A leggere l'articolo qui sotto sembra quasi che stiano tutti per fallire. Pero' nel 2007 c'è stato un recordo di immatricolazioni. Un po' di calo nei primissimi mesi del 2008 penso sia abbastanza fisiologico.  Magari la situazione non sarà brillantissima ma mi pare la dipingano un po' troppo nera.


http://www.repubblica.it/2008/03/motori/motori-marzo-2008/motori-crollo-mercato-feb-08/motori-crollo-mercato-feb-08.html?ref=mothpstr1

nell'ultimo capoverso ha ragione.le auto,specie quelle utilitarie,costano davvero parecchio..poi sentivo che il mercato dell'usato sta tirando un sacco,nonostante sia saturo di auto diesel

Secondo me si riassume tutto con questa frase:

"Quello che inoltre ci spaventa è il calo del 20% dell'entrata degli ordini e il fatto che la gente non abbia più soldi per nulla: difficile pensare di cambiare l'auto se non si riesce nemmeno a fare il pieno di benzina gasolio ( ndr)...".

Certo non siamo alla canna del gas ma il futuro , a mio avviso, non è proprio rosa......

Non sono molto d'accordo. Ragionando in termini di numero di stipendi (medi) occorrenti per acquistare un'auto, oggi con 15000 euro (circa 10 stipendi) acquisti ben più di una utilitaria, mentre 20-25 anni fa prendevi si e no una Fiat UNO 45 base, cioè una carrozzeria (leggerina) un motorino, 4 ruote e poco più 

Credo invece che l'aumento spropositato sia intervenuto per le medie dove i 30000€ sono quasi la norma

basta "rinunciare" a qualche cosa di non necessario, ma che le mode tentano in tutti i modi di imporci. Il telefonino, ad esempio, basta sostituirlo quando non funziona più e non quando esce il nuovo modello 

E così con molte altre cose, senza le quali si PUO' vivere.

Molti dei consumi mensili necessari non sono così necessari , solo che è più comodo lamentarsi.

 

sì ma questo automaticamente non ti consente di cambiare auto ogni 2 anni, come invece le case automobilistiche vorrebbero per scongiurare la crisi

alle case automobilistiche basta che un italiano compri una automobile nuova ogni 8 -10 anni. Infatti volevano la rottamazione delle auto immatricolate sino al 1998 

vero per il passato.rimane il fatto che sono poche le famiglie che riescono a tirar su 15000 euro in un anno.capisco i single..comunque con 15000 euro puoi prendere una media,ma ben priva di accessori.tipo una bravo base,una roomster base,già una golf o una c4 sono più su..invece ho notato che ,crescendo la domanda,anche i prezzi dell'usato stanno aumentando..

E' interessante anche analizzare in quali segmenti il mercato sta "perdendo"; sopratutto i nfebbraio si vede chiaramente come tutti i segmenti siano stabili, tranne uno, guarda un pò, il seg. B, quell oche, con le nuove vetture, ha aumentato dfimensioni a dismisura, spostando gli equilibri del segmento stesso.

Praticamente il Segmento B  sta ripercorrendo le tappe che furono del Segmento C 4/5 anni fa.
E' anche chiaro che, andando avanti di questo passo, nascerà un nuovo segmento sotto il seg A, no ntanto perchè nasceranno macchine più piccole, ma perchè i modelli attuali diventeranno sempre più grandi, obbligando i costruttori a lanciare nuovi mdoelli più piccoli (basti pensare Opel; fin oa 2 anni fa avave Agila 3,5 metri e Corsa 3,8 metri; oggi ha Agila 3,75 metri e Corsa 4 metri; risultato è che, in realtà, entrambe hanno scalato un sgemento).

Un'ultima considerazione; le quote del siel si stanno abbassando ma NON a favore dei modelli a benzina come si prospettava, ma a favore dei modelli a doppia alimentazione, gas+benzina.

http://www.unraeservizi.com/dati/bk_o/file_pdf_unrae/feb08_strut_merc.pdf

c'è anche da dire che ormai il parco circolante si è molto rinnovato, non ci sono più le carrette che cascano a pezzi, di conseguenza diminuisce la domanda di chi cambia la macchina ogni 7-8 anni. anche perchè le auto moderne sono diventate più affidabili.

sì,forse anche quello..però è vero che le benzina usate sono poche..ne sto cercando una per il papà,ma trovo o diesel o doppia alimentazione..non convenienti per i 6000 km annui che facciamo.