Boh, a me da solo una sensazione di pericolo.

Io questa pubblicità la leggo come un invito a NON andare in moto, non a andarci con prudenza. Ma magari sbaglio eh...

Adesso dovrebbero anche pubblicare il numero di incidenti dovuti al fatto che il motociclista si tocca i marroni alla vista del cartello spatacciandosi sulla macchina davanti...

ovvio che varia da persona a persona..ma chi va forte ci sarà un motivo per cui lo fa..
e nei confronti che ho fatto è più che altro l'adrenalina,la velocità,la libertà..e anche la sensazione di pericolo che o ti fa ralentare o aumentare il passo..dipende dalla tua testa

Sì, dicono tutti così quindi deve essere vero. Cmq io non riesco a scindere i potenziali pericoli, alla fine mi sa che mi diverto meno di tanti altri (forse rischio anche meno però).

beh,godi in altro modo..
un po' come chi prende le turistiche no?
per fortuna ci son diversi modi per divertirsi..

Beh, sì, in effetti mi diverto di più a gironzolare sciolto che a tirarci come un pazzo.
Sarà che di tirarci non sono capace

Secondo me ti sbagli, appena l'ho letta ciò cisto il messaggio "ehi, non sei immortale, quindi non comportarti come tale (il ragazzo con mantello alla super eroe è messo per sottolineare questa cosa)". Lo stesso identico di quell odi Nico, solo che Cereghini ha tirato in ball oanche la pista ... tra la'ltro notare che la moto dello spot è una normalissima, non una 1000 SS.

esatto!! Dillo al guebbo, che spende centinaia di euro in droga ogni mese!

Sì, può darsi che sia come dici tu...
Quanto alla moto, non credo che i pubblicitari abbiano voluto distinguere fra una supersportiva e un'altra moto, per la solita equazione "motociclista = incosciente" che prescinde dalla moto.
Anche il casco è una scodellaccia squallida. Per arrivare a bersaglio, forse, potevano metterci uno vestito "veramente" da motociclista su una moto "tipicamente" da smanettone.
Forse mi faccio troppe seghe mentali... sta di fatto che il messaggio potevano "renderlo" meglio IMHO.

semplicemtne perchè il messaggio è rivolto a TUTTI, non sol oa quelli con le supersportive. Mi pare anche giusto e logico, che poi tu vada piano perchè sei un fertmone, beh, questo è un altro discorso.

eh...infatti la moto è una bonneville...200kg e 170km\h di moto e sec me più insicura di una R1...
ce l'ho anch'io!e cmq chi ha la passione per le moto se ne infischia di questo e di altri cartelli...
io posso essere la persona più responsabile del mondo,fare 1000fioretti sul fatto di nn correre per la strada...ma una volta che sei li il discorso cambia,
dipende tutto dalla forza di volontà che uno c mette...ma nn basta...
sabato pomeriggio ho assistito al più spaventoso incidente in moto che abbia mai visto...
un ragazzo di 30anni sul suo cbr600rr, in pieno rettilineo,sole,bel tempo e strada larga e rassicurante...
dal benzinaio,su questo rettilineo di 1km, esce una macchina, una c1 guidata da un povero distratto che nn si accorge dell'arrivo del centauro che, forse un po sopra al limite, frena e scivolando si infila sotto la macchina...
tutta la parte anteriore della moto completamente distrutta, e lui...be...un'altra vittima.
qndi nn generalizziamo sul fatto che per forza di cose uno su una supersportiva,o qualsiasi moto sia,
appena è in sella fa il coglione,tira e fa il supereroe...la gente con la testa c'è, ma molte volte è il culo che nn c'è...

questa gente ahimè,ha comprato la moto per noia e per moda... ce ne sono davvero troppi ultimamente!quando vado in montagna ci faccio zig zag come coi birilli...

Mi rimangio ciò che ho detto, Madbob aveva dato l'interpretazione giusta al messaggio.

Da http://www.motonline.com/article.do?id=1150464504152574

Sotto la foto, il manifesto riporta la scritta: «In sella a una moto è facile sentirsi invincibili. A volte, invece, in moto si muore: tre volte più che in automobile. E non pensare: ?Tanto a me non succede?. Perché chiunque è rimasto vittima di un incidente l?ha pensato almeno una volta. Goditi la moto, ma da vivo».

"Ti credi immortale? Auguri. In moto si muore tre volte in più che in auto. Pensaci?. E? un appello al ?buonsenso?, con un pizzico di ironia quello rivolto ai motociclisti dalla Provincia di Brescia. Che abbandona, per ora, le immagini forti, addirittura croccanti, delle iniziative di prevenzione rivolte agli automobilisti, per lanciare un nuovo pressante invito a riflettere. Destinatari sono, oltre gli automobilisti perché rivolgano un?attenzione particolare alle due ruote, i motociclisti. Scelta non casuale se si considera che gli appassionati delle due ruote costituiscono, in Italia ma anche nel Bresciano, una delle categorie a maggior rischio incidente. Le vittime della strada in provincia fra motociclisti, ciclomotoristi e scooteristi sono fortunatamente in calo, ma rimangono numerose. ?Da qui è scaturita la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione della Provincia di Brescia ? spiega l?assessore ai lavori pubblici, Mauro Parolini ? che l?ha promossa. Fa leva sul significativo aspetto della dinamica psicologica del motociclista: quella sensazione di onnipotenza che tanto facilmente può caratterizzare la sua esperienza. In sella alla moto è facile essere portati a sentirsi invincibili. La campagna mette in campo proprio quell?illusione di invincibilità, l?euforia del sentirsi padroni e protagonisti che è uno dei principali fattori di rischio. La campagna con immagini ed uno slogan ironico prova a metterla in discussione, a incrinarla. Stavolta anche in modo divertente. Noi ci proviamo. Ed è rivolta anche agli automobilisti per sensibilizzarli ad una guida che tenga in considerazione la presenza dei motociclisti.? La campagna è stata affidata a grandi manifesti esposti su 30 autobus urbani fino a fine giugno e su 70 autobus extraurbani fino al 2 giugno. E ancora con l?affissione nel comune di Brescia di 14 mega manifesti da 6 metri per 3, e 34 da 1,40 per 2 metri visibili fino al 14 giugno e 349 manifesti da 2 per 1,40 metri affissi in 46 comuni della provincia, oltre a spazi riservati su giornali e riviste. L?iniziativa è solo l?ultima di una serie di interventi rivolti ai motociclisi ed alla loro sicurezza. Negli ultimi 5 anni sono stati raddoppiati gli sforzi per migliorare la rete viaria della provincia di Brescia con interventi mirati a eliminare i punti pericolosi rettificando curve, realizzando rotatorie, impedendo svolte a sinistra, interventi costati oltre 500 milioni di euro. La Provincia di Brescia ha anche contribuito in modo determinante a finanziare la progettazione e realizzazione di un sistema denominato ?PromBs? capace di attutire gli urti di motociclisti e ciclisti contro i piantini di sostegno dei guard rail in caso di caduta . Il prototipo, un anello in plastica paracolpi, è in fase di sperimentazione da mesi su un tratto delle Coste di S. Eusebio, strada di montagna alla periferia di Brescia, molto frequentata dai motociclisti. I ?PromBs? saranno gradualmente collocati su tutte le strade di montagna della provincia di Brescia, prima in Italia in questo particolarissimo settore della prevenzione.