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fulltimer |
Il bubris è tornato |
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Gennaio 17, 2007, 08:50:15 am |
Utente standard, V12, 7374 posts |
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La Regione rinnova il parco macchine. E non è un'eccezione Super auto blu in Veneto, l'ira dei vescovi Eliminate le Thesis, Galan e la sua Giunta hanno dettato le caratteristiche delle vetture: misure, cilindrata, navigatore... STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO Il governatore della Regione Veneto Giancarlo Galan Il governatore e gli assessori regionali del Veneto, nell'incessante dedizione al bene collettivo, hanno deciso di rinnovare il parco macchine puntando al risparmio. E così, rinunciando parsimoniosi a Bentley, Rolls Royce e fuoriserie con sedili di zibellino e maniglie d'oro, si sono accontentati d'una flotta di auto superlusso da 300 chilometri l'ora. L'ideale, per mettersi in coda negli ingorghi. Fatto sta che la spesa, 436.800 euro più Iva, ha fatto arrabbiare non solo i cittadini ma anche i vescovi di Rovigo, Padova e soprattutto quello di Vittorio Veneto. Il quale ha invitato la gente a «ribellarsi» contro «questa corsa di politici e amministratori a chi arraffa di più». Certo, la progressiva e inarrestabile voglia di auto blu sempre più potenti, più costose, più luccicanti, non riguarda solo il Veneto. Basti ricordare che la Regione Campania ha speso nel 2004 per la gestione dell'intero parco automezzi (furgoni compresi?) e le «tessere viacard con servizio Telepass» 2 milioni 120 mila euro: 312.410 più di quelli che aveva speso due anni prima. O che la «virtuosa» Lombardia, per le sole macchine di servizio, è arrivata a sborsare nel 2005 cinque volte di più che nel 2000: un milione e 250 mila euro contro 154 mila. Per non dire di chi dovrebbe dare il buon esempio: Palazzo Chigi. Dove, come abbiamo già scritto, le auto blu a disposizione della presidenza e di pochi ministri senza portafoglio sono 115. Nove in meno rispetto agli ultimi tempi del governo Berlusconi, ma sempre una enormità. Per una spesa che nel solo 2005 è stata di 2 milioni e 152 mila euro: più del doppio rispetto ai 940 mila euro del 2001. Né si può dire che le polemiche intorno alle auto blu della Regione Veneto siano una cosa inedita. Chi ha buona memoria ricorda ancora, ad esempio, il caso strepitoso di Franco Borghetto, il leggendario autista di Carlo Bernini, presidente della Regione prima di diventare ministro dei trasporti. Arrivò a farsi pagare, in un solo mese di febbraio, la bellezza di 382 ore di straordinario. Che sommate alle 144 contrattuali facevano 19 ore al giorno, sabati e domeniche compresi. Un ritmo che avrebbe stroncato anche il mitico Alexei Stakanov. Ciò che colpisce, nel caso di questi giorni, sollevato dal Corriere del Veneto, è il tipo di auto che il forzista Giancarlo Galan e i suoi 12 assessori hanno ritenuto di scegliere. Eliminate le «vecchie» 15 Lancia Thesis 2.400 turbodiesel, versione executive da 185 cavalli (costo del noleggio complessivo nel 2004 per 75 mila chilometri l'una: 424.800 euro) e scartate come pidocchiose utilitarie tutte le auto dai 1.800 ai 2.500 centimetri cubici altrove utilizzate anche re, regine e capi di governo, la giunta regionale di Venezia ha infatti delineato le auto di suo gusto. Con una tale precisione nei dettagli che nel bando della gara d'appalto mancano soltanto i colori della tappezzeria o le preferenze sulle casse acustiche.Interpretando a modo loro la legge europea, che non consente di pretendere questa o quella marca, gli amministratori veneti spiegano tutto ma proprio tutto. Vogliono tredici «grandi berline» a noleggio «a lungo termine» per 24 mesi che facciano 60 mila chilometri e abbiano come «cilindrata: 3.000 c.c. circa» e «alimentazione diesel» e «trazione integrale» e «lunghezza non inferiore a 480 cm» e «larghezza non inferiore a 180 cm. (riferita alla vettura senza retrovisori)». E poi vogliono, «a pena di esclusione dalla gara», il navigatore satellitare e la «selleria in pelle» e il «climatizzatore automatico» e i «sensori di parcheggio» e la «presa accendisigari posti posteriori» e i «cristalli laterali e lunotti scuri» e la «tendina parasole lunotto posteriore» e via così.Risultato: non c'è una sola auto italiana che risponda a quelle caratteristiche. Di più: la scelta si restringe a una manciata di macchine di lusso dell'Audi, della Bmw, della Mercedes e della Volkswagen. Domanda: non potevano, il governatore e i suoi dodici apostoli, accontentarsi di ciò che altrove soddisfa ministri e presidenti? No, risponde la delibera. La trazione integrale, ad esempio, servirà a «migliorare in modo significativo la sicurezza attiva» e assicurare non solo «un migliore comfort» grazie al «controllo del beccheggio e del rollio» ma anche «una miglior conduzione e controllo del veicolo anche in condizioni di strada con scarsa aderenza».
Vi chiederete: che se ne fanno di macchine che corrono a trecento all'ora se il Veneto è ormai immensa area urbana coi limite di velocità a 50 e se da Padova a Bassano i navigatori prevedono una media di 41 chilometri l'ora perché ogni giorno è intasata da 65 mila auto e tir e se la tangenziale di Mestre è quotidianamente invasa da 140 mila veicoli con punte di 180 mila e se insomma le strade sono spesso un enorme ingorgo? Boh... Questione di status, probabilmente.
Certo è che il capriccio motoristico della giunta, oltre che alle opposizioni e a larga parte dell'opinione pubblica, non è piaciuto a un po' di vescovi veneti, che già avevano arricciato il naso quando i consiglieri regionali, pochi giorni fa, si erano messi al sicuro la vecchiaia auto-aumentandosi le pensioni. Il padovano Antonio Mattiazzo, dopo aver invitato i politici a «uno stile di vita ispirato a sobrietà e solidarietà», ha insistito col Corriere del Veneto che «non va seguito il profitto individualistico fine a se stesso ma la promozione del bene comune».
Il rodigino Lucio Soravito De Franceschi ha bacchettato: «I compensi eccessivamente alti dei politici sono una vera e propria ingiustizia nei confronti dei tanti che non sanno come arrivare a fine mese». Il più duro, però, è stato il vescovo di Vittorio Veneto, Giuseppe Zenti: «La Chiesa non è indifferente a questa corsa a chi arraffa di più. Chi amministra ha il dovere di farsi un forte esame di coscienza: cosa li ha indotti a scegliere la politica? In funzione di che cosa sono lì? Solo per mantenere un posto di lavoro ad alto livello? E se fare politica dev'essere finalizzato al bene della società, perché aumentarsi stipendi e pensioni o utilizzare auto di rappresentanza più costose? Bisogna intervenire per calmierare questa tendenza. Parlo da vescovo, ma anche da cittadino: chi governa deve riflettere, pensioni e stipendi che lievitano, auto blu e altri privilegi... se fossi un politico mi vergognerei». E allora? «Cittadini svegliatevi. Dovete far sentire la vostra voce, ribellarvi. E se gli amministratori si comportano in questo modo, lo strumento della gente per cambiare le cose è di non votarli più».Gian Antonio Stella 06 gennaio 2007 « Ultima modifica: Gennaio 17, 2007, 08:52:42 am da un cavaliere »
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ottimista..sempre e in ogni momento!
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am1 |
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Gennaio 17, 2007, 09:19:57 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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è una pratica comune, me lo spiegava un venditore mercedes (anche riguardo a veicoli commerciali per enti, comuni, sanità ecc).
il venditore si mette d'accordo con chi fa il bando di gara (poi ci sono vari modi di mettersi d'accordo nevvero), si trova qualcosa che abbia solo la marca prescelta, una caratteristica che le altre non hanno e si mette nel bando quella caratteristica insieme alle altre...
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Gennaio 17, 2007, 09:29:06 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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è una pratica comune, me lo spiegava un venditore mercedes (anche riguardo a veicoli commerciali per enti, comuni, sanità ecc).
il venditore si mette d'accordo con chi fa il bando di gara (poi ci sono vari modi di mettersi d'accordo nevvero), si trova qualcosa che abbia solo la marca prescelta, una caratteristica che le altre non hanno e si mette nel bando quella caratteristica insieme alle altre...
tipo "un segnalatore di fine cofano anteriore,al fine di facilitare le manovre di parcheggio, in metallo cromato, di forma circolare al fine di non offendere i pedoni. suddiviso in 3 settori acciocchè l'autista possa agevolmente stabilire se un pedone si trovi in zona pericolosa"...
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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Miki Biasion |
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Gennaio 17, 2007, 09:34:24 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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tipo "un segnalatore di fine cofano anteriore,al fine di facilitare le manovre di parcheggio, in metallo cromato, di forma circolare al fine di non offendere i pedoni. suddiviso in 3 settori acciocchè l'autista possa agevolmente stabilire se un pedone si trovi in zona pericolosa"...
ROTFL! Ad ogni modo, che schifo. Vedete, ci si riempie la bocca di tante belle parole ma ai fatti gli imbecilli si scoprono sempre
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Gennaio 17, 2007, 09:35:26 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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si ma che str*nzi bast*rdi!! certe notizie mi fanno incaz*are!! (e gia' la sapevo, oltretutto!) a parte il fatto di aver pescato all'estero (e a noi dicono comprate italiano che incentivate il vostro paese) e da una marca precisa, ma quanto cacchio dobbiamo noi pagare per le loro auto quando invece molta gente non riesce a cambiarsi la euro 0 per poter circolare in citta'?
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Da_Pyro |
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Gennaio 17, 2007, 17:37:58 pm |
Utente standard, V12, 656 posts |
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il problema e che tra x anni quando ci saranno di nuovo le elezioni la gente si sarà dimenticata di tutte le nefandezze compiute da chi governa (indipendentemente dal colore politico eh!!) e voterà per il cugino, per l'amico, o per chi ha deciso il suo partito. Questo perchè la gente vota come se andasse allo stadio a tifare per la squadra del cuore, invece che premiare o bastonare i politici in base alle loro capacità.
va anche detto però che spesso chiunque sia al governo fa le stesse nefandezze di chi c'era stato in precedenza, il problema è il perchè gli sia concesso di fare ciò! sarebbe quasi meglio fare come diceva Grillo... incontrarci tutti su internet alle primarie e decidere noi cosa fare, poi assumere un politico come COCOCO e se non fa il lavoro come gli era stato chiesto riceve un bel calcio in cu*o e torni a essere un cittadino normale
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