La Beta la conosco benissimo, ho fatto molti km su quella di un amico, tanti amici e conoscenti l'hanno avuta. Unanime giudizio di chi l'ha avuta e che conosco io è che si tratta del punto più basso della storia Lancia. Solo la Gamma può disputare alla Beta il posto peggiore Lancia, ma è durata poco e ne hanno fatte pochissime. L'affidabilità, soprattutto della parte elettrica, era una cosa abominevole, pannes a ripetizione. Anche cose gravi.
Comunque nulla di personale sul resto, si scherza un pò sul Pistone, e se non ti piace la 240, ognuno ha i suoi gusti, appunto.  Ma la Beta no, la Beta è un bidone senza appello.

GASP! Ma, hanno usato anche dei diesel Renault per caso?

Sulle serie più piccole, le  prime S40 e forse le 440 se ricordo bene.

Piu' che il rombo del motore, si sentiva il supersoffio del ventolone attaccato al motore.

Della S40 è vero, per quanto riguarda la 440 invece non ricordavo proprio

Mica sono sicuro, anzi probabilmente non c'era la 440 diesel, non ho voglia di cercare.

la 440 forse no, ma le ultime 460 avevano il 1.9TD renault...che poi è finito su S40 e V40 in versione a precamera e poi common rail...che è durato fino al nuovo modello S40/V50 che invece ha i motori PSA-Ford (oltre al 2.4 D5 Volvo)

Ma perchè Volvo non ha unl 3000 sei cilindri TDI 
Non mi frega un cazzo  , ma volevo battere sul tempo Dogui e Stella 

erano i tempi della liason Renault/Volvo , poi naufragata..

peccato che non ci stia trasversale, se no sarebbe stato ottimo su S80 (e magari V70) il nuovo V8 TD della Range 

L'affidabilita' e' una cosa (tra i tanti problemi le Beta arruginivano come niente) la raffinatezza tecnica e' un'altra.
Concordiamo che la Beta non era molto affidabile e pur avendo interni molto belli (IMHO sempre considerando la concorrenza) le finiture degradavano rapidamente ma tecnicamente era una tra le piu' raffinate e su questo non c'e' dubbio e come comfort era anni luce sempre rispetto alle altre.
Nominami una media nel 1972 che potesse sfidare la Beta per raffinatezza....non ne troverai praticamente nessuna, fu una macchina quasi "rivoluzionaria" per certi versi.
Fu la prima grande e potente trazione anteriore con motore trasversale (getto' le basi per la grandi odierne TA), prima media "larga di spalle", sospensioni posteriori a ruote indipendenti molto raffinate (un McPershon con 2 braccetti paralleli "snelli" per ridurre le masse non sospese), 4 freni a disco, tenuta di strada eccellente (prese 5 stelle su 4R quando era una rivista seria.. )  motore Bialbero ed accensione elettronica, cambio a 5 marce, frontale antideportante (il cx era di 0,37 mentre tutte le altre sfondavano ampiamente lo 0.40) fari autolivellanti, parabrezza sfumato, prima Italiana con il tetto apribile (le versioni LX potevano essere equipaggiate con vetri elettrici, aria condizionata e servosterzo, chiamato idroguida), climatizzazione regolabile anche ai posti dietro, tappeti e sottotappeti in materiale ignifugo, Sedili anatomici, vetri atermici e fari allo iodio a regolazione automatica di serie e la lista potrebbe continuare.
Molto veloce, solo l'Alfetta a parita' di cilindrata la superava.
Nessuna concorrente poteva vantare tanto tutto assieme. Emerson Fittipaldi la scelse come vettura da famiglia personale definendola "un salotto dal cuore sportivo".

Da quella base tecnica furono poste le basi del rilancio Lancia (la Beta con le varianti ricordiamolo bene che risollevo' le sorti commerciali Lancia), tutte le versioni derivate (dalle Coupe' alle Montecarlo), la Delta ne utilizzo' lo schema delle sospensioni cosi' come la Gamma e quando nel 1978 Saab, Alfa e Fiat lavorarono al pianale comune per la grande trazione anteriore (Tipo 4 che divenne Thema, Croma e 164) presero il pianale e le sospensioni della Beta come base di partenza.
"Tracce" di questa vettura arrivarono fino alla Kappa.
Il punto piu' basso della storia Lancia?? Forse dal punto di vista qualitativo ma da quello tecnico e storico e' stata una delle vetture piu' importanti e significative altro che bidone.
Lancia prima della Beta era in uno stato moribondo, una frase attribuita a Gianni Agnelli subito dopo l'acquisto fu "non abbiamo trovato nulla nei cassetti dell'ufficio progettazione".
Ripeto, l'affidabilita' e la qualita' sono una cosa, la raffinatezza tecnica un'altra.