Nuovo anno col botto, segnatevi la data di oggi 2 gennaio 2008, per la prima volta nella storia il petrolio ha superato a new York la barriera dei 100 US$ al barile. Buan anno a tutti!

Ho come l'impressione che il 2008 non sarà un anno felice per gli automobilisti

... il 2008 non sarà un anno felice per molti.

Mi ricordo che solo la prospettiva dei 100$ tempo fà faceva ridere...sì come no, infatti adesso ridiamo di gusto...vero?

quoto

In effetti i prezzi del carburante aumentano sempre di più; i generi alimentari indispensabili idem. Un po' in tutti i paesi le previsioni per il 2008 non sono brillanti, sembra ci aspettino tempi ancora più duri. Dunque si potrebbe supporre che la gente magari incomincia a stringere un po' la cinghia.  Invece no, su vari servizi di TV estere ho sentito che per natale hanno venduto un fracco e una sporta di prodotti voluttuari (GSM, TV plasma e robe del genere).A dicembre le immatricolazioni di auto in italia hanno segnato un +14% rispetto a dicembre 2006 e la Fiat batte un record dietro l'altro. Io non ci capisco più niente.

http://www.corriere.it/economia/08_gennaio_02/Immatricolazioni_Fiat_f826dacc-b956-11dc-aa63-0003ba99c667.shtml

Immatricolazioni record a dicembre
E la Fiat centra il nuovo record dal 2001
Le vendite di nuove auto salgono del 14% nell'ultimo mese. La quota di mercato del Lingotto oltre il 31,64%

ROMA - Chiusura d'anno col botto per il mercato automobilistico italiano: a dicembre le vendite di nuove auto hanno raggiunto le 160.746 unità. Il balzo rispetto allo stesso mese del 2006 è stato del 14,08% rispetto allo stesso mese del 2006. Con il brillante dato di dicembre si è chiuso così un anno record per il mercato dell'auto in Italia: la crescita nel periodo è stata del 7,07%, a 2.490.570 unità, secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti.

SULLE ALI DELLA ROTTAMAZIONE - A novembre il mercato era cresciuto appena dell'1,03%, a 194.179 unità. Ma le voci sulla fine degli incentivi alla rottamazione delle auto più inquinanti - ventilata da fonti governative fino agli ultimi giorni di dicembre, prima del mantenimento in extremis della misura, grazie alla norma contenuta nel decreto «mille proroghe» - deve aver messo fretta agli italiani, che hanno quasi preso d'assalto i concessionari. A testimoniare la bontà dell'analisi c'è la flessione nel settore dell'usato, dove i passaggi di proprietà hanno registrato nel mese di dicembre 383.371 unità, con una flessione del 3,19% rispetto a dicembre 2006.

FIAT REGINA - A beneficiare maggiormente della corsa alle immatricolazioni è stata la Fiat: a dicembre la quota di mercato in Italia del gruppo si è attestata al 31,64%, in progresso rispetto al 30,2% registrato nello stesso mese di un anno fa. Nell' intero 2007 la quota del gruppo torinese ha segnato in Italia il 31,32%, in crescita rispetto al 30,72% del 2006. Si tratta del miglior risultato ottenuto dal 2001.

 PUNTO E PANDA LE PIÙ VENDUTE - Le immatricolazioni del gruppo torinese nel 2007 sono state più di 780 mila, il 9,2% in più rispetto al 2006, in un mercato che nello stesso periodo, è cresciuto del 7,1%. Il marchio Fiat ha chiuso così il 2007 con quasi 603 mila immatricolazioni (il 10,8% in più rispetto al 2006) con una quota del 24,2%: un anno fa era stata del 23,4%. «Punto e Panda sono, nell'ordine, le vetture più vendute nell'anno. Nel segmento A, i primi tre posti della top ten sono occupati da Panda, 500 e 600, mentre la Sedici si conferma la 4x4 preferita dagli italiani nel 2007. Anche il Doblò - precisano da Torino - chiude il 2007 al vertice del suo segmento». Inoltre, «sono oltre 126 mila gli ordini raggiunti dalla 500 in Italia, Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Grecia, Olanda e Spagna, ovvero i mercati in cui è già stata lanciata». Chiusura d'anno positiva per il brand Lancia che con quasi 104 mila immatricolazioni nel 2007 aumenta i propri volumi del 5,3% e ottiene una quota del 4,2%, immutata rispetto al 2006. «Ottima - sottolineano dal Lingotto - la raccolta ordini della nuova Musa che ha raggiunto quota 10 mila». Anche il marchio Alfa Romeo chiude il 2007 in crescita di volumi: a dicembre ha immatricolato quasi 5 mila vetture, il 15,1% in più rispetto allo stesso mese del 2006, mentre nell'anno sono oltre 73 mila le vendite, il 2,4% in più nel confronto con il 2006. Sostanzialmente stabile la quota, intorno al 3% sia in dicembre, sia nell'anno.

Ballo sul ponte del Titanic 
Comunque la colpa è anche dei consumatori, basta poco per mettere in crisi certi mercati di prodotti non fondamentali. Per il petrolio, il discorso è diverso, certo che se non si sposta un pò sul carbone e nucleare la produzione di energia, c'è poco da fare.

semplicemente sta crescendo in maniera nucleare l'indebitamento delle persone......mutuo per la casa...e chi l'ha fatto a tasso variabile sta pagando col sangue, le quote sono quasi raddoppiate, poco ci manca....finanziamento per l'auto, per il nuovo plasma, per le ferie, per la carta per il deretano tra poco.......Molti stanno spendendo soldi che non hanno e che probabilmente non avranno mai cadendo in un gorgo infinito, ecco spiegato quanto hai riportato Lou, imho

a dire il vero ritengo che questi aumenti siano fisiologici, da sempre quando c'è benessere c'è inflazione.

Piùpreoccupantela fuga di "liquidità" verso i paesi tipo Cina e simili.

Prevedo comunque nel medio termine un grosso ridimensionamento per le borse mondiali, anzi prevedo tra due anni un black-giorno in cui alcune piazze perderanno il 20%in un unica seduta. 

Mah guardando le variazioni degli ultimi anni, sono immobili e materie prime che dovrebbero sgonfiarsi, lì si è scatenata la speculazione, non le borse, almeno non in modo particolare. Ma attento ai whishful thinkings, non servono a prevedere gli andamenti.

Claudio concordo in parte, edon un settore che conosco il ferro.

La variazione è rapida e influenzata, ma il consumo mondiale è aumentato, certo pure la prodozuione è aumentata ma di pare passo all'uso, il prezzo è alto, anche depurato del 10/20% di speculazione che ciclicamente  accumula e perde di conseguenza.

E' inutile che ci  stupiamo già gli anlisit lo avevano predetto d anni che i 100$ sarebbeo arrivati, è il dopo che si vedrà.

Cmq è il topanche per l'oro, bene da sempre rifugio in momenti incerti e bui.

Si, ma l'oro valeva circa lo stesso nel 1986, dice molto sulle variazioni delle materie prime. Anche per il petrolio, nel passato le variazioni sono state enormi, basta una piccola variazione di consumo per produrre sconquassi, e i margini per risparmiare petrolio sono molto alti. Solo che non si fa nulla.

anno bisesto anno funesto.

devo resistere 3 mesi...dopodichè userò giusto 5-6 litri di benzina alla settimana,e massimo 10 di nafta.dai che ce la faccio!

Stai uscendo dal tunnel