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ItalianDJ |
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Marzo 16, 2007, 08:14:04 am |
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Sicuramente scatenerò un fiume di insulti, tuttavia, occupandomi di mercati finanziari da parecchio tempo, ho sviluppato un occhio critico in merito al valore delle cose. Un articolo su corriere.it ( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/03_Marzo/15/svalutazione_auto.shtml ) mi ha dato il là per scrivere. Se analizziamo criticamente la realtà dei fatti, quando acquistiamo un'auto nuova impegnamo una cifra importante (almeno per le tasche di molti di noi), spesso indebitandoci. Grazie alle tante formule 'incentivanti' (minirate, sconti, supervalutazioni ecc.) spesso si spende più di quanto si aveva preventivato, perdipiù sottoscrivendo debiti con le varie finanziarie che ci fanno pagare tassi da strozzini. In sostanza, acquistando un'auto nuova da 20 mila euro con minirate e rata finale, di fatto si acquista un bene che ha un prezzo di mercato di 20 mila euro, pagandolo dai 24 ai 27 mila a seconda dei finanziamenti, e quando si ha finito di pagare le rate ne vale 7-8 mila; nel giro di pochi anni (quattro o cinque) abbiamo praticamente buttato l'intero valore dell'auto nuova al vento!; se quei soldi li avessimo investiti in qualche strumento finanziario a basso rischio (ad esempio degli ETF obbligazionari che rendono, praticamente a rischio zero, il 5% annuo) avremmo incrementato il nostro capitale di 5 mila euro (potremmo acquistare la stessa auto dopo pochi anni impegnando solo 3 o 4 mila euro invece di 25 mila!) Con questo non voglio dire che bisogna tapparsi in casa, acquistare catorci di quindici anni o decretare la morte del consumismo, tuttavia vorrei sensibilizzare in merito a spese grosse come quelle per le automobili, di cui a volte ci si pente. L'auto nuova piace a tutti, ma ritrovarsi dopo pochi anni con un veicolo ormai invecchiato da restyling e nuovi modelli, e il cui valore è decresciuto dell'80%, riporta alla cruda realtà dei fatti. Per quanto mi riguarda d'ora in poi mi orienterò sulle auto semestrali o sull'usato garantito con non più di tre anni di vita, e il denaro risparmiato lo investirò in modo oculato. Mi piacerebbe sentire il vostro punto di vista
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Loggato
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am1 |
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Marzo 16, 2007, 08:25:24 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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mi pare che hai sbagliato mira. Il problema, a quanto leggo, non è l'auto nuova, ma il sistema finanziario. Se la compro in contanti ad esempio, il tuo parere rimane lo stesso?
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Miki Biasion |
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Marzo 16, 2007, 08:38:21 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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mi pare che hai sbagliato mira. Il problema, a quanto leggo, non è l'auto nuova, ma il sistema finanziario. Se la compro in contanti ad esempio, il tuo parere rimane lo stesso?
Eh infatti, questa è una bella domanda. Comunque, da questo punto di vista, credo che la soluzione migliore sia il noleggio a lungo termine, si paga una quota mensile comprendente tutti i costi dell'auto (tranne il carburante) e non ci si preoccupa di svalutazione e rivendibilità.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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ItalianDJ |
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Marzo 16, 2007, 08:39:45 am |
Visitatore, , posts |
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mi pare che hai sbagliato mira. Il problema, a quanto leggo, non è l'auto nuova, ma il sistema finanziario. Se la compro in contanti ad esempio, il tuo parere rimane lo stesso?
Premesso che sia veramente una piccola percentuale il numero di quelli che acquistano un'auto totalmente cash, comunque il problema della svalutazione rimane. La tabella pubblicata dal Corriere è emblematica. Svalutazioni al limite del 70% dopo un anno sono il segnale di un mercato in cui si rincorre più la moda che il valore intrinseco.
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Loggato
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ItalianDJ |
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Marzo 16, 2007, 08:41:07 am |
Visitatore, , posts |
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Eh infatti, questa è una bella domanda. Comunque, da questo punto di vista, credo che la soluzione migliore sia il noleggio a lungo termine, si paga una quota mensile comprendente tutti i costi dell'auto (tranne il carburante) e non ci si preoccupa di svalutazione e rivendibilità.
Quanto è diffuso il noleggio? Abito a Como, non sul gennargentu, eppure rimane un miraggio.
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Loggato
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Miki Biasion |
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Marzo 16, 2007, 08:45:17 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Quanto è diffuso il noleggio? Abito a Como, non sul gennargentu, eppure rimane un miraggio.
Non ne ho idea, però ne sento parlare abbastanza spesso ultimamente, ho visto anche pubblicità - forse su 4R, non ricordo bene - di società che si occupano di NLT anche per auto di categoria più umana, come Punto e Panda. Luca610 ha le sue auto con la formula NLT se non sbaglio.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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am1 |
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Marzo 16, 2007, 08:46:38 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Premesso che sia veramente una piccola percentuale il numero di quelli che acquistano un'auto totalmente cash, comunque il problema della svalutazione rimane. La tabella pubblicata dal Corriere è emblematica. Svalutazioni al limite del 70% dopo un anno sono il segnale di un mercato in cui si rincorre più la moda che il valore intrinseco.
ok allora secondo me si può dividere il problema in due: quello finanziario (e penso che sia molto diffuso in tutti i campi, anche per l'astrusità delle regolette scritte infont 0,3 a fondo contratto ). poi c'è il problema della svalutazione.. che è reale ed evidente.. però a quel punto vorrei vedere dei calcoli più complessi: - intanto calcolare la perdita percentuale sul nuovo, ma anche sull'usato. Se compro una macchina di terza mano e la tengo 5 ani, alla fine quale valore residuo avrà? sul pistone leggiamo sempre di occasioni pazzesche, ma se compro una golf di 4 anni e la rivendo fra 5 quando perdo percentualmente? molto meno di quanto perde uno che la compra nuova? - se con il nuovo perdo di più sul valore, siamo sicuri che con l'usato il risparmio ottenuto non ce lo metto in manutenzione, revisioni, ricambi ecc?
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Marzo 16, 2007, 08:49:16 am |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Non ho letto niente perche' non ho tempo, ma visto il titolo sono d'accordissimo.
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Homer |
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Marzo 16, 2007, 08:50:03 am |
Staff, V12, 89891 posts |
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Non ne ho idea, però ne sento parlare abbastanza spesso ultimamente, ho visto anche pubblicità - forse su 4R, non ricordo bene - di società che si occupano di NLT anche per auto di categoria più umana, come Punto e Panda. Luca610 ha le sue auto con la formula NLT se non sbaglio.
per i privati è una percentuale infima - se con il nuovo perdo di più sul valore, siamo sicuri che con l'usato il risparmio ottenuto non ce lo metto in manutenzione, revisioni, ricambi ecc?
beh dipende che usato... un semestrale o cmq auto fresche (2-3 anni con 40-50mila km) non hanno manutenzione differente da una nuova...discorso diverso ovviamente con auto più anziane (specie se in fascia "cinghia di distribuzione" che molto spesso può diventare un salasso)
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Eva |
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Marzo 16, 2007, 08:50:23 am |
Utente standard, V12, 3730 posts |
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Tendenzialmente sono daccordo con questo principio. Ultimamente ho amici che hanno fatto ottimi affari già solo comprando degli usati semestrali, ad esempio, piuttosto che acquistare il nuovo di fabbrica. Certo, molto dipende da quanto l'acquisto dell'auto "pesi" sul proprio bilancio e quanto l'auto rappresenti un semplice mezzo di trasporto piuttosto che un bene, se non di lusso, quantomeno di rappresentanza. Poi c'è da distinguere fra chi con l'auto ci lavora e chi no. Per me compro sempre solo macchine usate, magari seminuove, ma mai nuove. L'ultima l'ho pagata cash, ma la precedente no. Però ho calcolato che già solo risparmiando l'Iva all'acquisto mi sono ripagata in buona parte i costi del finanziamento. Ho sempre acquistato però macchine di piccola cilindrata e con pochi chilometri, ma sempre piuttosto care per la media (grazie alla cara VW...). Ovvio che il giorno che avrò qualche soldo in più da spendere e mi deciderò finalmente a comprare una bella BMW Serie 1 (ok, dai, inorridite pure... ) probabilmente guarderò al mercato dell'usato con un occhio molto diffidente e probabilmente sarò costretta a capitolare per l'acquisto del nuovo, non foss'altro che per confezionarmela a mio piacimento... Da qui ad allora farò tempo anche a cambiare idea sul modello.............
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La famiglia: Fiat 124 Sport Spider AS 1.4 - 1968 Fiat Campagnola AR59 - 1970 Fiat Panda 4x4 Sisley - 1987 Mercedes Vito 130 - 2004 Subaru XV 2.0 D Unlimited - 2016
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ItalianDJ |
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Marzo 16, 2007, 08:52:59 am |
Visitatore, , posts |
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ok allora secondo me si può dividere il problema in due: quello finanziario (e penso che sia molto diffuso in tutti i campi, anche per l'astrusità delle regolette scritte infont 0,3 a fondo contratto ). poi c'è il problema della svalutazione.. che è reale ed evidente.. però a quel punto vorrei vedere dei calcoli più complessi: - intanto calcolare la perdita percentuale sul nuovo, ma anche sull'usato. Se compro una macchina di terza mano e la tengo 5 ani, alla fine quale valore residuo avrà? sul pistone leggiamo sempre di occasioni pazzesche, ma se compro una golf di 4 anni e la rivendo fra 5 quando perdo percentualmente? molto meno di quanto perde uno che la compra nuova? - se con il nuovo perdo di più sul valore, siamo sicuri che con l'usato il risparmio ottenuto non ce lo metto in manutenzione, revisioni, ricambi ecc? La perdita sul nuovo è sempre maggiore della perdita sull'usato. Ti faccio un esempio estremo: Auoto nuova valore 20k euro - dopo un anno ne vale 12k ; se acquisto la stessa auto con un anno di vita a 12K euro, l'anno successivo ne vale più o meno 9K; il fattore di svalutazione decresce in maniera direttamente proporzionale al tempo; un'auto di 20 anni vale ad es. 5k euro; dopo altri 5 anni ne vale probabilmente 4K. Per quanto riguarda l'usato, ricorda che hai sempre un anno di garanzia e comunque se fai attenzione a cosa acquisti, puoi andare quasi sul sicuro; una prius usata di due anni la comprerei ad occhi chiusi, un veicolo a gasolio di cinque anni con 90mila chilometri dichiarati no.
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Loggato
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&re@ |
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Marzo 16, 2007, 09:00:29 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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ma se compro una golf di 4 anni e la rivendo fra 5 quando perdo percentualmente? molto meno di quanto perde uno che la compra nuova?
Ma di quanto perdi "percentualmente" al portafoglio non interessa, interessa quanto perdi in assoluto... Se dopo 5 anni perdi 15k? su una macchina da 20k, percentualmente è come perderne 3k su una da 4k, ma in vil danaro direi che sia meglio il secondo caso no?
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Loggato
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ItalianDJ |
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Marzo 16, 2007, 09:03:00 am |
Visitatore, , posts |
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Il succo del problema è che a quanto pare il mercato automobilistico si stia spostando più verso il modello 'fashion' che quello 'value'; Un abito di Valentino del prezzo di 50 mila euro ha un valore intrinseco parecchio inferiore al suo valore di etichetta. Si paga il nome, non il contenuto. Il modello value è invece quello della grande distribuzione: il 70% del prezzo (ad esempio una confezione di spaghetti) corrisponde al valore intrinseco della merce, il resto è riflesso nel marchio.
In un mercato simile si apriranno parecchi fronti alla concorrenza low cost, come è successo in molti altri campi. La Logan è una pioniera del suo genere, ma negli anni a venire quando la concorrenza asiatica sarà importante, le grandi case avranno parecchio filo da torcere.
Nel giro di pochi anni vedo un mercato in cui vi saranno grossi gruppi automobilistici specializzati unicamente nel lusso, altri nell'high tech e altri che si conquisteranno la grossa fetta low cost.
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Loggato
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am1 |
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Marzo 16, 2007, 09:06:21 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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La perdita sul nuovo è sempre maggiore della perdita sull'usato. Ti faccio un esempio estremo: Auoto nuova valore 20k euro - dopo un anno ne vale 12k ; se acquisto la stessa auto con un anno di vita a 12K euro, l'anno successivo ne vale più o meno 9K; il fattore di svalutazione decresce in maniera direttamente proporzionale al tempo; un'auto di 20 anni vale ad es. 5k euro; dopo altri 5 anni ne vale probabilmente 4K.
ok però non mi convince appieno. Se fai il calcolo in percentuale alcune macchine nuove dopo tre anni valgono il 50% (anche in questo caso vale il concetto "se stai attento ad acquistare"... ovvero, la prendi grigia e diesel ). Un usato, che già compri appunto usato e alla fine dei tre anni è usatissimo, magari ha perso il 50% del valore e in molti casi il valore è pari a 0 (magari è intorno ai 1000-1500 però in italia grava il costoso passaggio di proprietà). quello che intendo, è che secondo me va valutato di caso in caso (compreso però la manutenzione e gli interventi fuori garanzia), va aggiunto il gusto personale, e anche la necessità (se uno fa l'agente di commercio è meglio che la prende nuova ad esempio) e poi si decide. Giudizi definitivi come "butti via i soldi" o "consumismo" o esclusiva "rincorsa alla moda" mi paiono esagerati..
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