ilPistone.com: [test] MV AGUSTA F4 1000 S

Citato da: vatanen su Giugno 11, 2006, 02:00:43 am

Questo pomeriggio,è stato uno dei più emozionanti della mia vita. Ho avuto per gentile concessione del papi,la possibilità di provare la moto di sopra,di provarla X bene,nel posto giusto e col giusto abbigliamento(con tanto di coltello tra i denti).

La posizione in sella una volta indossata la tuta è preoccupante,io non ho mai visto il sommo Tamburini di persona,ma vorrei proprio capire la sua conformazione fisica! La sella è praticamente una mansarda,questa moto è paragonabile a un suv se le altre jap sono delle spider.il manubrio si trova ad altezza normale dall'asfalto,ma è sullo stesso piano della sella,sembra in poche parole di essere a cavalcioni di un muretto con le mani appoggiate. Manubrio e sella sono piuttosto vicini,per i miei 182 cm di altezza è veramente problematico trovare una sistemazione,non riesco a distendermi a pelle di leone come gradirei per via della sella corta,e accucciarsi con tuta rigida e paraschiena richiede un buon allenamento addominale....detto questo io vorrei capire se la moto è progettata per un nano che salta in sella al volo(può darsi che il sommo sia nostalgico delle partenze dei gp anni 70-80),o per una persona alta ma dalle braccia molto corte,sarà mica genovese il Massimo?

I primi metri in movimento sono extra sensoriali,il rumore gutturale dei bassi regimi,la frizione che è dura e che non conosce il termine modulabilità,la sella che sembra ortopedica e un monoammortizzatore che avrà anche 700 regolazioni,ma che è tarato per un pilota di 180 kg per quanto riesce a trasmettere ai dischi vertebrali ogni minima asperità...per uno che scende da una super ergonomica jap,la MV sembra la poltrona chiodata dell'inquisizione!ricapitolando la moto è adatta ad un uomo con gambe lunghe,braccia forti ma corte e piuttosto sovrappeso...il collaudatore MV deve proprio essere un brutto uomo,bravo ma brutto! Grin

scherzi a parte iniziamo a far sul serio,i primi km di curve sono stati traumatici.La mv,complice la succitata taratura del mono durissima è una moto particolarmente sovrasterzante,svolta in un fazzoletto e chiude sempre la traiettoria...un paio di volte ho rischiato di lasciar parcheggiata la mia rotula su qualche guardrail e la mia testolina su qualche platano. è disarmante questo comportamento,mi sembrava sempre di andar(e non era una sensazione)piano,ero costretto ad anticipare sempre il gas per non ritrovarmi fermo in uscita,ma sopratutto per avere un aiuto nel raddrizzare la moto.benchè sveltissima nello scendere in piega grazie al baricentro altissimo(sta a vedere che è per questo che han fatto la mandarda Roll Eyes

),è durissimo il movimento contrario,in questo è proprio come la 916 sua giovane madre e la 851 sua giovanile nonna.è stato veramente difficile per me,abituato ad una moto morbida di sospensioni e di ciclistica,abituato a sentire il telaio flettere e le sospensioni pompare,comprendere questo plinto che corre su una rotaia ed è trainato da un motore dall'erogazione incazzata. Già il motore,croce e delizia di questo progetto italiano.un motore incredibile,che da 6 a 13.000 rpm regala una colonna sonora,un tiro e delle sensazioni che per 20.000 euro non potrebbero trovarsi altrove;ma è anche la sua croce perchè il modo brutale che ha di erogarli,con una manopola del gas morbida e dalla prontezza nei primi gradi non adeguata,seguita da una fase intermedia da strappar le braccia,mi han messo in difficoltà un buon numero di volte...vorrei pubblicamente ringraziar la pirelli perchè le supercorsa son proprio delle belle cicche!

man mano che si acquista fiducia nella rigorosità della MV,se ne apprezzano le doti..solo quando si stacca secco e tardi,si riescono a caricare le forcelle per diminuire l'avancorsa quel poco da facilitare gli ingressi in curva,solo quando si capisce che la moto va fatta scorrere,che bisogna spingere sui manubri come se si stesse facendo il pane e che appena si intravede il punto di corda bisogna ruotare quella manopolina li a destra,solo allora si scopre perchè l'ingegner Tamburini è un grande non solo con la matita,ma anche con i calcoli...questa MV da delle soddisfazioni veramente uniche,le traiettorie sono come delle rotaie,si visualizzano e si seguono come fossero le traiettorie nei giochini arcade.lo sterzo è fermo,tutto il peso che grava su di esso fa sentire perfattemente dove sta andando,non si muove niente tutto è perfetto...e dietro??quando si è in entrata di curva è ben percepibile l'iniziale scivolamentoe i lseguente appoggio,ma è nella fase dell'uscita di curva che quel posteriore che non si schiaccia,si apprezza...anche accelerando la moto non allarga la traiettoria,non tende a sollevarsi ma aiuta a farlo,il movimento del corpo deve però essere lesto,il peso deve essere spostato in avanti il prima possibile,perchè la ruota anteriore potrebbe stancarsi di rimanere ancorata all'asfalto!i rettilinei con questa moto non sono gregari delle curve,ne sono protagonisti,quando si è ben piegati,si è quasi in attesa di un bel dritto per lasciar sfogare il toro e dopo una bella tiratona,si ha voglia di una bella staccata,di un ingresso di curva rigoroso come sempre e poi via che si ritorna in loop...è una vera droga,non si vorrebbe mai scendere,solo le chiappe e i polsi gioiscono quando è il momento di fermarsi...

il ritmo durante la giornata è salito sempre più,ho battuto il mio ghost sulla zx9 con tutta tranquillità,un paio di volte ho sentito la pirelli scivolare oppressa dai g laterali e dai kgm del 4 cilindri,ma nulla di preoccupante,con la MV ci si sente sempre padroni e tutto appare naturale,basta darle fiducia e perchè no,anche essere un pò matti! Grin

per concludere spero di usarla ancora poche volte perchè il limite meccanico è tanto alto,da portarmi ad una sfida con l'asfalto che quasi sicuramente arriverei a perdere,è una moto che consiglio a 2 tipologie di persone,i veri piloti che cercano qualcosa di diverso,con un carattere particolare,una moto da amare nel bene e nel male finchè l'asfalto non li separi! e coloro che prendono la moto solo per farla vedere agli altri,perchè è inutile far finta di niente la MV è la moto più bella che ci sia,lo capiscono anche quelli che di moto non si interessano,perchè di teste se ne girano tante,le gnocche quando dici che costa 20.000 euro e l'hai prese solo per andare a prendere il gelato,come minimo pensano che hai una ferrari in garage per portarle al ristorante...con la MV secondo me si tromba! Grin

Bel racconto, ma ti contesto il fatto che l'hai fatto su strada normale.

E da quello che scrivi probabilemnte hai sorpassato svariati limiti , mettendoti in serio pericolo tu e chi ti circondava.

Ti ricordo che ieri solo nella ns provincia ci sono stati 1 morto e 3 in rianimazione (più di là che di quà) per incidenti in moto (2 grossa cilindrata 1 hornet 600) ........