Sperando che interessi a qualcuno...
Nel design orientale ultimamente si assiste a una volontà di affermare i propri valori estetici e la propria cultura nell'immagine, superando il meccanismo di imitazione (che in realtà è stato superato da un pò di anni).
Per esempio la Nissan (Infiniti) Kuraza concept del 2005 riprendeva nel design dell'interfaccia del navigatore (Kakejiku Monitor) alcuni elementi dell'arte orientale, impostando il layout come se fosse uno schermo d'acqua con addirittura le carpe dorate che nuotano, oppure i sedili avevano una scelta di colori e una conformazione ispirata ai kimono giapponesi.
L'arte giapponese è fortemente decorativa ed è sempre stata poco attenta alla figura umana (per via della cultura religiosa-filosofica, distante da quella greca, nel quale l'uomo era il centro di tutto). La rappresentazione della natura stessa era però spesso idealizzata e non realistica: tale processo di idealizzazione e di decorazione ha portato così alla creazione di motivi (che ora vengono identificati immediatamente come "orientali") ispirati in primo luogo alla natura. Per esempio, il motivo delle onde e delle volute, presente sia come interpretazione "geometrica" del dato naturale, sia nei giardini zen, dove i sassolini vengono ordinati in modo da apparire con righe e curve concentriche.
Ora questi motivi possono benissimo essere applicati nel design automobilistico, nei rivestimenti degli interni, ad esempio, o addirittura nella costruzione stessa del design.
Nel caso della Nissan Jikoo, ritroviamo molti elementi interessanti come l'accostamento di colori quali il rosso e il marrone scuro/nero, i motivi geometrici ispirati alla natura (le ruote della Jikoo rimandavano alla figura di un fiore, ad esempio). Oltre a ciò c'è una ricerca della forma moderna e molto high-tech (il giappone e l'oriente in generale, sono patria di numerosissime industrie di alta tecnolgia, che appunto ha influenzato la cultura e, di conseguenza, il design).
Ultimamente si sta sviluppando anche un trend che sposta la ricerca dei materiali anche su elementi più "naturali", esempio è dato dalla Chrysler Akino (disegnata da un team capitanato da una designer giapponese, ecco perchè rientra nel discorso). A tal proposito la Akino è anche un esempio di "globalizzazione" del design, visto che l'auto mescola elementi di design americani su un'auto di segmento europeo (una segmento A-B), con interni ispirati alle tecniche orientali.
Attenzione a non confondere tale concetto col bio-design: non si tratta di ispirarsi alla natura per ricreare un oggetto dall'aspetto "organico" (o anche sfruttare soluzioni naturali per realizzare un oggetto artificiale più efficace, come fatto in mercedes), ma è più "semplicemente" (per così dire, perchè in realtà è un fenomeno abbastanza complesso) una ricerca decorativa e di forma, che passa attraverso motivi già modificati dalla mano dell'uomo e non autenticamente naturali, o attraverso l'uso di materiali organici come rivestimento.
« Ultima modifica: Luglio 30, 2006, 16:52:10 pm da Ares »