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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Novembre 19, 2007, 17:48:42 pm |
Utente standard, V12, 46985 posts |
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Un esempio: se tutta l'energia consumata nel corso di tutta la vita di un occidentale medio fosse prodotta col nucleare, le scorie prodotte starebbe ro nel palmo di una mano ....
Io ci sto, basta che la mano sia la tua
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mastiff |
mir |
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Novembre 19, 2007, 18:26:27 pm |
Utente standard, V12, 5294 posts |
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L'amore è una farfalla:se la stringi troppo muore; troppo poco e vola via. (Anonimo)
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Novembre 19, 2007, 19:32:25 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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Si, a studiare la geometria piana, visto che un quadrato di 40km di lato non ha una superficie di 40kmq.. ma baff... è chiaro che ho preso una svista! Cerco sempre di ragionare per mio figlio. Cosa vorrei per il suo futuro? Senza tirarla per le lunghe, mi piacerebbe un mondo pulito, sano, serio e dove tutti vivono felici. Purtroppo non sarà possibile, forse nemmeno per i miei pronipoti. Però senza energia, non posso nemmeno sperare in un mondo migliore. Adesso, l'unico modo per andare avanti, anche nella ricerca della tecnologia per sfruttare l'energia pulita, è avere fonti di energia diversificate, con anche il solare (che inquina anche lui!), anche l'idroelettrico (che stravolge il terreno), anche il gas (e qui da noi sono in piazza perchè non vogliono le turbogas), anche il petrolio (che inquina e sta finendo), anche il geotermico (che inquina moltissimo, andate a vedere Larderello!), anche il nucleare (che lascia scorie). Quando sarà possibile avere energia pulita a basso costo, sono sicuro che sarà utilizzata. Sarebbe utile che le multinazionali che gestiscono le fonti di energia si facessero da parte, dovrebbero essere i governi mondiali a gestire e sviluppare le nuove energie, proprio perchè gli utili si andrebbero aa assottigliare, e le multinazionali senza guadagno non si muovono o peggio, remano contro, vedi i petrolieri per il nucleare e un domani chi gestisce il nucleare per le nuove fonti...
ma non è già così?! ops! le miltinazionali.... i governi mondiali.... non sono la stessa cosa?! l'italia e gli italiani sono talmente ricchi e furbi che pur di non rischiare un incidente nucleare sul loro territorio arricchiscono francia e svizzera acquistando in questi paesi energia prodotta grazie al nucleare. tanto in caso di incidente in uno di questi paesi la radioattività si fermerebbe alla frontiera...
beh ... "calcolando" ... io abito in campania, ma frontiera è lontana circa 1000km .... mi sa che il vento non basta per spingere la nube fin quì! Io credo che siamo arrivati al punto in cui si deve dare una svolta decisa (al ribasso) ai consumi energetici.
E imboccare questa strada sarebbe quantomai facile:
si assegna un consumo medio pro capite di energia elettrica, acqua e gas. Chi consuma oltre paga esponenzialmente di piu'.
Perche' rompere i coglioni a chi gia' consuma poco ?
c'ho pensato pochi gg fa! perchè per essere coerenti , come per le tasse, le centrali elettriche servono di più a chi consuma di più, i cavi elettrici altrettanto... etc etc il costo dovrebbe essere suddiviso secondo una "legge" esponenziale oramai l'italia in treno del nucleare l'ha perso, per stupidità e disinformazione ha chiuso le centrali che aveva e che erano tra le più efficienti e sicure d'europa 20 anni fa, oggi è troppo tardi per tornare indietro, primo perché nel frattempo sono andate perse le capacità tecnologiche, secondo perché per come vanno le cose in italia non ci sarebbe nessuno disposto ad accettare la costruzione di una centrale nucleare vicino a casa sua, visto che basta un cazzo di comitato di cittadini manovrati da chi sa come fare per bloccare qualunque cosa, discarica, strada, ferrovia o allevamento di polli che sia.
clap clap! ...non ho letto tutto il 3ead, ma fino a quando non si definisce cosa intendiamo per "sicurezza", parliamo tutti di aria fritta.
Potrei dire che non è sicuro stare in casa, perchè c'è una propabilità non nulla che sulla mia casa cada un meteorite ....
sicurezza... come la possiamo definire? ... non so... facciamo un esempio: se succede un incidente grave in una centrale, che succede? simil-chernobyl? penso propriop di si se succede un incidente grave ad una pala eolica, che succede? al amassimo può cadere tutto il pilone e per quanto si possa essere sfigati nella vita, possono morire quante persone? è un essempio, ma rende l'idea quindi, secondo il tuo ragionamento, l'auto e' piu' sicura dell'aereo.
secondo me si! 1 perchè l'auto la guido io, l'aereo no! 2 perchè si conoscono pochissimi sopravvissuti ad incidenti aerei appunto. il problema e' che molte volte la gente comune viene presa dal panico di fronte alle conseguenze catastrofiche e non pensa al fatto che la probabilita' di un incidente nucleare sia -teoricamente- molto bassa. cio' spiega anche perche' molte persone abbiano paura dell'aereo ma non abbiano paura a farsi migliaia di chilometri all'anno in auto, anche se e' ormai un dato di fatto che l'aereo sia piu' sicuro dell'auto. questa "paura generalizzata" e' stata la causa dell'esito del referendum dell'86 (o 87?)... secondo me certe decisioni dovrebbero essere prese da una sorta di commissione tecnica, maggiormente preparata sull'argomento.
anche se sule auto muoiono perecchie persone all'anno, se sto a casa difficilmente resterò coinvolto in un incidente, invece se l'incidente aviene in una centrale nucleare... credo che i doppi vetri degli infissi non bastino per proteggermi il nucleare non produce gas serra, non ha effetti sul surriscaldamento globale.
ma l'entropia è sempre in aumento E bisogna vedere quante energie spendere nell'una e nell'altra direzione.
A me da' fastidio che si spendano triliardi per il nucleare, quando le nostre citta' sono bollenti d'estate (quindi via alla grande coi condizionatori) e freddissime d'inverno (quindi via alla grande col riscaldamento), e non ci sia un modo per immagazzinare l'enorme calore estivo per utilizzarlo d'inverno. Questo mi sembrerebbe uno studio degno, non il come produrre energia a gogo.
L'energia c'e', ma non sappiamo dove metterla.
un "volano termico" ... ma come!? Io ci sto, basta che la mano sia la tua quoto « Ultima modifica: Novembre 19, 2007, 20:02:33 pm da pasquale83 »
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lothar |
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Novembre 19, 2007, 21:33:21 pm |
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ma baff... è chiaro che ho preso una svista! ma non è già così?! ops! le miltinazionali.... i governi mondiali.... non sono la stessa cosa?! beh ... "calcolando" ... io abito in campania, ma frontiera è lontana circa 1000km .... mi sa che il vento non basta per spingere la nube fin quì! c'ho pensato pochi gg fa! perchè per essere coerenti , come per le tasse, le centrali elettriche servono di più a chi consuma di più, i cavi elettrici altrettanto... etc etc il costo dovrebbe essere suddiviso secondo una "legge" esponenziale clap clap! sicurezza... come la possiamo definire? ... non so... facciamo un esempio: se succede un incidente grave in una centrale, che succede? simil-chernobyl? penso propriop di si se succede un incidente grave ad una pala eolica, che succede? al amassimo può cadere tutto il pilone e per quanto si possa essere sfigati nella vita, possono morire quante persone? è un essempio, ma rende l'idea secondo me si! 1 perchè l'auto la guido io, l'aereo no! 2 perchè si conoscono pochissimi sopravvissuti ad incidenti aerei anche se sule auto muoiono perecchie persone all'anno, se sto a casa difficilmente resterò coinvolto in un incidente, invece se l'incidente aviene in una centrale nucleare... credo che i doppi vetri degli infissi non bastino per proteggermi ma l'entropia è sempre in aumento un "volano termico" ... ma come!? quoto Pasquà, da che parte stai? Hai quotato tutti e rinnegato altrettanto...
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Loggato
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lothar |
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Novembre 19, 2007, 22:24:28 pm |
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Ho letto velocemente un pò tutto... Io non sono un fondamentalista nucleare, nel senso che sono favorevole alla costruzione di centrali nucleari perchè ci lavoro e (forse) conosco qualcosa in più di quanto conosca l'italiano medio, ma il giorno che sarà disponibile un'alternativa REALE migliore, sarò il primo qui a dire di non utilizzare il nucleare. Proprio perchè sono un dipendente della Sogin, mi rendo conto anche dei problemi connessi al nucleare, in particolare allo smantellamento delle centrali nucleari e allo stoccaggio (e al riprocessamento) delle scorie. I problemi certo che ci sono, soprattutto perchè le vecchie centrali non sono state costruite per essere smantellate, cosa che invece avviene oggi per i nuovi impianti. Questo significa che rispetto alla tecnologia degli anni 50/60 (i progetti delle nostre centrali risalgono a quell'epoca!), le centrali nucleari costruite oggi sono più facili da gestire, con rilascio quasi nullo di radioattività (quasi nullo significa che è al di sotto del fondo naturale e del minimo consentito dagli organi internazionali e dalla comunità scientifica), con la produzione di scorie decisamente più basso rispetto al passato. Tempi di costruzione di una centrale nucleare? Attualmente, ci vogliono 5 anni al massimo. In Italia, come già scritto da me in un altro post, 5 anni per costruirla, 50 anni per trovare il posto adatto, 50 anni per discutere con le varie associazioni/comunità/comitati/consigli comunali/provinciali/regionali... Quindi, in Italia non si faranno centrali nucleari, anche se ultimamente vedo un certo bombardamento pubblicitario a favore dell'atomo, e qui mi insospettisco, anche perchè adesso l'ENEL non è più statale ma privato, e lasciare il nucleare in mano ai privati è lo sbaglio più grande che può fare uno Stato (piccolo esempio: da noi c'è una valvola, chiamata "la valvola d'oro", montata in un punto dell'impianto. E' una valvola di sicurezza costata, alla fine degli anni 70, circa un miliardo di Lire, cifra enorme per l'epoca; un privato non avrebbe mai speso quella somma di denaro, magari ne comprava una da 100 milioni di lire.. quella valvola non è mai intervenuta, fortunatamente, ma c'era! e c'era quella perchè era l'unica adatta a quello scopo, non un'altra!). Sono ovviamente favorevole ad un uso più consapevole dell'energia elettrica, ma il discorso di far pagare di più... per favore, già paghiamo di più! Piuttosto, lo Stato dovrebbe incentivare i pannelli solari sia per il riscaldamento sia per la produzione di energia elettrica, sia per il privato sul tetto di casa, sia per l'imprenditore con le centrali di produzione di energia elettrica con fonti "ecologiche". Ultimamente ho visto una trasmissione dove alcuni imprenditori avevano installato chi dei pannelli fotovoltaici, chi dei generatori eolici... sono mesi che stanno aspettando l'allacciamento alla rete nazionale, pare (secondo quanto ascoltato in TV) che la società che gestisce la rete elettrica, non abbia interesse all'allaccio perchè a sua volta produttrice di energia elettrica... questo a conferma che la privatizzazione, in Italia, è stata fatta male, molto male! Ritornando al nucleare, e di quello che lascerò ai miei figli o nipoti... per adesso, continuiamo a farci il bagno sulla spiaggia di Latina, malgrado i parcometri e l'obbligo, in pratica, di utilizzare uno stabilimento balneare... Quindi, a differenza di quando io avevo la loro età, il mare ha un costo decisamente maggiore! E questo fino a quando una bella petroliera si arenerà tra Anzio e Fondi, rendendo la spiaggia non utilizzabile. Certo, c'è la centrale nucleare che scarica a mare... ma siccome anche i miei colleghi vanno al mare a Latina, nessuno di noi ha interesse a provocare un incidente nucleare. Ma è comunque tutto relativo, posso assicurarvi che alcune aziende chimiche presenti nella Pianura Pontina, non si fanno alcuno scrupolo a scaricare nei canali adiacenti ettolitri di veleni... Cosa che da noi non è mai successa, soprattutto perchè lo Stato Italiano non ci ha mai chiesto questo, anzi, pretendendo l'esatto contrario! Adesso però fate una cosa, perchè non date un'occhiata vicino le vostre case, se c'è un'industria? O anche un allevamento di maiali, o semplicemente un campo agricolo a produzione intensiva... Siete sicuri di respirare aria buona e bere l'acqua potabile? Un piccolo esempio: 30 anni fa, i parametri per considerare un'acqua "potabile", erano leggermente diversi rispetto a quelli attuali, in particolare per l'Ammoniaca... Che mondo lasciamo ai nostri figli, Stella? Date un'occhiata a quello che sta succedendo alla gestione delle sorgenti italiane, chi sta comprando, chi gestisce, chi vende e chi ci guadagna, giusto per comprendere quale sarà il bene più prezioso nel mondo, oltre all'energia, tra 20 anni!
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Loggato
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Novembre 20, 2007, 00:27:58 am |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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sto con tutti lothar nel senso che ognuno può dire cose che ritengo giuste , quindi le condivido il nucleare, come dici bene tu, può essere portato avanti solo dallo stato, perchè effettivamente non è vantagioso per i privati, o meglio nel sistema italico", quindi è preda di "leggerezze" ma cmq sono sontrario al nucleare(fissione) perchè il problema delle scorie è un problema troppo grande cmq da quello che leggo mi sembra di capire che condividiamo le stesse idee (alcune ) , come te(se non ho capito male), anche io penso che le grandi opere devono essere gestite dallo stato, ad esempio energia, acqua, sanità .. etc etc ho centrato?
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Novembre 20, 2007, 08:41:38 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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... Quindi, in Italia non si faranno centrali nucleari, anche se ultimamente vedo un certo bombardamento pubblicitario a favore dell'atomo, e qui mi insospettisco, anche perchè adesso l'ENEL non è più statale ma privato, e lasciare il nucleare in mano ai privati è lo sbaglio più grande che può fare uno Stato (piccolo esempio: da noi c'è una valvola, chiamata "la valvola d'oro", montata in un punto dell'impianto. E' una valvola di sicurezza costata, alla fine degli anni 70, circa un miliardo di Lire, cifra enorme per l'epoca; un privato non avrebbe mai speso quella somma di denaro, magari ne comprava una da 100 milioni di lire.. quella valvola non è mai intervenuta, fortunatamente, ma c'era! e c'era quella perchè era l'unica adatta a quello scopo, non un'altra!). ... Ecco, questo è un passaggio che riflettere molto. Quell osu cui non sono d'accordo, è l'incentivazione di sistemi "locali"; l'Itlaia no ndeve rifare l'erroe del "riscaldamento autonomo"; controllare milioni di caldaie è imposisible oltre che poco efficiente! Quindi, niente incentivi per pannelli solari et similar; anzi, quello che forse sbagliamo in Italia, è il continuo can can sulle fonti rinnovabili, quando ,ad oggi, sono utilzizabili, sopratutto le celle fotovoltaiche, solo in casi particolarissimi (no nraggiungimento della rete elettrica, potenza basse, ineguatezza rete elettrica etc etc ...); inoltre hanno rendimenti bassissimi (0,13%; le ultime sperimentazion idegli ultimi ritrovati parlano di 0,18% ma chiaramente no nsi sa se e quando andranno in commercio), come le caldaie autonome, la manutenzione lascia a desiderare e quindi il rendimento, etc etc. E' difficile dire quello che sia meglio e quello che sia peggio, ci sono pro e contro da valutare molto attentamente e farlo anche in prospettiva futura è, in effetti difficile. La doamnda è: nei prossimi 20 anni, l'Italia come produrrà energia elettrica? Se la risposta è "ancora come oggi", c'è qualcosa che non va. Forse si potrebbe fare qualcosa di più con l'eolico e vedere se il fotovoltaico può permettere la costruzioni di centrali apposite (attualemnte, quella sperimentale nel sud Italia non sta dando i frutti sperati), però per il "grosso" esiste un problema; oggi si utilizzano gas e petrolio, ma qualcuno parla ancora del carbone; oltre al nucleare, of course, del quale mi spaventa di più il passaggio evidenziato da Lothar.
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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lothar |
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Novembre 20, 2007, 16:33:47 pm |
Visitatore, , posts |
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sto con tutti lothar Non puoi stare con chi vuole le nucleari e con chi non le vuole! Al massimo puoi affermare che, ascoltate le ragioni dell'uno e dell'altro, hai dei dubbi sull'utilizzo o no del nucleare! Non puoi dire "sono d'accordo" e contemporaneamente "non sono d'accordo!", dì che non sai cosa dire! Come vuoi che venga prodota l'energia che consumi? E a che prezzo? Nel prezzo mettici tutto, dal costo della bolletta all'impatto ecologico, alla fattibilità dell'impianto all'affidabilità nel tempo... Se sei coerente, dovresti montare dei pannelli solari sopra il tetto di casa tua indipendentemente da quanto costino. Cosa che per adesso non ho visto fare sulla casa di Pegoraro Scanio (Ministro per l'Ambiente ed esponente dei Verdi), per esempio!
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Novembre 20, 2007, 16:35:37 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Non puoi stare con chi vuole le nucleari e con chi non le vuole! Al massimo puoi affermare che, ascoltate le ragioni dell'uno e dell'altro, hai dei dubbi sull'utilizzo o no del nucleare! Non puoi dire "sono d'accordo" e contemporaneamente "non sono d'accordo!", dì che non sai cosa dire! Come vuoi che venga prodota l'energia che consumi? E a che prezzo? Nel prezzo mettici tutto, dal costo della bolletta all'impatto ecologico, alla fattibilità dell'impianto all'affidabilità nel tempo... Se sei coerente, dovresti montare dei pannelli solari sopra il tetto di casa tua indipendentemente da quanto costino. Cosa che per adesso non ho visto fare sulla casa di Pegoraro Scanio (Ministro per l'Ambiente ed esponente dei Verdi), per esempio!
... Robbè, lassa pedde ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Novembre 20, 2007, 16:46:50 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Ma sì dai, tanto fra un 30 anni finisce pure l'uranio e il problema non si pone più, a parte quelli che verranno al mondo fra 2-3-10-100 mila anni! se questa frase è vera "Si stima (World Nuclear Association) che dai giacimenti dispersi in tutto il mondo si possano estrarre in totale circa 4,2 milioni di tonnellate di ossido di uranio. Allo stato attuale (Cameco, stime 2005), la produzione mondiale annua di uranio metallico si aggira intorno alle 41.600 tonnellate." le riserve di uranio possono bastare per 100 anni.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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lothar |
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Novembre 20, 2007, 16:50:19 pm |
Visitatore, , posts |
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... Robbè, lassa pedde ....
Ammetto di accanirmi non poco su questo argomento... Non capisco l'attegiamento di chi dice NO e basta! Senza proporre un'alternativa fattibile e che non gravi sempre e solo sulle mie tasche! Vicino casa mia, ci sono due o tre stabilimenti chimico farmaceutici. Pare che siano molto inquinanti e che la mortalià nei pressi dei due stabilimenti, sia più alta rispetto alle altre zone più lontane. Cosa devo fare? Raccogliere firme per farle chiudere? E chi firmerebbe, se almeno il 50% della cittadinanza campa o direttamente o indirettamente con quei stabilimenti? E poi, quando mi servono le medicine, che faccio, vado per i boschi a cavare erbe medicinali e me li fabbrico io? Piuttosto, bisogna pretendere il rispetto delle norme di sicurezza e ambientali delle due fabbriche, facendo attenzione che le postille e gli obblighi di legge non siano troppo pressanti, il risultato sarebbe che le due multinazionali chiuderebbero gli stabilimenti perchè troppo costosi da mantenere puliti. Non è un'assurdità, la Good Year di Cisterna di Latina ha chiuso anche per questi motivi, troppo costoso smantellare l'amianto nell'edificio, ha chiuso e adesso gli avvocati e gli amministratori locali hanno in mano solo carta, uno stabilimento da bonificare e un bel pò di morti di cancro al cimitero! Bisogna cercare di essere ragionevoli nelle cose! A quanto pare, in Italia di persone ragionevoli non ne nascono da un bel pò... solo "figli de nà mignotta!"
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Loggato
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pg |
"Forse tu non pensavi ch’io löico fossi!" |
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Novembre 20, 2007, 16:53:27 pm |
Utente standard, V12, 12456 posts |
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Ammetto di accanirmi non poco su questo argomento... Non capisco l'attegiamento di chi dice NO e basta! Senza proporre un'alternativa fattibile e che non gravi sempre e solo sulle mie tasche! Vicino casa mia, ci sono due o tre stabilimenti chimico farmaceutici. Pare che siano molto inquinanti e che la mortalià nei pressi dei due stabilimenti, sia più alta rispetto alle altre zone più lontane. Cosa devo fare? Raccogliere firme per farle chiudere? E chi firmerebbe, se almeno il 50% della cittadinanza campa o direttamente o indirettamente con quei stabilimenti? E poi, quando mi servono le medicine, che faccio, vado per i boschi a cavare erbe medicinali e me li fabbrico io? Piuttosto, bisogna pretendere il rispetto delle norme di sicurezza e ambientali delle due fabbriche, facendo attenzione che le postille e gli obblighi di legge non siano troppo pressanti, il risultato sarebbe che le due multinazionali chiuderebbero gli stabilimenti perchè troppo costosi da mantenere puliti. Non è un'assurdità, la Good Year di Cisterna di Latina ha chiuso anche per questi motivi, troppo costoso smantellare l'amianto nell'edificio, ha chiuso e adesso gli avvocati e gli amministratori locali hanno in mano solo carta, uno stabilimento da bonificare e un bel pò di morti di cancro al cimitero! Bisogna cercare di essere ragionevoli nelle cose! A quanto pare, in Italia di persone ragionevoli non ne nascono da un bel pò... solo "figli de nà mignotta!"
... guarda che non è me che devi convincere, eh ....
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Digital computers = people who count on their fingers
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Loggato
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Nickee |
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Novembre 20, 2007, 16:58:04 pm |
Visitatore, , posts |
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se questa frase è vera "Si stima (World Nuclear Association) che dai giacimenti dispersi in tutto il mondo si possano estrarre in totale circa 4,2 milioni di tonnellate di ossido di uranio. Allo stato attuale (Cameco, stime 2005), la produzione mondiale annua di uranio metallico si aggira intorno alle 41.600 tonnellate." le riserve di uranio possono bastare per 100 anni.
Se per questo esistono ancora chissa quanti giacimenti di petrolio sfruttabili...peccato che piu si va avanti e piu bisogna affrontare difficoltà per estrarre petrolio da questi giacimenti. E' comunque è come chiedere all'Associazioni Pizzaioli Napoletani in che città si fa la miglior pizza.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Novembre 20, 2007, 17:06:37 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Se per questo esistono ancora chissa quanti giacimenti di petrolio sfruttabili...peccato che piu si va avanti e piu bisogna affrontare difficoltà per estrarre petrolio da questi giacimenti. E' comunque è come chiedere all'Associazioni Pizzaioli Napoletani in che città si fa la miglior pizza.
normalmente le stime sono sempre al ribasso, in quanto in questo modo si tengono alti i prezzi, quindi questa associazione ha tutto l'interesse a comportarsi nel modo opposto rispetto a quello da te descritto. in ogni caso sia noi sia i nostri eventuali figli e forse nipoti non vedremo la fine dell'uso commerciale dell'uranio.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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