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914 Visitatori + 1 Utente = 915
mariner
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Eva |
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Dicembre 19, 2005, 14:39:52 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Rientrando IT..... Ecologisticamente parlando 'sta storia del ricavare energia dal traffico puzza di sola. Avrebbe più senso se io proponessi di installare un generatore eolico di tipo elicoidale (li vendo io....) a bordo strada in modo da sfruttare lo spostamento d'aria provocato dal passaggio del veicolo.... anzi, questo credo che funzionerebbe, basterebbe solo capire se un'auto di medio volume provochi un "vento" da 3 mt/s.... anche questi andrebbero collegati agli accumulatori ma potrebbero benissimo alimentare i pannelli informativi delle autostrade o le segnalazioni luminose. Gente.... per me funziona..... e se li mettessimo di fianco alle ferrovie? Ancora di più! Che idea! E' talmente assurda che rischio di trovare qualcuno che la compri!
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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mauring |
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Dicembre 19, 2005, 15:03:02 pm |
Visitatore, , posts |
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E' sicuramente una cagata, ma mentre la pensavo mi auto-affascinavo : Allora, immagina un gigantesco dinamotore elettrico (che puo? fungere da motore o generatore a piacimento), il cui rotore, del diametro chesso' di 50 metri, ha dei raggi nei quali scorrono dei pesi. Il rotore viene mantenuto ad un regime di rotazione costante basso (vista la mole enorme), tipo qualche giro al minuto. Tenuto in rotazione costante come ? Se arriva energia funge da motore ed aumenterebbe i giri, ma invece si fanno scorrere lentamente i pesi verso la periferia e sfruttando Coriolis, ossia la conservazione del momento angolare e bla bla bla, il regime si mantiene costante. Di quanto farli scorrere lo decide ovviamente una centralina che fa i suoi calcoletti con retroazione e bla bla bla. In ugual maniera, quando si richiede energia (e il coso funziona da generatore), il rotore diminuirebbe i giri, ma invece si fanno scorrere i pesi verso il centro e si mantiene la rotazione. In occasioni sporadiche di eccesso/difetto di energia si possono aumentare/diminuire i giri (over/under/boost) di poco. Ah ? Pensa uno o molti di questi cosi per far da buffer di energia nelle citta', ciucciandola di notte e riemettendola di giorno. Non ho fatto i calcoli di quanta energia si possa immagazzinare, che credo poca, boh, pero' non ci sono batterie, dighe, e cassate varie e la gestione e' teoricamente semplice. Poi mi piace immaginare questo dinamotore enorme coi pesi che si muovono, alla Giulio Verne « Ultima modifica: Dicembre 19, 2005, 15:05:53 pm da mauring »
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Loggato
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Claudio53 |
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Dicembre 19, 2005, 15:12:13 pm |
Visitatore, , posts |
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Scusa mauring, ma gli accumulatori di energia (cinetica) esistono già, sono volani, sottovuoto per non trasformare troppa energia cinetica in energia termica, attaccati appunto ad un dinamotore, sono usati su autobus sperimentali e hanno il vantaggio di tempi di carica minori e correnti di scarica maggiori rispetto agli accumulatori tradizionali, e credo siano vantaggiosi anche come rapporto energia/peso. Varia ovviamente la velocità angolare a seconda dello stato di carica, mi sembra molto più semplice che variare il momento di inerzia a parità di velocità angolare ...
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Dicembre 19, 2005, 15:14:25 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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E' sicuramente una cagata, ma mentre la pensavo mi auto-affascinavo : Allora, immagina un gigantesco dinamotore elettrico (che puo? fungere da motore o generatore a piacimento), il cui rotore, del diametro chesso' di 50 metri, ha dei raggi nei quali scorrono dei pesi. Il rotore viene mantenuto ad un regime di rotazione costante basso (vista la mole enorme), tipo qualche giro al minuto. Tenuto in rotazione costante come ? Se arriva energia funge da motore ed aumenterebbe i giri, ma invece si fanno scorrere lentamente i pesi verso la periferia e sfruttando Coriolis, ossia la conservazione del momento angolare e bla bla bla, il regime si mantiene costante. Di quanto farli scorrere lo decide ovviamente una centralina che fa i suoi calcoletti con retroazione e bla bla bla. In ugual maniera, quando si richiede energia (e il coso funziona da generatore), il rotore diminuirebbe i giri, ma invece si fanno scorrere i pesi verso il centro e si mantiene la rotazione. In occasioni sporadiche di eccesso/difetto di energia si possono aumentare/diminuire i giri (over/under/boost) di poco. Ah ? Pensa uno o molti di questi cosi per far da buffer di energia nelle citta', ciucciandola di notte e riemettendola di giorno. Non ho fatto i calcoli di quanta energia si possa immagazzinare, che credo poca, boh, pero' non ci sono batterie, dighe, e cassate varie e la gestione e' teoricamente semplice. Poi mi piace immaginare questo dinamotore enorme coi pesi che si muovono, alla Giulio Verne Ma scusa, adesso sono serio, per mantenere costante il regime di rotazione, dato che ci sono gli attriti, dissipi energia e produci entropia. Non capisco che vantaggio ci sarebbe rispetto ad una batteria di accumulatori, che in linea di principio è completamente reversibile..... « Ultima modifica: Dicembre 19, 2005, 15:29:20 pm da pg »
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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mauring |
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Dicembre 19, 2005, 15:31:36 pm |
Visitatore, , posts |
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I piccoli volani hanno il problema della pericolosita', perche' devono ruotare ad alta velocita' e se si staccano sono delle bombe. Gli accumulatori sono inquinanti: metalli, acidi, ecc. e non durano granche'. Col tempo diminuiscono la capacita' e man mano che la carica viene meno, la tensione si abbassa, con complicazioni di gestione. Inoltre non possono essere ricaricati velocemente. Qui invece c'e' solo un gigantesco motore elettrico che gira sempre uguale, o quantomeno in presenza di picchi di energia (un fulmine ? ) o di assorbimento, aumenta o diminuisce un po' il regime per poi autoripristinarsi. Insomma, vedetela con gli occhi fantastici di un bambino, non con le cateratte diffidenti dei vecchi professori con la barba bianca
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Dicembre 19, 2005, 15:34:11 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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I piccoli volani hanno il problema della pericolosita', perche' devono ruotare ad alta velocita' e se si staccano sono delle bombe. Gli accumulatori sono inquinanti: metalli, acidi, ecc. e non durano granche'. Col tempo diminuiscono la capacita' e man mano che la carica viene meno, la tensione si abbassa, con complicazioni di gestione. Inoltre non possono essere ricaricati velocemente. Qui invece c'e' solo un gigantesco motore elettrico che gira sempre uguale, o quantomeno in presenza di picchi di energia (un fulmine ? ) o di assorbimento, aumenta o diminuisce un po' il regime per poi autoripristinarsi. Insomma, vedetela con gli occhi fantastici di un bambino, non con le cateratte diffidenti dei vecchi professori con la barba bianca e l'energia che viene dissipata per fari i calcoli??
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Dicembre 19, 2005, 15:56:52 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Per quella si mette una pedana nel parcheggio della struttura, e grazie all'auto del guardiano...... Scala Mohs revisione 19/12/2005 12 Testa Mauring 11 Testa pg 10 Diamante 9 Corindone Etc ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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