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geppero |
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Luglio 24, 2006, 12:22:31 pm |
Utente standard, L4, 126 posts |
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Infatti, scelta giusta quella delle batterie al litio, dato che sono leggere. Il problema è che sono una specie di bomba, data la elevata reattività del litio nei confronti dell'ossigeno dell'aria e dell'acqua. Vengono pertanto sigillate ermeticamente in vetro-metallo. Ma cosa succede quando ste robe vanno in discarica? Cosa succede alla Tesla Roadster in caso di incidente?
Scusate se mi intrometto... Credo però che la pericolosità del litio sia legata soprattutto al fatto che si trovi puro allo stato metallico; appunto per quello nelle batterie si usa sotto forma di sali, che sono molto meno pericolosi (e qui sono totalmente d'accordo con Nickee, mi sembra potenzialmente molto più pericoloso che esploda un serbatoio di carburante, anche se ormai è un'eventualità molto remota). Peraltro la considerazione da fare mi sembra che sia la solita: le batterie "potrebbero" inquinare se venissero smaltite in maniera impropria, invece le auto con motore a combustione interna sicuramente inquinano, magari poco, ma inquinano.
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Loggato
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alberto |
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Luglio 24, 2006, 12:45:16 pm |
Visitatore, , posts |
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Scusate se mi intrometto... Credo però che la pericolosità del litio sia legata soprattutto al fatto che si trovi puro allo stato metallico; appunto per quello nelle batterie si usa sotto forma di sali, che sono molto meno pericolosi (e qui sono totalmente d'accordo con Nickee, mi sembra potenzialmente molto più pericoloso che esploda un serbatoio di carburante, anche se ormai è un'eventualità molto remota).
Dipende dal tipo di batteria... in quanto in alcune batterie, effettivamente l'elettrodo è formato da un sale di litio (in cui, se non mi sbaglio è proprio il litio a migrare fra un elettrodo e l'altro, "trasportando" carica), ma in altri l'elettrodo è fatto di litio metallico... (almeno da quel che ricordo da qualche studio un po' più approfondito fatto qualche anno fa)
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Luglio 24, 2006, 14:21:13 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Scusate se mi intrometto... Credo però che la pericolosità del litio sia legata soprattutto al fatto che si trovi puro allo stato metallico; appunto per quello nelle batterie si usa sotto forma di sali, che sono molto meno pericolosi (e qui sono totalmente d'accordo con Nickee, mi sembra potenzialmente molto più pericoloso che esploda un serbatoio di carburante, anche se ormai è un'eventualità molto remota).
Peraltro la considerazione da fare mi sembra che sia la solita: le batterie "potrebbero" inquinare se venissero smaltite in maniera impropria, invece le auto con motore a combustione interna sicuramente inquinano, magari poco, ma inquinano.
L?energia elettrica assorbita dalla rete per la ricarica delle batterie, proviene oggi per la massima parte dai combustibili fossili. Quindi, i miglioramenti ambientali, indubbiamente ottenibili dall?adozione diffusa dell?auto elettrica nel settore dei trasporti, saranno dovuti soprattutto alla riduzione dei particolati vari (polveri sottili, residui di combustione, composti volatili, ecc) emessi all?interno delle città. La cosa non è da poco perché questi prodotti sono responsabili, per gran parte, dei danni all?apparato respiratorio dei cittadini. Ma poco si otterrà dal punto di vista della crisi climatica, cioè riguardo alla riduzione dell?immissione di carbonio nell?atmosfera. Infatti, le emissioni di anidride carbonica e di ossido di carbonio si sposteranno semplicemente dalle strade ai camini delle centrali termoelettriche con solo un piccolo beneficio dovuto al differenziale di efficienza. A meno di no tappezzare la Sicilia di pannelli fotovoltaici ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Luglio 24, 2006, 14:28:25 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Dipende dal tipo di batteria... in quanto in alcune batterie, effettivamente l'elettrodo è formato da un sale di litio (in cui, se non mi sbaglio è proprio il litio a migrare fra un elettrodo e l'altro, "trasportando" carica), ma in altri l'elettrodo è fatto di litio metallico... (almeno da quel che ricordo da qualche studio un po' più approfondito fatto qualche anno fa)
Infatti, nel primo caso si chiamano batterie Li-ion, nel secondo batterie al Li ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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geppero |
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Luglio 24, 2006, 15:09:35 pm |
Utente standard, L4, 126 posts |
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L?energia elettrica assorbita dalla rete per la ricarica delle batterie, proviene oggi per la massima parte dai combustibili fossili. Quindi, i miglioramenti ambientali, indubbiamente ottenibili dall?adozione diffusa dell?auto elettrica nel settore dei trasporti, saranno dovuti soprattutto alla riduzione dei particolati vari (polveri sottili, residui di combustione, composti volatili, ecc) emessi all?interno delle città. La cosa non è da poco perché questi prodotti sono responsabili, per gran parte, dei danni all?apparato respiratorio dei cittadini. Ma poco si otterrà dal punto di vista della crisi climatica, cioè riguardo alla riduzione dell?immissione di carbonio nell?atmosfera. Infatti, le emissioni di anidride carbonica e di ossido di carbonio si sposteranno semplicemente dalle strade ai camini delle centrali termoelettriche con solo un piccolo beneficio dovuto al differenziale di efficienza. A meno di no tappezzare la Sicilia di pannelli fotovoltaici ....
Ciò che dici è vero, però è sicuramente vero anche che un'auto elettrica può funzionare anche con energia "pulita" (e es. idroelettrico ed eolico, oltre che fotovoltaico) non solo con energia proveniente da idrocarburi, mentre le auto a benzina e diesel ovviamente no. Inoltre è stato credo abbastanza inoppugnabilmente dimostrato che considerato l'intero ciclo di vita (energia spesa per produrla, per farla funzionare e infine per smaltirla correttamente al termine della vita operativa), un'auto elettrica è conveniente (nel senso che consume meno energia e produce meno emissioni di anidride carbonica) rispetto a un'auto a benzina anche se si suppone che utilizzi interamente energia elettrica prodotta da centrali a carbone o a olio combustibile. E ovviamente tale convenienza aumenta se si considerano fonti energetiche più "pulite". http://www.aspoitalia.net/index.php?option=com_content&task=view&id=102&Itemid=38 Poi è innegabile che le auto a benzina e diesel esistono, quelle elettriche, prima di essere competitive sul piano dell'autonomia e del costo, hanno davanti ancora un po' di tempo...
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Loggato
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