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Agosto 28, 2007, 18:17:56 pm |
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E’ tardi, sono circa le 2 di una serata estiva qualsiasi, i Pearl Jam con la loro Alive squarciano il silenzio dei rettilinei che costeggiano il grande fiume… ma non sono i soli a suonare.. a pochi metri dalle sole due casse emette il suo suono infernale anche una marmitta realizzata interamente a mano in prezioso acciaio inox. Il suo suono è cupo e richiama (grazie anche al filtro sportivo) antiche passioni mai sopite da queste parti, percorse una volte l’anno dalla Millemiglia. Nei piccoli paesi della bassa i ragazzi si affacciano per capire da che auto esce questo rombo d’antan, lontano anni luce dalle fredde frequenze che escono dagli studi d’incisione che sono le supercar contemporanee. Quest’auto non è una supercar, ma la passione che riesce a trasmettere al driver è qualcosa di unico come il suo background storico. Stringere nelle mani un piccolo volante riportante l’anagramma ACBC risveglia antichi ricordi, Jim, Jochen, Ronnie, Ayrton e tanti altri miti dell’automobilismo hanno avuto questo onore, ed ora tocca a me impaurito da questo, ma orgoglioso di poter avere un pezzo di storia tra le mani. Nella notte afosa e umida ti senti un po’ un pilota a bordo della sua barchetta nella notte dell’Hunardieres, con davanti a te il minuscolo parabrezza, il vento nei capelli, il rollbar nella schiena e il suono delle pietruzze che tintillano sul fondo piatto in alluminio. Utilizzando tutto il proprio coraggio inserisci la macchina nel curvone ed essa rimane impassibile, come se avesse appena superato una semicurva, non una curva pericolosa e stretta. Il confronto con auto comuni semplicemente non esiste, è un mondo diverso, inutile anche fare paragoni con supercar emiliane di nascita, sono semplicemente due concetti diversi del divertimento automobilistico. Spesso queste auto vengono criticate da presunti intenditori , chi per l’eccessiva spartanità, chi per partigianeria verso altre case, chi perché è semplicemente un bastiancontrario, ma dentro di lei esiste il miglior antidoto verso questi “emminenti scienziati dell’auto sportiva”, il pezzetto d’alluminio che funge funzione di acceleratore, se lo si schiaccia si dimentica tutto ciò e si chiude pure un occhio sulle effettive carenze che pur esistono in fatto di confort. Il confort è adatto ad una berlina,non ad una vera sportiva, che sacrificio è avere un condizionatore su un auto con telaio in alluminio? La risposta sono circa 50kg, tanti circa il 7% dell’intero peso del’auto Che sacrificio sarebbe avere servosterzo e servofreno? La risposta è avere una sensibilità di un joystick…. Sensibilità, è questo il tema dominante, a bordo si è sommersi da sensazioni, olfattive, tattili e sensoriali. L’odore dell’alluminio, la pelle del volante , la plastica primi anni 90 , le reazioni dell’assetto, l’accelerazione e la decelerazione veemente, tutte sensazioni che vengono catalogate dal cervello e danno come reazione un ghigno soddisfatto che ti pervade il volto per tutto il tempo della guida. L’assenza assoluta di servomeccanismi ti rendono permanente parte integrante del mezzo, lo sterzo ti restituisce fedelmente ogni asperità del fondo, quando freni hai quasi la sensazione che il tuo piede sia collegato fisicamente alla pinza che agisce sul disco. Purtroppo il viaggio è finito, ma appena ti avvicini al garage scatta irrefrenabile la voglia di un altro giro magari del vicinato, non vorresti mai fermarti, ma guidare sempre. Questa macchina oltre che il garage m’ha preso il cuore, e per lei un posto ci sarà sempre. Concepita una notte d'estate alla 6a coronita
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Loggato
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Raven |
Wild thing, you make my heart sing |
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Agosto 28, 2007, 21:02:41 pm |
Staff, V12, 19424 posts |
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grande (con stretta di mano e pacca sulla spalla)
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Prima vengono i sorrisi, poi le bugie. Per ultimi gli spari.
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THE KAISER |
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Agosto 28, 2007, 21:12:20 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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Questa macchina oltre che il garage m’ha preso il cuore, e per lei un posto ci sarà sempre.
mi hai fatto venir voglia... non costa uno sproposito, è una piccola supercar, tanto divertimento, consuma un cazzo, si mantiene con un tozzo di pane, è di piccola cilindrata e non ti rompe le palle nemmeno la finanza...non male tutto sommato
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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Loggato
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Homer |
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Agosto 28, 2007, 21:23:16 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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chi te l'ha scritto?
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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vatanen |
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Agosto 28, 2007, 22:38:01 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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se non l'avesse scritto il dogui,quasi quasi mi sarei emozionato...invece ho riso per 2 minuti abbondanti.
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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click |
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Agosto 29, 2007, 08:37:24 am |
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mi hai fatto venir voglia... non costa uno sproposito, è una piccola supercar, tanto divertimento, consuma un cazzo, si mantiene con un tozzo di pane, è di piccola cilindrata e non ti rompe le palle nemmeno la finanza...non male tutto sommato mah non è tutto oro quel che luccica... Affidabilità molto discutibile (anche le engine by toyota), costi pezzi lotus alti, fallimento rover, poi nelle s1 c'è molta differenza da un esemplare ad un altro e sui ricambi devi stare attento. Poi e vale per tutte devi chiedere "ma nell'agriturismo arrivo ? devo fare sterrato?" Urka su quel dosso tocco !! ecc ecc ecc ecc
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Loggato
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THE KAISER |
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Agosto 29, 2007, 08:42:52 am |
Staff, V12, 37777 posts |
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devo fare sterrato?" Urka su quel dosso tocco !! ecc ecc ecc ecc
bè, quello vale anche x la z anzi, la 147 con quel musone tocca ancora di +
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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pino |
ooo=V=ooo |
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Agosto 29, 2007, 08:43:51 am |
Staff, V12, 11080 posts |
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Dogui, senza offesa, ma non è possibile che l'abbia scritto tu...a meno che ci prendi per il deretano ogni volta che "arricchisci" con i tuoi post il florilegium del Pistone...
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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click |
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Agosto 29, 2007, 09:07:40 am |
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bè, quello vale anche x la z anzi, la 147 con quel musone tocca ancora di + è ancora peggio te l'assicuro, anche se con assetto originale magari girando senza targa anteriore non hai grossi problemi sui dossi/salite, sterrato lo sconsiglio vivamente!! C'è un concessionario a Bari mi pare.
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Loggato
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claudio53 |
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Agosto 29, 2007, 10:07:33 am |
Visitatore, , posts |
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mah non è tutto oro quel che luccica... Affidabilità molto discutibile (anche le engine by toyota), costi pezzi lotus alti, fallimento rover, poi nelle s1 c'è molta differenza da un esemplare ad un altro e sui ricambi devi stare attento.
Poi e vale per tutte devi chiedere "ma nell'agriturismo arrivo ? devo fare sterrato?" Urka su quel dosso tocco !! ecc ecc ecc ecc
Per quello ho preso la S2000, oltre che per il motore godurioso e il fatto che a me le macchine piacciono con i cofani motore lunghi, il mio ideale estetico è la Ferrari Daytona. Ma ogni tanto la tentazione riaffiora, meno male che senza dieta non ci entro nell'Elise
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Loggato
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Motesto |
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Novembre 07, 2007, 09:00:31 am |
Visitatore, , posts |
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E’ tardi, sono circa le 2 di una serata estiva qualsiasi, i Pearl Jam con la loro Alive squarciano il silenzio dei rettilinei che costeggiano il grande fiume… ma non sono i soli a suonare.. a pochi metri dalle sole due casse emette il suo suono infernale anche una marmitta realizzata interamente a mano in prezioso acciaio inox. Il suo suono è cupo e richiama (grazie anche al filtro sportivo) antiche passioni mai sopite da queste parti, percorse una volte l’anno dalla Millemiglia. Nei piccoli paesi della bassa i ragazzi si affacciano per capire da che auto esce questo rombo d’antan, lontano anni luce dalle fredde frequenze che escono dagli studi d’incisione che sono le supercar contemporanee. Quest’auto non è una supercar, ma la passione che riesce a trasmettere al driver è qualcosa di unico come il suo background storico. Stringere nelle mani un piccolo volante riportante l’anagramma ACBC risveglia antichi ricordi, Jim, Jochen, Ronnie, Ayrton e tanti altri miti dell’automobilismo hanno avuto questo onore, ed ora tocca a me impaurito da questo, ma orgoglioso di poter avere un pezzo di storia tra le mani. Nella notte afosa e umida ti senti un po’ un pilota a bordo della sua barchetta nella notte dell’Hunardieres, con davanti a te il minuscolo parabrezza, il vento nei capelli, il rollbar nella schiena e il suono delle pietruzze che tintillano sul fondo piatto in alluminio. Utilizzando tutto il proprio coraggio inserisci la macchina nel curvone ed essa rimane impassibile, come se avesse appena superato una semicurva, non una curva pericolosa e stretta. Il confronto con auto comuni semplicemente non esiste, è un mondo diverso, inutile anche fare paragoni con supercar emiliane di nascita, sono semplicemente due concetti diversi del divertimento automobilistico. Spesso queste auto vengono criticate da presunti intenditori , chi per l’eccessiva spartanità, chi per partigianeria verso altre case, chi perché è semplicemente un bastiancontrario, ma dentro di lei esiste il miglior antidoto verso questi “emminenti scienziati dell’auto sportiva”, il pezzetto d’alluminio che funge funzione di acceleratore, se lo si schiaccia si dimentica tutto ciò e si chiude pure un occhio sulle effettive carenze che pur esistono in fatto di confort. Il confort è adatto ad una berlina,non ad una vera sportiva, che sacrificio è avere un condizionatore su un auto con telaio in alluminio? La risposta sono circa 50kg, tanti circa il 7% dell’intero peso del’auto Che sacrificio sarebbe avere servosterzo e servofreno? La risposta è avere una sensibilità di un joystick…. Sensibilità, è questo il tema dominante, a bordo si è sommersi da sensazioni, olfattive, tattili e sensoriali. L’odore dell’alluminio, la pelle del volante , la plastica primi anni 90 , le reazioni dell’assetto, l’accelerazione e la decelerazione veemente, tutte sensazioni che vengono catalogate dal cervello e danno come reazione un ghigno soddisfatto che ti pervade il volto per tutto il tempo della guida. L’assenza assoluta di servomeccanismi ti rendono permanente parte integrante del mezzo, lo sterzo ti restituisce fedelmente ogni asperità del fondo, quando freni hai quasi la sensazione che il tuo piede sia collegato fisicamente alla pinza che agisce sul disco. Purtroppo il viaggio è finito, ma appena ti avvicini al garage scatta irrefrenabile la voglia di un altro giro magari del vicinato, non vorresti mai fermarti, ma guidare sempre. Questa macchina oltre che il garage m’ha preso il cuore, e per lei un posto ci sarà sempre. Concepita una notte d'estate alla 6a coronita fià ma che poeta sono!! aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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Loggato
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