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Phormula |
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Dicembre 29, 2005, 12:31:33 pm |
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Embè? Và che Piquadro mica è Louis Vouitton... mi sa che stai a fa' confusione... ormai lo specchio è finito, sei scivolato, hai battuto la testa in terra e mo dici fesserie... vabè sei giustificato, ma devi venire accompagnato dai genitori...
Mi rifiuto di risponderti, perchè conosco la tua strategia, ormai. Per darti una risposta per le rime dovrei abassarmi al tuo livello e dopo ti metteresti a piagnucolare, proclamandoti vittima e invocando interventi di moderazione. Per cui la mia risposta è: un sereno "goodbye". Se mai capiterò dalle tue parti, sarò lieto di offrirti una bibita, di marca o non di marca, a tua scelta.
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:18:43 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Ma chi decide che il valore è giusto? Per saperlo si dovrebbe sapere il costo effettivo di produzione.
è completo ot, ma interessante.. l'ho già chiesto una volta: saputo il costo di produzione, quanto ricarico sareste disposti ad accettare? quanto ritenete giusto che l'azienda tenga per se sottoforma di utile netto dopo le tasse? 10%? 20%? 50%? 1%? il pareggio? l'altra volta nessuno rispose..
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:20:40 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Ma chi decide che il valore è giusto? Per saperlo si dovrebbe sapere il costo effettivo di produzione. Un paio di Silver della Nike vengono via sui 200?, li valgono? Per capirlo si dovrebbe sapere il costo effettivo di produzione, se costassero alla Nike 20? allora non valgono quei 200?. Se costassero 150? forse si. Il discorso vale per qualsiasi altra scarpa, da Puma a Ferragamo a Barrett a quelle di 5000?.
Per le scarpe da 5000? vale il medesimo discorso, se sono costate all'azienda 4500? e le vendono a 500? allora il prezzo è giustificato ma se sono costate 500? no.
I discorsi che si stanno facendo sono senza fondamenta e di conseguenza io posso solo dire che decido di acquistare cio che mi piace ma senza farmi prendere per il fondo schieno. In poche parole non acquistero mai un paio di scarpe da 5000? cosi come non acquistero un paio di Silver da 200? perche secondo me non li valgono. Ad esse preferisco per esempio le Puma di camoscio a 110? che per me hanno piu valore.
ok, però non è giusto ritenere per forza "una presa in giro" se un prodotto non ha il prezzo che saremmo disposti a pagare. Vero che la reazione immediata è "che ladri", ma qui siamo sul forum, possiamo riflettere due secondi prima di scrivere. Se quello è il prezzo e non ti va bene, non compri. Anche perchè molto spesso sono le cose da 5000 euro ad avere un valore molto vicino al prezzo rispetto - proporzionalmente - ai prodotti da 200..
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Nickee |
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Dicembre 29, 2005, 13:23:58 pm |
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è completo ot, ma interessante.. l'ho già chiesto una volta: saputo il costo di produzione, quanto ricarico sareste disposti ad accettare? quanto ritenete giusto che l'azienda tenga per se sottoforma di utile netto dopo le tasse? 10%? 20%? 50%? 1%? il pareggio? l'altra volta nessuno rispose.. Io ti rispondo ma il discorso è abbastanza complicato perche ci sono molti fattori che influiscono...la qualita del prodotto, la marca stessa etc etc. Su un paio di scarpe che alla Nike costano 20? io sarei disposto ad accettare un prezzo di 51?. E' piu del doppio e c'è anche un abbondante margine di guadagno in caso di sconti e saldi. Il problema è che finche vendono e c'è domanda loro possono permettersi di vendere le scarpe da 20? a 200?. Il problema è sempre lo stesso. Loro fanno bene, noi siamo i polli (e mi ci ficco anche io naturalmente perche sono un acquirente del marchio viet...ehm...americano) « Ultima modifica: Dicembre 29, 2005, 13:33:28 pm da Nickee »
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:26:35 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Su un paio di scarpe che alla Nike costassero 20? io sarei disposto ad accettare un prezzo di 51?.
guarda che è bassissimo... sei un aguzzino... quei ricarichi si lasciano al negoziante... io parlo di COSTO ALLA PRODUZIONE > PREZZO FINALE qual'è la percentuale che secondo te dovrebbe rimanere al produttore? cioè, non sul singolo prodotto, ma fatto il bilancio, quanto UNDT dovrebbe saltar fuori? spara una cifra
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Nickee |
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Dicembre 29, 2005, 13:30:29 pm |
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guarda che è bassissimo... sei un aguzzino... quei ricarichi si lasciano al negoziante... Aspe, mi sono espresso male. Su un paio di scarpe che alla Nike costano 20? troverei giusto che ne guadagnasse 31?. Il negoziante, be, tolte le varie spese e tasse un guadagno di 20? al pezzo sarebbe buono. (stando largo) qual'è la percentuale che secondo te dovrebbe rimanere al produttore? Be se intendi dividere il 100% tra produttore e venditore troverei giusto un 70% al produttore e la rimanente parte al venditore « Ultima modifica: Dicembre 29, 2005, 13:42:14 pm da Nickee »
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:39:40 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Aspe, mi sono espresso male. Su un paio di scarpe che alla Nike costano 20? troverei giusto che ne guadagnasse 31?. Il negoziante, be, tolte le varie spese e tasse un guadagno di 20? al pezzo sarebbe buono. (stando largo) Be se intendi dividere il 100% tra produttore e venditore troverei giusto un 70% al produttore e la rimanente parte al venditore
no, intendo un'altra cosa, giro la domanda: se tu avessi un'azienda, a fine anno, cosa riterresti giusto guadagnare rispetto al fatturato? cioè se vendi per 100 lire, quanto ritieni giusto che te ne rimangano? 10 lire? 50 lire? 1 lira?
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:42:03 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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20? troverei giusto che ne guadagnasse 31?.
ah però, in verità mi hai già risposto... il 60% credimi che tutte le aziende imperialiste guadagnano molto meno di quanto tu riterresti giusto
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Nickee |
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Dicembre 29, 2005, 13:46:59 pm |
Visitatore, , posts |
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ah però, in verità mi hai già risposto... il 60% credimi che tutte le aziende imperialiste guadagnano molto meno di quanto tu riterresti giusto Be però stiamo ragionando per ipotesi. Nessuno di noi saprà mai quanto costa una paio di scarpe realmente. Gli unici costi effettivi che conosco di produzione sono quelli per i libri. Solitamente una casa editrice di medio livello con una tiratura, ad edizione di circa 300libri spende il 55% del costo di vendita al pubblico per la realizzazione e produzione dle libro stesso (senza contare le royalities all'autorE) « Ultima modifica: Dicembre 29, 2005, 13:49:35 pm da Nickee »
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Loggato
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:52:12 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Be però stiamo ragionando per ipotesi. Nessuno di noi saprà mai quanto costa una paio di scarpe realmente.
Gli unici costi effettivi che conosco di produzione sono quelli per i libri. Solitamente una casa editrice di medio livello con una tiratura, ad edizione di circa 300libri spende il 55% del costo di vendita al pubblico per la realizzazione e produzione dle libro stesso (senza contare le royalities all'autorE)
si.. e la tua risposta? resta 60%?
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Dicembre 29, 2005, 13:53:43 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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il costo di un paio di scarpe va scisso nelle sue voci: la produzione pura costerà al massimo 10?; se questo paio di scarpe lo prendi direttamente in fabbricalo potresti pagare 15?, diciamo 2 di iva, 1 di tasse e 2 di guadagno per il produttore. se invece lo prendi in un negozio del centro a 10'000 km di distanza devi metterci tutte le tappe della catena distributiva, il guadagno del trasportatore, del distributore, del grossista, del negoziante, le tasse e il rischio imprenditoriale (l'invenduto lo svendo?). poi c'è la pubblicità, che in alcuni casi raggiunge la doppia cifra del fatturato. se un paio di scarpe costa 10? alla produzione non potrà in ogni caso essere venduto a meno di 100?; prodrre un paio di scarpe costa molto meno...
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 13:57:26 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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il costo di un paio di scarpe va scisso nelle sue voci: la produzione pura costerà al massimo 10?; se questo paio di scarpe lo prendi direttamente in fabbricalo potresti pagare 15?, diciamo 2 di iva, 1 di tasse e 2 di guadagno per il produttore. se invece lo prendi in un negozio del centro a 10'000 km di distanza devi metterci tutte le tappe della catena distributiva, il guadagno del trasportatore, del distributore, del grossista, del negoziante, le tasse e il rischio imprenditoriale (l'invenduto lo svendo?). poi c'è la pubblicità, che in alcuni casi raggiunge la doppia cifra del fatturato. se un paio di scarpe costa 10? alla produzione non potrà in ogni caso essere venduto a meno di 100?; prodrre un paio di scarpe costa molto meno...
esatto.. e secondo te quanto è giusto che rimanda nelle tasche del produttore? e in quelle del distributore? e in quelle dell'ultimo anello? ahò so' curioso
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Dicembre 29, 2005, 14:03:07 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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esatto.. e secondo te quanto è giusto che rimanda nelle tasche del produttore? e in quelle del distributore? e in quelle dell'ultimo anello? ahò so' curioso come si fa a parlare di "giusto"? a mio avviso in un sistema economico sano un guadagno del 10% all'anno del capitale investito è un valore corretto e sostenibile ma non per questo condanno chi guadagna di più, anzi.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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am1 |
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Dicembre 29, 2005, 14:13:11 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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come si fa a parlare di "giusto"? a mio avviso in un sistema economico sano un guadagno del 10% all'anno del capitale investito è un valore corretto e sostenibile ma non per questo condanno chi guadagna di più, anzi.
concordo con te, il "giusto" non esiste e beato chi fa di più, era solo per sapere a "sensazione" cosa è giusto per voi
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