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Miki Biasion |
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Marzo 27, 2007, 09:08:34 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Erano in parecchi ad avere tantissime marce su quei motori, perché la finestra di giri utili era strettissima. Il primato va alla Suzuki che realizzò un cambio a 12 o 13 rapporti... Successivamente li limitarono a 6.
12-13? E come cavolo faceva il pilota? Era un continuo cambiar marcia immagino
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Marzo 27, 2007, 09:29:56 am |
Staff, V12, 28735 posts |
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precisazione: "economista" è ben diverso da "economo"=Controller, Direttore Finanziario, etc.
Ecco, lo sapevo. Avevo il dubbio, e sono andato sparato nella direzione sbagliata Interessante questo discorso! Ma ora, con le tecnologie attuali, pernsi - pensate - esistano ancora i limiti minimi/massimi per le cilindrate unitarie? Mi viene in mente il caso della Smart CDI, che è dotata di un turbodiesel di cilindrata unitaria inferiore a quelli che erano considerati dei limiti difficili da scavalcare
In teoria limiti minimi non ne esistono....puoi fare un monocilindrico da 8000cm3 come un V12 da 50cm3 oggi. Nella pratica non è detto che venga fuori un buon motore Generalmente oggi si cerca di stare come cilindrata unitaria intorno ai 400-500cm3, perchè è quella che garantisce la la combustione più completa ed ottimale ai regimi d'interesse automobilistico...
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Miki Biasion |
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Marzo 27, 2007, 09:46:48 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Generalmente oggi si cerca di stare come cilindrata unitaria intorno ai 400-500cm3, perchè è quella che garantisce la la combustione più completa ed ottimale ai regimi d'interesse automobilistico...
Ecco, io intendevo ovviamente per garantire un risultato decente
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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vatanen |
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Marzo 27, 2007, 16:00:17 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Prima dell'avvento del 2 tempi, la Honda fece addirittura un 50 4T quattro cilindri 16 valvole. Immaginati l'affollamento di quella testa (ciascun cilindro da 12.5 cm3) con 4 valvole e una candela...
(ora che ci penso, non sono sicuro, credo fosse un 125... devo cercare)
merda,mi era sfuggita questa!certo che una volta davano una importanza al motore pazzesca nelle moto,tutto era in secondo piano alla potenza!
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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vatanen |
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Marzo 27, 2007, 16:28:26 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Se consideri i circuiti in cui correvano, molto meno tortuosi di oggi, e che le gomme e i freni erano pietosi, per forza che il motore era fondamentale. Oltre al fatto che lo è anche oggi nelle piccole cilindrate, viste le prestazioni relativamente basse.
vero,ma credo fosse molto dovuto anche alla mentalità.una mentalità tutta italiana,seconda la quale il motore è il fulcro del mezzo.una mentalità che in F1 è stata smentita negli anni 60 dagli inglesi,che con motori molto lenti,ma compatti,leggeri e affidabili hanno vinto per anni contro ferrari e altri estimatori della potenza. nelle moto probabilmente si è giunti in ritardo a capire come "curvare"....
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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vatanen |
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Marzo 27, 2007, 16:34:38 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Boh, non lo so, non c'ero in quegli anni Può darsi comunque. manco io,ascolto le favolette del nonno e del babbo. comunque almeno nelle moto gli inglesi li abbiam sempre amazzati,abbiamo smontato i loro monocilindrici(per loro erano più leggeri e coppiosi ed erano meglio,ma dopo gli anni 60 prot)...poi i jap hanno spaccato l'ano a noi,con il 2 tempi..perchè noi italiani eravamo fissati coi 4 tempi...
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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Vanquish |
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Marzo 28, 2007, 18:11:48 pm |
Utente standard, V12, 738 posts |
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elaborare un modello agli elementi finiti non è la cosa più semplice del mondo, ad esempio, ogni elemento deve essere connesso all'altro tenedo conto delle caratteristiche effettive della connessione che li collega tra loro (rigidezze flessionali, torsionali, spostamenti consentiti, ecc....) Imho solo un ingegnere, persona che per sua (s)fortuna mastica tecnica delle costruzioni, è in grado di capire se un modello può sputare risultati sensati.E solo un ingegnere, una volta che i numerini sono sbucati dalla stampante, è in grado di far controlli sommari (penna, calamaio e calcolatrice) per constatare la bontà e l'attendibilità dei risultati.... e basta veramente un niente in modellazione per far si che 'sti programmi rivoluzionari sbolognino output senza senso un salumiere, per quanto bravo ed intelligente sia, penso che non sarà mai in grado di ricavare esecutivi strutturali di , ad esempio, una struttura antisismica. stra-quoto il problema infatti sta nella conoscenza profonda della materia. tra le altre cose, per il calcolo strutturale ad elementi finiti, accade il contrario esatto di quanto non si possa supporre (e cioè che il salumiere, con tutto il rispetto, si faccia il progetto): il programma non fa un beneamato "pilastro" da solo ma è necessario eseguire una inputazione più che ragionata per ottenere strutture che verifichino e non diano numeri alla cazzo. Il dimensionamento (parlando del settore edile) è una di quelle cose che con i programmi di verifica si possono meglio prevedere/calcolare rispetto al passato, anche se con i nuovi eurocodici tante cose cambieranno e tante strutture in C/A torneranno ad essere ipertrofiche rispetto a quanto non si progetti oggi. ma questo è un altro discorso.
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Marzo 29, 2007, 10:36:34 am |
Staff, V12, 32956 posts |
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chi si rivede....bentornato da queste parti
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Miki Biasion |
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Marzo 29, 2007, 10:57:09 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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a proposito di frazionamenti strani........vi ricordate la porsche 968 3000 con soli 4 cilindri? con 305 Nm di coppia non era niente male.
Più che il valore elevato di coppia, credo dovesse avere una robusta schiena a tutti i regimi, anche se immagino non tirasse certo i 9000 giri
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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Vanquish |
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Marzo 29, 2007, 11:40:20 am |
Utente standard, V12, 738 posts |
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chi si rivede....bentornato da queste parti Ciao bello! Tutto ok? In realtà la mattina, ad una certa ora, mi prendo quei cinque minuti di pausa per dare un'occhiata rapida un po' in giro e capito sempre da queste parti. Quanlche volta mi ci scappa pure qualche post... A presto, Emanuele
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