Nell'articolo:

http://www.repubblica.it/2007/05/motori/motori-maggio-2007/motori-convegno-etsc/motori-convegno-etsc.html?ref=mothpstr1

si legge, tra gli altri preoccupanti dati:

"...da noi le due ruote valgono solo il 3,6 per cento della mobilità ma incidono per il 26% sulla mortalità generale da incidenti stradali. "

Con buona pace di chi sostiene che la pericolosita' della moto e' una leggenda da sfatare.

ripeto il contenuto del post "ciclisti". Sulle strade ci stanno tutti 6, 4 e 2 ruote. Vediamo di capire che gli incidenti vengono causati dalla circolazione di tutti i veicoli.

Non ne abbiamo nemmeno mai parlato in questi termini.
La discussione è sempre stata (so che lo sai, ma ti piace provocare) "il veicolo più potente (auto o moto) è più pericoloso a prescindere"
Con buona pace di coloro che provano almeno a capire ciò che dicono gli interlocutori.

Che un incidente in moto provochi più danni ai conducenti rispetto ad uno in auto non vedo chi potrebbe negarlo...

Non ho capito cosa c'entri con la dimostrata pericolosita' di un mezzo rispetto ad un altro.

Dimostrare che un veicolo è più pericoloso di un altro in base agli incidenti mortali presumerebbe un uso indipende per categoria. Poichè su una strada ci sono tutti i veicoli, non sempre l'incidente è avvenuto per colpa di una categoria.
 
Se poi vogliamo dire che è più facile morire in moto piuttosto che in auto, mi pare ovvio; non occorrono molti dati.

Cercare di dimostrare che la moto non è piu pericolosa (sia perche piu facile morire, sia perche le moto sono maggiormente coinvolte in incidenti di cui sono la causa) significa chiudere gli occhi.

cercare di non voler capire che su strada ci sono tutti i veicoli con le "loro caratteristiche" è alcuanto riduttivo.
Chissà quanti automobilisti usano due metriche diverse per capire se arriva un'auto o una moto ad un incrocio?

Qui si parla di incidenti causati (e causati si sa cosa significa) da moto e questo è un dato oggettivo. Se in strada ci sono anche 2 bici e 3 auto poco importa, se la "colpa" è del motociclista tale data andrà ad influenzare le statistiche.

Appunto causati nont ra moto, ma tra veicoli.
Ripeto chissà se l'automobilista che esce da una via e vede sopraggingere una moto, sa differenziare il tempo di percorrenza della moto che è più veoloce rispetto a quello di un'auto. Se l'auomobilista è consapevole di tale differrenza evita di immettersi nella strada principale, altrimenti in caso contrario si immette e la moto lo tampona...e questo è solo un esempio.

Quando sento additata una qualsiasi categoria (automobilsita, motociclista, ciclista o camperista che sia) non capisco se l'interlocutore voglia prendermi in giro o se è convinto.

Questo non è necessariamente vero. È una delle conclusioni del rapporto stilato dal comune di Bolzano, che ha analizzato una situazione piuttosto particolare, come si diceva.
Altre statistiche dicono il contrario.

Ancora con sto discorso... poi sono io il rompiballe! 

Io risponderei: "il fumo uccide, ma fumano tutti come turchi da sempre. E non muoiono tutti di cancro".

ps io non fumo, ma sono motociclista.

C'e' anche chi sopravvive cadendo dal quarto piano, ma non per questo faccio Bungee Jumping dalla finestra senza l'elastico. 

Mi allaccio a questo discorso per raccontare quello che mi è capitato ieri sera.

Ero in moto, stavo percorrendo una curva senza visibilità sull'uscita. La strada la conosco, teoricamente avrei potuto percorrerla sulla traiettoria migliore, ma ho preferito farla tutta a destra proprio per via dell'insufficiente visibilità.

Beh, mi sono ritrovato una macchina in mezzo alla strada nel bel mezzo della curva. Il tizio l'ho visto un bel po' rincoglionito, si è accorto di me quando ormai sarebbe stato tardi, se fossimo stati entrambi in macchina.

Fortunatamente con la moto sono passato senza problemi, in macchina sarei probabilmente finito come la Accord di Losna, o avrei fatto un mezzo frontale col tizio.

Uno dei (pochi, purtroppo) casi in cui la moto è preferibile all'auto anche parlando di sicurezza. Ma vale solo se "anche" la guida è il più possibile prudente, perché se avessi allargato l'ingresso, anche rimanendo nella mia corsia, forse non avrei fatto in tempo a scartare verso destra quando è comparsa la macchina.

È andata bene. Ciò non toglie che a girare per strada ho sempre più paura.
Oggi mi sono anche distrattamente dimenticato a casa il paraschiena, coglione che sono

Magari trovavi uno fermo sulla destra con una gomma a terra. 

Il fatto e' che sulle curve cieche si va sempre "all'avventura": se c'e' qualche ostacolo sei fottuto.
D'altra parte bisognerebbe allora prenderle sempre ai 30 all'ora, ma come si fa ? Ci si affida all'esperienza e al culo.

Io una volta su una curva cieca presa alla garibaldina mi sono trovato un vecchietto fermo con le 4 frecce in piena curva perche' doveva depositare la spazzatura nell'altro lato della strada  . Avevo la Ritmo, strada strettissima, ho accennato alla frenata, e' partito il culo, non ce l'avrei mai fatta a fermarmi, ma dalla parte opposta non arrivava fortunatamente nessuno, ho mollato, raddrizzato alla bell'e meglio e sorpassato scodinzolando rasentando il muro dalla parte opposta. Roba da circo.

Se sei di notte basta spegnere i fari in prossimità della curva, se dalla parte opposta non vedi luci probabilmente non c'è nessuno. 
(Scherzo eh!!!)