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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Maggio 15, 2007, 11:24:29 am |
Staff, V12, 28735 posts |
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Credi che non ci stiano lavorando?
Ci stanno lavorando, però bene o male devono anche riuscire a venderle. E non si è trovato ancora nessuno così che reputa l'ecologia così importante da investire il prezzo di una Enzo in un prototipo inutilizzabile normalmente.
A parole siamo tutti ecologisti, ma a conti fatti lo siamo nelle azioni solo quando non ci viene imposto di rinunciare alle comodità acquisite...
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Maggio 15, 2007, 11:30:31 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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se leggi l'articolo c'è scritto tutto balle, ho letto e nell'articolo non si spiega come trovare i miliardi di kWh addizionali necessari a produrre idrogeno, a parte suggerire di mettere pannelli solari sui tetti delle auto.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Maggio 15, 2007, 11:49:43 am |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Perche il nuculare è economico? Ceeeeeeeertooooo.
A conti fatti, tenuto conto dell'impatto ambientale e del fatto che gran parte dell'uranio usato nelle centrali proviene dallo smantellamento delle testate, sì. E con il nucleare cosa fai? Ti ritroveresti punto e a capo visto che l'uranio, ad esempio, è raro e non rinnovabile.
Mi risulta che l'uranio sia più abbondante sulla crosta terrestre del petrolio. Mi risulta altresì che la stragrande maggioranza delle centrali nucleari attualmente in funzione nel mondo sfrutti la fissione di U-235, isotopo abbastanza raro (abbondanza isotopica inferiore all'1%). L'estrazione e purificazione di questo isotopo ha comportato una grande disponibilità del prodotto di scarto, l'isotopo U-238, che non è fissile, ma è fertile. Alcuni tra i reattori di generazione IV in fase di studio prevedono l'uso come combustibile proprio di U-238, che è già bello che pronto per l'uso (ed è molto più abbondante di U-235, in un rapporto di circa 1:100). Altri reattori di generazione IV in fase di studio prevedono l'uso come combustibile di Th-232 (anch'esso non fissile ma fertile). Th-232 è più abbondante di U-238 e molto più abbondante di U-235 (in un rapporto di circa 1:500). Questi tipi di reattori offrirebbero diversi vantaggi rispetto a quelli attualmente in uso: maggiore efficienza, minore produzione di scorie, uso di combustibile non rinnovabile ma comunque molto più abbondante, eliminazione dei costi per l'arricchimento isotopico (Th-232 è sostanzialmente l'unico isotopo del torio presente sulla Terra). Si prevede che saranno pronti intorno al 2030. L'Italia non fa parte del consorzio che sta studiando questi reattori (grazie, Bettino). E a riguardo delle macchine cosa intendi? Alimentare ad elettricità e basta?
No caro, ma l'elettricità prodotta col nucleare può anche servire per l'idrolisi dell'acqua ... « Ultima modifica: Maggio 15, 2007, 11:51:19 am da pg »
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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Nickee |
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Maggio 15, 2007, 12:00:59 pm |
Visitatore, , posts |
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E' interessante quello che dici a riguardo dei futuri reattori di quarta generazioni. Si prevede che saranno pronti intorno al 2030. L'Italia non fa parte del consorzio che sta studiando questi reattori (grazie, Bettino). Questo non credo dipenda dal referendum, ma piutttosto dalle volontà dell'ENI (o chi per lei) in quanto, almeno in passato, si sono sempre effettuate ricerche a riguardo del nuculare.
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Maggio 15, 2007, 12:40:17 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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E' interessante quello che dici a riguardo dei futuri reattori di quarta generazioni. Questo non credo dipenda dal referendum, ma piutttosto dalle volontà dell'ENI (o chi per lei) in quanto, almeno in passato, si sono sempre effettuate ricerche a riguardo del nuculare.
Peccato che il referendum abbia bloccato in Italia anche tutte le attività di ricerca sul nucleare (ri-grazie Bettino).
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Maggio 15, 2007, 12:49:17 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Peccato che il referendum abbia bloccato in Italia anche tutte le attività di ricerca sul nucleare (ri-grazie Bettino).
perché ce l'hai su con bettino? il referendum sul nucleare è stato approvato dall'80% dei votanti, una buona dose di merito spetta anche a tutto l'universo ecologista-progressista (che, a differenza di bettino, continua a tirare le redini della politica italiana).
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Maggio 15, 2007, 13:03:30 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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perché ce l'hai su con bettino? il referendum sul nucleare è stato approvato dall'80% dei votanti, una buona dose di merito spetta anche a tutto l'universo ecologista-progressista (che, a differenza di bettino, continua a tirare le redini della politica italiana).
Un referendum, prima di poter essere votato, deve essere proposto. Non si fa politica energetica a colpi di referendum: Bettino, presidente del consiglio all'epoca, si schierò con tutto il PSI con il fronte referendario, per peuri motivi di convenienza politica ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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Nickee |
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Maggio 15, 2007, 13:21:19 pm |
Visitatore, , posts |
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Peccato che il referendum abbia bloccato in Italia anche tutte le attività di ricerca sul nucleare (ri-grazie Bettino).
Sicuro? Sapevo ad esempio che l'enel aveva cooperato con una società francese per le ricerche e la costruzione del reattore di superphenix (se non sbaglio).
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Maggio 15, 2007, 13:40:15 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Sicuro? Sapevo ad esempio che l'enel aveva cooperato con una società francese per le ricerche e la costruzione del reattore di superphenix (se non sbaglio).
In Francia. In Italia ormai a fare ricerca sul nucleare non c'è più nessuno. E pensare che avevamo i Laboratori Europei ad Ispra ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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Loco |
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Maggio 15, 2007, 14:22:46 pm |
Utente standard, V12, 1755 posts |
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A conti fatti, tenuto conto dell'impatto ambientale e del fatto che gran parte dell'uranio usato nelle centrali proviene dallo smantellamento delle testate, sì.
Mi risulta che l'uranio sia più abbondante sulla crosta terrestre del petrolio.
Mi risulta altresì che la stragrande maggioranza delle centrali nucleari attualmente in funzione nel mondo sfrutti la fissione di U-235, isotopo abbastanza raro (abbondanza isotopica inferiore all'1%). L'estrazione e purificazione di questo isotopo ha comportato una grande disponibilità del prodotto di scarto, l'isotopo U-238, che non è fissile, ma è fertile. Alcuni tra i reattori di generazione IV in fase di studio prevedono l'uso come combustibile proprio di U-238, che è già bello che pronto per l'uso (ed è molto più abbondante di U-235, in un rapporto di circa 1:100). Altri reattori di generazione IV in fase di studio prevedono l'uso come combustibile di Th-232 (anch'esso non fissile ma fertile). Th-232 è più abbondante di U-238 e molto più abbondante di U-235 (in un rapporto di circa 1:500).
Questi tipi di reattori offrirebbero diversi vantaggi rispetto a quelli attualmente in uso: maggiore efficienza, minore produzione di scorie, uso di combustibile non rinnovabile ma comunque molto più abbondante, eliminazione dei costi per l'arricchimento isotopico (Th-232 è sostanzialmente l'unico isotopo del torio presente sulla Terra).
Si prevede che saranno pronti intorno al 2030. L'Italia non fa parte del consorzio che sta studiando questi reattori (grazie, Bettino).
No caro, ma l'elettricità prodotta col nucleare può anche servire per l'idrolisi dell'acqua ...
Ma la ricerca come risponde al problema di smaltimento delle scorie? Se supponiamo di produrre tutta l'energia tramite il nucleare, le scorie prodotte sarebbero gestibili in qualche modo? altra domanda: sono ipotizzabili centrali di "piccole" dimensioni, oppure bisogna immaginare poche grandi centrali?
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Loggato
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Nickee |
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Maggio 15, 2007, 14:32:06 pm |
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Loggato
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Loco |
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Maggio 15, 2007, 14:44:29 pm |
Utente standard, V12, 1755 posts |
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Il sistema VHTR é inoltre studiato per la capacità teorica di generare "process heat" calore di alta qualità per la produzione d'idrogeno impiegabile forse in un futuro nelle celle a combustibile degli autoveicoli.
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Loggato
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