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1258 Visitatori + 1 Utente = 1259
TonyH
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Miki Biasion |
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Giugno 19, 2006, 21:15:46 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Dal sito di Automobilismo Con la Murciélago non ci sono vie di mezzo: o si apprezzano tutte le stranezze che la rendono unica e inimitabile fino al punto di amarla incondizionatamente, oppure convivere con lei diventa un compito davvero improbo. Per rendersene conto basta accedere al posto di guida, non solo per l?inconsueta apertura verso l?alto delle porte, ma anche perché per raggiungere il sedile è necessaria una certa agilità, lasciandosi scivolare con il fondoschiena e contemporaneamente inclinando la testa per evitare fastidiosi contatti, prima con la porta, poi con il tetto.
Ma le stravaganze non finiscono qui, perché la pedaliera fortemente disassata rispetto a sedile e volante, il grosso tunnel della trasmissione, gli specchietti retrovisori sottili e sporgenti e la contrapposizione tra l?enorme parabrezza e il lunotto talmente piccolo da rendere problematica anche la più elementare delle manovre in retromarcia disorientano anche chi si predispone con la massima serenità nei confronti della supecar del Toro.
L?importante comunque è non scoraggiarsi: basta infatti percorrere qualche chilometro per rendere tutto più facile e lasciare che, in modo assolutamente naturale, siano le emozioni a prendere il sopravvento su qualsiasi altro aspetto, per così dire terreno della vettura. Sulla Murciélago i filtri tra auto e guidatore sono davvero ridotti all?osso, la guida è tanto coinvolgente quanto impegnativa, ma prima di forzare l?andatura è indispensabile instaurare pian piano un certo feeling per consentire successivamente di scoprire le carte migliori di una vettura che non si svela certo dopo qualche curva. Non ci sono infatti troppi dispositivi elettronici che si sostituiscono alle capacità di chi occupa il sedile sinistro, quindi per andare forte bisogna saper guidare, punto e basta. Se, per esempio, sulla recentissima Ferrari 599 GTB Fiorano le differenze tra guidatore comune e pilota tendono ad appiattirsi, sulla Murciélago non è così, fermo restando che un conto è divertirsi, l?altro sfruttare tutto il potenziale di una supercar da oltre 600 cavalli. Per emozionarsi alla guida della sportiva del Toro non è infatti indispensabile possedere la licenza di pilota, anzi, ma non bisogna mai sottovalutare fenomeni come l?effetto di un rilascio troppo brusco del gas con le ruote in appoggio o quello di una frenata al limite del bloccaggio su fondo sconnesso o irregolare.
Sorprende invece la capacità di trasferire a terra tutta la potenza, grazie al sistema di trazione integrale che rende facilissimo gestire il retrotreno anche in uscita dalle curve più strette con il controllo di trazione disattivato, così come l?impianto frenante con dischi carbo-ceramici, ora disponibile a richiesta, assicura prestazioni costanti anche nella guida più impegnata, nonostante la corsa a vuoto del pedale nella prima fase richieda un minimo di abitudine quando si viaggia a bassa velocità.
Un ultimo cenno sul cambio, manuale sull?esemplare provato, sempre molto preciso e dagli innesti ben definiti, a patto di agire con una certa determinazione sulla leva guidata dalla classica griglia scanalata in acciaio, gradito omaggio alle Lamborghini del passato e piacevole reminescenza per gli amanti della guida old style stanchi dei sempre più diffusi cambi con comandi al volante.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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Miki Biasion |
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Giugno 19, 2006, 21:21:38 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Ma è tratto da brochure pubblicitaria?
No, è la prova di Automobilismo. Tra l'altro, notare il cambio... che bellezza, non capisco proprio come si possa preferire un paio di insulse palettine che danno l'illusione di farti cambiare marcia ma che in realtà fanno fare tutto all'elettronica.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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Da_Pyro |
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Giugno 19, 2006, 21:57:43 pm |
Utente standard, V12, 656 posts |
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aaaaaaaaaaaaaaa ke bella finalmente qualcuno ha capito ke il cambio manuale è il vero cambio quello, rude ma delicato, il più divertente ke fa vedere le doti di un pilota, altro ke quelle palette !!!
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am1 |
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Giugno 19, 2006, 22:03:59 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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eh se non lo capite pazienza
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Giugno 19, 2006, 22:04:23 pm |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Che mezzo assurdo, spaziale. L'interno (mi) fa cagare.
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We’re flying high; Watching the world pass us by; Never want to come down; Never want to put my feet back down on the ground.
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Loggato
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Miki Biasion |
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Giugno 20, 2006, 12:08:19 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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quello che mi fà pensare è lo 0-200 in 10 secondi e mezzo
Circa un secondo in più rispetto a quanto dichiarano per la Enzo, notevolissimo se consideriamo la differenza di peso tra le due
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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monnezza |
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Giugno 20, 2006, 12:15:49 pm |
Visitatore, , posts |
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Circa un secondo in più rispetto a quanto dichiarano per la Enzo, notevolissimo se consideriamo la differenza di peso tra le due
si ma sono tempi "magici" 4r la rilevò a 10,74 amus a 10,3 Tutti non riuscivano a scarica bene la potenza...
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Loggato
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&re@ |
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Giugno 20, 2006, 12:40:25 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Loggato
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