LONDRA - E' la Ferrari la società italiana "più rispettata" a livello mondiale. E' quanto emerge dalla graduatoria annuale pubblicata dal Financial Times e realizzata dal quotidiano britannico in collaborazione con la società di consulenza PriceWaterhouseCoopers intervistando mille amministratori delegati di livello mondiale.
La classifica, guidata dall'americana General Electric, vede la Ferrari al quarantasettesimo posto (su un totale di 60 multinazionali). La casa di Maranello precede giganti come Deutsche Bank (cinquantaduesimo posto), Johnson & Johnson (cinquantacinquesimo) e Vodafone (cinquantaseiesimo). La Ferrari è l'unica società italiana inclusa nella graduatoria globale stilata dal Financial Times mentre nelle classifiche di settore sono Fiat, Pirelli, Benetton e Barilla.
Nelle classifiche dedicate ai manager è Bill Gates a guidare la graduatoria. E così, dopo i primati di ricchezza, il creatore della Microsoft è adesso anche il manager più rispettato del mondo seguito da Jack Welch, ex numero uno di General Electric, in pensione ma a quanto pare ancora non dimenticato. Al terzo, quarto e quinto posto figurano, rispettivamente, Lou Gerstner di Ibm, Michaell Dell dell'omonimo gruppo e Warren Buffett di Berkshire Hathaway. All'ottavo posto c'è il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan.
Perde quota Gianni Agnelli che scivola al trentatreesimo posto dal diciottesimo del 2001. Arretra anche Marco Tronchetti Provera che passa dal diciannovesimo al ventiseiesimo posto, comunque primo degli italiani. Tra i cinquanta manager più rispettati c'è una sola donna: Carly Fiorina di Hewlett-Packard.
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