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vatanen |
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Luglio 17, 2007, 11:57:17 am |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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mi fan schifo ste cose,ma con quale coraggio un tecnico copia o studia un progetto altrui e poi si vanta pure della vittoria...perchè io posso capire che voglia vincere ad ogni costo e senza scrupoli,un qualunque dirigente che deve solo far cassa.ma un tecnico ci rimette il proprio onore facendo questo.non capirò mai le frodi sportive.
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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Anto14 |
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Luglio 17, 2007, 16:06:35 pm |
Visitatore, , posts |
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mi fan schifo ste cose,ma con quale coraggio un tecnico copia o studia un progetto altrui e poi si vanta pure della vittoria...perchè io posso capire che voglia vincere ad ogni costo e senza scrupoli,un qualunque dirigente che deve solo far cassa.ma un tecnico ci rimette il proprio onore facendo questo.non capirò mai le frodi sportive.
Stiamo parlando di un giro di affari di miliardi di euro: dove ce lo vedi lo sport?
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Loggato
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vatanen |
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Luglio 17, 2007, 17:01:06 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Stiamo parlando di un giro di affari di miliardi di euro: dove ce lo vedi lo sport?
infatti capisco i dirigenti che se ne possano fottere,ma piloti e tecnici che si comportano così non li concepisco.
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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Anto14 |
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Luglio 17, 2007, 17:01:46 pm |
Visitatore, , posts |
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infatti capisco i dirigenti che se ne possano fottere,ma piloti e tecnici che si comportano così non li concepisco.
Un pilota che paga milioni di euro per correre, un tecnico che prende milioni di euro per lavorare, non sono più sportivi
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Luglio 17, 2007, 19:15:02 pm |
Staff, V12, 28736 posts |
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Un pilota che paga milioni di euro per correre, un tecnico che prende milioni di euro per lavorare, non sono più sportivi
Scusa, capisco il pilota che paga, ma il tecnico che se li cucca, chiamalo scemo!
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Luglio 17, 2007, 20:16:13 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Un pilota che paga milioni di euro per correre, un tecnico che prende milioni di euro per lavorare, non sono più sportivi
A parte il fatto che (IMHO) la formula 1 non è uno sport, quanto scritto da te si può applicare indiscriminatamente ad ogni sport professionistico ...
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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&re@ |
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Luglio 18, 2007, 09:02:29 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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A parte il fatto che (IMHO) la formula 1 non è uno sport, quanto scritto da te si può applicare indiscriminatamente ad ogni sport professionistico ...
Quoto. Pure Totti prende milioni di euri, ma lui la palla in rete gliela mette e gioca per 90 minuti, io no, quindi direi che lo si possa chiamare "sportivo" anche se ha la "grave pecca" di essere ben pagato.
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Loggato
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am1 |
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Luglio 18, 2007, 09:37:53 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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"fai quello che ti piace fare e trova qualcuno che ti paghi per farlo" diceva quello a proposito del segreto per la felicità beati loro!
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claudio53 |
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Luglio 18, 2007, 10:10:57 am |
Visitatore, , posts |
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"fai quello che ti piace fare e trova qualcuno che ti paghi per farlo" diceva quello a proposito del segreto per la felicità beati loro! A me piace il dolce far niente Ti nomino mio agente esclusivo, trovami i clienti
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Loggato
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am1 |
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Luglio 18, 2007, 10:33:03 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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A me piace il dolce far niente Ti nomino mio agente esclusivo, trovami i clienti ci ho già provato! nient de fer...
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am1 |
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Luglio 18, 2007, 10:33:40 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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credo Oscar Wilde... più o meno siamo li
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Luglio 18, 2007, 10:38:46 am |
Staff, V12, 28736 posts |
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A me piace il dolce far niente Ti nomino mio agente esclusivo, trovami i clienti Più che clienti, dovrebbe trovarti elettori
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 18, 2007, 10:40:01 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Tutti lo respinsero, ma nessuno denunciò Ferrari spiata: ecco chi sapeva alla McLarenL'ex capo dei progettisti Coughlan portò le 780 pagine a tre uomini-chiave del team inglese MODENA — Per tre volte. Come San Pietro, Mike Coughlan tradisce per tre volte. L'ex capo dei progettisti della McLaren-Mercedes, ora sospeso, infrange le regole della lealtà sportiva in più momenti e, soprattutto, davanti a persone diverse del team. Offre il proprio tesoro di informazioni, quelle 780 pagine di segreti che — lui dice — «ha ricevuto a Barcellona da Nigel Stepney», l'ex capo dei meccanici della Ferrari, a tre pezzi grossi della McLaren. Uno dopo l'altro. È un tipo ostinato, Mr. Coughlan. Il primo non gli dà retta? E lui non si arrende ma, forse nell'ansia di far bella figura con i superiori, sventola sotto al naso le carte riservate a qualcun altro. A chi? Il mistero ha agitato il mondo della Formula 1 per giorni. La risposta la scrive proprio l'ingegnere inglese, nell'affidavit, l'ormai famosa dichiarazione giurata che ha presentato all'Alta corte di Londra e ora è nelle mani della Fia, la Federazione internazionale dell'automobile. Coughlan fa i nomi e, così facendo, mette nei guai il suo ex team. «Sono andato prima da Jonathan Neale, ma lui mi ha detto di non fare sciocchezze e di distruggere tutto. Allora ho detto di avere quelle informazioni a Paddy Lowe, ma anche lui non ha voluto saperne. Quindi sono andato da Martin Whitmarsh: e per la terza volta mi è stato detto di distruggere quel materiale». Questo ha giurato al giudice inglese Mike Coughlan. Jonathan Neale, Paddy Lowe e Martin Whitmarsh. Non tre persone qualunque: il direttore operativo, il direttore del reparto ingegneristico, il chief operating officer dell'intero gruppo McLaren, che tradotto significa il numero 3, appena sotto a Ron Dennis, il boss, e Norbert Haug, il vicepresidente della Mercedes Motorsport. Un brutto colpo per il team che, anche lunedì, aveva ribadito in un comunicato come «nessun materiale o dato della Ferrari è, o è stato, in possesso di addetti McLaren eccetto l'individuo (Coughlan, ndr) accusato dalla Ferrari». E Norbert Haug ieri ha aggiunto: «La McLaren non c'entra niente con questa vicenda e tutte le squadre lo sanno. Nessuno dei nostri vorrebbe un titolo che non fosse frutto delle nostre idee, non avrebbe alcun valore ». In realtà, le due versioni si contraddicono solo apparentemente: perché anche Coughlan giura che, i tre, i documenti non li hanno né letti, né utilizzati in alcun modo. Sapevano che lui sapeva. E non hanno voluto denunciare l'episodio alla Fia, come invece le regole imporrebbero. Tutto qua. Ma mai si è accesa in loro la curiosità di dare un'occhiata alle carte in mano ai principali avversari in pista. Una ricostruzione che, come ovvio, continua a non convincere la scuderia di Maranello. Così come non convince la descrizione di come è avvenuto il passaggio di documenti: «Me li ha dati Nigel Stepney — c'è scritto sempre nell'affidavit —, a Barcellona. Ma ci siamo incontrati praticamente per caso». I due, sostiene Coughlan, non avevano premeditato alcuno scambio di informazioni. I misteri, è evidente, sono ancora molti: se fosse vero, allora perché Stepney aveva con sé 780 pagine di documenti Ferrari? Ma ora spetterà al Consiglio mondiale decidere se questa versione dei fatti, contenuta in una decina di pagine della memoria dell'ingegnere inglese, è plausibile. Se giudicato colpevole, il team rischia una penalizzazione in punti nei campionati costruttori e piloti, ma anche la cancellazione per quest'anno. Il 26 luglio, quando il massimo organo della Fia deciderà, questo non sarà l'unico elemento di giudizio: ma di sicuro le parole dell'ingegnere non sono un buon inizio. Giusi Fasano Arianna Ravelli 18 luglio 2007 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/07_Luglio/18/fasano_ravelli_spionaggio_nomi.shtml
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 18, 2007, 10:41:42 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Giallo nel giallo Stepney al Cavallino: pronto a collaborareLa lettera di licenziamento non sarebbe mai stata recapitata all'ex capo dei meccanici di Maranello MODENA — Nigel Stepney ha dei sospetti. Pensa di sapere chi può averlo incastrato coinvolgendolo, volontariamente o meno, in una brutta storia che parte con l'accusa di tentato sabotaggio ai danni delle F2007 e arriva al sospetto di spionaggio industriale. Soprattutto, l'ex capo meccanico della Ferrari pensa di sapere chi aveva accesso a quei dati segreti e poteva avere l'interesse per passarli a Mike Coughlan, l'ex capo progettista della McLaren. «A Maranello non ero l'unico scontento della propria posizione lavorativa. Sono pronto a fare i nomi, anche a rivelarli a Jean Todt e alla Ferrari». È una sorta di volontà a collaborare ed è, al contempo, la ripetizione convinta della propria innocenza («Io non c'entro niente»), quella che riferiscono gli avvocati Barbara Pini e Sonia Bartolini. I due legali ieri hanno avuto un lungo colloquio con il loro cliente. Ma non è un caso che Stepney sia pronto a incontrare la Ferrari. Perché lui non si sente affatto un ex. «La lettera di licenziamento non c'è», ripetono da alcuni giorni gli avvocati. In effetti, questo è un piccolo giallo nel giallo: la Ferrari ribadisce che il tecnico inglese non è più un suo dipendente. E dunque si presuppone che gli abbia inviato una lettera per dirglielo. Solo che questa comunicazione non si trova. «Non c'è nelle carte che hanno sequestrato nell'abitazione di Nigel Stepney, non era in giacenza all'ufficio postale di Modena, dove abbiamo trovato solo un richiamo per le ferie che l'azienda dice non autorizzate », commenta l'avvocato Pini. Che fine ha fatto la lettera? È andata persa? Non è mai partita? Nel frattempo, Stepney ha deciso che seguirà le regole che valgono per i dipendenti (salvo, come ovvio, il presentarsi a lavorare): e dunque — come da accordi contrattuali — non parlerà con la stampa, neanche quella inglese con cui si era già sfogato quando pensava di essere licenziato. Ed è forse con lo stesso spirito che Stepney ha usato la carta di credito aziendale anche dopo che lo scandalo era già scoppiato, come rivelano gli investigatori. Forse una semplice leggerezza che però, se confermata, potrebbe anche costargli qualche piccola grana in più. Intanto, continuano i controlli del servizio di Roma e della sezione di Modena della polizia postale sul materiale già sequestrato: oggi alle 13, sarà conferito l'incarico a un tecnico che inizierà a leggere la memoria di alcuni dei cellulari di Stepney. Giusi Fasano Arianna Ravelli 18 luglio 2007 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/07_Luglio/18/stepney_cavallino_collaborare.shtml
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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