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alberto |
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Aprile 14, 2006, 19:11:46 pm |
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Concordo. Se poi aggiungiamo a questo che i laureati italiani, mediamente, non sanno parlare l'inglese..... L'India mi pare che laurei circa 500mila (MEZZO MILIONE) di ingegneri all'anno. Tutti che parlano l'inglese a livello di madrelingua. E ci stupiamo se l'India cresce al ritmo dell'8% all'anno... Personalmente a fronte di una buona cultura tecnico/scientifica di base e ad una buona laurea il problema della lingua lo ritengo secondario e marginale... Se poi citiamo il problema degli investimenti pubblici e privati nella R&S allora il problema lingua scompare...
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Loggato
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alberto |
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Aprile 14, 2006, 19:13:15 pm |
Visitatore, , posts |
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Che la gestione fosse migliore è vero. Che fossero costretti a imparare una quantità superiore di cose dissento. Imparavano qualche materia in meno ma in alcuni casi andavano più a fondo (anche se adesso i programmi sono ritornati praticamente uguali a quelli V.O.)
Non so al Politecnico... nel resto di Italia la situazione è drammatica e i programmi sono stati sviliti in modo pesante...
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Loggato
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diabolik82 |
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Aprile 14, 2006, 19:16:27 pm |
Visitatore, , posts |
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Non so al Politecnico... nel resto di Italia la situazione è drammatica e i programmi sono stati sviliti in modo pesante...
Da noi è stato così all'inizio.....ora hanno corretto il tiro re-introducendo i semestri. Dovrebbero aggiustarlo ancora un pochetto aggiungendo un'altra sessione di esami o due....tre sessioni sono pochine
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Loggato
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