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mariner
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fulltimer |
Il bubris è tornato |
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Ottobre 13, 2006, 13:32:38 pm |
Utente standard, V12, 7374 posts |
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LE ANTITEDESCHE Sicurezza, innovazione e lusso non sono solo prerogative del prodotto tedesco?anzi Lassù nel regno delle ammiraglie, il predominio è rappresentato dai marchi Audi, Bmw e Mercedes. Tuttavia ci sono vetture che, pur non avendo il blasone teutonico, possiedono personalità, classe e grinta da vere berline di lusso. Tra queste compaiono, la nuova Volvo S80, la Citroen C6 e la nuova Lancia Thesis Sport. Scelte per ?understatement? più che per le loro vere doti, la svedese è la più recente del gruppo mentre la francesina è quella dotata di maggiore potenza: 208 cavalli. La nostrana Lancia Thesis, può contare su un nome che evoca eleganza e rimane punto di riferimento per la qualità degli interni e il confort. S80: Il lusso scandinavo La prima berlina, oggetto della nostra prova, è la Volvo S80. Caratterizzata non solo da soluzioni stilistiche pulite, ma anche da un elevato livello di sicurezza, è equipaggiata nella versione diesel con due potenze da 163 e da 185 cv. Quest?ultima ci appare la più adeguata allo status a cui aspira la S80. Avvicinandosi e premendo il tasto del telecomando per sbloccare le portiere, si ripiegano anche gli specchietti esterni e salendo a bordo si illumina, di un azzurro suggestivo, la scritta Volvo presente sul batticalcagno. Con tali premesse, si è certi di essere su un?auto creata per l?utente esigente. Pelle tinta avorio e alluminio satinato regnano sulla plancia che è chiusa da un guscio superiore di colore marrone scuro, realizzato in eccellente materiale plastico, pregevole sia al tatto sia nel trattamento superficiale. Tanta attenzione al dettaglio purtroppo stona con qualche neo, come la regolazione lombare posta dietro il bracciolo centrale a nostro parere un po? troppo nascosta. In compenso è estremamente facile trovare la posizione di guida ideale e soprattutto godersi un riposante viaggio, grazie alla conformazione e alla ventilazione dei sedili. Il vano bagagli ottimamente rifinito, ha la particolarità di essere pienamente sfruttabile grazie all?abbattimento dei sedili posteriori in modo frazionato. Nascosto al centro della plancia, nella zona superiore, si trova il display del navigatore che è azionato da un telecomando i cui tasti purtroppo non sono illuminati nella marcia notturna. Più in basso troviamo i comandi per la regolazione dell?efficiente climatizzatore bidirezionale e dell?impianto radio-cd. Lunga 4,85 mt, questa ammiraglia è mossa da un 5 cilindri di 2,4 litri da 185 cv che, uniti al cambio automatico ben rapportato, regalano un comportamento brillante e consumi contenuti: 12,5 km/lt nel percorso misto. La potenza trova il suo tallone di Achille alla voce del confort: non tanto nell?assetto che si è dimostrato essere ben tarato e sicuro, ma per la sonorità, dove nelle accelerazioni la voce del propulsore si avverte all?interno dell?abitacolo. Grande rimorchiatrice (il valore di massa trainabile rilevato dal libretto di circolazione è pari a 2000 kg) è il punto di riferimento nella categoria per sicurezza. E? il primo modello della Casa ad adottare l?Adaptive Cruise Control con Collision Warning e Brake Support, un sistema che comprende due funzioni: il Cruise Control adattivo, cioè il controllo di velocità costante, che mantiene automaticamente la distanza impostata dal veicolo che precede con in più un sensore di ?rischio collisione?. In tal modo se l?auto si avvicina a quella che la precede con una rapidità tale da rendere verosimile il rischio di urto, il sistema avverte il guidatore con un cicalino e un allarme luminoso. Al tempo stesso, l?impianto frenante viene allertato per fornire una frenata più potente. Inoltre, sono presenti anche i fari Bi-Xenon orientabili che seguendo la traiettoria in curva dell?auto, garantiscono ottima visibilità. C6: Il ritorno dello ?squalo? Dopo alcuni anni di assenza nel segmento delle berline di categoria superiore, la Citroen C6 colma un importante vuoto. Degna erede del modello DS ribattezzato poi dal pubblico ?squalo?, gioca la sua carta più alta nell?identità stilistica. Una sagoma che non passa inosservata, grazie ad un cofano affusolato rifinito dal profilo cromato che ingloba il ?double chevron? e un originale lunotto posteriore a forma concava. I fendinebbia circolari si inseriscono nella parte inferiore dello scudo, mentre i gruppi ottici con fari bi-xeno ad orientamento intelligente si estendono verso il parafango. Aprendo la portiera, anzi la mezza portiera, giacchè tutte e 4 le aperture sono prive dei cornici superiori, ci si tuffa in un lusso sfrenato, quasi opulento. I sedili in pelle, comodi quanto ben realizzati, sono pieni di innumerevoli regolazioni elettriche e quelli degli occupanti posteriori, con il Pack Longue della versione Exclusive, sono addirittura singoli per garantire un relax ottimale. Risulta praticamente impossibile non trovare la posizione di guida che più ci aggrada complice anche il nuovo climatizzatore automatico plurizona che prevede un sistema "soft feeling", studiato per creare un velo d?aria omogeneo che avvolge i passeggeri e procura un grande confort termico. Qualche perplessità giunge solo dalla componentistica secondaria come i tasti o le levette che, paiono essere non all?altezza delle due sue avversarie. Nella parte centrale della plancia spicca lo schermo del sistema di navigazione satellitare mentre la strumentazione di fronte al guidatore abbandona le classiche lancette in favore di un indicatore digitale. In realtà si tratta di una nuova concezione del posto di guida, che abbina un quadro strumenti dedicato al conducente, con un sistema di proiezione sul parabrezza dei dati di guida ad ?altezza occhi?. Ciò consente di sovrapporre alla visuale della strada le informazioni essenziali quali la velocità, la navigazione con un contributo notevole in termini di sicurezza attiva. Su strada con Citroen C6 si viaggia sul velluto, anzi su un cuscino d?aria grazie alle sospensioni idropneumatiche con ammortizzamento variabile che, si adattano istantaneamente alle condizioni del manto stradale annullando di fatto qualsiasi sconnessione. L?ottimo 2.7 V6 Hdi biturbo con filtro antiparticolato FAP, frutto della collaborazione tra il gruppo PSA e Ford Motor Company con i suoi 208 cavalli può contare sull?aiuto di ben 440 Nm a 1.900 giri/min. Una coppia robusta che nell?uso quotidiano si traduce in massima elasticità e grinta anche nelle riprese con rapporti lunghi. Sul fronte dei consumi, si è dimostrata la più assetata del gruppo raggiungendo una media di 10,5 km/litro nel percorso misto. Infine la C6 è l?unica ammiraglia offrire di serie anche il dispositivo che, con una vibrazione all?interno del suo sedile, avvisa il conducente quando supera involontariamente la linea della carreggiata. In aggiunta vi è pure un nuovo cofano attivo che si solleva automaticamente di 65 mm in caso di urto con un pedone. Thesis: un salotto Frau su quattro ruote Contestata o amata che sia, Thesis resta la più classica delle ammiraglie. E? proprio l?aria del lusso non urlato della linea retrò che interpreta meglio la filosofia del cliente lancista: essere senza apparire. La più vecchia della triade sotto la nostra lente, oggi viene proposta con una nuova versione denominata Sport. Le differenze rispetto al versione precedente sono rivolte a valorizzare il progetto iniziale. Ci sono i nuovi cerchi da 18? bicolore, i nuovi interni color rosso cardinale e il motore potenziato a 185 cv che appartiene alla seconda generazione dei diesel a iniezione diretta Common-Rail: quelli Multijet. Appena saliti a bordo la cura per il dettaglio è quasi manicale. Sarà l?ambiente ovattato in pelle Frau, oppure l?escursione automatica del sedile e volante appena si apre la portiera per facilitare la salita o la discesa dall?auto o ancora i piacevoli massaggi che avvengono nella zona lombare dei sedili ventilati, sta di fatto che possiamo affermare che l?italiana è la top per qualità di vita a bordo e di confort. Non c?è un particolare che non sia realizzato con cura e attenzione tipiche del marchio Lancia. Spaziosa, ma non quanto le sue avversarie, ha un vano bagagli più contenuto, ma con un apertura del cofano automatica. La plancia, un tripudio di pelle e legno è classica nel design, funzionale e istintiva nei comandi. Ha una grafica di colore grigio che non affatica mai l?occhio del conducente, nemmeno dopo molte ore di guida notturna. Al centro domina il display multifunzione completo di navigatore, televisore, e regolazioni del climatizzatore. Quest?ultimo ha la particolarità di essere diviso in tre zone (due anteriori e una posteriore) e possiede un sistema di diffusione dell?aria che fuoriesce, oltre che dalle classiche bocchette, anche da piccoli fori lungo la plancia in modo da non investire in modo violento gli occupanti. Su strada i 5 cilindri, non alzano mai la voce a beneficio dell?acustica offerta dall?ottimo impianto Bose. Il binomio sterzo-cambio automatico autoadattativo è molto piacelove, ma non ha vezzi sportivi. Come per l?avversaria Volvo, avremmo voluto trovare sotto il cofano un 3 litri con qualche cavallo in più. Questo per competere ad armi pari con la concorrenza più agguerrita, tant?è che nel confronto l?ammiraglia di Chivasso è la più lenta in accelerazione e ripresa, pur denunciando un consumo nella media di poco superiore ai 11 km/litro. « Ultima modifica: Ottobre 13, 2006, 13:35:03 pm da un cavaliere »
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ottimista..sempre e in ogni momento!
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Raven |
Wild thing, you make my heart sing |
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Ottobre 13, 2006, 14:40:41 pm |
Staff, V12, 19424 posts |
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S80: Il lusso scandinavo La prima berlina, oggetto della nostra prova, è la Volvo S80. Caratterizzata non solo da soluzioni stilistiche pulite, ma anche da un elevato livello di sicurezza, è equipaggiata nella versione diesel con due potenze da 163 e da 185 cv. Quest?ultima ci appare la più adeguata allo status a cui aspira la S80. Avvicinandosi e premendo il tasto del telecomando per sbloccare le portiere, si ripiegano anche gli specchietti esterni e salendo a bordo si illumina, di un azzurro suggestivo, la scritta Volvo presente sul batticalcagno. Con tali premesse, si è certi di essere su un?auto creata per l?utente esigente. Pelle tinta avorio e alluminio satinato regnano sulla plancia che è chiusa da un guscio superiore di colore marrone scuro, realizzato in eccellente materiale plastico, pregevole sia al tatto sia nel trattamento superficiale. Tanta attenzione al dettaglio purtroppo stona con qualche neo, come la regolazione lombare posta dietro il bracciolo centrale a nostro parere un po? troppo nascosta. In compenso è estremamente facile trovare la posizione di guida ideale e soprattutto godersi un riposante viaggio, grazie alla conformazione e alla ventilazione dei sedili. Il vano bagagli ottimamente rifinito, ha la particolarità di essere pienamente sfruttabile grazie all?abbattimento dei sedili posteriori in modo frazionato. Nascosto al centro della plancia, nella zona superiore, si trova il display del navigatore che è azionato da un telecomando i cui tasti purtroppo non sono illuminati nella marcia notturna. Più in basso troviamo i comandi per la regolazione dell?efficiente climatizzatore bidirezionale e dell?impianto radio-cd. Lunga 4,85 mt, questa ammiraglia è mossa da un 5 cilindri di 2,4 litri da 185 cv che, uniti al cambio automatico ben rapportato, regalano un comportamento brillante e consumi contenuti: 12,5 km/lt nel percorso misto. La potenza trova il suo tallone di Achille alla voce del confort: non tanto nell?assetto che si è dimostrato essere ben tarato e sicuro, ma per la sonorità, dove nelle accelerazioni la voce del propulsore si avverte all?interno dell?abitacolo. Grande rimorchiatrice (il valore di massa trainabile rilevato dal libretto di circolazione è pari a 2000 kg) è il punto di riferimento nella categoria per sicurezza. E? il primo modello della Casa ad adottare l?Adaptive Cruise Control con Collision Warning e Brake Support, un sistema che comprende due funzioni: il Cruise Control adattivo, cioè il controllo di velocità costante, che mantiene automaticamente la distanza impostata dal veicolo che precede con in più un sensore di ?rischio collisione?. In tal modo se l?auto si avvicina a quella che la precede con una rapidità tale da rendere verosimile il rischio di urto, il sistema avverte il guidatore con un cicalino e un allarme luminoso. Al tempo stesso, l?impianto frenante viene allertato per fornire una frenata più potente. Inoltre, sono presenti anche i fari Bi-Xenon orientabili che seguendo la traiettoria in curva dell?auto, garantiscono ottima visibilità.
scansatevi ferri da stiro teutonici...arriva la top-model svedese!
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Prima vengono i sorrisi, poi le bugie. Per ultimi gli spari.
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seth1974 |
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Ottobre 13, 2006, 14:44:44 pm |
Visitatore, , posts |
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adoro in maniera viscerale la thesis , ultimamente mirtilo usa come cesso la ruota di una thesis parcheggiata in ztl di un noto notaio locale. è stupenda , color marrone tabacco scuro , interni in pelle marocchino , ogni volta che mirti provvede a testare la bontà dei cerchi bicolor e la loro resistenza all'acido urico sbavo osservando l'opulenza e la classe di quegli interni fenomenali. la thesis sarà stata un floppettone commerciale , ma come " value for money " o meno forbitamente " ho sospeso 120 milioni ma cavolo , li vale " non c'è crucca , svedese , francese che tenga . quando dico che mi piace da pazzi normalmene vengo guardato come un mezzo pazzo ed il commento più frequente che sento è " è un'auto da vecchi " ebbene , probabilmente sarò vecchio dentro non lo so , ma al volante di cotanta meraviglia italica mi ci vedrei non bene , benissimo .
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Loggato
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am1 |
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Ottobre 13, 2006, 15:58:53 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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è ovvio che nella bagarre tedesche contro il resto del mondo resti fuori la S-type... è la scelta migliore, quindi le beghe vanno lasciate agli altri..
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AlmenoTu |
La fila accanto alla tua sarà sempre la più veloce |
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Ottobre 13, 2006, 16:45:36 pm |
Utente standard, V12, 899 posts |
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adesso so che chiederai la mia espulsione immediata, ma la S-Type non è che sia tutta questa purezza...E' un'auto modellata e rimodellata dal '98 in avanti con comandi in comune con una Lincoln LS...
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AlmenoTu |
La fila accanto alla tua sarà sempre la più veloce |
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Ottobre 13, 2006, 16:49:44 pm |
Utente standard, V12, 899 posts |
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Cioè, mi aspetterà sotto casa per schiacciarmi con uno Scania?
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am1 |
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Ottobre 13, 2006, 16:50:41 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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comandi in comune
elenca i tasti in parola, prego. comunque è una notazione interessante, perchè mi dai la possibilità di specificare che proprio grazie a questi restyling (uno importante negli interni) e uno recente per gli esterni, ha finalmente raggiuto l'equilibrio e la maturità necessaria per essere - come dicevo - la scelta giusta, lasciando la garetta dei decimi alle altre
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am1 |
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Ottobre 13, 2006, 16:51:42 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Cioè, mi aspetterà sotto casa per schiacciarmi con uno Scania?
no, quello ha i tasti opel, non è puro!
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am1 |
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Ottobre 13, 2006, 16:53:26 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Secondo me adesso la "S" è un po' datata. Ha già qualche annetto sulle spalle. Non dovrebbe mica tardare la nuova penso. Speriamo che abbia un po' più di spazio per i passeggeri ed un bagagliaio un po' più capiente di quello di una Punto. ci stanno due sacche da golf, come sempre: per le cassette di pomodori c'è altro quella nuova, si dice che la presentino in estate e la commercializzino fra fine anno e inizio 2008.
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am1 |
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Ottobre 13, 2006, 17:13:03 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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immagino che un principe come te vada in giro seguito da un range nero vetri neri che faccia da support car per i bauli di vuitton: quello so' quadrati oh! non ci stanno neppure in una serie 7 con la L
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