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Crazy
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Settembre 21, 2007, 12:04:36 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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L'alogeno, di solito iodio, serve ad autoriparare il filamento di tungsteno.
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Settembre 21, 2007, 12:10:42 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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In che senso lo iodio ripara il filamento ?
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Settembre 21, 2007, 12:25:13 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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In che senso lo iodio ripara il filamento ? MIIII lo spiego ai miei studenti della laurea triennale. Il tungsteno è un metallo, quindi la sua conducibilità elettrica diminuisce con la temperatura. Se localmente il tungsteno evapora, lì la sezione del filamento è minore, la resistenza maggiore, si dissipa una maggiore quantità di corrente, il filo si scalda di più e alla fine si rompe. Se adesso mettiamo nel bulbo della lampada un po' di iodio, il tungsteno in fase gassosa reagisce con lo iodio e forma uno ioduro di tungsteno, che però si decompone ad alta temperatura. Ovviamente la decomposizione avviene preferenzialmente dove la temperatura è più alta, cioè dove il filamento inizia a rompersi. Lì si riforma tungesteno metallico e lo iodio che torna in fase gassosa. Quindi l'alogeno serve a autoriparare il filamento. In questo modo si può fare lavorare la lampada a temperature molto superiori rispetto ad una lampada ad incandescenza normale. E' per questo che la luce emessa da una lampada alogena è bianca, mentre quella di una lampada normale è gialla ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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&re@ |
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Settembre 21, 2007, 12:30:14 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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MIIII lo spiego ai miei studenti della laurea triennale. Il tungsteno è un metallo, quindi la sua conducibilità elettrica diminuisce con la temperatura. Se localmente il tungsteno evapora, lì la sezione del filamento è minore, la resistenza maggiore, si dissipa una maggiore quantità di corrente, il filo si scalda di più e alla fine si rompe. Se adesso mettiamo nel bulbo della lampada un po' di iodio, il tungsteno in fase gassosa reagisce con lo iodio e forma uno ioduro di tungsteno, che però si decompone ad alta temperatura. Ovviamente la decomposizione avviene preferenzialmente dove la temperatura è più alta, cioè dove il filamento inizia a rompersi. Lì si riforma tungesteno metallico e lo iodio che torna in fase gassosa. Quindi l'alogeno serve a autoriparare il filamento. In questo modo si può fare lavorare la lampada a temperature molto superiori rispetto ad una lampada ad incandescenza normale. E' per questo che la luce emessa da una lampada alogena è bianca, mentre quella di una lampada normale è gialla ....
Bello, non lo sapevo
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Settembre 21, 2007, 12:30:35 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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MIIII lo spiego ai miei studenti della laurea triennale. Il tungsteno è un metallo, quindi la sua conducibilità elettrica diminuisce con la temperatura. Se localmente il tungsteno evapora, lì la sezione del filamento è minore, la resistenza maggiore, si dissipa una maggiore quantità di corrente, il filo si scalda di più e alla fine si rompe. Se adesso mettiamo nel bulbo della lampada un po' di iodio, il tungsteno in fase gassosa reagisce con lo iodio e forma uno ioduro di tungsteno, che però si decompone ad alta temperatura. Ovviamente la decomposizione avviene preferenzialmente dove la temperatura è più alta, cioè dove il filamento inizia a rompersi. Lì si riforma tungesteno metallico e lo iodio che torna in fase gassosa. Quindi l'alogeno serve a autoriparare il filamento. In questo modo si può fare lavorare la lampada a temperature molto superiori rispetto ad una lampada ad incandescenza normale. E' per questo che la luce emessa da una lampada alogena è bianca, mentre quella di una lampada normale è gialla ....
'Anvedi, quante ne sa il piggì !!! Neanche fosse un prof. universitario di fama internazionale. Io 'sta cosa e' la prima volta che la sento . Molto interessante !
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vittyx |
Alfistaro RECIDIVO :-D! |
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Settembre 21, 2007, 13:06:29 pm |
Utente standard, V12, 839 posts |
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MIIII lo spiego ai miei studenti della laurea triennale. Il tungsteno è un metallo, quindi la sua conducibilità elettrica diminuisce con la temperatura. Se localmente il tungsteno evapora, lì la sezione del filamento è minore, la resistenza maggiore, si dissipa una maggiore quantità di corrente, il filo si scalda di più e alla fine si rompe. Se adesso mettiamo nel bulbo della lampada un po' di iodio, il tungsteno in fase gassosa reagisce con lo iodio e forma uno ioduro di tungsteno, che però si decompone ad alta temperatura. Ovviamente la decomposizione avviene preferenzialmente dove la temperatura è più alta, cioè dove il filamento inizia a rompersi. Lì si riforma tungesteno metallico e lo iodio che torna in fase gassosa. Quindi l'alogeno serve a autoriparare il filamento. In questo modo si può fare lavorare la lampada a temperature molto superiori rispetto ad una lampada ad incandescenza normale. E' per questo che la luce emessa da una lampada alogena è bianca, mentre quella di una lampada normale è gialla ....
ALIMORTE' ora lo stampo paro paro, lo porto al capo officina e ne voglio conto e ragione p.s. alle 14.30 ritiro la macchina e sentiamo che mi risponde per il problema alla lampada
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sovvenzionatore di FPT :-p Bat-Car, ALFAROMEO 159 TI SportWAGON TBi, in arrivo per febbraio 2011: Piccola Peste, FIAT 500c TWINAIR, dualogic
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pino |
ooo=V=ooo |
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Settembre 21, 2007, 13:19:25 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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MIIII lo spiego ai miei studenti della laurea triennale. Il tungsteno è un metallo, quindi la sua conducibilità elettrica diminuisce con la temperatura. Se localmente il tungsteno evapora, lì la sezione del filamento è minore, la resistenza maggiore, si dissipa una maggiore quantità di corrente, il filo si scalda di più e alla fine si rompe. Se adesso mettiamo nel bulbo della lampada un po' di iodio, il tungsteno in fase gassosa reagisce con lo iodio e forma uno ioduro di tungsteno, che però si decompone ad alta temperatura. Ovviamente la decomposizione avviene preferenzialmente dove la temperatura è più alta, cioè dove il filamento inizia a rompersi. Lì si riforma tungesteno metallico e lo iodio che torna in fase gassosa. Quindi l'alogeno serve a autoriparare il filamento. In questo modo si può fare lavorare la lampada a temperature molto superiori rispetto ad una lampada ad incandescenza normale. E' per questo che la luce emessa da una lampada alogena è bianca, mentre quella di una lampada normale è gialla ....
Molto interessante! Solo il passaggio in neretto non mi è chiarissimo...È un problema di virgole?
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Settembre 21, 2007, 13:25:19 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Molto interessante! Solo il passaggio in neretto non mi è chiarissimo...È un problema di virgole? Se e' in neretto, come puo' essere chiaro ?
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pino |
ooo=V=ooo |
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Settembre 21, 2007, 13:34:00 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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pino |
ooo=V=ooo |
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Settembre 21, 2007, 13:45:54 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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Se la sezione del filamento è minore, come mai la resistenza è maggiore? Per carità sono senz'altro io che sbaglio in quanto ignorante in materia.
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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&re@ |
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Settembre 21, 2007, 13:52:44 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Loggato
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