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1278 Visitatori + 1 Utente = 1279
alura
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THE KAISER |
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Settembre 20, 2005, 09:31:20 am |
Staff, V12, 37777 posts |
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Fiat sceglie in India un partner industriale Accordo con Tata - di Pierluigi Bonora -
Paolo Stefanato
Dopo l'americana Ford spunta l'indiana Tata. «Nei prossimi giorni annunceremo un accordo con Fiat», ha detto ieri Ratan Tata, presidente di un colosso da 13 miliardi di dollari attivo nei settori auto, acciaio, energia, informatica, tlc, moda e turistico-alberghiero. L'indiscrezione è filtrata durante gli incontri a Nuova Delhi del tycoon di Bombay con una delegazione di Confindustria e della Camera di commercio italo-indiana nell'ambito della visita ufficiale del ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi. Di un accordo in India da siglare entro l'anno aveva accennato, durante il Salone di Francoforte, l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne. Il top manager si era limitato a dire che l'intesa, oltre a interessare il mercato indiano, non riguarderebbe solo le automobili. Tata è un colosso in piena espansione che si occupa anche di camion e bus. In questi mesi il gruppo è impegnato a siglare accordi a tutto campo. Tra i più importanti figurano quello, in via di definizione, con la cinese Brilliance e con la società russa Sk Prom per la realizzazione di 5mila camion negli Urali. Diverse le possibilità di intesa con gli italiani: oltre alla produzione in India di una vettura, Tata potrebbe beneficiare delle tecnologie torinesi in fatto di motori, soprattutto in termini di rispetto per l'ambiente. Ma anche i veicoli industriali di Iveco e i trattori di Cnh potrebbero rientrare nella lettera d'intenti a cui, secondo Ratan Tata, mancherebbero solo le firme. Proprio per il mercato domestico, tra l'altro, il gruppo sta per lanciare una vettura super economica il cui prezzo non dovrebbe superare i 2.500 euro. Le scorse settimane, in occasione del Gran premio di Monza che ha visto il debutto nella Jordan dell'indiano Narain Karthiken, ad accompagnere il pilota era David Saldanha, responsabile delle operazioni europee della Tata. «Siamo un marchio affermato e possiamo trattare con tutti - ha detto Saldanha in un incontro con il Giornale, negando però trattative con la Fiat -; puntiamo a diventare il quinto produttore nel mondo, anche se ci vorranno almeno 10 anni prima di sviluppare una vettura per l'Europa. Allo studio, in proposito, c'è un nuovo pianale per un veicolo compatto progettato per l'Europa». Tata, comunque, è già legata a doppio filo con l'Italia grazie alle collaborazioni con lo studio di design Idea e con Bertone. La gamma di veicoli, ancora limitata, viene importata dalla società Melian. Dal 2004, inoltre, la casa indiana fornisce servizi informatici alla Ferrari. Nei prossimi tre anni il gruppo prevede di investire 1,1 miliardi allo scopo di ampliare la divisione auto e raddoppiare i ritmi produttivi a un milione di unità entro il 2010. Ieri, intanto, Marchionne ha annunciato l'ennesimo giro di valzer ai vertici dell'Auto. Karl-Heinz Kalbfell, già ad di Maserati, lascia ad Antonio Baravalle la responsabilità dell'Alfa. Il tedesco, il cui ruolo appare ridimensionato, si occuperà dello sviluppo strategico del polo Alfa-Maserati. Olivier François guiderà la Lancia e Lorenzo Sistino i veicoli commerciali. Roberto Ronchi dirigerà le flotte e lo sviluppo delle reti. Mauro Veglia (dall'Iveco) si preoccuperà dei servizi alla clientela. Più potere, poi, a Stefan Ketter: sovraintenderà anche alla produzione al posto di Antonio Bene, passato ad altro incarico.
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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am1 |
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Settembre 20, 2005, 09:46:22 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Ratan Tata,
ma i genitori gli hanno messo il nome di un petardo! ma da questo accordo cosa ne esce? Di ford sappiamo che ne uscirà 500/KA, ma da qui? non si sa di più? E' solo industriale? PS: Kalbfell già cambiato? ammazza, quasi quasi mi propongo anche io come AD, nel turn over magari mi provano due giorni
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Settembre 20, 2005, 09:48:53 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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THE KAISER |
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Settembre 20, 2005, 09:49:12 am |
Staff, V12, 37777 posts |
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ma da questo accordo cosa ne esce? Di ford sappiamo che ne uscirà 500/KA, ma da qui? non si sa di più? E' solo industriale?
non lo so spero spostino tutta la produzione li
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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seth1974 |
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Settembre 20, 2005, 09:51:52 am |
Visitatore, , posts |
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ottima scelta , tanto buona da non sembrare nemmeno partorita dal management fiat. approvo in pieno , l'india è un mostro tecnologico , sforna ingegneri a più non posso , il 95 per cento del software mondiale viene prodotto proprio in india , hanno una popolazione giovanissima , colta e d affamata di prodotti . ottima cosa , gli indiani hanno una capacità di sviluppo assolutamente favolosa , se in europa ci sono 2 ricercatori ogni 1000 la ce ne sono 200 ogni mille. sono affamati di ricerca . bene bene bene.
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Loggato
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monnezza |
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Settembre 20, 2005, 10:53:16 am |
Visitatore, , posts |
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Le scorse settimane, in occasione del Gran premio di Monza che ha visto il debutto nella Jordan dell'indiano Narain Karthiken, ad accompagnere il pilota era David Saldanha, responsabile delle operazioni europee della Tata. Non mi pare che debuttasse... anzi....
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Loggato
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pino |
ooo=V=ooo |
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Settembre 20, 2005, 11:36:22 am |
Staff, V12, 11080 posts |
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Settembre 20, 2005, 13:00:30 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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l'ho pensato anch'io......non si possono fare queste cose....per forza che non riescono....non si può sposatare la gente ogni 3 mesi....come fanno?
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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Cizu |
solo lo stolto pensa, perche' il saggio già sa |
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Settembre 20, 2005, 13:05:42 pm |
Utente standard, V12, 6982 posts |
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il 95 per cento del software mondiale viene prodotto proprio in india
evidentemente in india non conoscono il caffe' tra un po' avremo la panda su base indyca (o quel che l'e)
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THE KAISER |
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Settembre 20, 2005, 13:34:29 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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Di Antonino D'Anna
Un possibile alleato per Fiat? L'indiana Tata: a quanto si dice da più parti in queste ore, l'AD del Lingotto Sergio Marchionne starebbe negoziando in un accordo industriale capace di risollevare le sorti della Fiat. Nata nel 1868 come ditta di commercio, la Tata è oggi un gruppo che raccoglie 80 società suddivise in settori che vanno dall'automobile ai materiali (TataSteel, per fare un esempio, si occupa di acciaierie), beni di consumo, energia, chimica, comunicazioni e servizi. Un gigante dal giro economico niente male e in attivo, con sede a Bombay e capace di dare una mano molto importante a Fiat. Davvero così strana quest'alleanza? Non troppo, quantomeno dal punto di vista dei prodotti: in un curioso ricorso storico, se negli Anni '60 la Fiat vendette le catene di montaggio all'India (una su tutte la 1100, prodotta poi come 'Padmini Premier'), oggi ricorre al subcontinente asiatico per rimettersi in piedi.
Interessante è, ad esempio, l'ipotesi dello sviluppo congiunto di un nuovo motore Diesel attraverso l'apporto di Tata Cummins: la società indoamericana, infatti, produce già motori a nafta 4-6 cilindri omologati Euro I con potenze tra 105 e 235 CV e sta passando a modelli Euro II. Questi motori, semplici e robusti, potrebbero ricevere un'interessante aggiornamento con il know-how Fiat, equipaggiando dalle auto fino ai furgoni e gli autobus. Tata Holset, società angloindiana, potrebbe produrre turbine per i motori del Gruppo italiano, abbattendo i costi rispetto alle più costose e raffinate Garrett.
Nel settore automobilistico, la Tata è presente dal 1945: detiene il 59% del mercato indiamo e produce vetture medio-piccole come la Indigo (che però viene presentata come 'luxury car', ed è la più venduta nel suo segmento in India) e la Indica V2, nuovo modello che viene offerto a benzina o diesel. Si tratta di automobili che vogliono essere la via indiana alla 'world car', vendibile dall'India all'Europa e oltre. In questo settore anche Fiat potrebbe ottenere qualcosa, delegando la produzione (a minor costo, dunque) della componentistica al Gruppo indiano: dalle pompe dell'olio fino ai filtri dell'aria, passando per cruscotti e sedili. Tata adotta sui motori a benzina l'iniezione elettronica: particolare da non sottovalutare e che la dice lunga sulle capacità di aggiornamento tecnico del colosso di Bombay. Una collaborazione con Magneti Marelli in vista? Un settore nel quale la Fiat si avvantaggerebbe da questa collaborazione potrebbe essere quello dei fuoristrada: assente dal 1986 in questo settore, dopo l'uscita dai listini della Campagnola (la cui seconda serie è nata nel 1974), e rappresentata solo dalla Panda 4x4, la Fiat tornerebbe alla grande studiando un modello insieme a Tata oppure 'italianizzando' la Safari, vettura già importata da Tata in Italia, che si gioverebbe dei motori diesel common rail del gruppo del Lingotto. La macchina, in sostanza, sarebbe già pronta e abbastanza adeguata ai gusti europei, il che sarebbe un bel colpo per Torino.
Anche la nuova Sumo, grossa e robusta 4x4 dalla linea spigolosa, potrebbe rappresentare la (credibile) risposta italiana a un settore di appannaggio dell'ormai leggendaria Land Rover Defender: al momento dotata di un motore a nafta 2000 di cilindrata da 90 CV di potenza, si presterebbe a quel ruolo di jeep spartana e senza fronzoli che fu della Campagnola, anche nelle versioni 'telonate' che furono tipiche, nei primi Anni '50, della prima serie della jeep di casa Fiat. Oltre a coprire i 'buchi' Fiat nel campo dei fuoristrada, Tata potrebbe fornire un pickup di taglia media (207DI), molto robusto e capace di 65 CV erogati da un motore diesel. Tre posti, design di gusto europeo, potrebbe costituire un veicolo commerciale non da poco in grado di completare la gamma che attualmente è rappresentata solo da Strada, il pickup di piccole dimensioni derivato dalla Fiat Palio.
Da notare che Tata produce anche veicoli militari: è lecito ipotizzare che, se sarà siglato, risulterà la più avvantaggiata da quest'accordo, potendo mettere le mani su un know-how capace di catapultarla verso l'Europa, mentre la Casa torinese riuscirà a risparmiare sulle spese delocalizzando, nei fatti, parte della produzione e producendo dei modelli capaci di renderla di nuovo una marca generalista. Con risultati nel campo dell'occupazione, però, che è facile prevedere.
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Settembre 20, 2005, 15:06:34 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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l'ho pensato anch'io......non si possono fare queste cose....per forza che non riescono....non si può sposatare la gente ogni 3 mesi....come fanno?
Stavolta è davvero troppo: ma come, il manager super bravo, quello strappato alla concorrenza, quello del matrimonio Alfa Maserati è già naufragato? C'è qualcosa che non va.
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Settembre 20, 2005, 19:49:33 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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domandina facile facile: quali sono le case automobilistiche in attivo? Porsche, BMW, etc....in sintesi ..quelle che producono vetture di lusso...le vendono a prezzi alti....fanno soldi... Quali sono quelle nella melma? le generaliste come VW, Chryser, GM che con allenaze varie qui e là han pensato di fare i soldi nel terzo mondo.....
Cosa fa Fiat? si allea con Tata......
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Settembre 20, 2005, 19:53:22 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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Anche PSA e udite udite...Renault hanno i conti a posto si....guarda caso 2 fabbriche che non si son buttate nel "arraffa arraffa " dei marchi a basso costo/prestigio etc....pensando di far soldi a palate...perchè nopn dimentichiamo che la Logan....(che mi piace)...cmq costa 7500 euro....son15 milioni....
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Loggato
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Homer |
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Settembre 20, 2005, 19:54:45 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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