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tommy |
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Febbraio 06, 2008, 12:36:52 pm |
Utente standard, V12, 1022 posts |
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...purtroppo l'eleganza viene intesa come ricchezza di forme di linee tondeggianti e morbide...ma l'eleganza è nella semplicità e purezza...chiaro esempio lampante è la vecchia bmw 507 o la falminia....ste robe straleccate sono solo predestinate a invecchiare velocemente..
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 06, 2008, 12:37:24 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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Ah, allora è perfetta! Per me sarebbe un'evoluzione, da piazzaiolo a tamarro
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Blaze |
Una Mini è come un amore... |
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Febbraio 06, 2008, 14:47:52 pm |
Utente standard, V12, 5963 posts |
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O a me piace....sia nel concetto che nella linea. Sono due le cose che hanno sbagliato,secondo me: 1.il nome.Non si può chiamare Delta un'auto che è più lunga della precedente Lybra!Cosa avrà a che fare questa nuova delta con il segmento C?Perchè piuttosto non la presentavano come una alternativa ai nuovi barconi di segmento D?Un'auto nuova ,che presentasse i vantaggi delle 5 porte ma con una linea filante ed elegante, in un corpo vettura lungo abbastanza per accogliere 5 persone ma che permette di muoversi tranquillamente in città.Il tutto con un bagagliaio che,grazie ai volumi cominucanti,permette di caricare come una station wagon..COsi vedo sta nuova Delta io.Se me la si presenta come segmento C non capisco,in questo modo invece mi attira molto (perchè presenta richiami classici e altri tecnologici...). 2.gli interni.Per quanto gli interni della nuova Bravo mi piacciano davvero tantissimo e per quanto sono sicuro che sulla Delta saranno ancora più curati,quest'idea non mi piace.Dovevano diversificarli. Salendo di prezzo si diventa sempre più esigenti...E' andata bene con Musa-Idea,con la prima che ha ventuto più dela cugina Fiat e per quanto ne sappia nessuno s'è lamentato del fatto che gli interni fossero della Idea.E' andata un po' male con 147-GT.Conosco tanta gente che si lamenta del fatto che se avesse interni diversi da quelli della 147 sarebbe ancora meglio... Cosa ci voleva a mutuare qualcosa dalla Thesis?Molti soldi è vero...ma credo ben investiti..
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"When you have everything,you have everything to lose".Le perle del mio garage? - Fiat Stilo 1.6 16v benzina/gpl 2002 - Fiat Punto 55 s 1995 -Rover Mini Jet Black,998cc,anno 89,nero pastello-tetto grigio. -Kawasaki Versys 650 , 2009
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Homer |
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Febbraio 19, 2008, 13:54:24 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Cartella stampa per ginevra con le motorizzazioni
19/02/2008 Lancia Delta, anteprima mondiale Delta, un nome storico che rappresenta una delle vette della storia automobilistica di Lancia, ma anche un simbolo matematico che significa cambiamento, differenza, evoluzione. In questo senso, quindi, Lancia Delta è la prima vettura di una nuova filosofia Lancia. Un posizionamento originale ed unico, sintesi di due valori fondamentali per il marchio, l’eleganza dello stile ed un temperamento audace e innovatore, che ispira anche ogni attività di marketing e comunicazione. Oggi nasce la prima vettura totalmente nuova del secondo centenario di Lancia, la Delta, con un design senza paragoni, fedele alla vocazione innovatrice del brand. Per i contenuti di prodotto e per il lavoro di sviluppo internazionale a supporto del lancio previsto a metà 2008, Delta rappresenta un punto di svolta nella storia di Lancia e contribuirà in modo significativo alla realizzazione del piano strategico.
Perfetto equilibrio stilistico per la Lancia del futuro
Un primo “delta” evolutivo è rappresentato dalla capacità di conciliare la tradizionale eleganza di Lancia con soluzioni originali di architettura che per la prima volta uniscono armoniosamente la grinta di una sportiva con il benessere a bordo di una berlina. Disegnata dal Centro Stile Lancia, la nuova Delta porta nel futuro la tradizione delle “grandi” Lancia – dall’Aprilia all’Appia, dalla Fulvia alla Beta, dalla Prisma alla Dedra fino alla Lybra - e torna a presidiare il segmento delle berline medie. Delta è lunga 4,5 metri, larga 1,8 metri ed alta 1,5 metri. Misure che, unite al passo di ben 2,7 metri, assicurano un’abitabilità straordinaria per la categoria. Il frontale di Lancia Delta è grintoso e importante, enfatizzato dai volumi dei parafanghi e caratterizzato da una calandra imponente, emblema del Marchio. Qui confluiscono armoniosamente il cofano ben scolpito e le linee fluide del passaruota mentre l’aspetto dinamico della vettura viene sottolineato dall’ampia presa d’aria inferiore che “preannuncia” il temperamento motoristico di Lancia Delta. E il tutto è reso ancora più sportivo e tecnologico dagli innovativi proiettori, veri e propri gioielli di design e ingegneria, ornati da una fila di LED nel profilo basso. In vista laterale, la Lancia Delta esprime tutto il suo dinamismo dove il tratto conduttore è la linea di cintura alta e il montante posteriore a forma di trapezio, naturale supporto al tetto denominato “flying bridge” d’ispirazione nautica. Contribuiscono alla linea filante della vettura sia le modanature cromate – sono perfettamente integrate nelle guarnizioni dei cristalli ed enfatizzano il “flying bridge” – sia il contrasto cromatico della zona inferiore del brancardo, in grigio opaco, che riprende il bicolore del tetto (è chiaramente un omaggio alla tradizione Lancia). Di grande effetto è l’ampio padiglione vetrato - con il particolare sviluppo divergente dei montanti verso la zona posteriore - che termina nello spoiler perfettamente integrato all’originale lunotto avvolgente e dalla moderna concezione priva di struttura perimetrale. E la stessa originalità stilistica si ritrova nella parte posteriore dove i fanali verticali a LED, espressione della tecnologia più avanzata, esaltano ulteriormente le linee eleganti di Lancia Delta. Una linea affascinante e innovativa, quindi, che trova il suo perfetto equilibrio negli interni – silenziosi, luminosi, ricchi di materiali pregiati e colori armoniosi- che assicurano un impareggiabile comfort di viaggio. Come dimostra il padiglione in materiale fonoassorbente che garantisce grande silenziosità di marcia, mentre la luminosità è assicurata dall’ampia metratura delle vetrature laterali e, ove previsto, del tetto apribile di grandi dimensioni che occupa l'80% della superficie totale. Nasce così un ambiente esclusivo, ampio e protettivo: proprio come deve essere l’ambiente interno di una vettura Lancia. E sempre nel pieno rispetto della tradizione Lancia, la zona anteriore è contraddistinta da superfici morbide e rivestite di materiali pregiati - dalla pelle all’Alcantara – e da una plancia “importante” realizzata con il Benova®, un materiale innovativo e nobile prodotto in poliuretano che restituisce le stesse sensazioni tattili e visive della vera pelle (è un prodotto registrato da Benecke-Kaliko e finora impiegato su modelli alto di gamma come le vetture Maserati). Inoltre, particolarmente suggestiva è la consolle centrale che, come una “ideale piastra tecnologica”, sembra “fluttuare” sulla superficie sottostante. Questa ideale sovrapposizione è ulteriormente enfatizzata dall’originale illuminazione bianca che fuoriesce dalla consolle stessa e illumina i tasti dall’originale forma tridimensionale. In più, tutti gli elementi destinati alla guida - consolle, volante, climatizzatore e dotazione “infotainment” – sono accomunati dallo stesso trattamento cromatico e impiego dei materiali, con un effetto metallico e tecnologico che spicca sull’intera plancia a sottolineare la loro importanza funzionale. L’inequivocabile classe Lancia si ritrova anche nei dettagli cromati dei comandi: dalle manopole del climatizzatore e della radio alle maniglie delle porte, fino ai tasti della consolle. Allo stesso modo, il volante della nuova Delta richiama, in chiave moderna, quello storico “a quattro razze” mentre il medesimo linguaggio formale viene ripreso sull’elegante pomello del cambio. Comodità e piacevole benessere anche per chi si accomoda sui sedili posteriori. Non solo perché si tratta di vere poltrone che assicurano un ottimo comfort, ma anche perché l’abitabilità posteriore della nuova Lancia Delta (che ha un passo di ben due metri e 70 centimetri) è tra le migliori del segmento. Inoltre, a fare dell’abitacolo un vero e proprio salotto contribuisce il sedile posteriore scorrevole con schienale reclinabile che permette o di aumentare il già spazioso vano baule oppure, arretrandolo e inclinandolo opportunamente, di ottenere un totale relax, sdraiati come su una poltrona business di un volo intercontinentale.
Innovazione tecnologica per il massimo benessere a bordo
Massima espressione della ricercatezza ed esclusività italiana, l’abitacolo di Lancia Delta si conferma un vero e proprio salotto capace di accogliere i passeggeri in un ambiente unico per classe e comfort, oltre che altamente tecnologico. Infatti, grazie alla collaborazione con i migliori partner di ciascun settore, Lancia Delta propone i dispositivi e i sistemi più avanzati nel campo dell’intrattenimento: per esempio, si può vivere l’emozione musicale offerta dalla radio Blaukpunt o, a richiesta, dall’impianto Hi-fiBose® con lettore CD ed MP3 completo di comandi al volante. Oppure è possibile accedere alle innumerevoli funzioni del Blue&Me®, il sistema realizzato con Microsoft che offre Vivavoce con interfaccia Bluetooth® e riconoscimento vocale evoluto, porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter (è disponibile anche nella versione Nav). Infine, debutta su Lancia Delta un nuovissimo sistema di navigazione satellitare. Studiato con Magneti Marelli, l’innovativo dispositivo assicura performance multimediali di alto livello, grande semplicità di utilizzo e una perfetta integrazione di numerose funzioni in unico sistema: dall’interfaccia USB ai comandi vocali, dalla gestione delle mappe su SD card allo schermo ad alta risoluzione.
Motori e meccanica all’insegna dell’eleganza e del temperamento
Lancia Delta esprime i suoi valori cardine - eleganza e temperamento - anche nei motori e nella meccanica. Innanzitutto, il “temperamento” dei suoi propulsori benzina e diesel che si contraddistinguono per innovazione tecnologica e performance. Tutti sovralimentati e abbinati a cambi con 6 marce (manuali, robotizzati o automatici), i motori di Lancia Delta disponibili subito al lancio saranno tre: 1.4 TurboJet da 120 CV e 150 CV (entrambi a benzina) e il 1.6 turbodiesel MultiJet da 120 CV (Euro 5), che sarà abbinato anche ad un avanzato cambio robotizzato. A questi si aggiungeranno a ruota due assolute novità: il 2.0 MultiJet da 165 CV e il 1.9 Twinturbo MultiJet da 190 CV. Successivamente la gamma sarà completata con un altro innovativo propulsore: il 1.8 Di Turbojet da 200 CV (motore “ad iniezione diretta di benzina” abbinato a un moderno cambio automatico a 6 marce). Tutti Euro 5, questi tre propulsori confermano il brand Lancia come punto di riferimento in termini di tecnologia ed innovazione nell’intero panorama automobilistico. Eleganza nelle forme e nei materiali ma anche “eleganza” nel rapporto con il mondo esterno. Per quanto riguarda l’ambiente, infatti, Lancia Delta anticipa con le motorizzazioni diesel i limiti imposti dalle future norme Euro 5, caratteristica che le dà sicuramente un “delta” in più rispetto alla concorrenza. Infine, le prestazioni dei motori sono completate da una meccanica collaudata e ottimizzata per comfort ed handling attraverso l’impiego di soluzioni tecniche uniche nella categoria. Ad iniziare dall’ESC (Electronic Stability Control), sistema di controllo della stabilità evoluto che, rispetto ai dispositivi finora disponibili, aggiunge numerose e importanti funzioni quali, per esempio, il LTF (Linearization Torque Feedback) che migliora decisamente la sensazione di dominio della vettura in curva, soprattutto alle alte velocità; e il TTC (Torque Transfer Control), una funzione innovativa che - simulando elettronicamente la presenza di un differenziale autobloccante - migliora la trazione in curva evitando notevolmente il sottosterzo e garantisce maggiore dinamicità di guida. Da sottolineare che l’innovativo sistema di controllo ESC interviene sempre in modo “discreto” grazie all’abbinamento con il DST (Drive Steering Control). Infatti, lo “sterzo elettronico attivo” effettua già automaticamente le correzioni e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza. Sempre all’insegna della tecnologia d’avanguardia, Lancia Delta adotta le sospensioni SDC (Synaptic Damping Control) che da una parte migliorano notevolmente il comfort di marcia, elevando in particolare il filtraggio sui percorsi sconnessi; dall’altra parte, esaltano ancora di più il piacere di guida migliorando l’handling in tutte le condizioni (il sistema regola attivamente l’assetto secondo il tipo di strada e le sollecitazioni di guida). Completano la dotazione della Delta il sistema di parcheggio semi-automatico (SPS acronimo di Semiautomatic Parking System) - comanda lo sterzo lasciando al guidatore il compito di azionare freno e acceleratore per completare la manovra – e il sistema HALF (Haptic Line Feedback) che, agendo sul volante, avvisa il guidatore dell’uscita dalla corsia di marcia. Tutti questi dispositivi, in sintesi, hanno lo scopo di semplificare e migliorare l’esperienza di guida, tanto da potersi – tutti insieme - unire nel concetto onnicomprensivo “VIP Driving”.
Oltre 1.000 personalizzazioni “fatte su misura”
Destinata ad una clientela esigente che ama distinguersi, la nuova Delta unisce l’eleganza stilistica con la ricercatezza dei materiali e la cura dei dettagli, oltre a quelle peculiarità di innovazione e sportività che storicamente hanno contraddistinto le vetture Lancia in oltre un secolo di vita. Ed è proprio dall’abbinamento di colori, tessuti e materiali che nasce l’esclusività del modello: basti dire che il cliente può scegliere tra ben oltre 1.000 personalizzazioni. Una gamma straordinaria che nasce incrociando 3 allestimenti, 4 diversi rivestimenti dei sedili, 3 colori di ambiente interno, 5 tipi di cerchi in lega, 12 tinte di carrozzeria e 12 abbinamenti “bicolore”. Dunque, qualunque sia il livello di personalizzazione, Lancia Delta è sempre affascinante e originale, nel pieno rispetto di quel gusto italiano famoso nel mondo. Infatti, il modello rinnova la tradizione Lancia giocando con i contrasti, mettendo in risalto l’importanza del dettaglio e l’artigianalità, offrendo interni di performance ricercata, tutto con la massima personalizzazione dei diversi allestimenti. Ecco perché ciascuna versione della nuova vettura è un vero e proprio abito sartoriale “fatto su misura”.
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Febbraio 19, 2008, 14:01:24 pm |
Staff, V12, 23718 posts |
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Quindi sarà lanciata con soli 3 motori? 1.6cc la cilindrata massima? Per lo meno il 1.9Mj 150cv potevano lasciarlo, tanto il 2.0Mj da 165cv è un gradino ancor più su.
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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Homer |
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Febbraio 19, 2008, 14:12:27 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Quindi sarà lanciata con soli 3 motori? 1.6cc la cilindrata massima? Per lo meno il 1.9Mj 150cv potevano lasciarlo, tanto il 2.0Mj da 165cv è un gradino ancor più su. visto che esce entro l'anno fan bene, almeno non potete prendere per i fondelli l'eventuale acquirente come fate con il sottoscritto per la bravo fuori produzione
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Blaze |
Una Mini è come un amore... |
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Febbraio 19, 2008, 14:58:42 pm |
Utente standard, V12, 5963 posts |
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visto che esce entro l'anno fan bene, almeno non potete prendere per i fondelli l'eventuale acquirente come fate con il sottoscritto per la bravo fuori produzione Comunque non mi sembra male... Avremo 200 cv diesel e benzina quasi subito su una segmento C del gruppo Fiat,quando in otto anni di produzione,la 147 non è andata oltre i 150 cv (escludendo le poche migliaia di GTA: . Poi puntare solo sul turbo non può che essere molto interessante... Spero si sbrighino con il 2.0 mjet... Interessante il 1.9 doppia turbina..probabilmente sarebbe stato meglio sviluppare questa soluzione sul 2.0,però considerando i tempi di attesa,molto meglio che si sia puntato sul già maturo 1.9...
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"When you have everything,you have everything to lose".Le perle del mio garage? - Fiat Stilo 1.6 16v benzina/gpl 2002 - Fiat Punto 55 s 1995 -Rover Mini Jet Black,998cc,anno 89,nero pastello-tetto grigio. -Kawasaki Versys 650 , 2009
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Homer |
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Marzo 09, 2008, 00:23:19 am |
Staff, V12, 89891 posts |
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Vista ieri dal vivo, fuori e dentro (ce n'era una sola in condizioni sufficienti per poter essere data in "pasto" al pubblico)... non è facile farsi un'idea precisa: l'esterno dal vivo è di notevole impatto. Il frontale è aggressivo e ben proporzionato e unanimemente (dalla delegazione pistoniana) promosso, il posteriore rispetto alle foto è decisamente molto più aggraziato. Personalmente mi è piaciuto parecchio, l'auto con l'allungamento del passo e la linea di cintura alta è molto molto filante e sembra più bassa e aggressiva rispetto alla Bravo. I cerchi dei modelli bianchi hanno un disegno troppo ricercato e sono di preoccupanti misure extraserie (18") ma diciamo che da globalmente l'esterno è promosso senza riserve. Sugli interni invece il discorso è più complicato perchè se l'esterno ha una notevole personalità e a parte le maniglie delle porte non tradisce la minima parentela con la Bravo (per lo meno più di quanto non lo faccia una qualsiasi segmneto C) l'interno è preoccupantemente IDENTICO alla sorella più economica: la plancia è perfettamente uguale vani e bocchette compresi, la finitura superficiale della parte centrale (quella che su Bravo è in trama finto carbonio) appare perfino di qualità inferiore mentre la goffratura della parte superiore appare più ricercata. La console centrale, unico elemento di distinzione con la sorella Fiat insieme alla strumentazione pare buttata in mezzo alla bell'e meglio... ok le auto erano tremendamente di preserie (certe finiture erano imbarazzanti, si vedeva che mancavano addirittura interi pezzi di collegamento tra le parti differenti rispetto alla Bravo e il vano motore era inaccessibile a detta degli standisti proprio per la finitura), però... molto molto valido invece lo spazio per i posti posteriori, i 10cm di passo guadagnati son tutti li e dietro il sedile del guidatore posizionato per la mia guida riesco tranquillamente a sedermi con le ginocchia unite cosa che sulla Bravo è assolutamente impossibile anche per persone più basse di me di 10cm... tra l'altro il sedile posteriore è dotato di avanzamento separato 60/40 e il bagagliaio guadagna a occhio ulteriore spazio. Insomma, per l'ennesima volta Fiat è arrivata a Ginevra in ritardo, ha voluto comunque presentare la novità dell'anno come era successo negli anni passati con Bravo, GT, etc. e anche se è da apprezzare lo sforzo quantomeno per portare diverse macchine (anche se tutte uguali come colore e tutte chiuse tranne una) si poteva sicuramente fare di più sapendo da tempo la scadenza...nello stand fiat tra l'altro non si capisce come mai l'intera gamma sia stata snobbata... c'erano 2 500 piuttosto personalizzate, la Bravo 1.6 MJTD 120CV con cambio duallogic (e comandi al volante), la solita punto sport 1.4 Tjet, un Fiorino Panorama, una Panda Panda e il prototipo della Panda Aria... anche in Alfa 1 solo colore per ogni modello della gamma esposto (una 147 Ducati, una GT 170CV, una 159 SW TI, una 159 berlina 2.4 JTDm, una Brera e una Spider 3.2 V6 TA oltre alle fantastiche 8C coupè e spider...alla faccia del Salone di Ginevra marchiato Fiat!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Blaze |
Una Mini è come un amore... |
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Marzo 09, 2008, 00:28:30 am |
Utente standard, V12, 5963 posts |
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Comunque a me sta Delta piace parecchio...soprattutto il posteriore,che è assolutamente non standard.Insomma,se avessero proposto interni diversi,avrei scommesso su quest'auto (che per la prima volta,a livello di motori,sembra completa fin dall'inizio...).
Qualche nota sull'auto che dalle foto sembra la più bella di tutto il salone?Mi riferisco ovviamente alla 8C Spider...com'è?
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"When you have everything,you have everything to lose".Le perle del mio garage? - Fiat Stilo 1.6 16v benzina/gpl 2002 - Fiat Punto 55 s 1995 -Rover Mini Jet Black,998cc,anno 89,nero pastello-tetto grigio. -Kawasaki Versys 650 , 2009
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