praticamente con le classi così congegniate, sarà la morte per i diesel  pre Euro 4

si ma quello saltuario come pagherà? compra un ticket dal tabaccaio e lo mostra alla telecamera?
ma a Londra come fanno?

a londra ci sono i caselli come in autostrada per entrare , penso. mi sembra di avere visto una cosa simile su sky e la gente usa una specie di telepass per entrare .

non la vedo così tragica sinceramente.
da qualche parte bisogna pure incominciare no ?

a questo porrei l'obbligo entro 3 anni per i taxi di essere auto ibride  ( pagate congiuntamente da taxisti e comune che potrebbe elargire un aiuto di 10.000 € a taxi per passare alla nuova vettura ) , innalzamentodella tassa di ingresso e con i proventi dopo due anni convertire tutti i mezzi pubblici a metano-biocarburante.
parallelamente sguinzagliare l'arpa e battere a tappeto tutti gli stabili , censire gli impianti di riscaldamento a gasolio ed avviare una massiccia campagna di riorganixzzazione del riscaldamento urbano . in 15 anni di lavoro serio si avrebbe una città quasi emissioni zero , peccato che sia un progetto che con la mentalità degli italiani poco si accoppia . mi dicono di fare così ?  a costo di segarmi le gambe senza anestsia faccio cosà governo bastardo.

il problema è che i governi per primi non propongono mai cose sensate ma solo cazzate demagogiche che non risolvono niente.
Cominciassero ad affrontare i problemi dopo averli studiati seriamente e senza dare aria ai denti con decreti vergognosi......

non è questione di governi , è questione di mentalità del cittadino medio italiota . dato che siamo la patria mondiale degli egoismi qualsiasi proposta viene vista comd : a una fregatura
b : come un qualcosa da cui trovare immediatamente un modo per riuscire a sottrarvisi
c : una immane cagata , tanto io faccio come voglio
contro una mentalità del genere manco gesù cristo redivivo sarebbe ben accetto , capellone sporco neocomunista per alcuni , reazionario fanatico fondamentalista per altri .
in questo paese , eccezionale per alcni versi ma terribile per altri non si riuscirà mai a fare nulla di concreto , solo tonnellate di parole e poco altro .
rassegnato ? pessimista ?
semplicemnete realista .

probabilmente faranno come a londra (dove non ci sono caselli): là si può entrare liberamente, ma le telecamere prendono nota della targa. a questo punto si hanno 24 ore per effettuare il pagamento in uno dei numerosi uffici autorizzati, si registra la targa e il sistema verifica il pagamento, altrimenti scatta la multa. immagino che nel caso milanese si dovranno anche incrociare i dati con quelli della motorizzazione, in modo da verificare la classe di appartenenza di ogni veicolo in transito.

bella demagogia del pirkho.

Poi capiscono che già il settore auto inquina poco, pensassero ai camion/pullman , e soprattutto ai riscaldamenti civili..

a oslo ci sono i caselli...i "locali" hanno una sorta di telepass...

tutti i "locali" o solamente i "pub"?

... però pagano, è un andazzo che mi piace poco, e mi sembra strano che Chiamparino, il sindaco più amato d'Italia (ma a chi l'hanno chiesto, ai palermitani  ), non ci abbia ancora pensato 

Torino campa già con i parcheggi.....tra l'altro non solo li hanno aumentati, ma hanno RADDOPPIATO l'importo minimo........adesso per meno di 50 cents non puoi avere il tagliandino.
Strozzini.

ahahahahaah e ti lamenti?
a Milano il minimo per il tagliandino della sosta è quello da un'ora....e costa 1,5 euro
peccato che poi ci siano interi isolati, anche contigui, nei quali esistono solo striscie gialle con parcheggi solo per residenti......figli di put%£$%£%£$%£$%

SSSSSSSSSSSCCCCCCCCHHHHHH !!!!! non farti sentire!!!

Il problema degli aumenti a torino non è x la sosta in zona blu...i prezzi son allineati alle altre città...l'inculata son i permessi x i residenti che salgono da 8 a 40 euro all'anno!e senza aver la certezza del posto...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/07/pedaggio-centro-milano.shtml?uuid=bbccb4e8-3765-11dc-ab36-00000e251029&DocRulesView=Libero

Semaforo verde della Giunta comunale di Milano alla pollution charge, ovvero il ticket antismog. L'esecutivo di Palazzo Marino ha approvato ieri, all'unanimità, il provvedimento antismog che si applicherà all'interno della cerchia dei Bastioni per le vetture più inquinanti. Da definire ancora i costi degli abbonamenti per i residenti al di fuori della zona a traffico limitato (Ztl). La sperimentazione – ha confermato il sindaco di Milano Letizia Moratti – partirà in autunno. La delibera non passerà all'esame del Consiglio comunale.

«Il Comune di Milano – ha aggiunto il sindaco – ha posto da subito tra i suoi obiettivi strategici il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini, a partire dalla tutela dell'ambiente e della difesa della salute». In base alle prime stime il ticket antismog si applicherà a circa 130mila mezzi e dovrebbe portare nelle casse del Comune di Milano circa 40 milioni di euro l'anno. L'applicazione del ticket andrà di pari passo con il potenziamento del trasporto pubblico locale, intervento indispensabile per non vanificare gli effetti della pollution charge.

Nella strategia del Comune, infatti, il piano antismog non prevede solo l'introduzione del ticket ma anche il rafforzamento dei mezzi pubblici e una migliore integrazione territoriale del trasporto gomma- ferro.

Ricadute positive sulla lotta all'inquinamento – ha detto ancora la Moratti – saranno ottenute anche grazie a ulteriori investimenti e incentivazioni per sostituire le vecchie caldaie per il riscaldamento, un piano per il risparmio energetico nelle case e negli uffici, l'innovazione tecnologica per favorire l'uso di fonti energetiche pulite, il potenziamento del riciclaggio dei rifiuti urbani.

«È un fronte ampio di interventi misurati su obiettivi precisi – ha sottolineato la Moratti – che porterà alla diminuzione del 20% dell'inquinamento atmosferico e del 25% dell'inquinamento dovuto ai mezzi di trasporto pubblico e privato».
L'opposizione però affila le armi. L'Ulivo è pronto a fare ricorso al Tar contro il ticket antismog. «Con i nostri legali verificheremo gli spazi per un ricorso » fa sapere la capogruppo in Consiglio comunale Marilena Adamo. L'Ulivo rivendica la necessità di un'approvazione del ticket da parte del Consiglio comunale di Milano. Insomma, la delibera di Giunta, secondo l'Ulivo, non sarebbe sufficiente.

Ma veniamo alle note tecniche. Entrare nella cerchia dei Bastioni costerà per le auto che inquinano (quelle ritenute responsabili di oltre il 90% delle immissioni di Pm10 da traffico) dai 2 ai 10 euro al giorno. Si entra a pagamento dal lunedì al venerdì, dalle ore 7 alle 19, mentre nulla è dovuto nei giorni feriali e alla sera. Esentati dal pagamento sono i possessori di cicli e motocicli, di veicoli elettrici, Gpl, metano e ibridi, dei mezzi Euro 3 e 4 e dei diesel 3 e 4 con filtro anti-particolato.
La tariffa giornaliera minima ( 2 euro) si applica alla cosiddetta classe 3, ovvero tutte le auto a benzina Euro 1 e 2. A pagare 5 euro al giorno saranno coloro che appartengono alla classe 4, ovvero i possessori delle auto a benzina pre-Euro e diesel Euro 1, 2, 3 e 4. Ticket di 10 euro invece per i mezzi della classe 5, i più inquinanti: tra questi, i diesel pre-Euro.

Sono previste multe di 70 euro per i trasgressori.
Palazzo Marino ha studiato per i residenti nella cerchia dei Bastioni un abbonamento annuale. Si va dai 50 euro per i mezzi della classe 3, ai 125 della classe 4 fino ai 250 della 5. Restano da definire, invece, gli abbonamenti per chi risiede fuori dall'area critica.

Attraverso il provvedimento le auto in ingresso nell'area dovrebbero scendere del 20% circa, mentre si prevede di dimezzare le emissioni di Pm10 allo scarico nell'area interessata dal ticket.

Secondo una stima dell'Agenzia per la mobilità e l'ambiente, le auto in ingresso alla cerchia dei Bastioni fra le 7 e le 19 sono 89mila. Di queste 8mila, pari al 9%, sono di residenti nell'area, 36mila, pari al 40% sono di residenti in altre zona del Comune di Milano. Le restanti 45mila sono di residenti fuori Milano.