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Miki Biasion |
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Agosto 21, 2006, 11:33:15 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Dal sito di Automobilismo L?agilità e il piacere della guida a cielo aperto tipiche della Z4 abbinate alle prestazioni della M3. Un mix vincente, peraltro già collaudato con la precedente Z3, ora affinato con una serie di interventi per raggiungere livelli di potenza superiori associati a una maggiore sicurezza di marcia. Le prestazioni segnano invece solo un lieve passo avanti rispetto alla progenitrice a causa del sensibile aumento di peso, mentre la guida resta sempre il punto di forza della roadster Bmw.
Certo, il sistema di controllo di stabilità spesso smorza l?esuberanza del 6 cilindri riveduto e corretto dalla Motorsport, ma basta premere un pulsante sulla consolle per trasformare la scoperta tedesca in una vera e propria belva. Da domare con accurati interventi su pedale del gas e volante, pena reazioni non sempre facili da controllare, soprattutto sul bagnato. Sono passati più di 5 anni da quando ha debuttato il motore dell?ultima edizione della M3, eppure ancora oggi le sue caratteristiche lo collocano tra i migliori della categoria. Merito della capacità di allungare senza esitazioni fino a 8.000 giri, ma soprattutto della considerevole disponibilità di coppia che non impone frequenti scalate per ottenere risposte pronte anche ai regimi più bassi, dove la sostanziosa spinta è accompagnata da un sound cupo che sottolinea la grinta del 6 cilindri griffato Motorsport.
Certo, i 335,5 Cv di potenza rilevati al banco devono pur sempre lottare con un peso superiore ai 1.500 kg, nonostante ciò i dati di accelerazione pongono la roadster di Monaco a livello della M3, replicando i 5 secondi dichiarati nello 0-100 km/h e rimanendo sotto i 24 secondi sul traguardo dei 1.000 metri con partenza da fermo, quanto basta per precedere, seppur di poco, la Porsche 911 Carrera Cabriolet (24,12 secondi) e lottare ad armi pari con la Maserati Spyder Cambiocorsa da 390 Cv (23,93 secondi).
Il fascino della Z4 riveduta e corretta dal reparto sportivo della Bmw non deriva tuttavia solo dalle prestazioni di cui è capace, ma soprattutto da un mix tra motore, assetto, cambio e freni che amplifica il piacere di guida sui tracciati tortuosi. Dove, nonostante uno sterzo dalle reazioni non particolarmente vivaci, i passaggi da una traiettoria all?altra sono sempre rapidi, assecondati da sospensioni tarate per contenere il rollio e da pneumatici ribassati per ridurre al minimo i fenomeni di deriva.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Agosto 21, 2006, 11:39:03 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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ho il numero ma non ho ancora letto la prova.......aspetto settimana prossima quando sono bello spaparanzo in spiaggia per gustarmi sia questo che l'ultimo automobilismo.... Comunque sarà un dolore immane....
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Toni turbino |
Nostalgico delle gruppo B |
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Ottobre 15, 2006, 00:48:36 am |
Utente standard, V12, 1019 posts |
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Certo, i 335,5 Cv di potenza rilevati al banco devono pur sempre lottare con un peso superiore ai 1.500 kg, Però quà mi delude un pò...
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Il segreto è la leggerezza....però non lo dite a nessuno...La potenza è nulla senza il controllo.
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Loggato
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