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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 09, 2007, 13:51:17 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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chi l'avrebbe mai detto? http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/07/burchia_prezzi_alimentari.shtmlLo afferma il capo della Nestlè in un'intervista al Financial Times Alimentari, prezzi raddoppiati entro il 2017Ocse: la causa è la forte domanda di bio-combustibili MILANO - I prezzi di carne, pasta, conserve, prodotti agricoli raddoppieranno nel giro dei prossimi anni. Sempre più spesso avvertono esperti e gruppi decisionali del mondo dell'economia che l'accresciuta domanda di piante per bio-combustibili sta apportando sostanziali modifiche strutturali ai mercati agricoli che potrebbero spingere al rialzo i prezzi di molti prodotti alimentari. L'ultimo, in ordine di tempo è stato il più grande gruppo industriale operante in questo settore; il presidente e patron di Nestlè, Peter Brabeck dalle pagine del Financial Times pronostica una «notevole inflazione dei generi alimentari, che non sarà di breve durata». BIODIESEL - Uno dei motovi principali è sicuramente la grande domanda cinese e indiana, così come il crescente utilizzo di cereali, canna da zucchero, semi oleosi e oli vegetali per produrre etanolo e biodiesel. Tutto ciò provoca un aumento diretto dei prezzi agricoli e quello indiretto dei prezzi dei prodotti di origine animale per i costi più alti del foraggio, è la tesi sostenuta la Brabeck. Già due anni fa la multinazionale svizzera Nestlè ha messo in guardia su un aumento dei prezzi e le prime ripercussioni si sono già notate l'anno passato: il grano è rincarato nel corso degli ultimi 12 mesi del 50 per cento, anche i prezzi di cacao, zucchero e latte sono aumentati in modo sostanziale. 10 ANNI - Sui rialzi dei prodotti agricoli incidono certamente anche fattori «naturali» come la siccità nelle regioni produttrici di grano, ma l'analisi dei cambiamenti a lungo termine, fa prevedere prezzi agricoli alti per tutto il prossimo decennio. «Questo non sarà solo un fenomeno temporaneo ma avrà conseguenze a lunga durata sui prezzi degli alimentari», così Brabeck. Già anche altri esperti del settore hanno avvisato di un prossimo rincaro, però di breve durata; le dichiarazioni di Brabecks sono state finora quelle più nette. Ha parlato di «un lungo periodo nel quale i prezzi degli alimentari aumenteranno che potrebbe far rialzare in generale anche la pressione sull'inflazione». OCSE - L'incremento demografico, la forte domanda da India e Cina e l'uso di prodotti alimentari per la produzione di carburante bio; il tutto alzerà gradualmente la pressione su tutti i mercati internazionali: «I prezzi aumenteranno dal 20 al 50 per cento», ha scritto questa settimana nel suo rapporto Loek Boonekamp, presentando l'Agricultural Outlook 2007-2016" dell'Ocse. «I mercati agricoli stanno subendo modifiche a causa dell'aumento della domanda di biocombustibili, domanda che fino a cinque anni fa non c'era», dice Boonekamp. AUMENTO - Nel dettaglio, scrive l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, per gli Stati Uniti si prevede che tra il 2006 e il 2016 la produzione di etanolo da mais raddoppierà. Per l'Unione Europea, l'ammontare di semi oleosi (soprattutto colza) usato per produrre biocarburanti passerà dai 10 milioni di tonnellate attuali a 21 milioni. In Brasile, le proiezioni danno per il 2016 una produzione annuale di etanolo di circa 44 miliardi di litri, rispetto ai 21 miliardi prodotti oggi. In Cina, dove attualmente la produzione si aggira intorno ai 3.8 miliardi di litri, si prevede un aumento di 2 miliardi litri. In particolare, conclude la nota dell'Ocse, per il commercio di carne di manzo e di maiale e per il latte in polvere intero, si prevede un aumento di oltre il 50% nei prossimi 10 anni, per i cereali minori di circa il 13% e per il grano del 17%. Previsto, infine, un aumento del 70% del volume degli scambi degli oli vegetali. Elmar Burchia 07 luglio 2007
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Luglio 09, 2007, 14:27:07 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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non è così che va il mercato, si distruggono le eccedenze per tenere alto il prezzo, se anziché distrugerle divenisse conveniente venderle per produrre carburante ed il prezzo di vendita fosse più alto di quello delle materie prime per uso alimentare questo porterebbe ad una spinta al rialzo dei prezzi delle derrate alimentari.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Luglio 10, 2007, 14:14:38 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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mmm.... tu stai dicendo che qualsiasi prodotto agricolo, dalle arance al grano, può esere utilizzato per il biocarburante? chiedo, eh...
non è questo il punto: ho un terreno che produce arance, che rende X per ettaro; lo converto a una differente piantagione utile per il biodiesel che mi rende 2X. la conseguenza è che a quel punto a tutti i produttori converrà convertirsi a piantagioni a più alta redditività, fino a che anche il prezzo delle arance non sarà salito ad un livello tale da essere concorrenziale con quello delle piantagioni da biocarburante, ma perché questo sia possibile il prezzo delle arance dovrà raddoppiare.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Nickee |
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Luglio 10, 2007, 14:56:25 pm |
Visitatore, , posts |
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Il principio base è che l'offerta tende ad aumentare per i beni i cui prezzi sono piu alti e dove, comunque, c'è una domanda abbastanza rigida. Se io produttore posso scegliere se produrre, dal mio campo, il prodotto X al P-1 e il prodotto Y a P+1, sceglierò inizialmente di produrre Y ad P+1 o comunque sposterò la mia produzione da X a Y. Di conseguenza, nel breve periodo, l'offerta del bene X subirà una diminuzione, e stante la domanda rigida, i prezzi aumenterebbero. Cio per dire che i prezzi dei prodotti agroalimentari aumenterebbero in quanto, con buona probabilità, l'equilibrio si sposterà piu in alto. ----------------------- Bush ha presentato al Congresso l'introduzione di una legislazione per ordinare 132 miliardi di litri di combustibile alternativo entro dieci anni. Bene, l'obiettivo di produrre 132 miliardi di litri di bioetanolo implica la produzione di 320 milioni di tonnellate di mais. Il dato è ricavato dalla constatazione che è possibile ricavare 413 litri di biocarburante da una tonnellata di mais (132 miliardi litri / 413 = 319 milioni di tonnellate di mais). Una produzione ben al di sopra delle possibilità americane, il cui raccolto annuale di mais statunitense è stimato intorno a 280 milioni di tonnellate. fonte:ecoage « Ultima modifica: Luglio 10, 2007, 15:18:03 pm da Nickee »
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Loggato
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Luglio 10, 2007, 15:31:12 pm |
Staff, V12, 32956 posts |
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beh, ma non è questa la tesi del post iniziale?
tutti a produrre biocarburante, ed i prezzi dell'agricoltura alimentare saliranno....
così poi potremo continuare tutti ad andare in giro in macchina inquinando meno.....ma moriremo tutti di fame......cazzo è geniale
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 10, 2007, 15:33:33 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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così poi potremo continuare tutti ad andare in giro in macchina inquinando meno.....ma moriremo tutti di fame......cazzo è geniale
non tutti, ma qualche milione in più di sicuro
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Luglio 10, 2007, 15:35:14 pm |
Staff, V12, 32956 posts |
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non tutti, ma qualche milione in più di sicuro tra cui magari anche noi poveracci con stipendi normali (sarebbe meglio dire A-normali)
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 10, 2007, 15:36:51 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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tra cui magari anche noi poveracci con stipendi normali (sarebbe meglio dire A-normali)
non credo basterà rinunciare a qualcosa: l'auto, il cellulare di ultima generazione, ipod etc
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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seth1974 |
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Luglio 10, 2007, 15:39:23 pm |
Visitatore, , posts |
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non tutti, ma qualche milione in più di sicuro l'ecologico costa . il carbone no perchè inquina. il petrolio no perchè inquina. il nucleare no perchè inquina. l'idroelettrico no perchè distrugge le montagne . l'eolico no perchè non c'è vento a sufficienza. le torri solari no perchè sterminano gli uccellini migratori le biomasse no perchè i termovalorizzatori inquinano i bio carburanti no perchè sono socialmente non sostenibili sarebbe meglio forse mettere via l'ecologismo militante di cui è soddisfacente riempirsi la bocca e cominciare a ragionare seriamente sull'argomento .
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Loggato
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Tarvos |
not in my name |
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Luglio 10, 2007, 15:41:52 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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l'ecologico costa .
il carbone no perchè inquina. il petrolio no perchè inquina. il nucleare no perchè inquina. l'idroelettrico no perchè distrugge le montagne . l'eolico no perchè non c'è vento a sufficienza. le torri solari no perchè sterminano gli uccellini migratori le biomasse no perchè i termovalorizzatori inquinano i bio carburanti no perchè sono socialmente non sostenibili
sarebbe meglio forse mettere via l'ecologismo militante di cui è soddisfacente riempirsi la bocca e cominciare a ragionare seriamente sull'argomento .
per me si può fare. Basta che la cosa valga per tutti e che a pagare non siano sempre i soliti. Certamente si dovrà ridimensionare il tenore di vita che abbiamo.
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Luglio 10, 2007, 15:45:21 pm |
Staff, V12, 32956 posts |
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l'ecologico costa .
il carbone no perchè inquina. il petrolio no perchè inquina. il nucleare no perchè inquina. l'idroelettrico no perchè distrugge le montagne . l'eolico no perchè non c'è vento a sufficienza. le torri solari no perchè sterminano gli uccellini migratori le biomasse no perchè i termovalorizzatori inquinano i bio carburanti no perchè sono socialmente non sostenibili
sarebbe meglio forse mettere via l'ecologismo militante di cui è soddisfacente riempirsi la bocca e cominciare a ragionare seriamente sull'argomento .
pura utopia al giorno d'oggi
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Luglio 10, 2007, 18:02:38 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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interessante teoria.... -informandomi di qua e di la , sono venuto a conoscenza che è possibile ricavare biodiesel da alcune alghe marine e in "quantità-specifica per ettaro" molto superiore rispetto alle coltivazioni terrestri, quindi si potrebbe sviluppare quest'acquacultura(si chiama così?!) in zone marine non interessanti da un punto di vista faunistico, questa è un'opportunità ecosostenibile -molte volte si fa l'errore di prendere in considerazione le varie alternative ecologiche "a solo", cioè se si parla dell'eolico, non si deve pensare che con l'eolico si può alimentare tutto (coprire tutto il fabbisogno procapite), ma si deve fare un ragionamento "d'insieme" cioè mettendo il solare, l'eolico, idroelettrico &Co. così facendo si riesce a trovare il giusto sistema alternativo alle soluzioni inquinanti - il problema dei costi è tutto relativo... -molte colture utili per fare i biocarburanti oggi non sono praticate perchè non d'interesse, poi ci sono molti terreni incolti dove queste colture si potrebbero ben adattare, quindi non si sottrarrebbe terreno destinato alle colture alimentari ora scappo, ho altro da dire ma "vacoepressa"
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