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claudio53 |
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Novembre 21, 2007, 09:46:15 am |
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come volevasi dimostrare grazie comunque per i dati Credo che il costo del "combustibile" conti poco nel bilancio di una centrale nucleare, forse Lothar ha dei dati.
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Loggato
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Novembre 21, 2007, 10:03:13 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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Costi e Smaltimento su tutti.
Sui costi non c'è alcun dubbio, insieme all'idroelettrico è la fonte col minor costo. PEr lo smaltimento, no ncredo che 3 centrali in più facciano la differenza sul totale di 441 impianti installati nel mondo.
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Novembre 21, 2007, 10:15:56 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Credo che il costo del "combustibile" conti poco nel bilancio di una centrale nucleare, forse Lothar ha dei dati.
contava poco quando il combustibile costava poco, ai prezzi attuali ha un'influenza piuttosto rilevante.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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claudio53 |
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Novembre 21, 2007, 10:17:49 am |
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contava poco quando il combustibile costava poco, ai prezzi attuali ha un'influenza piuttosto rilevante.
Quanto, in percentuale sui costi?
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Loggato
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Nickee |
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Novembre 21, 2007, 10:30:57 am |
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Sui costi non c'è alcun dubbio, insieme all'idroelettrico è la fonte col minor costo. PEr lo smaltimento, no ncredo che 3 centrali in più facciano la differenza sul totale di 441 impianti installati nel mondo.
Se non mi sbaglio non vengono mai conteggiati in tali costi le spese per lo smantellamento
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Novembre 21, 2007, 10:32:31 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Se non mi sbaglio non vengono mai conteggiati in tali costi le spese per lo smantellamento
se ne saranno dimenticati... per favore!
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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claudio53 |
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Novembre 21, 2007, 11:02:48 am |
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No, non ho i dati sul peso del costo del combustibile nucleare, na girando su internet qualcosa si trova, magari vai su un sito nuclearista e su un sito antinuclearista, guardi i costi riportati e fai la media Magari chiedo a Amadinhejad, o come cavolo si scrive, lui i conti deve averli fatti di recente
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Novembre 21, 2007, 11:16:45 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Magari chiedo a Amadinhejad, o come cavolo si scrive, lui i conti deve averli fatti di recente temo che lui effettivamente abbia trascurato i costi di immagazzinamento delle scorie, pare abbia in mente di trasferirle a costo 0 in Israele...
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Nickee |
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Novembre 21, 2007, 12:02:29 pm |
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l'uranio costava 9.60$/lb nel gennaio 2002, oggi ne costa 93, dopo essere arrivato a 138...
Riporto il sito perche faccio prima: http://www.ecoage.it/energia-nucleare-costi.htm--- Attualmente molti stati stanno intaccando le riserve di uranio (un po' come quelle che ogni nazione ha di petrolio, utili per eventuali periodi di crisi). Al 2001 il prezzo dell'uranio incideva per il 5-7% sul totale dei costi riguardanti la produzione di energia nucleare...ora?! 37.50 US dollars/lb - gennaio 2006 41.50 US dollars/lb - aprile 2006 72.00 US dollars/lb - dicembre 2006 113.00 US dollars/lb - aprile 2007 --- Probabilmente la fonte non è delle più imparziali ma questo pdf è moooolto interessante: http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/file/costi-economici-nucleare-sintesi.pdf-Nel mondo i progetti di costruzione di centrali nucleari in corso sono molto al di sopra dei costi previsti, fino ad arrivare a costi del 300% superiori rispetto alle previsioni.In India, il paese con l’esperienza più recente in costruzione, i costi completi degli ultimi dieci reattori sono aumentati del 300% rispetto al budget previsto all’inizio. Negli Stati Uniti una valutazione effettuata su 75 reattorinucleari stimava i costi previsti sui 45 miliardi di dollari (34 miliardi di euro), ma i costi effettivi dei 75 reattori sono stati 145 miliardi di dollari (110 miliardi di euro). -I continui ritardi nella fase di costruzione delle centrali nucleari, fino a 4 anni in più rispetto alle previsioni, stanno contribuendo ad aumentare i costi e le preoccupazioni degli investitori. -L’ industria nucleare sta promuovendo una nuova generazione di reattori non ancora provati, che laddove in costruzione stanno già affrontando seri problemi di sicurezza. Uno studio condotto dal Consiglio Mondiale dell’Energia (WEC) ha mostrato che in tutto il mondo i tempi di costruzione per i reattori nucleari sono aumentati dai 66 mesi a 116 mesi tra il 1995 e il 2000 -Il progetto di costruzione del reattore Olkiluoto-3 in Finlandia in poco tempo è diventato un esempio di tutto ciò che può andare storto in termini economici con la costruzione di nuovi impianti nucleari. « Ultima modifica: Novembre 21, 2007, 12:16:18 pm da Nickee »
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Loggato
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Nickee |
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Novembre 21, 2007, 12:09:21 pm |
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Quindi il costo dell'uranio incide poco.
Be nel 2001 quando il prezzo dell'uranio era ancora molto basso Ora siamo a 10 volte tanto la cifra di allora per acquistare 1libbra di uranio quindi suppongo che questa % di un pochino si aumentata « Ultima modifica: Novembre 21, 2007, 12:12:53 pm da Nickee »
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Loggato
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lothar |
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Novembre 21, 2007, 13:13:54 pm |
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Se non mi sbaglio non vengono mai conteggiati in tali costi le spese per lo smantellamento
I costi, oggi, vengono conteggiati tutti! Il problema è chi deve sostenerli. Per esempio, le centrali italiane sono state costruite quando c'erano dei soggetti privati che producevano energia elettrica, in particolare la Simea e l'Agip Nucleare-ENI per Latina, SENN e IRI-Finelettrica per il Garigliano, SELNI (Edison, SADE, Romana, SELT-Valdarno e SGES per i privati, IRI-Finelettrica con SME, SIP, Terni e Trentina per i pubblici) per Trino Vercellese. Poi nel 1962 è passato tutto sotto ENEL. Quando nel 1999 c'è stata la privatizzazione dell'ENEL, si è assistito allo smembramento di una azienda che finalmente faceva utili, dopo aver speso soldi e risorse per elettrificare a basso costo tutta l'Italia (provate a vedere quanto costava un allaccio rurale prima e quanto costa ora!). L'unico ramo che non è stato possibile vendere, è stato l'SGN, proprio quello che si occupava delle centrali nucleari in Italia, questo perchè la gestione di questi impianti prevedeva solo spese, nessun rientro economico (anche se adesso non è più così, qualcuno si è accorto che con lo smantellamento delle centrali nucleari, c'è un grande margine di guadagno, non solo in Italia, vedi gli accordi con la Russia, ed infatti la Sogin è oggetto di interesse da parte di alcune società come Ansaldo, disposte ad acquistare la maggioranza del pacchetto azionario, chissà perchè... ). Quindi, attualmente, la Sogin è una s.p.A. con le azioni assegnate al Ministero del Tesoro (ora Ministero dell’Economia e delle Finanze), con il compito di fornire gli indirizzi operativi al Ministro dell’Industria (ora Ministro delle Attività produttive). Le risorse economiche sono dello Stato, lo scopo finale è quello di completare lo smantellamento dei siti nucleari in Italia. Alle centrali, si sono aggiunte le sedi ENEA che sono interessate al nucleare, come Saluggia, Casaccia, e Trisaia. Da aggiungere inoltre, la FN di Bosco Marengo (AL), che fabbricava le barre di combustibile nucleare anche per la Francia . Se le centrali nucleari fossero state gestite da soggetti privati, magari anche stranieri, cosa sarebbe potuto succedere? Per esempio, che una volta diventate "vecchie", le società sparissero nel nulla magari dopo compravendite a società di comodo. Mi spiego meglio: se la SIMEA avesse continuato a gestire la nucleare di Latina, una volta fermata la produzione (o solo avendone il sentore, in genere sanno prima quello che succede, in tempo per pararsi il culo!), avrebbe venduto tutto ad una società libanese, che dopo un mese avrebbe dichiarato il fallimento, mandato tutti i dipendenti a casa e lasciando il sito senza presidio e abbandonato a se stesso. Guardate che queste cose sono già successe! Altre società in zona hanno avuto la stessa sorte! Quindi, sono per il nucleare, ma gestito direttamente dallo Stato Italiano, ed è per questo che secondo me, in Italia, hanno sbagliato a privatizzare, non solo l'energia. Ed è per questo che una volta fatto arricchire quelli che dovevano arricchirsi, si inventerà una nuova ENEL che come nel 1962 gestirà l'energia elettrica in Italia, facendo riguadagnare gli stessi soggetti che hanno guadagnato con la privatizzazione. Ed io (e tanti altri come me!) lavoro...
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Loggato
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pasquale83 |
ALFA ROMEO cuore sportivo :( |
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Novembre 21, 2007, 13:17:35 pm |
Utente standard, V12, 10074 posts |
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Io invece penso che gli imprenditori Italiani, quando fanno sul serio, sono tra i migliori al mondo. Vorrei ricordare che oltre alle centrali nucleari (Ansaldo e altre imprese italiane presero la patente di costruttore di centrali nucleari grazie alla Centrale Nucleare del Cirene, adiacente alla centrale Termonucleare di Latina), costruiscono dighe, elettrodotti e molto altro ancora, all'estero, senza nessun problema. Semmai il problema sono i politici, gli amministratori locali, le banche italiane, che sono notoriamente onesti e icorrutibili.
QUANDO?! questo è il problema! la fiat per anni è andata avanti producendo auto pessime , aiutata dallo stato per non mandare a casa i dipendenti, oggi la fiat ha ripreso a marciare , e marcia bene! ... ma il problema è che col nucleare non si può avere lo stesso atteggiamento mi è venuta un'idea! ma quante tonnellate di scorie si producono ogni anno in una centrale nucleare?... si possono inviare nel deserto?!
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