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Eva |
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Febbraio 21, 2007, 12:54:38 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Ho appena ricevuto il certificato ASI della Campagnola (dopo un anno dalla richiesta) e sono rimasta sbigottita. Anno di costruzione: 1986 La AR 59 è uscita di produzione nel 1973, la nosta AR è stata immatricolata, una volta dismessa dal Ministero degli Interni, nel 1986 ma è stata fabbricata nel 1971. Nonostante con la richiesta del certificato sia stato fornito l'Attestato di produzione Fiat che ne certifica l'anno di produzione l'Asi ha ugualmente indicato sul certificato l'anno di immatricolazione segnato sul libretto. A parte le gravissime conseguenze in termini normativi che questo comporta (fra un veicolo ultra trentennale ed un ultra ventennale c'è la sua bella differenza) come può l'Asi certificare qualcosa di non VERO! Pensando ad un errore abbiamo sentito dal commissario Asi come fare per sistemare la cosa, ma lui ci ha detto che d'ora in poi tutti i certificati verranno emessi in questo modo perchè poichè il certificato Asi è un documento riconosciuto dal CdS l'Asi è tenuta ad indicare unicamente i dati presenti sul libretto di circolazione. Quando a suo tempo Stefano è andato in motorizzazione per far inserire l'anno di fabbricazione sul libretto, la motorizzazione gli ha detto che non era possibile perchè sul libretto non esiste un campo "Anno di Fabbricazione" ma solo Anno di immatricolazione e loro non possono indicare l'anno di fabbricazione nel campo anno di immatricolazione. A questo punto però c'è da capire chi sta sbagliando. Perchè nel nostro caso abbiamo un'auto che sta circolando da oltre trent'anni sul territorio italiano ma nessuno riconosce che sia così. A questo punto a me verrebbe voglia di inviare una raccomandata al vetriolo all'Asi facendogli presente che un certificato emesso in quel modo non ha alcuna validità perchè FALSO. Perchè un certificato sbagliato, non è un certificato attendibile, in nessun caso. O sbaglio?
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Febbraio 21, 2007, 13:24:31 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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Puoi chiedere la rettifica, se non sbaglio. Raccomandata+telefonata che la anticipa. Uè, bentornata!
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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Eva |
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Febbraio 21, 2007, 13:46:57 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Puoi chiedere la rettifica, se non sbaglio. Raccomandata+telefonata che la anticipa. Uè, bentornata! Ho pensato di anticipare la raccomandata a mezzo fax. L'unico dubbio è che non so se rimandargli il certificato... Girano voci inquitante che l'Asi debba indicare, anche se erroneamente, l'anno di immatricolazione al posto dell'anno di fabbricazione perchè lo stato italiano ritiene di dover incassare per ogni vettura circolante 30 anni di bollo. Superati i 30 anni la macchina diventa esente. Gente, se così fosse c'è da mettere in piedi la più grossa causa del secolo. Montagne di collezionisti, felici possessori di gioielli nuovi di restauro (e appena immatricolati magari) risalenti a oltre 30 anni fa (e basta sfogliare le pagine della Manovella per vedere quante auto d'epoca portano targhe recentissime) che si ritrovano a dover pagare il bollo pieno esattamente come un'auto appena uscita di fabbrica. O qui c'è qualcuno che ha capito fischi per fiaschi oppure al governo ci sono finiti veramente Minnie e Topolino.........
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Febbraio 21, 2007, 13:53:20 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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Ho pensato di anticipare la raccomandata a mezzo fax. L'unico dubbio è che non so se rimandargli il certificato...
Girano voci inquitante che l'Asi debba indicare, anche se erroneamente, l'anno di immatricolazione al posto dell'anno di fabbricazione perchè lo stato italiano ritiene di dover incassare per ogni vettura circolante 30 anni di bollo. Superati i 30 anni la macchina diventa esente.
Gente, se così fosse c'è da mettere in piedi la più grossa causa del secolo.
Montagne di collezionisti, felici possessori di gioielli nuovi di restauro (e appena immatricolati magari) risalenti a oltre 30 anni fa (e basta sfogliare le pagine della Manovella per vedere quante auto d'epoca portano targhe recentissime) che si ritrovano a dover pagare il bollo pieno esattamente come un'auto appena uscita di fabbrica.
O qui c'è qualcuno che ha capito fischi per fiaschi oppure al governo ci sono finiti veramente Minnie e Topolino.........
La cosa dovrebbe essere meno tragica di quanto sembra. In teoria dovresti chiedere la rettifica dell'anno di immatricolazione e via. Ti faccio sapere nel tardo pomeriggio.
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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Loco |
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Febbraio 21, 2007, 13:54:44 pm |
Utente standard, V12, 1755 posts |
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Ho appena ricevuto il certificato ASI della Campagnola (dopo un anno dalla richiesta) e sono rimasta sbigottita. Anno di costruzione: 1986 La AR 59 è uscita di produzione nel 1973, la nosta AR è stata immatricolata, una volta dismessa dal Ministero degli Interni, nel 1986 ma è stata fabbricata nel 1971. Nonostante con la richiesta del certificato sia stato fornito l'Attestato di produzione Fiat che ne certifica l'anno di produzione l'Asi ha ugualmente indicato sul certificato l'anno di immatricolazione segnato sul libretto. A parte le gravissime conseguenze in termini normativi che questo comporta (fra un veicolo ultra trentennale ed un ultra ventennale c'è la sua bella differenza) come può l'Asi certificare qualcosa di non VERO! Pensando ad un errore abbiamo sentito dal commissario Asi come fare per sistemare la cosa, ma lui ci ha detto che d'ora in poi tutti i certificati verranno emessi in questo modo perchè poichè il certificato Asi è un documento riconosciuto dal CdS l'Asi è tenuta ad indicare unicamente i dati presenti sul libretto di circolazione. Quando a suo tempo Stefano è andato in motorizzazione per far inserire l'anno di fabbricazione sul libretto, la motorizzazione gli ha detto che non era possibile perchè sul libretto non esiste un campo "Anno di Fabbricazione" ma solo Anno di immatricolazione e loro non possono indicare l'anno di fabbricazione nel campo anno di immatricolazione. A questo punto però c'è da capire chi sta sbagliando. Perchè nel nostro caso abbiamo un'auto che sta circolando da oltre trent'anni sul territorio italiano ma nessuno riconosce che sia così. A questo punto a me verrebbe voglia di inviare una raccomandata al vetriolo all'Asi facendogli presente che un certificato emesso in quel modo non ha alcuna validità perchè FALSO. Perchè un certificato sbagliato, non è un certificato attendibile, in nessun caso. O sbaglio? c'è qualcosa che non quadra. L'auto era dell'esercito e quindi immatricolata "EI". Immagino che queste auto non siano iscritte al PRA quindi quando la vai a immatricolare "civile" quello è il primo anno di immatricolazione per il PRA. E l'ASI, da quanto dici, riconosce solo l'anno di immatricolazione iscritto nel libretto. Ma allora qualsiasi auto, anche ultra trentennale, che viene dismessa dall'esercito oggi (o importata dall'estero) e iscritta al PRA, risulta appena costruita per l'ASI???
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Loggato
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Febbraio 21, 2007, 13:58:59 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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c'è qualcosa che non quadra. L'auto era dell'esercito e quindi immatricolata "EI". Immagino che queste auto non siano iscritte al PRA quindi quando la vai a immatricolare "civile" quello è il primo anno di immatricolazione per il PRA. E l'ASI, da quanto dici, riconosce solo l'anno di immatricolazione iscritto nel libretto. Ma allora qualsiasi auto, anche ultra trentennale, che viene dismessa dall'esercito oggi (o importata dall'estero) e iscritta al PRA, risulta appena costruita per l'ASI???
Bella domanda. A quanto ne so, il mio consocio di Stellecadenti sta facendo immatricolare una 500SEC del 1984 (che poi è quella che prenderò io) di origine svizzera. Ebbene, mi ha spiegato che, passando attraverso l'ASI che ldichiarerebbe sia la conformità che l'originalità, l'auto risulterà sì immatricolata nel 2007, ma risulterà ai fini di tassazione come auto del 1984, con tanto di certificazione di interesse storico ASI. Più tardi sento il mio commercialista, socio di Stellecadenti pure lui, che mi dovrebbe dipanare il dubbio.
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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Eva |
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Febbraio 21, 2007, 14:01:25 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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c'è qualcosa che non quadra. L'auto era dell'esercito e quindi immatricolata "EI". Immagino che queste auto non siano iscritte al PRA quindi quando la vai a immatricolare "civile" quello è il primo anno di immatricolazione per il PRA. E l'ASI, da quanto dici, riconosce solo l'anno di immatricolazione iscritto nel libretto. Ma allora qualsiasi auto, anche ultra trentennale, che viene dismessa dall'esercito oggi (o importata dall'estero) e iscritta al PRA, risulta appena costruita per l'ASI???
Così sembrerebbe.... Anche se nel frattempo ho verificato che per quanto riguarda il pagamento del bollo fa comunque fede la data di fabbricazione se opportunamente documentata (Dichiarazione del costruttore). Quindi non capisco perchè l'Asi abbia adottato questa condotta. La cosa dovrebbe essere meno tragica di quanto sembra. In teoria dovresti chiedere la rettifica dell'anno di immatricolazione e via. Ti faccio sapere nel tardo pomeriggio.
La motorizzazione di Bologna non accetta alcuna modifica all'anno di immatricolazione perchè, effettivamente, l'immatricolazione civile risale al 1986. Il punto è che l'Asi ha attestato che la macchina è stata COSTRUITA nel 1986. E questo è falso. Mi sa che scatta la telefonata acidula.....
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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Eva |
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Febbraio 21, 2007, 14:03:25 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Bella domanda. A quanto ne so, il mio consocio di Stellecadenti sta facendo immatricolare una 500SEC del 1984 (che poi è quella che prenderò io) di origine svizzera. Ebbene, mi ha spiegato che, passando attraverso l'ASI che ldichiarerebbe sia la conformità che l'originalità, l'auto risulterà sì immatricolata nel 2007, ma risulterà ai fini di tassazione come auto del 1984, con tanto di certificazione di interesse storico ASI.
Più tardi sento il mio commercialista, socio di Stellecadenti pure lui, che mi dovrebbe dipanare il dubbio.
Eh, ma infatti è proprio così che dovrebbe essere....
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Febbraio 21, 2007, 17:48:53 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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Eh, ma infatti è proprio così che dovrebbe essere.... all'incirca. Ho parlato poco fa con il mio consocio. Mi ha detto che devi chiamare in FIAT, comunicare il numero di telaio, e farti spedire documentazione che attesti la data di costruzione del tuo esemplare. Questo l'hai già fatto. Propendo per un errore di tipo materiale in capo all'ASI, per cui spedirei una raccomandata incazzosissima e farcita di 867 minacce di adire le vie legali e querelarli di falso, con cui li intimi a rilasciarti copia corretta del certificato. Allega alla raccomandata il certificato di produzione.
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...bisogna quindi insegnare a governare con la persuasione e il ragionamento, senza mai ricorrere al terrore ed alla superstizione... ------------- SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS ------------- Perché gli squali non attaccano gli avvocati? Cortesia professionale...
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Eva |
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Febbraio 21, 2007, 18:55:54 pm |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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all'incirca.
Ho parlato poco fa con il mio consocio. Mi ha detto che devi chiamare in FIAT, comunicare il numero di telaio, e farti spedire documentazione che attesti la data di costruzione del tuo esemplare.
Questo l'hai già fatto. Propendo per un errore di tipo materiale in capo all'ASI, per cui spedirei una raccomandata incazzosissima e farcita di 867 minacce di adire le vie legali e querelarli di falso, con cui li intimi a rilasciarti copia corretta del certificato. Allega alla raccomandata il certificato di produzione.
E' esattamente quello che intendevo fare io. Ho il suo avvallo signor avvocato?
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J. C. |
I'm doing my bit for global warming. |
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Febbraio 21, 2007, 20:31:11 pm |
Global Moderator, V12, 12792 posts |
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Ho il suo avvallo signor avvocato?
sì, ma magari prima mandami una copia della lettera, va'...
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Homer |
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Febbraio 21, 2007, 23:18:13 pm |
Staff, V12, 89896 posts |
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Eva |
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Febbraio 22, 2007, 09:11:37 am |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Allora, ieri sera ho avuto una lunga telefonata con un amico commissario Asi che mi ha confermato che negli ultimi 6 mesi almeno il 50% dei certificati emessi dall'Asi per il suo club erano sbagliati, vuoi nel numero di telaio, vuoi nel numero di targa o, come nel mio caso, nell'anno di fabbricazione.
Lui li ha dovuti rispedire tutti indietro con annessa richiesta di correzione.
E si prevedono circa 3 mesi di attesa.
Ma il lato più inquietante è rappresentato dalle ultime modifiche allo statuto dell'Asi che, in totale contrapposizione con quanto previsto dalle norme italiane, fa si che l'iscrizione del veicolo non sia più perenne ma che sia strettamente vincolata al rinnovo della quota associativa. Tutti i certificati richiesti da marzo 2006 sono stati sospesi fino all'entrata in vigore del nuovo statuto che ha modificato la "portabilità" del certificato inserendo nel certificato il nome del proprietario della vettura. In caso di mancato rinnovo della quota associativa l'Asi pretende la restituzione del certificato e in caso di passaggio di proprietà il certificato deve essere ritornato all'Asi per l'aggiornamento del nome del nuovo proprietario (pratica a pagamento ? 25).
E questo non è assolutamente quanto previsto dalle norme italiane.
Il problema è che l'Asi si rifiuta di consegnare al Ministero delle Entrate la lista aggiornata dei modelli iscrivibili, che come previsto dalle normative sul bollo, serve al ministero per individuare i veicoli di "interesse storico e collezionistico", ma non in termini di targa o proprietario, quanto proprio in termini di marca e modello, in casi particolari anche indipendentemente dall'età del veicolo.
Ma questo l'Asi non lo fa, perchè significherebbe non poter lucrare sull'emissione dei certificati.
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Loco |
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Febbraio 22, 2007, 10:31:29 am |
Utente standard, V12, 1755 posts |
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Allora, ieri sera ho avuto una lunga telefonata con un amico commissario Asi che mi ha confermato che negli ultimi 6 mesi almeno il 50% dei certificati emessi dall'Asi per il suo club erano sbagliati, vuoi nel numero di telaio, vuoi nel numero di targa o, come nel mio caso, nell'anno di fabbricazione.
Lui li ha dovuti rispedire tutti indietro con annessa richiesta di correzione.
E si prevedono circa 3 mesi di attesa.
Ma il lato più inquietante è rappresentato dalle ultime modifiche allo statuto dell'Asi che, in totale contrapposizione con quanto previsto dalle norme italiane, fa si che l'iscrizione del veicolo non sia più perenne ma che sia strettamente vincolata al rinnovo della quota associativa. Tutti i certificati richiesti da marzo 2006 sono stati sospesi fino all'entrata in vigore del nuovo statuto che ha modificato la "portabilità" del certificato inserendo nel certificato il nome del proprietario della vettura. In caso di mancato rinnovo della quota associativa l'Asi pretende la restituzione del certificato e in caso di passaggio di proprietà il certificato deve essere ritornato all'Asi per l'aggiornamento del nome del nuovo proprietario (pratica a pagamento ? 25).
E questo non è assolutamente quanto previsto dalle norme italiane.
Il problema è che l'Asi si rifiuta di consegnare al Ministero delle Entrate la lista aggiornata dei modelli iscrivibili, che come previsto dalle normative sul bollo, serve al ministero per individuare i veicoli di "interesse storico e collezionistico", ma non in termini di targa o proprietario, quanto proprio in termini di marca e modello, in casi particolari anche indipendentemente dall'età del veicolo.
Ma questo l'Asi non lo fa, perchè significherebbe non poter lucrare sull'emissione dei certificati.
L'ASI è un ente pubblico o privato?
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Loggato
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