Sapevo che a Parma si incappa spesso in ottime aste giudiziarie aventi per oggetto automobili.

Ora finalmente mi hanno dato il link del sito relativo, sempre aggiornato:

http://parma.astagiudiziaria.com/

Dateci un occhio, lì (chissà perché...) vengono messe all'asta molte autovetture e molto spesso.

questa sembra un affare 

http://parma.astagiudiziaria.com/index.php?azione=beni&id=40423

ma in quelle senza libretto come si fa?

si reimmatricola?  o si chiede un duplicato?

parziale ot: a me le aste giudiziarie derivanti da fallimento altrui, danno sempre l'impressione di un posto dove si annidano corvi e avvoltoi... lascerei perdere...

Quando salta fuori una V8 Vantage a 1000? fatemi un fischio

vero. Ma ultimamente l'acquirente "normale" è più protetto.

mi sono spiegato male... IO mi sentirei un corvetto. So benissimo che è tutto in regola e che le cose van così, c'è chi fa il ruzzolone e non è certo la mia "fisima" a farlo star meglio (però è anche vero che molti fallimenti vengono... "accelerati")

se fossi davvero interessato ad una cosa perchè molto particolare (una casa che "seguo" da tempo ad esempio), preferirei pagarla a prezzo di mercato al suo ex-propirietario, anche se è praticamente impossibile

ma se si arriva alla vendita all'asta dubito sia più possibile.
A volte succede che il fallito stesso ricompri i suoi stessi beni x ricominciare a lavorare, in quel caso concordo che sottrarglieli sarebbe da carogne

Be dipende anche perchè è fallito.
Errare è umano, perseverare è diabolico

ti quoto in pieno. sei un signore.

non vedo il problema: è un asta, basta che offri il prezzi di mercato ed è fatta

Ni.

Anzitutto non è vero che molti fallimenti sono accelerati. Semmai è più corretto dire che fino a qualche anno fa si procedeva al "fallimento allegro", facendo fallire realtà imprenditoriali a dritta e a manca. La cosa si aggravava al momento della esecuzione immobiliare, con (passatemi la ripetizione) immobili che venivano messi all'incanto a cifre di partenza ridicole. Ciò favorì sicuramente corvi, corvetti e corvacci.

Da qualche tempo però si è assistito ad un rigurgito di moralità "sul campo": i giudici fanno istruttorie prefallimentari più approfondite (e in questo fanno categoria a sé, bisogna dirlo) e stanno attenti agli "squali d'asta" e alle banche (che hanno un tasso di bastardaggine notevole), alcune direttive e leggi ad hoc del precedente Governo han fatto sì che i beni vengano messi all'asta secondo una "prezzatura" più vicina ai valori di mercato, e infine la nuova normativa in materia di procedure concorsuali fa sì che i creditori abbiano una partecipazione più attiva e responsabilizzante nella procedura, e nel contempo evita il fallimento di certi tipi di soggetti o di realtà imprenditoriali che abbiano una soglia di debiti inferiore a ? 25.000,00=.

Poi, sai, a dirla tutta di "imprenditori sfortunati ce n'è oramai ben pochi in giro, per per costoro la nuova normativa concorsuale permette di esdebitarsi nel megliore dei modi.

Anche a me, a dire il vero, fa un certo "senso" l'idea di acquistare un bene "figlio" di una tragedia. E' pur vero che, assistendo molti clienti in tali acquisti, ho avuto modo di notare che - almeno qui da me - i Giudici (e ho messo la maiuscola di proposito, ché quelli sella sezione fallimentare son veramente brava gente) ce la mettono tutta per evitare disastri a chi veramente è sfortunato, per cui è raro, se non rarissimo, che si palesino delle storture.