Sergio Marchionne - NEL SEGNO DELLA CONCRETEZZA  (11/01/2006) 

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Dalle vendite della nuova "Punto" all'importanza delle nicchie di mercato, dal nuovo corso di Alfa e Maserati al futuro della Lancia, fino alla preoccupazione per i posti di lavoro: Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, ha concesso una lunga intervista all'autorevole quindicinale tedesco "auto motor und sport". Abbiamo sintetizzato i passaggi più importanti.

La nuova "Punto" dovrebbe contribuire a far uscire la Fiat dalla crisi. L'avvio è stato in linea con le aspettative?
"Il nuovo modello ha riscosso un consenso ben oltre le nostre valutazioni, ottenendo un'accoglienza eccellente da parte del mercato. Per quanto riguarda le prospettive di successo, siamo estremamente realistici e abbiamo fatto una valutazione piuttosto precisa riguardo alle potenzialità nel segmento delle 'piccole'. Con la 'Punto', rioccupiamo esattamente la posizione giusta in questo segmento".

Come fate a essere sicuri che le prossime novità non facciano nuovamente fiasco sul mercato?
"Nessuno può esserne certo. Se qualcuno sostiene di possedere la formula magica per questo, mi piacerebbe molto incontrarlo. Per quanto riguarda i nuovi progetti e le valutazioni relative alle possibilità di mercato, a ogni modo, oggi diamo retta non solo ai nostri ingegneri, ma molto di più al parere dei nostri esperti in altri settori. Per noi si tratta di un approccio completamente nuovo. Un progetto come quello della 'Panda Alessi' non sarebbe stato altrimenti possibile. Anche la 'Panda Monster', presentata a Bologna e prodotta in serie limitata, non appartiene propriamente al Dna della Fiat. Entrambi i modelli fanno parte del processo di ringiovanimento del marchio. La rinascita della Mini è stata una trovata geniale. Per questo motivo stiamo nuovamente lavorando alla Fiat '500', perché possiede caratteri ereditari simili a quelli della Mini, se non addirittura migliori".

Come andranno avanti le cose per quanto riguarda Maserati e Alfa?
"Lo sviluppo di una grossa Maserati 'Coupé' sarà realizzato sul pianale modificato della 'Quattroporte', il cui ciclo di produzione si trova nella fase iniziale. Una sport utility, oppure una 'crossover', si adatterebbe bene allo spirito di questo marchio e potrebbe essere realizzata sulla piattaforma della '159' dell'Alfa Romeo".

E per quanto riguarda la Lancia?
"La Lancia è un caso a sé. Oggi non produrrebbe più un'auto come la 'Thesis'. Per fare questo, bisogna avere un marchio dal nome molto forte. Per noi, è difficile ritagliarci uno spazio nel segmento superiore, perché ci muoviamo su un terreno dominato dai tedeschi. L'Alfa '166', in ogni modo, avrà un seguito e affronteremo con cautela la questione relativa alla sua erede. Farsi false illusioni a questo proposito è fuori luogo".

Le Case tedesche tagliano drasticamente posti di lavoro, una tendenza che invece non si riscontra in casa Fiat. Per quale motivo?
"La Fiat ha fatto registrare nel 2004 perdite per circa 820 milioni di euro. Chiudere uno stabilimento, riduce i costi fissi di 35 milioni di euro. Queste cifre dimostrano che fermare un impianto ha un'influenza marginale. Il sistema italiano di cassa integrazione ci consente di utilizzare il personale in maniera flessibile in funzione della domanda anche in un arco di tempo più lungo. I nostri obiettivi, entro il 2008, sono raggiungere una quota di mercato in Europa dell'8,5%, e a quel punto lavoreremo a pieno regime anche sul fronte dell'occupazione. Se necessario, siamo in grado di incrementare rapidamente la nostra capacità produttiva." 

http://www.quattroruote.it/auto/MondoAuto/attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=48771

Al TG5 han detto che gli ordini per la Punto han sfondato quota 100.000.
Ma non è una bella cifra?

Mah, Marchionne ha capito utto dell'Italia, non si chiude nulla, cassa integrazione, non ha ancora detto aiuti di stato, ma sarà la prossima sparata.
Vedo che continua ad odiare Thesis, ma è inutile dire che ci va un marchio forte per fare auto di prestigio, Audi era un marchio sconosciuto e di serie B, se alla VW avessero ragionato come lui, ciao balle.
Faccia il mastino amministrativo che è meglio, le strategie le lasci a qualcun altro.

claudio ma che t'hanno fatto questi del management fiat ? sei più velenoso di una polpetta al lexotan per i tuoi gatti !

avrebbero risparmiato qualche milione di euro invece di fare la phaeton

Onore al merito, il marchio Audi lo hanno risollevato, anzi ricreato, che poi abbiano cappellato la Phaeton è un altro discorso.
E se parlo bene io di VW non solo è giusto, deve essere proprio indiscutibile 

mmmm prevedo un'arringa (o un'aRinga) in arrivo dalla svizzera 

A me sembra che stiano intraprendendo la strada giusta visto la montagna di merda che si sono ritrovati tra le mani...

E non sarebbero riusciti a vendere la stessa macchina chiamandola in modi diversi e guadagnandoci un sacco di soldi, il che val bene una Phaeton...

La strada giusta se non fosse che non perdono il vizio di chiedere aiuti più o meno diretti. Ma i tempi sono cambiati. E gli stabilimenti passivi e obsoleti vanno chiusi, come fanno tutti i costruttori di auto.

Il CdM comunque l'ha ammonito sulla cassa integrazione straordinaria...dicendo che probabilmente non verrà concessa

Non ne ho più voglia ...

Beh dai, mica ho parlato male di Audi e VW questa volta, anzi.

Ma sei stato "preciso" a modo tuo

Sinceramente, non mi viene in tasca nulla se parli bene o male ... è la precisione che mi interessa

Ho messo "ricreato", va bene adesso