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Agosto 02, 2007, 11:28:00 am |
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Spy-story, Dennis al veleno: "E' la Ferrari che bara" Il patron della McLaren: "Stepney svelò che in Australia le Rosse avevano dispositivi che violavano apertamente il regolamento. Il suo comportamento non è disdicevole, anzi andrebbe incoraggiato" LONDRA, 2 agosto 2007 - Le monoposto della Ferrari «violano apertamente il regolamento». La controffensiva McLaren, a 24 ore dal ricorso in appello della sentenza di Parigi, parte con una lettera firmata da Ron Dennis nella quale si accusa senza mezzi termini la scuderia di Maranello di aver utilizzato una monoposto irregolare all'inizio della stagione. Non ha perso tempo il team anglo-tedesco: incassata con irritazione la decisione di Max Mosley, presidente della Fia, di mandare in appello il caso di spionaggio ai danni della Ferrari, la McLaren è scesa in campo con tutte le sue forze. Prima tramite un comunicato in cui accusava la Ferrari di aver portato avanti - al fianco dell'Aci - una campagna di pressione e "grossolana disinformazione". Quindi con una lettera aperta del capo della scuderia, apparsa sul sito internet della scuderia, nella quale vengono rivelati i particolari della corrispondenza tra Mike Cloughan, ex capo-progettista McLaren, e Nigel Stepney. Dennis sottolinea nella sua missiva di denuncia come l'ex tecnico Ferrari abbia rivelato al collega-amico inglese determinati dispositivi montati sulle monoposto di Maranello che "violano apertamente il regolamento". Sotto accusa "il dispositivo del fondo della F2007 e i separatori dei flap dell'ala posteriore, accorgimenti visibili sulla Ferrari prima del Gran Premio d'Australia". "Per quanto mi è dato di sapere le vetture della Ferrari hanno corso con queste soluzioni irregolari in Australia, dove hanno poi vinto - si legge nella lettera di Dennis -. Nell'interesse dello sport, la McLaren aveva deciso di non protestare anche se era evidente che la Ferrari avesse tratto giovamento grazie ad uno stratagemma illegale". Secondo Dennis, dunque, la soffiata di Stepney, lungi da meritare censure nè tanto meno provvedimenti disciplinari, sarebbe stato "un comportamento giusto, un atto nell'interesse dello sport". "È per il bene della Formula 1 che le informazioni siano incoraggiate e non disincentivate", il commento del capo McLaren-Mercedes. Nei primi giorni di luglio due Cd-rom, contenenti 780 pagine di segreti Ferrari, erano strati trovati nell'abitazione di Coughlan. Una scoperta minimizzata da Dennis, il quale ribadisce fermamente che la McLaren non ne ha tratto alcun beneficio. "(Coughlan) ha sempre conservato questi documenti a casa, sua moglie li ha fatti scannerizzare in un negozio vicino alla loro abitazione, quindi hanno distrutto gli originali bruciandoli in giardino", la ricostruzione di Dennis. Prima di concludere, la tirata finale contro la Ferrari, colpevole di "una straordinaria campagna per cercare di infliggere i maggiori danni alla McLaren, senza alcun dubbio per trarne il massimo vantaggio nel campionato mondiale". "L'immagine della McLaren è stata ingiustamente messa in discussione dagli articoli inesatti della stampa italiana e dai comunicati stampa scorretti emessi dalla Ferrari - l'accusa di Dennis -. Sarebbe una tragedia se uno dei campionati più belli della Formula 1 venisse condizionato dagli atti di due dipendenti, uno della Ferrari e uno della McLaren, che nulla avevano a che fare con le scuderie di appartenenza". http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/08_Agosto/02/contrattaccodennis0208.shtmlCHE MARONI...
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