Il problema più grande del nitrometano, in campo motoristico, è la detonazione.
Le macchinine radiocomandate non hanno accensione a candela, ma bensì a detonazione, per questo che il combustibile viene miscelato con percentuali più o meno alte di nitrometano.
Il nitrometano, è uno degli "anelli mancanti", ovvero sia un solvente che permette di legare catene di carbonio abbastanza complesse, come può essere la benzina, con l'acqua, senza per questo fare perdere potere calorifero al combustibile, e migliorando notevolmente il potere antidetonante.
Nei dragster viene usata una miscela di 3 elementi, al contrario di quello che si va dicendo, cioè 2, alcol metilico (metanolo) nitrometano e dulcis in fondo acqua in piccole percentuali.
Questi combustibili non sono adatti a motori stradali, per tante ragioni, primo di tutto la reperibilità! Si, perchè per utilizzare un carburante del genere occorre rivedere completamente la carburazione, e non è più possibile alimentare il mezzo con comune benzina, quindi per strada o si gira scortati da un'autocisterna o non si gira.
Occorre inoltre fare alcune precisazioni sui dragster, il motore di una macchina da accelerazione è un motore che fatica a stare in moto, che sale di giri come gli pare, ovvero schiacci l'acceleratore e dopo 1 o 2 secondi salta per aria, se fai l'errore di rilasciare la frizione 100 giri sotto il limitatore si spegne. Il motore da accelerazione è il motore senza compromessi per antonomasia! I carburanti utilizzati sono carburanti scorbutici, recalcitranti a prendere giri, e che in un ristrettissimo campo di utilizzo ti catapultano in avanti. Il sistema stesso di carburazione utilizzato la dice lunga, per evitare detonazione si scompensa in modo esagerato la carburazione, il rapporto stechiometrico viene ingrassato al limite dell'accensione e si sfruttano sovralimentazioni paurose, nell’ordine dei 5 bar. In definitiva un motore dragster non è un motore che brucia bene, ma un motore che brucia tanto, anzi tantissimo.
Purtroppo non è facile riportare una tecnologia applicata in un ambiente senza incorrere in nessun problema.
Per concludere, se il nitrometano viene utilizzato in modo improprio, ovvero miscelandolo con benzina, in motori aspirati, di solito porta ad un bel buco sui pistoni, ed ad una corrosione della testata, nei motori turbo, complici di una combustione più lenta, se si abbassa il rapporto stechiometrico, si ottengono dei risultati, ma è molto facile distruggere tutto!