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hans muller |
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Maggio 04, 2006, 11:47:16 am |
Utente standard, V8, 273 posts |
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La morale della storia è che non conviene più produrre in Germania macchine che costano meno di 30-40 mila Euro. Volkswagen sta pagando (tutti in una volta) i mancati licenziamenti che avrebbe dovuto fare dal 1985 in qua e che sono sempre stati rimandati con la scusa della pace sindacale. Solo che una volta poteva permettersi di pagare costi del lavoro più alti perchè tanto c'era la fila a comprare le Golf anche se costavano di più. Adesso gli altri si sono fatti più vicini, il ceto medio (tradizionale bacino di clientela VW) è una specie in estinzione e questi sono i risultati. Accordi come quelli di riduzione orario per salvare i posti di lavoro non si possono più fare perchè il consumatore finale non è disposto a sobbarcarsene il costo.
Hans, giusto per fare un confronto, quanto guadagnano per macchina venduta Ford, GM, Renault e Peugeot?
Luca, prima osservazione: anche qui ci sono gli ammortizzatori sociali. non si chiama cassa integrazione ma non ricordo il nome. Poi in caso di licenziamento si prende lo stipendio pieno per 1 0 2 anni e poi stipendio ridotto per alcuni anni. Per quanto concerne il guadagno per macchina delle altre fabbriche appena avro' tempo lo faro'. Pero' tutti sono in grado di farlo, basta cercare il rapporto finanziario, cercare l'utile al netto delle tasse e poi dividere per le macchine prodotte (o vendute)
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Loggato
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THE KAISER |
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Maggio 04, 2006, 14:01:40 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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Luca, prima osservazione: anche qui ci sono gli ammortizzatori sociali. non si chiama cassa integrazione ma non ricordo il nome. Poi in caso di licenziamento si prende lo stipendio pieno per 1 0 2 anni e poi stipendio ridotto per alcuni anni.
Per quanto concerne il guadagno per macchina delle altre fabbriche appena avro' tempo lo faro'. Pero' tutti sono in grado di farlo, basta cercare il rapporto finanziario, cercare l'utile al netto delle tasse e poi dividere per le macchine prodotte (o vendute)
magari sarebbe meglio prendere il risultato operativo, meno influenzato da componenti straordinari o finanziari x fare un confronto sull'efficienza della produzione, comunque mi stupisce il fatto che gli ammortizzatori sociali siano a quei livelli anche in germania. Mi vien solo da commentare che è uno stato +"maturo", e può dare quel tipo di assistenzialismo. Da noi si è arrivati all'abuso, tra cassaintegrazione e mobilità, i licenziati se ne sbattono le palle di correre a cercare altro lavoro, anzi cercano di guadagnare in nero finchè possono prendere soldi... poi nn conosco la realtà tedesca eh!?magari fanno peggio che da noi...
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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vatanen |
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Maggio 04, 2006, 23:25:07 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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magari sarebbe meglio prendere il risultato operativo, meno influenzato da componenti straordinari o finanziari x fare un confronto sull'efficienza della produzione, comunque mi stupisce il fatto che gli ammortizzatori sociali siano a quei livelli anche in germania. Mi vien solo da commentare che è uno stato +"maturo", e può dare quel tipo di assistenzialismo. Da noi si è arrivati all'abuso, tra cassaintegrazione e mobilità, i licenziati se ne sbattono le palle di correre a cercare altro lavoro, anzi cercano di guadagnare in nero finchè possono prendere soldi... poi nn conosco la realtà tedesca eh!?magari fanno peggio che da noi...
il prob è che l'operaio passa la vita a non essere pagato per sudare...quella volta che gli capita di poter essere pagato per non lavorare,mica è scemo x cercarsi lavoro...
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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hans muller |
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Maggio 05, 2006, 13:51:02 pm |
Utente standard, V8, 273 posts |
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magari sarebbe meglio prendere il risultato operativo, meno influenzato da componenti straordinari o finanziari x fare un confronto sull'efficienza della produzione, comunque mi stupisce il fatto che gli ammortizzatori sociali siano a quei livelli anche in germania. Mi vien solo da commentare che è uno stato +"maturo", e può dare quel tipo di assistenzialismo. Da noi si è arrivati all'abuso, tra cassaintegrazione e mobilità, i licenziati se ne sbattono le palle di correre a cercare altro lavoro, anzi cercano di guadagnare in nero finchè possono prendere soldi... poi nn conosco la realtà tedesca eh!?magari fanno peggio che da noi...
Kaiser, solo per inciso: secondo me i tedeschi fanno peggio di noi. Fino alla riunificazione della Germania hanno vissuto benissimo cullati dallo stato assistenziale. Ora hanno molte difficoltà ad abituarsi ai problemi economici e non si adattano come in Italia a fare (magari al nero) un secondo od un terzo lavoro. Chi lo fa sono i turchi, i polacchi o gli italiani. Tornando all'argomento principale: che cosa è il risultato operativo? dove lo trovo nel rapporto annuale di una compagnia?
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 05, 2006, 14:01:07 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Per quello che conosco la mentalità tedesca, sono arrivato alla conclusione che è un paese in cui le scelte devono essere in qualche modo capite, assimilate e rese collettive. Mentre noi italiani siamo individualisti fin quasi all'anarchia (le leggi valgono sempre per gli altri o solo quando ci fanno comodo), i tedeschi, come popolo sono capaci di scelte molto drastiche, ma solo dopo che queste sono state assimilate e si è raggiunto un consenso collettivo sl fatto che lo status quo non è più sostenibile. La Germania moderna non è mai stato un paese in grado di prendere una decisione dalla sera alla mattina. Ed è un comportamento che si vede anche nelle aziende. Di fronte a problemi o situazioni critiche, le aziende tedesche hanno sempre avuto bisogno di tempo e di organizzazione prima di trovare una soluzione. Però una volta raggiunto il consenso la strada è stata percorsa fino in fondo. Non sono flessibili come quelle giapponesi o capaci di decisioni improvvise come quelle americane.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Phormula |
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Maggio 05, 2006, 15:00:51 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Infatti il problema riguarda i costruttori europei che fanno vetture popolari. Dal punto di vista del costo industriale e dell'ammortamento degli impianti, fare una berlina blasonata che si vende a 50 mila Euro non costa 5 volte tanto un'utilitaria da 10 mila Euro. Per far tornare i conti con l'utilitaria ne devi vendere un sacco, il che in un mercato competitivo e in un segmento in cui la gente guarda il depliant partendo dalla pagina del listino, la dice lunga.
VW avrà fatto scelte sbagliate, per carità, ma sinceramente la concorrenza non sta meglio: fiat sta uscendo dal tunnel, Ford e Opel-GM sono nei guai, si salvano solo i francesi ma Renault è arrivata ad un passo dal fallimento. Vanno invece alla grande i costruttori che possono permettersi di vendere senza combattere la guerra del prezzo, come appunto Mercedes e BMW-Mini.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Nickee |
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Maggio 05, 2006, 16:59:07 pm |
Visitatore, , posts |
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le auto di nicchia (bmw) hanno un peso percentuale del costo del lavoro minore ed inoltre permettono margini di contribuzione (chiamamolo ricarico, va) più alti.
Produrre ferrari in Cina probabilmente costerebbe più che farlo a aranello, produrre la 500 invece meno che a Melfi.
Per "nicchia" intendi marchi premium? Cmq sono convinto che sia troppo facile dire....il costo del lavoro da noi costa troppo in Cina costa di meno. Come hai tirato la carretta fino ad ora puoi continuare a farlo da oggi in avanti. A meno che a uno spostamento della prodzione in Cina non corrisponda anche un calo generalizzato del prezzo sul mercato perche altrimenti gli unici a guadagnarci sono sempre i soliti capi che naturalmente usano "l'asia" come scusa. Almeno in questo caso visto che qui macchine cinesi a 3000? non c'è ne sono ancora.
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Loggato
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Nickee |
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Maggio 05, 2006, 17:13:42 pm |
Visitatore, , posts |
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la carretta la si può tirare solo se TUTTI sono nelle medesime condizioni. Ma se la casa A produce l'utilitaria in Cina, la casa B non può produrla in Italia od in Germania perchè dovrebbe venderla ad un prezzo decisamente più alto, mettendosi fuori mercato. Il tuo discorso puo valere per le scarpe di cui tanto si parla perche alcuni marchi sconosciuti vendono in Italia ad un prezzo 10 volte inferiore ma anche qui ci sono i distinguo perche ci sono fior fiore di marchi che producono in vietnam e vendono qua a cifre da capogiro. Nel settore dell'auto non mi sembra di vedere dei prezzi cosi bassi tra chi produce in europa occidentale e chi produce nel resto del mondo. La Panda, prodotta in Polonia costa quanto una qualsiasi altra utilitaria europea (prodotte in germania, francia o altro)....capirei il tuo discorso se la VW per andare a produrre in Cina (o la CHERY importasse da noi un auto a 5000?) vendesse l'auto qua in Europa a 3000? in meno, ma cio non avviene cmq ed è per questo che penso IMHO che per la maggior parte dei casi ttte ste storie sono tirate per la giacchetta. Vogliono guadagnare di piu e basta, ma almeno lo dicessero.
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Loggato
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hans muller |
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Maggio 06, 2006, 23:34:39 pm |
Utente standard, V8, 273 posts |
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Per quello che conosco la mentalità tedesca, sono arrivato alla conclusione che è un paese in cui le scelte devono essere in qualche modo capite, assimilate e rese collettive. Mentre noi italiani siamo individualisti fin quasi all'anarchia (le leggi valgono sempre per gli altri o solo quando ci fanno comodo), i tedeschi, come popolo sono capaci di scelte molto drastiche, ma solo dopo che queste sono state assimilate e si è raggiunto un consenso collettivo sl fatto che lo status quo non è più sostenibile. La Germania moderna non è mai stato un paese in grado di prendere una decisione dalla sera alla mattina. Ed è un comportamento che si vede anche nelle aziende. Di fronte a problemi o situazioni critiche, le aziende tedesche hanno sempre avuto bisogno di tempo e di organizzazione prima di trovare una soluzione. Però una volta raggiunto il consenso la strada è stata percorsa fino in fondo. Non sono flessibili come quelle giapponesi o capaci di decisioni improvvise come quelle americane.
Luca ho l'impressione che tu conosca solo il modo di pensare del mondo industriale che tu frequenti. La mentalità della gente comune è molto diversa da quello che pensi.
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Loggato
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Phormula |
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Maggio 07, 2006, 12:43:48 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Luca ho l'impressione che tu conosca solo il modo di pensare del mondo industriale che tu frequenti. La mentalità della gente comune è molto diversa da quello che pensi.
E' probabile. Posso commentare solo quello che osservo in prima persona. Il che per la Germania significa le persone (tedesche) che frequento e i libri di storia tedesca contemporanea che leggo.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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