Stamattina alle 10 sono andato all'appuntamento nel locale concessionario Audi per provare la nuova TT.
Entro, salone ordinato ma imbottito di vetture... mi si para davanti una nuova S6 avant grigio piombo. Cavoli, non mi ricordavo fosse così grossa!
Mi si presenta il venditore: gentile, giovane, un'aria un po' da John Cusack, mi chiede se voglio partire subito. Firmo la liberatoria e gli dico: "beh, posso dare un'occhiata all'auto?", lui: "certo, si accomodi pure mentre io vado a prendere le chiavi. Ah, manuale o DSG?".
Ci penso un attimo: il mio primo contatto con il DSG fu in occasione della prova della Golf GTI. Sebbene m'impressionò per il fatto che non interrompeva la trasmissione di potenza, rimasi frustrato per la lentezza in scalata, per come "annacquava" le sensazioni offerte dal 2.0 TFSI, e per una globale sensazione di non-sportività.
Decido però di dargli un'altra chance e opto per quella, riservandomi apertamente un giro sulla "manuale".
Mentre il venditore va a prendere chiavi e targa prova giro intorno all'auto. E' di un originalissimo e spiritosissimo argento metallizzato, cerchi simil-BBS da 17", fari allo xeno, pelle nera e PDC. Che dire? Dal vivo il muso non è poi così pseudo-Focus, l'auto sembra molto più "adulta" e meno "giochino gay" della precedente. Addirittura sembra più corta. A me piace, e stranamente i cerchi da 17" sembrano la "sua" misura, ho come l'impressione che quelli da 18" sarebbero eccessivi, almeno da quello che si vede nelle foto.
Monto dentro molto facilmente. La pelle non è granché (dovessi prenderla, sceglierei il tessuto per poi andare da un tapezziere e rifare il tutto in alcantara), l'impressione generale è di trovarsi in un abitacolo più arioso e contemporaneamente più "pieno", per via del tunnel più alto e della plancia più invasiva. Le finiture mi sembrano ottime, anche se l'effetto-plastica si nota di più, probabilmente per quella sensazione di "pieno" detta prima.
La sistemazione è ottima, anche per un energumeno da quasi due metri come me: gambe piuttosto distese, volante ben vicino, visibilità accettabile anche dietro. La leva del cambio (per quel che serve con il DSG con paddles al volante) è posta parecchio in altro, ad un'ottima distanza dal volante. Lo spazio non manca, e non vi è quella sensazione da "cazzo, sto dentro un bunker" della prima serie. Di nuovo, sembra più "auto" e meno "dildo" della precedente.
Butto un occhio ai sedili posteriori. Audi dichiara che sono strutturati per bambini non oltre i 12 anni e il metro e 25 di altezza. Guardandoli penso che se lo Sbrodolino della nipote della mia dirimpettaia vi si accomodasse mi vomiterebbe addosso tutta la sua indignazione.
Pace, è ora di cedere il posto al venditore che tira fuori l'auto per andare a provarla.
All'avvio il suono è quello tipico "sghembo" del 2.0 TFSI: qui però, rispetto alla GTI, è più metallico e un po' più rozzo. Non male.
Tirata fuori l'auto il venditore mi fa salire alla guida da subito. Dimentico il piede sinistro e metto il selettore in "D". Partiamo. Di qui in poi divido le impressioni in più voci.
STERZO
E' elettro-idraulico: molto leggero in manovra, si indurisce progressivamente, restando sempre un po' leggero. Diciamo che un 10% di durezza in più non guasterebbe. E' piuttosto sensibile ma non fulmineo, però ha il pregio di trasmettere molte informazioni. Fa il suo lavoro, ma ripeto, un 10% in più di durezza e prontezza non ci starebbero male.
MOTORE
Miracoli della mappatura! Sappiamo tutti che il 2.0 TFSI è un piccolo prodigio, ma qui han davvero fatto un buon lavoro extra: mantiene la corposità ai bassi di quello della GTI, ma qui l'entrata del turbo è più evidente, e l'allungo in zona 6000 e sopra è maggiore.
Nulla da dire: probabilmente è il miglior quattro cilindri due litri in circolazione (Impreza e Mitsu escluse), ha un'adattabilità allo stile di guida impareggiabile. Come nella GTI, ogni cambiata è sottolineata da un lieve "botto" che esce dallo scarico. Promosso.
TENUTA DI STRADA
Un'ottima GT. E' solo così che mi viene da definire la nuova TT. Incollata alla strada, con il retrotreno che segue fedelmente l'anteriore, non si scompone nemmeno facendo i piccioni a ESP disinserito. E' molto neutra, quasi senza sottosterzo. Rollio quasi inesistente, sembra di essere sui binari. Ma, complici forse l'assetto "base" e i cerchi da 17", manca di quel pizzico di cattiveria mista a precisione chirurgica tipica di certe sportive, che toglie parecchie emozioni. Si lascia guidare anche alla garibaldina, ma accidenti!, è sempre troppo composta nelle reazioni.
CAMBIO.
La rivelazione. Tanto era frustrante e ammosciante il DSG della GTI, tanto questo qui (lo chiamano S-Tronic) è divertente. Molto docile in Drive, dove permane la stupefacente inavvertibilità (o quasi) delle cambiate. Finalmente nessuna incertezza in scalata, né in manuale né in automatico. Le cose cambiano davvero in posizione "S": a differenza del cambio della GTI, qui si sente un salto di strategia netto. Il motore sembra addirittura più "rustico" e ansioso di prendere giri, pare una furia... le cambiate si sentono di più, ma avvengono quasi istantaneamente a seguito dell'input del paddle. Arrivati a limitatore cambia come quello della GTI, ma qui per fortuna non sale sempre e comunque di rapporto. Accetta le scalate immediatamente e con una doppietta quasi eccessiva, e conserva comunque un kick-down immediato o quasi.
Stavolta, rispetto alla GTI, il cambio è perfettamente accordato all'auto e permette davvero di incrementare il pacere di guida, anche per un amante dei manuali come me.
FRENI
Progressivi e parecchio potenti, preferirei che avessero più mordente. Mentre stavo provando un allungo, un furbo con una classe E ha cambiato corsia senza guardare. Ho tirato un pestone e sulle prime il posteriore si è alleggerito molto, poi il ripartitore ha compensato. Comunque frena!
COMFORT
Ce n'è parecchio. L'auto è molto silenziosa. Il motore e lo scarico entrano nell'abitacolo quel che basta per divertirti ma non troppo da stancarti. Poca o niente rumorosità aerodinamica (almeno fino ai 120...), e le buche vengono digerite senza che l'auto si scomponga. A questo non sono sicuramente estranee le ruote da 17" (Bridgestone Potenza da 245), che a questo punto mi sembrano l'ottimale per la TT. Almeno con questo motore e la TA.
IN CONCLUSIONE.
Come dicevo, ora come ora la TT, almeno nella configurazione in cui l'ho provata io, è un'ottima mini-GT, non una sportiva incazzosa. E credo che con il 3.2 le cose non cambierebbero molto. Offre mille volte di più della precedente in termine di precisione e piacere di guida, però le manca quel 5-10% per farla passare da "molto divertente" a "esilarante".
Il nuovo DSG è comunque la vera star, unito al TFSI meno "elettrico" di quello della GTI. Dovessi prenderla, considerando che uso spesso l'auto in città, penserei seriamente a questo cambio, che stavolta ha dimostrato di essere un valore aggiunto per il piacere di guida.
Come auto da tutti i giorni con cui togliersi un po' di sfizi in qualsiasi condizione ci sta tutta, sapendo di contare su un mezzo non impegnativo che non tradirà mai.