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1145 Visitatori + 0 Utenti = 1145
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Toni turbino |
Nostalgico delle gruppo B |
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Agosto 01, 2007, 20:00:45 pm |
Utente standard, V12, 1019 posts |
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Una nota simpatica per gli antichi umani che popolano il forum (Mauring in particolare ): Sull'Olivieri - Ravelli, che negli anni '60, '70 e '80 (non so adesso, ma credo che sia ancora conosciuto e usato) erano i libri di riferimento di tutti gli Elettrotecnici (cinque volumi e li ho tutti!), c'è scritto che per fare un condensatore di 1 Farad ci vuole una superficie grande come quella del pianeta Terra... Oggi, con le nuove tecnologie, un condensatore da 50 Farad è grande più o meno come un'amplificatore car audio. Il mio da 1,5 Farad ha una grandezza simile a due barattoli di pelati da mezzo chilo. Quindi l'istallazione è abbastanza agevole. che libri!!!ci ho fatto i due esami di Applicazioni industriali elettriche e Macchine e impianti elettrici...una Bibbia!!!
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Il segreto è la leggerezza....però non lo dite a nessuno...La potenza è nulla senza il controllo.
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Loggato
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lothar |
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Agosto 01, 2007, 20:20:13 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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alura |
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Agosto 01, 2007, 20:50:53 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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(durata media di una canzone) Mi sa che il motorino muore prima
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Agosto 01, 2007, 21:16:04 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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Miki Biasion |
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Agosto 01, 2007, 21:52:59 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Allora, il condensatore di alimentazione, non sostituisce la batteria o l'alternatore. Le sue funzioni sono fornire rapidamente la corrente agli amplificatori del sub e in parte dei midwoofer, livellare l'erogazione della corrente fornita dalla batteria e dall'alternatore, filtrare i disturbi provenienti da altri accessori elettrici nell'auto. Per il primo punto, il condensatore è decisamente più rapido di una tradizionale batteria, nell'erogare la corrente, indipendentemente dalla sua capacità. Inoltre, è più facilmente collocabile vicino all'amplificatore (elettricamente). Ovviamente, istallare un condensatore e non curare il resto dell'alimentazione, non è corretto. La sezione dei cavi deve essere adeguata, i materiali di buona qualità, le connessioni sicure e ben collegate (i morsetti in oro vengono usati sempre più spesso), la batteria deve essere dimensionata anche in funzione del'impianto stereo, magari del tipo speciale da 1000/1500 A di scarica... Per il secondo punto, il condensatore riesce a scaricarsi velocemente, ma sempre velocemente si ricarica, in pratica fa da "polmone" all'impianto elettrico. Se misuriamo l'erogazione di corrente alla batteria con il condensatore collegato, l'indicazione degli Ampere è mediamente più alta, ma i picchi sono decisamente più bassi. Questa caratteristica protegge sia la batteria, sia l'alternatore, che non sono costruiti per valori di corrente altissimi e brevi, ma piuttosto per una erogazione più bassa e continua. Per l'ultimo punto, i filtri antidisturbo sono costruiti anche con i condensatori. In effetti, il condensatore in parallelo con la linea elettrica, diventa un filtro passa-basso, eliminando proprio le frequenze più fastidiose (per esempio, quelle dell'accenzione, che di solito si sentono nei tweeters).
Quindi, niente stereo a palla con motore spento, o almeno non per lungo tempo (tra l'altro, a motore spento la tensione scende e l'efficienza degli amplificatori pure), niente carica istantanea, per il primo colegamento ci vuole la resistenza di carica, stessa cosa per scaricarli, occhio a quando portate l'auto dal meccanico, la cosa migliore sarebbe mettere un cartellino di avviso vicino ai morsetti della batteria, ma è consigliabile scollegare il condensatore dall'impianto, scaricarlo con la resistenza e dopo averlo scaricato (assicuratevi con un tester) mettere in corto circuito i morsetti prima di consegnare l'auto al meccanico, pena il rischio di una denuncia per tentato omicidio.
Non ne capisco nulla di impianti stereo, ma grazie per la interessante e comprensibilissima spiegazione! Una nota simpatica per gli antichi umani che popolano il forum (Mauring in particolare ): Sull'Olivieri - Ravelli, che negli anni '60, '70 e '80 (non so adesso, ma credo che sia ancora conosciuto e usato) erano i libri di riferimento di tutti gli Elettrotecnici (cinque volumi e li ho tutti!), c'è scritto che per fare un condensatore di 1 Farad ci vuole una superficie grande come quella del pianeta Terra... Oggi, con le nuove tecnologie, un condensatore da 50 Farad è grande più o meno come un'amplificatore car audio. Il mio da 1,5 Farad ha una grandezza simile a due barattoli di pelati da mezzo chilo. Quindi l'istallazione è abbastanza agevole. Anche io li ho, erano di mio padre, un mio professore delle superiori definì l'Olivieri-Ravelli "la bibbia dell'elettrotecnica". Personalmente non ho mai adorato questa materia e quando ho dato l'esame a febbraio mi sono sentito molto più leggero
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Agosto 02, 2007, 09:44:33 am |
Utente standard, V12, 46997 posts |
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Questa caratteristica protegge sia la batteria, sia l'alternatore, che non sono costruiti per valori di corrente altissimi e brevi, ma piuttosto per una erogazione più bassa e continua.
Come dice alura, l'utilita' effettiva si riduce a casi esasperati, cioe' impianti con potenze senza senso (per un'auto) e batteria lontana o con cavi troppo fini. A questo punto molto meglio montare batterie aggiuntive vicino all'impianto, con cavi di grossa sezione, come si vede nella foto che allego. In questo modo, isolandole con un rele' (che si attacca solo quando il motore e' in moto per ricaricarle ) dalla batteria motore, si evita il suo scaricamento da fermo (come avviene sui camper per le batterie della cellula). La batteria da autotrazione e' in grado di fornire correnti tutt'altro che trascurabili (tipicamente 400A a freddo), quindi sufficienti ad alimentare anche un'utenza che abbia picchi di assorbimento notevoli. Come ha ricordato alura, il motorino d'avviamento ha un assorbimento mostruoso (quello del mio ducato 2.5 turbodiesel e' da 2,5 Kw), e non credo che un impianto hi-fi abbia picchi del genere, a meno che non sia da circo. Forse il problema sta nella velocita' dell'erogazione della corrente, ma dubito che uno che ascolta UNZ UNZ UNZ (perche' di questo si tratta) a 500W per canale, si accorga che il woofer viene spinto con poca veemenza a causa dell'abbassamento di tensione che si verifica durante il picco che dura 0,1 secondi. Inoltre, se si verificano picchi mostruosi del genere, e' chiaro che il condensatore e' a rischio esplosione, perche' lo metti praticamente in corto e, grazie alle nuove tecnologie di cui dicevi, un'enorme energia e' racchiusa in un piccolo involucro (cosa sempre rischiosa). Ecco un impianto ben fatto (e senza condensatori) « Ultima modifica: Agosto 02, 2007, 09:47:10 am da Mauring »
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Toni turbino |
Nostalgico delle gruppo B |
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Agosto 02, 2007, 10:49:38 am |
Utente standard, V12, 1019 posts |
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Ecco un impianto ben fatto (e senza condensatori)
Ahahah!che ridere!!!in pratica faccio prima a portarmi un carrello appendice con 20 batterie!!! invece di mettere un oggetto cilindrico di 20 cm che posso imboscare in 2000 modi in qualsiasi posto....dai facciamo i seri.
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Il segreto è la leggerezza....però non lo dite a nessuno...La potenza è nulla senza il controllo.
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Agosto 02, 2007, 11:11:42 am |
Utente standard, V12, 46997 posts |
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Ahahah!che ridere!!!in pratica faccio prima a portarmi un carrello appendice con 20 batterie!!!
invece di mettere un oggetto cilindrico di 20 cm che posso imboscare in 2000 modi in qualsiasi posto....dai facciamo i seri.
Se vuoi fare il serio non devi scrivere queste cose, allora: il condenstaore si mette oltre a non svegliarsi una mattina con il cruccio di dovere spingere la macchina perchè la sera prima ascoltando musica ti si è scaricata la batte,anche quando si vuole sentire la musica in macchina non stando per forza con il motore acceso affinchè l'alternatore carichi ma anche perchè quando si spegne e si riaccende la macchina la musica non deve interrompersi per poi riprendere...logicamente lo metterò da 1F che da 20/24v ha anche il suo costo...di più non occorre
L' "oggetto cilindrico" di cui parli, non fa niente di tutto questo, mentre le batterie che ti ho fatto vedere io, si. P.S.: ma chi e' che ti ha fatto passare gli esami relativi all'elettricita' ?
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Toni turbino |
Nostalgico delle gruppo B |
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Agosto 02, 2007, 14:38:14 pm |
Utente standard, V12, 1019 posts |
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L' "oggetto cilindrico" di cui parli, non fa niente di tutto questo, mentre le batterie che ti ho fatto vedere io, si.
ah si allora il condensatore non seve a nulla???ma che lo hanno fatto a fare? AH!!ecco il motivo!!!per farti buttare via 100 euro in un modo diverso!!! Non parlo dei miei esami per chi non è al mio livello e si spaccia per tale...non potrai MAI capire Ingnegneria meccanica se non l'hai mai fatta e portata a termine...avoglià a magnà patate!!avoglia!!!
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Il segreto è la leggerezza....però non lo dite a nessuno...La potenza è nulla senza il controllo.
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Agosto 02, 2007, 14:49:24 pm |
Utente standard, V12, 46997 posts |
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ah si allora il condensatore non seve a nulla???ma che lo hanno fatto a fare?
Ma l'hai letta la risposta di Lothar ? Te la riporto qui: Allora, il condensatore di alimentazione, non sostituisce la batteria o l'alternatore. Le sue funzioni sono fornire rapidamente la corrente agli amplificatori del sub e in parte dei midwoofer, livellare l'erogazione della corrente fornita dalla batteria e dall'alternatore, filtrare i disturbi provenienti da altri accessori elettrici nell'auto. Per il primo punto, il condensatore è decisamente più rapido di una tradizionale batteria, nell'erogare la corrente, indipendentemente dalla sua capacità. Inoltre, è più facilmente collocabile vicino all'amplificatore (elettricamente). Ovviamente, istallare un condensatore e non curare il resto dell'alimentazione, non è corretto. La sezione dei cavi deve essere adeguata, i materiali di buona qualità, le connessioni sicure e ben collegate (i morsetti in oro vengono usati sempre più spesso), la batteria deve essere dimensionata anche in funzione del'impianto stereo, magari del tipo speciale da 1000/1500 A di scarica... Per il secondo punto, il condensatore riesce a scaricarsi velocemente, ma sempre velocemente si ricarica, in pratica fa da "polmone" all'impianto elettrico. Se misuriamo l'erogazione di corrente alla batteria con il condensatore collegato, l'indicazione degli Ampere è mediamente più alta, ma i picchi sono decisamente più bassi. Questa caratteristica protegge sia la batteria, sia l'alternatore, che non sono costruiti per valori di corrente altissimi e brevi, ma piuttosto per una erogazione più bassa e continua. Per l'ultimo punto, i filtri antidisturbo sono costruiti anche con i condensatori. In effetti, il condensatore in parallelo con la linea elettrica, diventa un filtro passa-basso, eliminando proprio le frequenze più fastidiose (per esempio, quelle dell'accenzione, che di solito si sentono nei tweeters). Quindi, niente stereo a palla con motore spento, o almeno non per lungo tempo (tra l'altro, a motore spento la tensione scende e l'efficienza degli amplificatori pure), niente carica istantanea, per il primo colegamento ci vuole la resistenza di carica, stessa cosa per scaricarli, occhio a quando portate l'auto dal meccanico, la cosa migliore sarebbe mettere un cartellino di avviso vicino ai morsetti della batteria, ma è consigliabile scollegare il condensatore dall'impianto, scaricarlo con la resistenza e dopo averlo scaricato (assicuratevi con un tester) mettere in corto circuito i morsetti prima di consegnare l'auto al meccanico, pena il rischio di una denuncia per tentato omicidio. Una nota simpatica per gli antichi umani che popolano il forum (Mauring in particolare ): Sull'Olivieri - Ravelli, che negli anni '60, '70 e '80 (non so adesso, ma credo che sia ancora conosciuto e usato) erano i libri di riferimento di tutti gli Elettrotecnici (cinque volumi e li ho tutti!), c'è scritto che per fare un condensatore di 1 Farad ci vuole una superficie grande come quella del pianeta Terra... Oggi, con le nuove tecnologie, un condensatore da 50 Farad è grande più o meno come un'amplificatore car audio. Il mio da 1,5 Farad ha una grandezza simile a due barattoli di pelati da mezzo chilo. Quindi l'istallazione è abbastanza agevole. Non parlo dei miei esami per chi non è al mio livello e si spaccia per tale...non potrai MAI capire Ingnegneria meccanica se non l'hai mai fatta e portata a termine...avoglià a magnà patate!!avoglia!!!
io ho fatto ingegneria elettronica. Forse qualcosa sull'elettricita' la insegnavano pure li'.
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alura |
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Agosto 02, 2007, 14:49:56 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Da quando in qua per saperne di condensatori e batterie bisogna essere laureati in Ingegneria Meccanica? Mio suocero ha fatto l'elettrauto per 40 anni, non ha nessuna laurea ma di batterie ti sa dire vita morte e miracoli... poggia l'osso Toni... Piu' che altro, da quando un ingegnere capisce qualcosa ?
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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alura |
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Agosto 02, 2007, 14:50:21 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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io ho fatto ingegneria elettronica. Forse qualcosa sull'elettricita' la insegnavano pure li'. Seeee, figurati
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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