devo cambiare le gomme.
Il gommista mi propone Michelin Premacy HP a 520 Euro (montaggio e bilanciatura inclusi, ulteriore bilanciatura dopo 3/5000 km inclusa), come quelli che già ho (senza infamia e senza lode, oppure Bridgestone ER 300 a 480 Euro (tutto incluso come sopra). Questi non li conosco, che faccio, sto sulla via vecchia o prendo la nuova?
Falken FK452, su
www.gommadiretto.it Non finirò mai di lodare queste gomme, ieri ho avuto modo di testare il
treno nuovo di Fk452 scendendo dal passo della Futa (Roncobilaccio-Firenze).
Partiamo dalle pressioni a freddo: 2,3ant.-2,4post. Ora, nonostante la casa
dichiari 2,2 e 2,6, io tendo a viaggiare con pressioni più vicine tra
avantreno e retrotreno per avere una temperatura uniforme su tutte e quattro
le gomme quando sono molto calde.
-La spalla: non cede a freddo e tanto meno a caldo quando impegnate al
limite, posterò più avanti una foto dove si potrà notare che in posizone
statica sembrano spanciare ( ma la responsabilità è del canale del cerchio
"strettino" da 8 pollici su delle 245/40), eppure visto che sono nuove, si
potrà notare che non sono arrivato a raspare il pneumatico oltre il
battistrada.
-Tenuta asciutto a freddo: ieri c'erano 13° e la tenuta del pneumatico
freddo era impressionante anche al primo approccio, che tra l'altro è
avvenuto in un tratto umido; le consiglio vivamente infatti anche a coloro
che hanno a che fare con asfalti, spesso resi scivolosi dall'umidità
dell'aria.
-Tenuta a caldo: il meglio lo danno quando raggiungono una temperatura di
esercizio intermedia, 60/70° (misurata con la pistola a infrarossi);
diventano delle gomme da masticare, fischiano poco e lo fanno solo
all'approssimarsi del limite del derapage, più quest'ultimo si fa intenso e
più tendono ad aggrapparsi emettendo un lamento sempre più cupo. Questa
caratteristica è da valutarsi come contributo alla sicurezza, nel senso che
se sbagli una traiettoria o una velocità di inserimento, loro ti tengono
dentro comunque, ma su strada bisogna, IMHO, guidare mantenendo degli
accettabili margini di sicurezza, per poter fare fronte a qualche
imprevisto. Lo stesso navigatore non mi ha aiutato granchè per la poco
realistica traccia della mappa, che tendeva a considerare rettilinei delle
chicane, non proprio dritte neanche tagliandole. L'altra caratteristica è
che se impegnate duramente, con i 1800kg dell 535d, tendono a surriscaldarsi
ed a perdere efficacia; per quanto mi riguarda il problema non sussiste
perchè guido in maniera assai pulita, evito di far pattinare inutilmente le
gomme e come dicevo non forzo gli inserimenti, se non nel veloce, dove
possono raffreddarsi prima. Possono essere utlizzate anche in pista con
pressioni a freddo un pò più alte e cercando di rispettarle, del resto non
sono nè delle semislick, nè delle Yoko neova. Giusto per avere un metro di
paragone, a caldo sono al livello delle Michelin PS2, anzi io le trovo più
scorrevoli proprio per via della spalla più consistente; tra l'altro pure le
PS2 quando fai troppo lo sborone perdono efficacia, in vita mia c'è stata
solo una gomma stradale che non sono riuscito a mettere in crisi ed erano le
Bridgestone S02, ma all'epoca avevo una 325Ci da 200cv e 1400kg, ed inoltre
ormai sono fuori produzione.
- Aquaplaning: ovviamente ieri non le ho potute testare, ma in Germania,
l'anno scorso, con pioggia battente, in autostrada mi sono potuto spingere
fino a 235km/h prima che il dsc iniziasse a tagliare frequentemente la
potenza, annunciando il fenomeno di aquaplaning.
- Tenuta sul bagnato freddo: in queste condizioni sono le migliori gomme che
abbia mai testato; ieri ho fatto i 20km che separano Montepulciano
dall'autostrada alle 6,30 del mattino, con una temperatura di 6° e l'asfalto
completamente bagnato dall'umido; le gomme nonostante queste condizioni
limite per la guida sportiva, una volta raggiunta la temperatura, si
aggrapavano sul misto veloce, come delle ventose. L'unica difficoltà era
quella di gestire la motricità in uscita dalle curve, fenomeno più dovuto
all'irruenza del 3l biturbo che a una carenza della gomma, così, anche per
evitare spiacevoli sorprese, ho inserito il dtc. Il connubio tra Dtc (esp
più lascivo) e le gomme in questi frangenti è perfetto, magari non ti lascia
scivolare la macchina, nelle curve da 130km/h, come vorresti ma ripeto, è
meglio privilegiare la sicurezza di marcia. Sul misto stretto invece il dtc
limita i fenomeni sottosterzanti pur lasciandoti fare un leggero derapage in
uscita, assai gratificante, l'importante è modulare il gas, più si è bruschi
e più taglia potenza in maniera evidente rallentandoti, mentre dando gas in
maniera dolce è percepibile il lavoro dell'autobloccante elettronico che ti
aiuta a riallineare prima, senza per questo, tagliarti il gas.
Una curiosità: sapevate che "the monster" ha vinto la cronoscalata del 2006
del Pikes peak con una Suzuki da 900cv equipaggiata con le Falken?
Insomma costano poco, durano molto (35000km con la mia guida), sono
silenziose e tengono forte sia sul bagnato che sull'asciutto, si può
pretendere che vadano forte pure in pista? Se le rispettate, la risposta è
si, per tutto queste ragioni le ritengo le migliori gomme che abbia mai
avuto.
Tra l'altro sono conosciute poco in Italia, mentre in Germania e Spagna sono
considerate fra le migliori in assoluto, per non parlare del Giappone dove
vengono utilizzate dai drifter (alla faccia del tengono poco quando si
surruscaldano).