magari la suzuki sx4 costa meno..

In effetti anche sul sito della casa lo da di serie, mi pareva di ricordare che su 4ruote cartaceo dava solo l'ASR sulla versione base (cve costa 25.171).

tutti i tucson hanno l'ESP

il suzzu dovrebbe avere il motore a benzina meno potente se non erro , per il diesel non so se sia l'mjet da 120 Hp oppure un propulsore giapponese.
Si sa che dal modello giappo 1.6 solo TA sarà derivato il suvvettino Lancia , ma anche qui sono notizie nebulose e vaghe.

ho una punto sporting di quel colore, se mi fate una buona offerta ve la vendo.

ho detto che mi piace il colore non la macchina che c'è sotto

a ecco non sei di bocca buona!

Controllato or ora su 4ruote cartaceo, l'ESP NON è di serie e NON è nemmeno disponibile come optional sul TD 112 cv 

il Tucson con il nuovo motore diesel è euro 4 con filtro ap. ha la setessa dotazione piu la pelle, e con gli sconti e le varie km0 la trovi a quella cifra...
dimensioni e estetica a piacimento.....

Magnifico  , me ne ordini una con l'estetica della Bugatti Atlantique 
Ma per piacere 

La versione TD da 140cv con la pelle è la Dynamic e costa, di listino, 28.941 Euro contro i 23.241 del Sedici, se per te è la stessa cosa ... ci ballan 5.700 Euro, scusa se è poco ...

ci balla una Logan con lo sconto 

... ed una bottiglia di champagne per festeggiare la nuova auto alla Nickee! 

questo è il m io commento sulel tre 4x4 fiat presentate:

LA VALANGA AZZURRA: Panda 4x4, Panda Cross e Sedici

Era il 1987 quando la Fiat Campagnola uscì dai listini di vendita e furono in pochi ad accorgersene. Progettata per i parchi auto delle forze armate nazionali, ai civili pareva bastare la vecchia Panda 4x4. A distanza di 20 anni Fiat rientra nel settore con tre modelli destinati a fare grandi numeri: Panda 4x4,  Panda Cross e Sedici. Le premesse ci sono tutte: 220mila esemplari venduti nel 2005 hanno valso alla Panda il titolo di vettura del segmento ?A? più venduta d?Europa e una grossa spinta a questo successo è stata data dalla versione 4x4 che sta riscuotendo un crescente consenso, tanto che la produzione giornaliera, dal suo lancio, è raddoppiata. Iniziamo il viaggio percorrendo 500 km tra città e montagna, con il binomio Panda 4x4 e Cross. La prima mossa dal motore 1.2 benzina da 60cv in allestimento Climbing, la seconda dal diesel 1.3 mjtd da 70 cv. Esteticamente ben riuscite, ereditano la simpatia dalla versione stradale e acquisiscono un look fuoristradistico grazie alle appendici esterne (fasce paracolpi di grandi dimensioni coordinate ai codolini che seguono il profilo dei passaruota) e all?incremento della altezza da terra. In particolare la versione Cross in determinate colorazioni esterne, con ampi scudi paraurti che ricordano i mastodontici bull-bar delle off road più grandi e i simpatici fari circolari, è quella che cattura maggiormente l?attenzione. All'interno, regna la razionalità nel posto giuda e il colore nei rivestimenti. La 4x4 propone specifici tessuti in due abbinamenti bicolore (grigio/rosso e grigio/giallo) mentre la Cross impreziosisce i trattamenti superficiali della plastiche. Immutata la versatilità e la spaziosità rispetto la versione ?borghese?, risulta non difficile trovare la corretta sistemazione a bordo per bagagli e passeggeri, mentre a nostro giudizio la qualità degli interni premia l?utilizzo di materiali solidi piuttosto che ricercati. La dotazione di serie varia a seconda delle versioni, ma tutte offrono servosterzo dual-drive, vetri elettrici e chiusura centralizzata, voltante regolabile altezza e profondità, ABS con Ebd e air bag lato guida con un prezzo di attacco di 12.751 euro per la versione 1.2 cc 4x4 e di 18.051 per la Cross 1.3 mjtd che però aggiunge di serie climatizzatore manuale, sedile di guida regolabile in altezza, specchi elettrici, vano portaoggetti sotto cuscino sedile passeggero, volante e pomello cambio il pelle, airbag passeggero, appoggiatesta posteriori, fendinebbia, lavafari e radio cd.
Su strada i tecnici Fiat hanno messo a punto un sistema di trazione integrale permanente con giunto viscoso e due differenziali, che entra in funzione automaticamente dimostrando una facilità d?uso sia sulla neve sia sullo sterrato. Complici di tale maneggevolezza sono i valori degli ?angoli di rampa?: 26° l?angolo d?attacco anteriore (l?angolo massimo che può essere affrontato senza toccare con la carrozzeria), 44° il posteriore (massima pendenza affrontabile in retromarcia partendo da un piano orizzontale) e 23° l?angolo di dosso (massimo angolo che può avere la base di un dosso a forma triangolare per essere superato senza toccare il fondo della vettura), con una pendenza massima superabile di oltre il 50%. Diversa, invece la soluzione scelta per la Cross che pur restando automatico l?inserimento della trazione integrale , vanta una funzione che simula il blocco del differenziale attraverso l?impianto dell?Abs. In pratica, in un?auto tradizionale quando la ruota di un?asse slitta su un fondo a bassa aderenza e l?altra no, il differenziale ? che consente alle due ruote di girare a velocità diverse tra loro ? riversa tutta la coppia sulla ruota che slitta. Nei fuoristrada tradizionali il blocco del differenziale impone alle ruote di girare alla stessa velocità, invece il sistema della supercompatta torinese, rallenta la ruota che slitta attraverso l?Abs, fino a far riprendere motricità alle ruote.
La più vivace nel comportamento è quella mossa dal motore diesel che  garantisce la giusta dose di coppia dove in condizioni normali grava per il 98% sulle ruote anteriori per poi ripartirsi sulle quattro ruote, automaticamente, nel caso di perdita di aderenza. Inoltre, il mjtd ha dimostrato medie di consumo molto contenute: quasi 18 km/l nel misto. La versione benzina invece, è parsa più pigra e ha denunciato un consumo medio di 15,3 km/l. Ottimamente tarate le sospensioni fra ?hard? e ?soft? non danno problemi di coricamento in curva, consentendo prestazioni notevoli anche su asfalto. In sintesi possiamo dire che polivalente sia l?aggettivo che ben si addice alla nuova supercompatta torinese.
Di tutt?altra pasta e rivolta ad un altro pubblico, la Sedici è nata con l?obbiettivo di rappresentare l?evoluzione del segmento delle SUV compatte: 411 cm di lunghezza 9 cm il più solo della Grande Punto. Mossa a scelta da due propulsori benzina 1.6 16v a benzina da 107 CV  o diesel 1.9 Multijet da 120 CV ha un look non vistoso che non deve far dimenticare l?animo di fuoristrada testimoniato dai valori degli ?angoli di rampa? : l?angolo d?attacco posteriore di 31,1° , l?angolo di dosso di 18,1° e l?angolo di attacco anteriore di 20,3°. Seduti al posto giuda si apprezzano la visività, la percezione degli ingombri esterni e il corretto studio dei comandi tutti a portata di mano. I materiali sono gradevoli al tatto (tranne in alcuni punti dove le plastiche si dimostrano graffiabili) e i tessuti sono molto pratici, ma un po? austeri nella colorazione. Nel percorso montano si sono potute saggiare le doti del sistema 4x4 di tipo ?on-demand? con differenziale centrale e con tre differenti modi operativi, in cui la coppia viene trasferita in base alla necessità di trazione, grazie al sistema elettronico a frizione multidisco a secco azionata da elettromagnete. Questo meccanismo consente di passare dalla trasmissione standard a due ruote motrici ?2WD? a quella integrale ?4WD? in modo totalmente automatico. Per scegliere questa modalità bisogna però azionare il pulsante posto sul cruscotto nell?opzione ?AUTO? che gestisce autonomamente la distribuzione della coppia. Le altre due funzioni disponibili sono ?2WD? e ?LOCK?: la prima indica la distribuzione della forza motrice solo sulle ruote anteriori, mentre nella seconda la distribuzione viene bloccata garantendo la sicurezza necessaria in condizioni estreme. Se, in questa seconda modalità si vanno a superare i 60 km/h, il funzionamento passa automaticamente in ?AUTO? garantendo una guida più scorrevole. Su strada abbiamo provato il motore benzina che ben si adatta sia ai percorsi cittadini e autostradali. In questo nuovo propulsore viene utilizzato il sistema VVT - Variable Valve Timing ? dove la combustione diventa più completa riducendo gli sprechi e le perdite di potenza. Ecco quindi che la coppia massima di 145 Nm è disponibile già a 4000 giri, offrendo una spinta sin dai bassi regimi a fronte di valori di consumo medi contenuti: 13,2 km/l. Il tutto combinato con un ottimo confort acustico che regala viaggi inaspettatamente piacevoli. Infine la dotazione rapportata al prezzo. Sembra proprio che dagli ultimi modelli commercializzati, la Fiat abbia adottato un politica d?attacco: con un prezzo di 23.470 euro per la versione 1.9 mjtd Emotion  troviamo di serie servosterzo elettrico, autoradio con CD, chiusura centralizzata con telecomando, 4 alzacristalli elettrici, specchi esterni con regolazione elettrica, fendinebbia ,volante in pelle regolabile in altezza completo di comandi radio, sedile posteriore sdoppiato, barre portapacchi longitudinali, cerchi in lega da 16", airbag frontali e laterali, ABS completo di EBD, fissaggi Isofix per seggiolino bambini e per evitare i furti, la chiave con immobilizer-Deadlock un sistema antieffrazione che scollega nottolino e maniglie di apertura porte interne ed esterne in modo che non sia possibile aprirle dall'interno anche se viene rotto il vetro.