contro il fanatismo religioso, in particolare quello di matrice islamica, che si stava insinuando nelle società occidentali, sfruttando a suo vantaggio la nostra libertà individuale e facilità di comunicazione. Solo che allora non era ancora saltato in aria nessuno e quindi la cosa non faceva notizia perché i morti erano ancora di là da venire.
C'è anche tanta gente che come Lino Rizzi ha scritto le stesse cose sul fanatismo cattolico.... non possiamo basare le vita attuale su quello che una persona ha scritto 10 anni fa... altrimenti dovremmo credere a Nostradamus . Diamo la colpa piuttosto a chi questa gente l'ha finanziata per anni fornendo armi e tecnologia per tenere lontano i russi
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Loggato
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Dani85 |
250 mad italian over-ecxitable horses |
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Luglio 23, 2005, 11:54:01 am |
Utente standard, V12, 759 posts |
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C'è anche tanta gente che come Lino Rizzi ha scritto le stesse cose sul fanatismo cattolico.... non possiamo basare le vita attuale su quello che una persona ha scritto 10 anni fa... altrimenti dovremmo credere a Nostradamus . Diamo la colpa piuttosto a chi questa gente l'ha finanziata per anni fornendo armi e tecnologia per tenere lontano i russi Prima dici che non dobbiamo basare la vita su cose scritte 10 anni fa, poi dici incolpiamo gli americani perchè 20 anni fa gli anno dato le armi.. Gli americani hanno ovviamente le loro colpe (chi non le ha), però adesso quelli che si infilano in mezzo alla gente e si fanno saltare in aria non sono americani, quindi, se permetti, se me la deevo prendere con qualcuno questo qualcuno non sono certo gli US...
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Life is not run in a straight line!!!!
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Dani85 |
250 mad italian over-ecxitable horses |
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Luglio 23, 2005, 12:11:27 pm |
Utente standard, V12, 759 posts |
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Quello che da fastidio a me è questo: Diamo la colpa piuttosto a chi questa gente l'ha finanziata per anni fornendo armi e tecnologia per tenere lontano i russi Come se ci fosse una relazione diretta tra il fatto che gli americani gli hanno finanziati 20 anni fa e il fatto che adesso sti qui si fanno saltare per aria un po ovunque, e IMHO non è così...
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Life is not run in a straight line!!!!
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Luglio 23, 2005, 12:13:36 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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Quello che da fastidio a me è questo: Come se ci fosse una relazione diretta tra il fatto che gli americani gli hanno finanziati 20 anni fa e il fatto che adesso sti qui si fanno saltare per aria un po ovunque, e IMHO non è così...
c'è eccome se c'è
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Loggato
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Dani85 |
250 mad italian over-ecxitable horses |
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Luglio 23, 2005, 12:18:00 pm |
Utente standard, V12, 759 posts |
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c'è eccome se c'è
Se lo dici te...
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Life is not run in a straight line!!!!
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Phormula |
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Luglio 23, 2005, 12:43:13 pm |
Visitatore, , posts |
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Gli americani li hanno finanziati 20 anni fa perché allora faceva comodo agli americani (e faceva comodo anche a noi) che qualcuno si sporcasse le mani per resistere al comunismo. Adesso é acqua passata, ma vent'anni fa la minaccia comunista faceva paura.
Comunque sia, io non credo che se noi, gli americani e tutti gli altri dovessimo lasciare Iraq e Afghanistan, gli attentati terroristici finirebbero. Semplicemente i terroristi cercherebbero un altro pretesto, magari comincerebbero a mettere bombe dicendo che noi infedeli, andandocene in vacanza in Egitto, Marocco e Tunisia, corrompiamo la morale islamica di quei paesi, chi lo sa... la fantasia dei fanatici nel reperire giustificazioni ai loro atti non ha limite.
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Loggato
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Luglio 23, 2005, 12:46:00 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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Gli americani li hanno finanziati 20 anni fa perché allora faceva comodo agli americani (e faceva comodo anche a noi) che qualcuno si sporcasse le mani per resistere al comunismo. Adesso é acqua passata, ma vent'anni fa la minaccia comunista faceva paura.
Ma veramente anche negli anni 90 in Iraq di affari sporchi se ne sono fatti, con la storia del petrolio in cambio di medicine ed armi Comunque sia, io non credo che se noi, gli americani e tutti gli altri dovessimo lasciare Iraq e Afghanistan, gli attentati terroristici finirebbero. Semplicemente i terroristi cercherebbero un altro pretesto, magari comincerebbero a mettere bombe dicendo che noi infedeli, andandocene in vacanza in Egitto, Marocco e Tunisia, corrompiamo la morale islamica di quei paesi, chi lo sa... la fantasia dei fanatici nel reperire giustificazioni ai loro atti non ha limite.
Ormai secondo me, la frittata è fatta
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