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Tarvos |
not in my name |
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Novembre 29, 2007, 10:25:17 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Tata lancia il nuovo pick up Nella splendita cornice di Palazzo Arzaga, ieri è stato presentato in anteprima mondiale il nuovo Tata Xenon 2.2 Dicor puck up. La scelta dell’Italia per il lancio non è casuale: per la Tata il nostro mercato, anche per il vecchio pick up TL che ha alle spalle 12 anni di attività, è sempre stato ricettivo. Le linee moderne e agili del prototipo, disegnato dallo studio britannico Concept International e presentato staticamente all’ultimo Motorshow di Bologna, si ritrovano attualizzate nella versione definitiva del nuovo Tata. Nuovo anche il nome, Xenon, nonché la motorizzazione, un prestante turbodiesel common rail 2.2 Dicor. Lo Xenon pick up è mosso dal nuovo propulsore a gasolio 2.2 Dicor che rappresenta un’importante evoluzione tecnica e tecnologica nella produzione di motori da parte dell’indiana Tata e messo a punto, in fase di progettazione e affinamento, con la collaborazione dell’austriaca AVL. Si tratta di un moderno 4 cilindri, 16 valvole, di 2179 cc, a corsa lunga, con un contenuto rapporto di compressione di 17,2:1. Tra le caratteristiche fondamentali figurano la testata in lega leggera, il doppio albero a camme in testa, l’alimentazionne a iniezione diretta common rail di ultima generazione (la sigla Dicor sta ad indicare Direct Injection Common Rail), la sovralimentazione con un turbocompressore a geometria variabile (VGT), gestito elettronicamente. La potenza massima è di 103 kW (140 CV) a 4000 giri, con una copia motrice di 320 Nm. Proposto nelle versioni cabina doppia o singola - presto anche extra cab -, 4x2 e 4x4, il Tata Xenon pick up verrà allestito in 15 versioni, alle quali si aggiungeranno gli allestimenti speciali. I prezzi, Iva esclusa, partono a 11.710 euro (4x2) e 14.320 (4x4). fonte autoaffare Cesare Mariani da http://www.4x4channel.it/menu/default.php?id=6626
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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Tarvos |
not in my name |
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Novembre 29, 2007, 10:26:54 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Tata Xenon – Test Drive Palazzo Arzaga – Ormai ci siamo abituati a provare qualsiasi vettura su asfalto, visto che anche la grande maggioranza dei moderni SUV viene proposta con allestimenti tali da sconsigliare anche solo una semplice strada dissestata. Con la presentazione di Tata Xenon siamo tornati un po' indietro nel tempo: incredibile ma vero, il percorso è un serio ed impegnativo (per il mezzo) fuoristrada. Il tutto per dimostrare che il nuovo pick up indiano nasce per lavorare, per essere strapazzato nelle condizioni più difficili offrendo sempre una grande affidabilità. Design europeo Il primo colpo d'occhio evidenzia una sagoma decisamente piacevole, frutto del lavoro del centro stile inglese Concept Group International. Proseguiamo la nostra analisi del modello statico e notiamo la realizzazione robusta del cassone, del roll bar, delle piastre paraurti sottoscocca in acciaio, ma anche particolari economici quali le sospensioni posteriori a balestre od i freni misti disco-tamburo. Nel complesso una vettura onesta, ben realizzata nella sua semplicità. Altri tempi Gli interni mantengono un'aria dimessa, ma non per questo disprezzabile. Le soluzioni sono semplici, adatte ad un mezzo da lavoro: i sedili hanno un'imbottitura morbida, il volante è regolabile solo in altezza, e gli elementi plastici sono di fattura discreta. Lo spazio non manca, sia nella versione con cabina singola che in quella con divanetto posteriore, coadiuvato dalla buona accessibilità dovuta alle porte con ampio grado di apertura. Semplice non significa però povero, visto che Tata Xenon offre una completa dotazione di serie. La trazione integrale ad inserimento elettrico, ad esempio, sebbene il sistema sia il più tradizionale a masse centrifughe, che si abbina alla presenza delle ridotte ed al differenziale posteriore autobloccante. Gli specchietti infine sono regolabili elettricamente, mentre la chiusura centralizzata si gestisce a distanza tramite il telecomando. Alla carica! Trattandosi di un mezzo da lavoro, non possiamo trascurare la capacità di carico. Tata Xenon è disponibile in più versioni, sia a quattro che a due ruote motrici a cabina singola o doppia, mentre la versione autotelaio verrà allestita con cassoni di vario tipo confezionati anche sulla base di esigenze particolari (soccorso, disinfestazione, etc.). Diesel tutto nuovo Sotto il cofano del nuovo Tata Xenon pulsa un inedito propulsore turbodiesel. Si tratta di un quattro cilindri a corsa lunga, di 2.2 litri, con alimentazione common rail, sviluppato in collaborazione con l'austiaca AVL. La testata a sedici valvole viene gestita da un doppio albero a camme, mentre la sovralimentazione avviene tramite turbina a geometria variabile. E' presente anche una valvola EGR particolarmente efficiente, che abbassa senza mezzi termini le emissioni nocive. Notevole il balzo qualitativo rispetto al “vecchio” propulsore di 3 litri. La potenza tocca quota 140 cavalli a 4.000 giri, mentre la coppia (valore fondamentale per questi mezzi) è costante nel suo picco massimo di 320 Nm tra 1.700 e 2.700 giri. Su strada Il percorso scelto si snoda nelle colline limitrofe al Lago di Garda, e si tratta di un passaggio offroad discretamente impegnativo. Si parte da un twist, ossia una successione di dossi destra-sinistra che evidenziano la buona altezza da terra e la tenacia delle sospensioni di tipo misto: all'alteriore lavora infatti un sistema indipendente con triangoli oscillanti e barre di torsione, mentre il ponte rigido posteriore è affidato a delle solide balestre con ammortizzatori. Il risultato è un veicolo che si muove agevolmente nel fuoristrada, ma che è anche in grado di mantenere un comportamento egregio a pieno carico. Un piccolo allungo sullo sterrato ci fa notare invece il brio del nuovo diesel, solo un po' apatico nella zona inferiore del contagiri, e la discreta silenziosità del propulsore, prima di affrontare una ripida discesa piuttosto imprevia. Inseriamo la prima, ridotta ovviamente, e lasciamo scivolare lo Xenon: ottimo il freno motore, come pure la compostezza del telaio. L'ultimo ostacolo da superare è una pendenza laterale, che Xenon affronta con tranquillità. Noi un po' meno, dato che se non fosse per l'istruttore posto al nostro fianco saremmo già scesi dalla rampa! E' incredibile la mobilità di un mezzo del genere, specie se non si è abituati ad un vero e genuino fuoristrada. Nel complesso Xenon si dimostra allineato alle apettative. Non è un pick up che irretisce l'occhio con forme aggressive e contenuti da berlina, bensì un mezzo da lavoro che si adatta con disinvoltura anche all'uso turistico. Quanto costa? Sarebbe stupido non parlare di Tata come di un marchio economico. Il listino di Tata Xenon 2.2 Dicor conferma l'attenzione posta dal costruttore indiano rispetto al rapporto qualità/prezzo. Si parte dai 14.572 euro della versione cabina singola 4x2, per passare poi ai 16.264 euro dell'equivalente modello dotato però di cabina doppia. Se invece esigete la trazione integrale, l'assegno da staccare è di 17.704 euro per la versione due posti e 19.480 euro per l'equivalente cinque posti. Team Infomotori.com, 30-10-2007 altre foto: http://it.cars.yahoo.com/30102007/254/tata-xenon-test-drive.html
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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alura |
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Novembre 29, 2007, 10:27:55 am |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Tra estetica e motore, decisamente un passo avanti rispetto alla serie attuale...
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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Tarvos |
not in my name |
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Novembre 29, 2007, 10:30:13 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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In prova: Tata Xenon 2.2 Dicor La Casa indiana rinnova il suo pick up con un modello pensato per il mercato Occidentale, disegnato in Gran Bretagna, motorizzato in Austria ma con un listino da vettura asiatica. Giovedí, 22 Novembre 2007 Gilberto Milano Invia la tua provaInvia la tua provaInvia commentoStampaInvia BIG TATA Se siete tra coloro che associano i prodotti indiani a una qualità da hard discount meglio iniziare a osservare questa Casa con un occhio più attento. Tata Motors è un colosso emergente e in forte espansione, che ha fatto passi da gigante e che dispone di ampie disponibilità economiche, tanto da essere in prima fila tra i potenziali acquirenti di Jaguar e Land Rover. FRAU TATA C’è poi l’accordo con il Gruppo Fiat per la produzione di motori e auto (Grande Punto) per l’India e per il Sud America e un progetto in fase avanzata per la produzione di un'auto low cost da 1.600 euro. Per non parlare degli altri interessi di un Gruppo poliedrico da 22 miliardi di dollari di fatturato in campi che abbracciano il mondo dell’energia, della chimica, dei servizi, del consumo, dell’engineering e dei materiali, compresa l’industria alberghiera e non ultima quella dell’arredamento, con una joint venture con Poltrona Frau. MADE IN INDIA? Insomma, meno pregiudizi anche sulle sue auto, come per l’ultima arrivata, un pick up all’europea, disegnato da un Centro stile inglese, con un motore di derivazione francese e un nome occidentale. E così per le dimensioni, in linea con il nostro mercato: 4,8m di lunghezza, 1,86 di larghezza, 1,76 di altezza, 2,8 di passo (per il passo corto;3,15m per il passo lungo, che arriva a una lunghezza massima di 5,12m). Solo i prezzi, come vedremo, sono da Casa indiana. PICK UP VERO Misure da big anche se a guardarlo non si direbbe: lo Xenon ha una figura agile e compatta; l’alto paraurti anteriore, la calandra a trapezio rovesciato, i due fari squadrati e la linea di cintura molto alta con i passaruota muscolosi contribuiscono a dargli un’immagine moderna e slanciata. Un mezzo da lavoro in sintonia con la trasformazione ludica dei pick up moderni, utilizzati sempre più spesso per il tempo libero, ideali per caricare attrezzi sportivi e bottini raccolti nei raid da week end. QUINTA CLASSIFICATA Non che il pick up sia una novità assoluta per Tata: sono 12.000 i suoi pick up circolanti in Italia e quest’anno, prima ancora del lancio dello Xenon, la classifica delle vendite la pone al quinto posto assoluto dopo i pick up Mitsubishi, Nissan, Toyota e Isuzu. E’ probabile che lo Xenon possa persino salire di posizione, anche perché oltre a essere più fashion del modello attuale offre soluzioni in grado di soddisfare un po’ tutti i gusti e le esigenze (saranno 15 le versioni a listino): dalla cabina singola alla doppia, dal passo corto al passo lungo, da due o da quattro ruote motrici. LOW COST Il piano di carico è generoso, con la sponda ribaltabile e la vasca protetta da un rivestimento in materiale sintetico contro i graffi. Le dimensioni della cassa sono ovviamente diverse da versione a versione: 1,4x1,88 m per lo Xenon a due ruote motrici con cabina singola; 1,4x1,43 m per il passo lungo due posti. Le dotazioni di serie saranno anche ridotte all’osso (mancano condizionatore e radio però ci sono volante regolabile, chiusura centralizzata, alzacristalli elettrici) tuttavia il giudizio non può prescindere dal prezzo: da 11.700 euro il 4x2 a 14.300 euro il 4x4 (Iva esclusa). PART TIME Prezzi da utilitaria ma con praticità e contenuti da fuoristrada. Il sistema di trazione integrale, per esempio, è del tipo part time, inseribile: la motricità è inizialmente sulle ruote posteriori e all’occorrenza può essere inserita anche alle ruote anteriori grazie a un comando “a rotella” sistemato a fianco del volante, facile e comodo da manovrare. Un comando elettrico che può essere inserito anche con la vettura in movimento fino a 60 km/h. Con lo stesso comando si inseriscono anche le ridotte. Di serie è previsto anche il differenziale posteriore autobloccante e il cambio manuale a cinque rapporti. CUORE AUSTRIACO Il motore è un 2.2 litri a gasolio con turbina a geometria variabile, 140 cv di potenza massima a 4.000 giri e una coppia massima corposa di 320 Nm che rimane tale dai 1.700 ai 2.700 giri. Un motore Euro 4 prodotto in Austria dalla stessa Casa che produce motori per il Gruppo PSA (Peugeot e Citroën), abbastanza simile al 2.2 francese, e che presto sarà disponibile anche con filtro antiparticolato in modo da poter circolare sempre e ovunque. I consumi medi dichiarati parlano di 8,5 l/100 km mentre la velocità massima raggiungibile è di 160 km/h. SCHEMA MISTO Per le sospensioni la soluzione adottata è a schema misto, con ruote indipendenti all’avantreno (con triangoli oscillanti, barra stabilizzatrice e ammortizzatori telescopici) e posteriormente a ponte rigido, molle a balestra semiellittiche e ammortizzatori. Misto anche l’impianto frenante, con dischi ventilati all’anteriore e a tamburo posteriormente. ABS e ripartitore di frenata completano la dotazione. IN MEZZO AL GUADO Dotazioni che abbiamo potuto valutare solo in un brevissimo ma impegnativo percorso di una pista per fuoristrada, sufficiente però a capire le potenzialità dello Xenon, con il quale è possibile superare ostacoli di tutto rispetto con pendenze fino a 80°. La coppia disponibile associata alle ridotte riesce a fare miracoli e i percorsi che è in grado di affrontare sono di quelli che molto raramente capita di incontrare. Gli angoli di attacco, dosso e uscita (rispettivamente di 24°-15,5°-21°) sono sufficienti alle normali necessità fuoristradistiche non competitive. E l’altezza minima di 20 cm, consente tuttavia di superare guadi di 50 cm di altezza. http://www.motorbox.com/Auto/VisteeProvate/Le_Nostre_prove/tataxenondicor.html
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Novembre 29, 2007, 10:36:32 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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CUORE AUSTRIACO Il motore è un 2.2 litri a gasolio con turbina a geometria variabile, 140 cv di potenza massima a 4.000 giri e una coppia massima corposa di 320 Nm che rimane tale dai 1.700 ai 2.700 giri. Un motore Euro 4 prodotto in Austria dalla stessa Casa che produce motori per il Gruppo PSA (Peugeot e Citroën), abbastanza simile al 2.2 francese, e che presto sarà disponibile anche con filtro antiparticolato in modo da poter circolare sempre e ovunque. I consumi medi dichiarati parlano di 8,5 l/100 km mentre la velocità massima raggiungibile è di 160 km/h.
chi e' sta casa austriaca? sti austriaci sono avanti coi diesel: mi dicono che i motori diesel della bmw vengano progettati e prodotti anche loro in austria.
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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Novembre 29, 2007, 10:37:24 am |
Staff, V12, 10160 posts |
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Molto interessante, grazie. La notizia mi era sfuggita.
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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Tarvos |
not in my name |
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Novembre 29, 2007, 10:38:37 am |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Molto interessante, grazie. La notizia mi era sfuggita.
prego
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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jimb0 |
Harry, hol schon mal den Wagen! |
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Novembre 29, 2007, 10:46:01 am |
Utente standard, V12, 9565 posts |
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Molto interessante, grazie. La notizia mi era sfuggita.
secondo me ha molto piu' senso un tata pickup rispetto a un qualsiasi schiff utility vehicle tedesco.
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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Novembre 29, 2007, 11:10:16 am |
Staff, V12, 10160 posts |
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secondo me ha molto piu' senso un tata pickup rispetto a un qualsiasi schiff utility vehicle tedesco.
In effetti è per quello che mi interessa la notizia. Sto pensando di cambiare la mia schiff utility.
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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