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1277 Visitatori + 1 Utente = 1278
alura
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alberto |
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Dicembre 28, 2005, 17:22:23 pm |
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ma anche loro fanno pubblicità. Prendi Marinella: intanto per comprare una cravatta mi tocca venire a napoli. E poi tutti gli articoli sul giornale sono casuali? i testimonial "involontari"?
Certo ma Marinella non è GURU, nè come immagine nè come qualità... Marinella può permettersi di fare cravatte a 200? (che poi... costano molto in meno) che tanto la gente continuerà a far carte false per averle e sono 300 anni che le fa, GURU, ho i miei dubbi che difronte a se abbia un futuro tanto fulgido... La seta italiana è tale e rimane unica... hanno voglia i cinesi... se vogliono far la cravatta di marinella devono venire a prendere la seta italiana, devono cucirla e confezionarla come quella di Marinella e alla fine non la paghi 2?....
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Dicembre 28, 2005, 17:23:45 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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a parte le preferenze personali, la pubblicità funziona così. La GURU ha cominciato a fatturare da quando ha messo le magliette addosso a Vieri (e anche la Panerai). Quindi ha vinto lui.
la pubblicità è fondamentale per vendere, ma che non mi si venga a dire che acquistare un prodotto pubblicizzato PRODOTTO IN CINA porta all'italia un valore aggiunto maggiore di quello che porta l'acquisto di un prodotto no logo, fabbricato magari nello stesso posto. la filosofia no-logo è invece catastrofica quando il risparmio sul prezzo d'acquisto è ottenuto sfruttando i lavoratori della catena produttiva e distributiva, in germania ci sono polemiche in quanto i lavoratori di lidl o aldi sono pagati meno e non hanno le stesse tutele sindacali dei lavoratori delle grandi catene. se il risparmio nell'acquisto si verifica a scapito delle condizioni di vita dei lavoratori si genera un circolo vizioso, ma questo non ha nulla a che vedere con il discorso di cui sopra. quando si dice una cavolata (anche se a me non capita quasi mai ) sarebbe meglio avere l'umiltà di ammetterlo piuttosto che tirare in ballo i massimi sistemi per giustificare le proprie affermazioni
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Phormula |
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Dicembre 28, 2005, 17:30:29 pm |
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Dicembre 28, 2005, 17:35:36 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Phormula |
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Dicembre 28, 2005, 17:36:13 pm |
Visitatore, , posts |
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!
Ho capito. Nolo contendere.
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 28, 2005, 20:31:13 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Certo ma Marinella non è GURU, nè come immagine nè come qualità... Marinella può permettersi di fare cravatte a 200? (che poi... costano molto in meno) che tanto la gente continuerà a far carte false per averle e sono 300 anni che le fa, GURU, ho i miei dubbi che difronte a se abbia un futuro tanto fulgido... La seta italiana è tale e rimane unica... hanno voglia i cinesi... se vogliono far la cravatta di marinella devono venire a prendere la seta italiana, devono cucirla e confezionarla come quella di Marinella e alla fine non la paghi 2?....
erano solo esempi (compreso la ferrari ) per dire quello che forse ti avevo già detto, è un mio pensiero, ma a occhio e croce non è tanto peregrino: a seconda del prodotto cambia la pubblicità; quello che sembra tanto raffinato rispetto a Vieri, è ne più ne meno pubblicità. Prendi i ristoranti: quelli di alto livello non faranno mai pubblicità sui giornali locali.. però si sperticano per aggiudicarsi una forchettina su qualche guida. Prendi i beni strumentali di nicchia, non prendono la canalis che reciti una scenetta su canale 5 ma fanno tantissima pubblicità "occulta" (direct mailing, fiere di settore ecc). Il tutto per dire che si, si può criticare la forma di pubblicità usata da Nike alla luce di tutto quello che c'è dietro, si, si può anche dire che non si subisce l'effetto di quel tipo di pubblicità. Si è semplicemente consumatori differenti dalla maggioranza, che però si lasciano sedurre da altro tipo di pubblicità.
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am1 |
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Dicembre 28, 2005, 20:33:05 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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la pubblicità è fondamentale per vendere, ma che non mi si venga a dire che acquistare un prodotto pubblicizzato PRODOTTO IN CINA porta all'italia un valore aggiunto maggiore di quello che porta l'acquisto di un prodotto no logo, fabbricato magari nello stesso posto. la filosofia no-logo è invece catastrofica quando il risparmio sul prezzo d'acquisto è ottenuto sfruttando i lavoratori della catena produttiva e distributiva, in germania ci sono polemiche in quanto i lavoratori di lidl o aldi sono pagati meno e non hanno le stesse tutele sindacali dei lavoratori delle grandi catene. se il risparmio nell'acquisto si verifica a scapito delle condizioni di vita dei lavoratori si genera un circolo vizioso, ma questo non ha nulla a che vedere con il discorso di cui sopra. quando si dice una cavolata (anche se a me non capita quasi mai ) sarebbe meglio avere l'umiltà di ammetterlo piuttosto che tirare in ballo i massimi sistemi per giustificare le proprie affermazioni quotami l'affermazione (mia) a cui ti riferisci..
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Phormula |
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Dicembre 29, 2005, 07:47:23 am |
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quotami l'affermazione (mia) a cui ti riferisci..
Penso si riferisse ad una affermazione mia.
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Loggato
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Phormula |
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Dicembre 29, 2005, 09:43:12 am |
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Un oggetto di moda, per definizione, costa molto di più del reale valore... quindi quelle centinaia di euro danno a mangiare molta meno gente di quello che dovrebbero e contribuiscono ad aumentare il divario fra chi ha molto e chi ha poco...
Un set da viaggio composto da zainetto e beauty dell piquadro corredato di portaombrellino, porta occchiali etc. etc. tutto della stessa linea.... Ho evitato borsoni&trolley in quanto lei fa tutte le settimane Salerno-Napoli e ho pensato a qualcosa che potesse usare tutti i giorni o comnque di frequente...
La coerenza è una virtù che ho sempre apprezzato.
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Loggato
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alberto |
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Dicembre 29, 2005, 10:34:49 am |
Visitatore, , posts |
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erano solo esempi (compreso la ferrari ) per dire quello che forse ti avevo già detto, è un mio pensiero, ma a occhio e croce non è tanto peregrino: a seconda del prodotto cambia la pubblicità; quello che sembra tanto raffinato rispetto a Vieri, è ne più ne meno pubblicità. Prendi i ristoranti: quelli di alto livello non faranno mai pubblicità sui giornali locali.. però si sperticano per aggiudicarsi una forchettina su qualche guida. Prendi i beni strumentali di nicchia, non prendono la canalis che reciti una scenetta su canale 5 ma fanno tantissima pubblicità "occulta" (direct mailing, fiere di settore ecc). Il tutto per dire che si, si può criticare la forma di pubblicità usata da Nike alla luce di tutto quello che c'è dietro, si, si può anche dire che non si subisce l'effetto di quel tipo di pubblicità. Si è semplicemente consumatori differenti dalla maggioranza, che però si lasciano sedurre da altro tipo di pubblicità. Si, Ok, Anto' siamo d'accordo sul fatto che qualsiasi prodotto si vende dopo averlo pubbliciczzato però: Nel caso si tratti di Barrett (scarpe da 500?) essondoci, di base, il prodotto, stai tranquillo che non ci sarà bisogno di quello tsunami mediatico di cui, un prodotto come hogan o nike, hanno assolutamente necessità. Il primo è un prodotto di valore assoluto (e di costo relativo) per cui sarà sufficiente dire: "va' che io sto qua" che tanto la clientela salta fuori, si da la concessione ad un negozio specifico e zac... Nel secondo caso devi metter dentro trend setter, comparire in occasioni particolari etc. etc. etc. li, infatti stai proponendo un prodotto più o meno normale e stai cercando di venderlo ad un prezzo doppio, il valore intrinseco non è sufficiente a supportare il prezzo e c'è bisogno di un valore aggiunto che ne giustfichi l'esclusività...
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Loggato
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alberto |
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Dicembre 29, 2005, 10:36:41 am |
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La coerenza è una virtù che ho sempre apprezzato.
Embè? Và che Piquadro mica è Louis Vouitton... mi sa che stai a fa' confusione... ormai lo specchio è finito, sei scivolato, hai battuto la testa in terra e mo dici fesserie... vabè sei giustificato, ma devi venire accompagnato dai genitori...
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 10:48:44 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Si, Ok, Anto' siamo d'accordo sul fatto che qualsiasi prodotto si vende dopo averlo pubbliciczzato però:
ok, io dicevo questo.. sulla qualità delle merci mi astengo, troppo complicato capire bene dove finisce la qualità e inizia tutto il resto... Olga Berluti fa scarpe da 5000 euro. Valgono? chi le compra dice assolutamente si. Di sicuro valgono più delle nike, e forse più delle barret? bho, ma valgono 5000 euro? E quel prezzo è l'unico possibile per fare QUEL determinato prodotto portando un minimo di utile all'azienda? gran casino
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alberto |
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Dicembre 29, 2005, 10:59:11 am |
Visitatore, , posts |
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ok, io dicevo questo.. sulla qualità delle merci mi astengo, troppo complicato capire bene dove finisce la qualità e inizia tutto il resto... Olga Berluti fa scarpe da 5000 euro. Valgono? chi le compra dice assolutamente si. Di sicuro valgono più delle nike, e forse più delle barret? bho, ma valgono 5000 euro? E quel prezzo è l'unico possibile per fare QUEL determinato prodotto portando un minimo di utile all'azienda? gran casino Il discorso è: tutto il resto non ci interessa ai fini del discorso, ma sono assolutamente certo che i 500? di barrett sono infinitamente più giustificati dei 250 di hogan, per fare un esempio scarpa vs scarpa. In un caso ti compri un prodotto di qualità assoluta, lavorato a mano etc. etc. Nel secondo un prodotto industriale di normale qualità che niente ha di più se non il fatto che le indossi capadimbrella (famoso portiere della nazionale di sparacazzate su ghiaccio fuso)... Per il caso della scarpa da 5000?: è evidente che non possono valere tanto, ma: se vuoi la scarpa di muflone da latte estinto allevato nelle miniere di kriptonite per evitare che le zanzare indocinesi rovinino la pelle con le loro punturine e vuoi che siano cucite con filo di capello di pigmeo adulto beh... paghi 5000. Potessi permetterlo le comprerei? BOH... fatto sta che siam li, anche in questo caso il valore intrinseco c'è. Non è una T-Shirt colorata come ce ne sono infinite altre...
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Loggato
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