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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Marzo 16, 2007, 10:26:57 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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3) Uhm, vediamo tra qualche anno quando saremo intasati da auto provenienti dalla Cina quali saranno le politiche di mercato. Vedi cosa è successo nel mondo voli low cost, con voli a 20 euro andata e ritorno; Alitalia ed altri hanno pagato le conseguenze di una visone miope. Per i segmenti A e B ti do in parte ragione, per ora, tuttavia ad ogni grossa casa automobilistica è collegata una finanziaria; il margine di guadagno lo aumentano con i tassi di interesse sui prestiti.
premetto che ti do in gran parte ragione. pero' l'auto fa fashion, quindi non so se il paragone coi voli low cost regge. guarda il mercato dei telefonini: in realta' il telefonino da 500 euro con un miliardo di funzioni lo usi come useresti quello da 50. la gente pero' preferisce di gran lunga quello da 500. fa status. Il mio ragionamento vuole essere prevalentemente accademico e comunque indirizzato all'utente medio con lavoro dipendente; ovviamente poi ognuno spende i soldi come meglio crede e a seconda delle sue esigenze.
precisazione necessaria: il discorso in questo caso regge molto di piu'. infatti un professionista che macina 50kkm chilometri di autostrada all'anno non puo' permettersi di rischiare con un usato. il padre di famiglia che fa 10km andata e 10 ritorno al giorno per andare al lavoro, puo' invece cercare di risparmiare qualcosina. ma il problema sta sempre li' (imho): l'auto fa fashion... mi ricordo qualche anno fa quando incontrai in treno un ragazzo (non appassionato di motori) meridionale sui 30 anni che s'era trasferito dalle parti di mestre per lavorare (pesantemente) come saldatore. non poteva contare sulla famiglia e cercava dannatamente di risparmiare i soldi necessari ad accendere il mutuo per una 147 (diesel, sigh!). pagava l'affitto di una camera che condivideva con un collega. gli ho chiesto se non pensasse fosse meglio risparmiare i soldi per trovarsi una sistemazione migliore o investirli o che altro. rispose che con la 147 si sarebbe finalmente sentito arrivato... allo stesso modo -imho- molta gente non vuole comprare usato perche' fa barbone... non e' un discorso fatto tanto per ridere: molti miei conoscenti (in veneto) la pensano esattamente cosi.
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MRC |
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Marzo 16, 2007, 11:19:25 am |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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chiunque potendoselo permettere non comprerebbe mai qualcosa di usato, lo acquista chi ha necessità di risparmiare e/o investire diversamente una cifra.
Io per esempio potrei pensare a una 997 usata (come quella di Tappo per intenderci) ma solamente perchè "non ho" oppure "mi scoccia" spendere tutti i soldi richiesti da una 997 nuova. Altrimenti, quella nuova ha sempre più vantaggi: personalizzazione, nessuno che l'ha maltrattata prima di te, ecc ecc.
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Tarvos |
not in my name |
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Marzo 16, 2007, 11:21:57 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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una domanda.
Ogni quanto sostituite l'auto?
Perchè da questo nasce il discorso della convenienza o meno dell'usato o del nuovo.
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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MRC |
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Marzo 16, 2007, 11:23:30 am |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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una domanda.
Ogni quanto sostituite l'auto?
Perchè da questo nasce il discorso della convenienza o meno dell'usato o del nuovo.
PURTROPPO meno frequentemente di quanto vorrei: io ne cambierei una ogni 6 mesi, ma in realtà le tengo 5/6 anni
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Marzo 16, 2007, 11:26:29 am |
Staff, V12, 23947 posts |
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Sicuramente scatenerò un fiume di insulti, tuttavia, occupandomi di mercati finanziari da parecchio tempo, ho sviluppato un occhio critico in merito al valore delle cose. Un articolo su corriere.it ( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/03_Marzo/15/svalutazione_auto.shtml ) mi ha dato il là per scrivere. Se analizziamo criticamente la realtà dei fatti, quando acquistiamo un'auto nuova impegnamo una cifra importante (almeno per le tasche di molti di noi), spesso indebitandoci. Grazie alle tante formule 'incentivanti' (minirate, sconti, supervalutazioni ecc.) spesso si spende più di quanto si aveva preventivato, perdipiù sottoscrivendo debiti con le varie finanziarie che ci fanno pagare tassi da strozzini. In sostanza, acquistando un'auto nuova da 20 mila euro con minirate e rata finale, di fatto si acquista un bene che ha un prezzo di mercato di 20 mila euro, pagandolo dai 24 ai 27 mila a seconda dei finanziamenti, e quando si ha finito di pagare le rate ne vale 7-8 mila; nel giro di pochi anni (quattro o cinque) abbiamo praticamente buttato l'intero valore dell'auto nuova al vento!; se quei soldi li avessimo investiti in qualche strumento finanziario a basso rischio (ad esempio degli ETF obbligazionari che rendono, praticamente a rischio zero, il 5% annuo) avremmo incrementato il nostro capitale di 5 mila euro (potremmo acquistare la stessa auto dopo pochi anni impegnando solo 3 o 4 mila euro invece di 25 mila!) Con questo non voglio dire che bisogna tapparsi in casa, acquistare catorci di quindici anni o decretare la morte del consumismo, tuttavia vorrei sensibilizzare in merito a spese grosse come quelle per le automobili, di cui a volte ci si pente. L'auto nuova piace a tutti, ma ritrovarsi dopo pochi anni con un veicolo ormai invecchiato da restyling e nuovi modelli, e il cui valore è decresciuto dell'80%, riporta alla cruda realtà dei fatti. Per quanto mi riguarda d'ora in poi mi orienterò sulle auto semestrali o sull'usato garantito con non più di tre anni di vita, e il denaro risparmiato lo investirò in modo oculato. Mi piacerebbe sentire il vostro punto di vista da un punto di vista puramente finanziario sono d'accordo, c'è da dire che se tutti comprassero usato..alla fine non ci sarebbe più nessuno che compra le auto nuove, e quindi il sistema si pianterebbe. è anche vero che un'auto nuova qualche vantaggio te lo dà: garanzia, conoscenza del passato ... tralascio le motivazioni "psicologiche"...
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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MRC |
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Marzo 16, 2007, 11:28:40 am |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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io comprerei un'auto usata solamente da me stesso, e neanche sempre
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MRC |
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Marzo 16, 2007, 11:31:44 am |
Utente standard, V12, 19992 posts |
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quindi la svalutazione devi calcolarla su quel periodo infatti, visto che mediamente le tengo 5-6 anni invece di 1-2 anni, e la svalutazione maggiore si ha nei primi 2 anni (credo ) se posso continuerò a comprare "nuovo".
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Tarvos |
not in my name |
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Marzo 16, 2007, 12:03:09 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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tengo l'auto mediamente 5/6 anni . ergo il discorso svalutazione si diluisce su più anni , resta il fatto che la 166 pagata nel 2000 74 milioni , nel 2007 mi è stata valutata ( e ritirata ) a 5.000 ? ....un bagno di sangue piuttosto notevole.
infatti, visto che mediamente le tengo 5-6 anni invece di 1-2 anni, e la svalutazione maggiore si ha nei primi 2 anni (credo ) se posso continuerò a comprare "nuovo". a parte casi particolari, dopo 5 - 6 anni il valore residuo è del 30 % del prezzo di listino. Quindi chi cambia nei primi anni patisce di più la svalutazione di chi tiene l'auto a lungo.ù 1 anno svalutazione 25 - 30% 2 anno 35 - 40% 3 anno 45 - 50% 4 anno 55% 5 anno 65% 6 anno 70% fino ad avere un valore residuo indipendente dall'età
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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fulltimer |
Il bubris è tornato |
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Marzo 16, 2007, 12:06:49 pm |
Utente standard, V12, 7374 posts |
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Sicuramente scatenerò un fiume di insulti, tuttavia, occupandomi di mercati finanziari da parecchio tempo, ho sviluppato un occhio critico in merito al valore delle cose. Un articolo su corriere.it ( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/03_Marzo/15/svalutazione_auto.shtml ) mi ha dato il là per scrivere. Se analizziamo criticamente la realtà dei fatti, quando acquistiamo un'auto nuova impegnamo una cifra importante (almeno per le tasche di molti di noi), spesso indebitandoci. Grazie alle tante formule 'incentivanti' (minirate, sconti, supervalutazioni ecc.) spesso si spende più di quanto si aveva preventivato, perdipiù sottoscrivendo debiti con le varie finanziarie che ci fanno pagare tassi da strozzini. In sostanza, acquistando un'auto nuova da 20 mila euro con minirate e rata finale, di fatto si acquista un bene che ha un prezzo di mercato di 20 mila euro, pagandolo dai 24 ai 27 mila a seconda dei finanziamenti, e quando si ha finito di pagare le rate ne vale 7-8 mila; nel giro di pochi anni (quattro o cinque) abbiamo praticamente buttato l'intero valore dell'auto nuova al vento!; se quei soldi li avessimo investiti in qualche strumento finanziario a basso rischio (ad esempio degli ETF obbligazionari che rendono, praticamente a rischio zero, il 5% annuo) avremmo incrementato il nostro capitale di 5 mila euro (potremmo acquistare la stessa auto dopo pochi anni impegnando solo 3 o 4 mila euro invece di 25 mila!) Con questo non voglio dire che bisogna tapparsi in casa, acquistare catorci di quindici anni o decretare la morte del consumismo, tuttavia vorrei sensibilizzare in merito a spese grosse come quelle per le automobili, di cui a volte ci si pente. L'auto nuova piace a tutti, ma ritrovarsi dopo pochi anni con un veicolo ormai invecchiato da restyling e nuovi modelli, e il cui valore è decresciuto dell'80%, riporta alla cruda realtà dei fatti. Per quanto mi riguarda d'ora in poi mi orienterò sulle auto semestrali o sull'usato garantito con non più di tre anni di vita, e il denaro risparmiato lo investirò in modo oculato. Mi piacerebbe sentire il vostro punto di vista ecco cercavo il post ...e l'ho trovato dopo averlo scritto. Scusate il doppione
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ottimista..sempre e in ogni momento!
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Loco |
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Marzo 16, 2007, 17:45:33 pm |
Utente standard, V12, 1755 posts |
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1) Oggi compriamo senza fiatare elettronica complessa made in China o Korea, quando non molti anni fa tali prodotti potevano essere solo nade in germany (e successivamente in Japan). Ci si arriverà anche per le Auto (ad esempio 40 anni fa l'industria auto giap era di mera copia, oggi in alcuni settori e mercati sono leader).
e quello che ho scritto anche io 2) Il paragone con i mercati finanziari non regge: i mercati finanziari sono, micro e macroeconomicamente parlando, "quasi perfetti", gli strumenti sono altamente fungibili, c'è un grado di trasparenza senz'altro più elevato e l'elemento "emotivo" ha (o dovrebbe avere) un peso ampiamente minore. In tutti i mercati ricchi invece l'auto ha connotati di status symbol e di valenza emotiva, di esteriorizzazione di sè stessi, che non sono riscontrabili quando uno si trova a dover scegliere fra un'obbligazione Bei piuttosto che Kfw.
io credo che regga: nei mercati finanziari gli arbitraggi non esistono quasi per nulla. Nel mercato dell'auto, ho scritto, le occasioni sono rare, non impossibili, ma comunque rare. Anche sull'elemento emotivo concordo: la dove l'acquisto è emozionale tutti i criteri razionali di convenienza si vanno a far benedire. Ma se fai un acquisto ragionato, e cerchi l'occasione a tutti i costi, non esiste, (imho) una ricetta per pagare meno. Meno paghi meno ottieni, salvo, rare occasioni
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Marzo 16, 2007, 18:17:56 pm |
Staff, V12, 28736 posts |
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chiunque potendoselo permettere non comprerebbe mai qualcosa di usato, lo acquista chi ha necessità di risparmiare e/o investire diversamente una cifra.
Mica vero.
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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