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Phormula |
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Giugno 13, 2006, 09:50:33 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Il discorso è semplice semplice. ... Questo è solo un lato del problema, ovvero quanto costano certi servizi che lo stato eroga ai cittadini. Però, come ha sottolineato Claudio, non è che se tutti pagassero le tasse lo stato risolverebbe i problemi. In mancanza di una cultura di gestione oculata delle risorse, aumentando le entrate, aumentano gli sprechi e tutto resta come prima. Se da una parte il fatto di avere a che fare con uno stato che non sa gestire risorse preziose non è una giustificazione per non pagare le tasse, dall'altra penso che dovremmo alzare di più la voce perchè le risorse vengano gestite meglio. A tutti i livelli.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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&re@ |
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Giugno 13, 2006, 09:50:53 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Comunque mi pare che si stia un po' deragliando... Che le tasse servano per finanziare i servizi pubblici nessuno lo contesta, credo. Che occorra combattere l'evasione pure. Che occorra diminuire gli sprechi anche.
Il thread è iniziato contestando l'opportunità di tassare ulteriormente le auto più inquinanti (con modalità che peraltro ancora non conosciamo), ed è scivolato sulla tassa di successione, che già sarebbe un OT. In pratica, il problema non è se sia giusto "pagare le tasse", ma se siano giuste, e perché, queste due specifiche tasse...
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Loggato
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Phormula |
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Giugno 13, 2006, 10:09:02 am |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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In pratica, il problema non è se sia giusto "pagare le tasse", ma se siano giuste, e perché, queste due specifiche tasse...
Hai ragione. Il punto è che la questione è più profonda. Il "giusto o l'ingiusto" sono funzione di come si vuole intendere la tassa di possesso, sapendo benissimo che qualsiasi sistema genera delle ingiustizie. Cosa che a sua volta pone la domanda su come si vuole intendere l'automobile in generale, ovvero se lo stato debba considerare l'automobile come un diritto acquisito inviolabile di tutti (accettandone i costi sociali: incidenti e inquinamento) o come una soluzione di mobilità alternativa ai mezzi pubblici. Non è una questione di poco contoo, perché se è vero che in caso di incidente i danni vengono pagati dalle assicurazioni, i costi sociali (pensione e cure nel lungo periodo) di una invalidità ricadono sulla comunità stessa. La tassa di possesso deve essere un balzello legato al valore del mezzo, oppure un "risarcimento" che il cittadino versa alla comunità per un "danno" che arreca utilizzandolo e per un "consumo" di infrastrutture che utilizza per circolare? Nel primo caso sarebbe logico che le macchine nuove vengano tassate più di quelle vecchie. Negli altri due si dovrebbe considerare il livello di emissioni o il peso (nel caso del "consumo" di infrastrutture), visto che un autotreno che attraversa un ponte esercita sulla struttura uno stress equivalente al passaggio di 10 mila vetture. E' ovvio che un sistema che tenga in considerazione questi due parametri rischia di essere iniquo per alcuni e vantaggioso per altri. Così come un sistema che prevede una tassa uguale per tutti (in alcuni paesi è così) "premia" chi possiede una vettura costosa ai danni di chi possiede un'utilitaria. Io credo che alla fine i pareri seguiranno il sistema italico (vedi la riforma della legge elettorale, in cui ogni partito dipingeva come "giusto" il sistema più vantaggioso per sé): - Individuare il sistema più vantaggioso per il proprio caso specifico. - Giustificarlo razionalmente, pretendendo che lo sia anche per gli altri.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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&re@ |
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Giugno 13, 2006, 10:21:01 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Come dicevo (forse, se non l'ho detto lo specifico adesso), IMHO in estrema sintesi il discorso è questo: C'ho la macchina inquinante? Vero, arreco un danno a me stesso e soprattutto agli altri, quindi un provvedimento che mi fa pagare di più ha una sua logica. Però, per come stanno le cose oggigiorno, pago già di più, perché la mia macchina inquinante non può circolare per molti giorni all'anno, quindi giace inutilizzata per molto più tempo rispetto a una meno inquinante. È vero che si tratta di una tassa "di possesso", ma è il possesso di un bene che di per sé non inquina: inquina solo se lo uso. Quindi, capisco di più una forma di (sovra)tassazione che dipende dal kmtraggio (+ giro, + inquino, + pago), non da astruse formule riguardanti il presunto inquinamento del mezzo. Che il bollo resti com'è, se vogliono tassarmi l'inquinamento devono pensare a qualcos'altro. O, in alternativa, concedermi l'uso del mio "bene" per tutto l'anno. Certo, è più difficile da attuare, e in definitiva non risolverebbe il problema dell'inquinamento... ammesso e non concesso che sia davvero quello lo scopo dei nostri Governanti...
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diabolik82 |
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Giugno 13, 2006, 10:25:05 am |
Visitatore, , posts |
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Tornando IT (che nell'OT non mi ci infilo nemmeno....lascio parlare il mio portavoce dal porto di Bergamo ), pare che la discriminante sarò l'emissione di CO2. 200g/km. Sono perplesso......anzi, mi sembra una stronzata. E' vero che il principio è giusto...ma come è applicato è sbagliato. Sarebbe molto meglio aumentare di 1 cents la benzina. Così è veramente in proporzione all'inquinamento REALE prodotto. Il vecchietto ha la uno per fare la spesa e andare in chiesa? 1.000km l'anno? paga per 1.000km l'anno. Un amatore si compra una Maserati 2.8 Biturbo e ci ha 1.000km l'anno? paga per 1.000km (più della UNO ovviamente) Uno fa il furbo e si compra una UNO ASI per girare in città e fare 30.000km l'anno? che paghi allora per 30.000km l'anno...e non quanto il vecchietto e meno del collezionista.........che inquinano molto molto di meno...
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&re@ |
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Giugno 13, 2006, 10:30:15 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Non è del tutto preciso. Io, pur facendo 45mila km/anno, posso contare sulle dita di una mano le volte che verrei penalizzato dalle restrizioni di traffico per le vetture inquinanti. Cioe: IO potrei avere una Euro 0 e NON venir penalizzato.
Quello dipende dalle amministrazioni locali ovviamente. Ad esempio, io sono penalizzato tutto l'inverno (devo circolare in orari appositi, e per certe giornate non potrei nemmeno). Altro esempio... domani devo andare a Firenze per lavoro, per fortuna a mia moglie non serve la macchina perché con la mia non-cat non potrei andarci.
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Nickee |
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Giugno 13, 2006, 10:33:34 am |
Visitatore, , posts |
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E' quello che avevo detto io a pagina uno circa del thread..... l'unica maniera, purtroppo, è aumentare la tassa sui carburanti (chi più consuma più paga),
E' una cosa logica che però sarebbe cmq oggetto di critiche. Perche se si vuole fare qualcosa a riguardo dell'inquinamento allora si dovrebbe considerare che auto che inquinano in maniera diversa possono avere consumi uguali e di conseguenza sarebbe vanificato in parte il meccanismo, piu inquini piu paghi. magari differenziando la tassa in base alle caratteristiche inquinanti del motore. La cosa migliore secondo me sarebbe eliminare il bollo, evitare l'ulteriore tassazione della benzina e mettere una tassa da pagare ogni anno (accorciando i tempi della revisione) che va in base ai km percorsi e all'effettivo inquinamento del veicolo. Ad ogni revisione viene riportato sul libretto i km dell'auto e di conseguenza sarebbe anche difficile sgamare il tutto.
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Loggato
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&re@ |
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Giugno 13, 2006, 10:35:25 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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La cosa migliore secondo me sarebbe eliminare il bollo, evitare l'ulteriore tassazione della benzina e mettere una tassa da pagare ogni anno (accorciando i tempi della revisione) che va in base ai km percorsi e all'effettivo inquinamento del veicolo. Ad ogni revisione viene riportato sul libretto i km dell'auto e di conseguenza sarebbe anche difficile sgamare il tutto.
Però, più la macchina è vecchia (e quindi "inquinante") e più è facile taroccare il contakm
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&re@ |
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Giugno 13, 2006, 10:40:24 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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infatti secondo me l'unica strada percorribile sarebbe quella di differenziare il prezzo a seconda della Euro X della vettura.
Sarebbe la cosa migliore, ma come la metti in pratica? Devi dare il libretto al benzinaio?
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Loggato
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