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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
SUBARUAIMONT
Febbraio 16, 2010, 20:38:14 pm
Utente standard, V12, 18123 posts
Ragazzi, calma un attimo!!!! Sto finendo un libro autobiografico trovato su di una bancarella, a giorni pubblico!!!!

La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
SUBARUAIMONT
Febbraio 17, 2010, 00:55:04 am
Utente standard, V12, 18123 posts
Eccovi accontentati!!!!
Questa sera c'è chi ha guardato  il Festival, chi il Milan, chi aveva altro  Grin Grin Grin Grin da fare ed io......grrrr......

Scherzo era da tempo che volevo pubblicarlo la mi mancava sempre l'imput per andare avanti ed oggi, anzi ieri, è arrivato!!!!!

La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
SUBARUAIMONT
Febbraio 17, 2010, 01:00:17 am
Utente standard, V12, 18123 posts
                                                     MIKI (MASSIMO) BIASION

Eccovi accontentati!!!
Miki (Massimo) Biasion nasce a Bassano del Grappa (VI)  il 7 gennaio 1958.
Ha i rally nel sangue fin dall’età di 10 anni (nella sua zona passano molte corse ed appassionarsi è un attimo) ma dati i limiti di età deve optare per lo sci dove ottiene anche un 2° posto in slalom nel “Trofeo Topolino”, A 12 anni ottiene dai genitori un kart Parilla 100 e si diletta nel parcheggio del supermercato del padre a disegnare un kartodromo ed effettuare giri su giri alla ricerca del giro migliore. Ma non gli bastava, con l’aiuto di un cugino modificò il kart alzando l’assetto e sostituendo le slick con le ruote di una Vespa bagnò l’asfalto e via con i primi controsterzi. L’avventura s’interruppe momentaneamente quando spingendosi su di una strada sterrata ebbe un incidente con un furgone, ne uscì incolume ma il padre gli proibì l’uso di veicoli a motore fino ai 18 anni. Passò poco tempo e un giorno cercando di imitare degli stunt-men danneggiò seriamente la Renault 4 della madre. Qui si chiuse la prima parentesi sulle quattro ruote.
A 14 anni entra nell’ambiente del motocross dove gareggerà fino a 19 anni come ufficiale Ancillotti, Aprilia e Maico-Rebuschi diventando vice campione italiano in classe 50cc e campione del triveneto classe 250. In questi anni il fisico fu minato da varie fratture, dita dei piedi, mano, setto nasale, mandibola e vari punti di sutura su tutto il corpo.Ma fu l’incrinatura di 2 vertebre a fargli dire basta con il motociclismo.
Nel novembre del 1978 c’è il debutto nei rally. Non  è una gara ufficiale ma una delle tante gare clandestine (aperte ad ogni tipo di macchina) che si organizzavano a qui tempi. Il punto d’incontro per gli organizzatori era il bar Danieli di Bassano.
La prima gara la affronta con una Renault 5  850 cc della madre e come navigatore un amico dei tempi del motocross  tale Alberto Terrazzi, i due sono poco avvezzi alle note e Miki cita che per descrivere una serie di curve veloci avevano segnato sulle note “Allungo bisciante”!!!!
La sicurezza era affidata a due caschi da moto entrambi bucati ed uniti da un tubo di gomma a mo di interfono!!!!(vorrei vedere ora i giovanotti debuttanti).
La gara finisce sulla 1° P.S. per un capottane ma il giorno seguente all’atto della premiazione alla pizzeria “Bella Capri”  c’è la svolta della sua carriera, viene contattato da Massimo Frigo della concessionaria Opel Autobassano che gli dice che fino all’uscita di strada era uno dei migliori.
Biasion comincia a frequentare l’officina di Frigo e ad acquisire nozioni ed esperienza sulle macchine, nel frattempo acquista una Opel Kadett GT/E  che farà preparare dai f.lli carenino di Padova per la cifra di 5.800.000 tutto compreso.
Ora si tratta di cominciare sul serio, Miki si iscrive alla scuderia Hawk Racing Club e li gli viene presentato dal patron Alessandro Bordignon il navigatore: Tiziano Siviero che ha già navigato in alcune gare Daniele Scotton.
Il vero debutto nei rally avviene il 31 marzo 1979 al Rally di Modena e sulle portiere ha il n°142.
Arriverà 38° assoluto e 18° di Gr. 1 (in questa categoria i partenti erano ben 78).
Nel 1979 correrà 12 gare e si classificherà 2° nel campionato triveneto e 1° degli esordienti.
Nel 1980 correrà con l’Ascona Gr. 2 il campionato italiano dove giungerà 7° assoluto e 2° di gruppo.
Nel 1981 partecipa al CIR con la opel Ascona 400 gr.4 e si classifica 4° assoluto.
Per 3 anni Biasion gareggerà per l’Opel, nel 1979 la Kadett Gr.1 nel 1980 l’Ascona Gr.2 e nel 1981 l’Ascona 400 Gr.4 sempre sotto l’ala protettrice di Massimo Frigo.
Siamo al 1982 Biasion lascia il team Hawk Racing Club e passa come ufficiale Opel sempre con la Opel Ascona 400 Gr.4, l’impegno è doppio CIR ed Europeo; arriva la prima vittoria assoluta al rally della Lana a Biella, ed a dividere con lui la macchina non è il fido Siviero ma Rudy. Altra vittoria sarà al 100.000 trabucchi e questa volta a dividere con lui la macchina ritorna Tiziano.
Alla fine della stagione arriverà il 3° posto assoluto nel CIR e l’8° nell’Europeo.
Nel 1983 arriva il divorzio dall’Opel e si aprono le porte della Lancia, non il team Martini Racing ma il team satellite di Roberto Angiolini e Claudio Bortoletto il Jolly Club. La macchina è la 037.
Con 7 primi posti (ottiene anche altri 4 successi in gare che non fanno parte dei due campionati) un secondo ed un terzo arriva la doppietta CIR ed Europeo!!!!
Il 1984 vede Biasion effettuare un programma ridotto di 5 gare nel mondiale sempre con la 037 del Jolly ed ottiene un 2°, un 3°, un 4°, un 5° assoluto ed un ritiro che gli valgono il 6° posto assoluto nel mondiale.
Il 1985 lo si vede ancora con la 037 del Jolly Club nel mondiale e nell’europeo sempre con programmi ridotti, ottiene 2 vittorie in Costa Brava e all’Halkidikis in Grecia  ottenendo il 12° posto assoluto nel Mondiale ed il 6° assoluto nell’Europeo.
Il 1986 vede il cambio di team e macchina: il  team è il Martini Racing e la macchina sarà la S4 Gr. B che verrà abbandonata solamente nel Safari per la più affidabile e collaudata 037.
E’ un anno tragico, in Corsica muoiono Toivonen e Cresto, il team è scioccato da quanto accaduto ed i risultati per Biasion nonostante la vittoria in Argentina 2 secondi posti ed 2 terzi gli valgono solamente la 4° posizione assoluta nel mondiale.
Il 1987 vede nuovamente il cambio dell’auto, viene abbandonata per motivi di regolamento la delta S4 ed arriva la Delta 4WD Gr.A. Il dominio Lancia è schiacciante Biasion vince Monte, Argentina e Sanremo va altre 2 volte a podio ma è il compagno di squadra Kankkunen a fregiarsi del titolo mondiale proprio ai suoi danni.
Il 1988 è l’anno del mondiale!!! Inizia male ritirandosi al Monte ma il Portogallo porta al debutto vincente la Delta HF Integrale Gr.A in coppia con Cassina. Seguiranno altre 4 vittorie come Acropoli, Olympus, Sanremo e soprattutto Safari che sino ad ora e stato tabù per macchine e piloti italiani.
Il 1989 è l’anno del mondiale bis, con le vittorie al Monte, Portogallo, Safari, Acropoli, Sanremo dove debutta la Delta HF Integrale 16V nella sua unica gara con colorazione di fondo rossa.
Nel 1990 ottiene 2 vittorie: Portogallo ed Argentina mentre il mondiale va a Carlos Sainz con la Toyota Celica GT Four mentre Biasion chiude 4°
Il 1991 è un anno avaro, solo 2 secondi posti e 2 terzi che gli garantiscono nuovamente il 4° posto nel mondiale alla spalle di Kankkunen don la vettura gemella.
Siamo all’anno del divorzio con la Lancia, il 1992 vede approdare Biasion in Ford che gli garantisce una stagione completa con la Ford Sierra RS Cosworth 4x4; otterrà dei buoni piazzamenti tra i quali un 2° ed un 3° posto che gli garantiranno ancora un quarto posto nel mondiale alle spalle di Sainz.
Eccoci al 1993, anno dell’ultima vittoria nel mondiale di Miki, La gara è il rally dell’Acropoli e il piazzamento a fine stagione è nuovamente il 4° posto finale appena fuori dal podio,
Il 1994 vede ancora Biasion in Ford ma i risultati deludono lui ed il team, si sta prospettando la rottura definitiva e con soli alcuni piazzamenti riuscirà ad ottenere la 6à posizione nel mondiale.
1995, anno dell’addio ai rally mondiali, fuori contratto Biasion correrà due gare mondiali entrambi declassati alla sola validità per il titolo 2 litri, l’Acropoli (con la Delta HF Integrale del Team Astra) dove si ritirerà ed il Sanremo  con la Subaru Impreza GT gestita dall’ A.R.T. dei f.lli Alessandrini.
Nel 1997 lancia una nuova sfida con la serie dedicata al Tout Terrain, alla Parigi-Samarcanda-Mosca (gara maratona di 15 mila chilometri nelle steppe dei paesi dell'Est) taglia il traguardo con l’Eurocargo Iveco  secondo assoluto
Nel 1998 si laurea Campione del Mondo Raid Tout Terrain CTG - Iveco Eurocargo
A fine stagione 1999 bissa il successo dell’anno precedente sempre con l’ Iveco Eurocargo
Nel 2001 fa da tester per per la Fiat mettendo a punto la Punto S1600.
Nel 2002 e nel 2003 è ufficiale Mitsubishi, è  3° al Rally di Dubai 2002, Viene penalizzato alla Dakar dello stesso anno dopo essere giunto 2° con il Pajero mentre nel 2004 giunge 2° in Tunisia e causa incidente quando era in testa alla Dakar vede rescisso il contratto con il team nipponico.
Nel 2005 partecipa al Mille Miglia storico con la Lancia Aurelia B20 mentre nel 2006 ritorna alla Dakar con la Panda Cross 4X4 ma si ritira.
Nel 2007 arriva 11° al Baja Espana Madrid Argon con un Pajero WRC di RalliArt e collabora al progetto Polaris Razor RZR 800 del team Basercross.
Come detto in precedenza alcune notizie mi giungono dal “Miki Biasion, la mia storia ed i segreti per diventare un asso del volante” edito da Calderoni
Ho notato che ci sono alcune incogruenze  (ma di poco conto in quanto trattasi del periodo ante rally) tra il sito di Biasion e quanto scritto nel libro come ad esempio la vittoria nel campionato italiano di sci nel 1974 mentre risulta che in quel periodo era impegnato nei campionati di cross come ufficiale.!!!!

Questo è il suo curriculum (tratto dal suo sito)
1979: Campionato Italiano con Opel Kadett GTE
Città di Modena (38°), Mille Miglia (26°), Alpi Orobiche (16°), Prealpi Venete (18°), Bellunese (14°), Valli Pordenonesi (18°), Appennino Bolognese (12°), Due Valli (16°),
Lana (12°), 100.000 Trabucchi (18°), San Marino (15°).
1980: Campionato Italiano, Europeo e Mondiale con Opel Ascona SR
Targa Florio (5°), Costa Smeralda (incidente), Isola d'Elba (4°), 4 Regioni (incidente),
Il Ciocco (incidente), Colline di Romagna (18°), Lana (7°), Coppa Liburna (7°), 100.000 Trabucchi (4°), Sanremo (differenziale), San Marino (9°).
1981: Campionato Italiano, Europeo e Mondiale con Oper Ascona 400
Targa Florio (7°), Costa Smeralda (5°), Isola d'Elba (trasmissione), 4 Regioni (4°), Lana (incidente), Il Ciocco (incidente), Colline di Romagna (3°), Piancavallo (4°), 100.000 Trabucchi (2°), Sanremo (6°), San Marino (4°).
1982: Campionato Italiano, Europeo e Mondiale con Opel Ascona 400
Targa Florio (3°), Costa Smeralda (sterzo), Isola d'Elba (4°), 4 Regioni (3°), Lana (1°),
Il Ciocco (incidente), Colline di Romagna (3°), Piancavallo (2°), Sanremo (8°), 100.000 Trabucchi (1°),San Marino (2°).
1983: Campionato Italiano, Europeo e Mondiale con Lancia Rally 037. Campione d'Europa e Campione d'Italia
Costa Brava (1°), Race Spagna (1°), Costa Smeralda (1°), 4 Regioni (1°), Lana (2°),
24 ore di Ypres (1°), Madeira (1°), Halkidikis Grecia (motore), Sanremo (5°), Antibes (frizione), San Marino (1°), Valle d'Aosta (3°).
1984: Campionato Mondiale con Lancia Rally 037. Sesto nel mondiale piloti
Montecarlo (6°), Portogallo (4°), Tour de Corse (2°), Acropoli (semiasse), Sanremo (terzo).
1985: Campionato Europeo e Mondiale con Lancia Rally 037. Decimo nel mondiale piloti
Montecarlo (9°), Costa Brava (1°), Race Spagna (9°), Portogallo (2°), Tour de Corse (rinuncia), Isola d'Elba (2°), Halkidikis Grecia (1°), Sanremo (6°).
1986: Campionato Mondiale con Lancia Delta S4. Quinto nel mondiale piloti
Montecarlo (incidente), Portogallo (rinuncia), Safari Kenya (pompa acqua), Tour de Corse (rinuncia), Acropoli (2°), Nuova Zelanda (3°), Argentina (1°), Sanremo (gara annullata).
1987: Campionato Mondiale con Lancia Delta 4WD. Secondo nel mondiale piloti
Montecarlo (1°), Portogallo (8°), Tour de Corse (3°), Acropoli (7°), Olympus Usa (2°), Argentina (1°), Sanremo (1°)
1988: Campionato Mondiale con Lancia Delta Integrale. Campione del Mondo
Montecarlo (motore), Portogallo (1°), Safari Kenya (1°), Acropoli (1°), Olympus (1°), Argentina (2°), Sanremo (1°)
1989: Campionato Mondiale con Lancia Delta Integrale. Campione del Mondo
Montecarlo (1°), Portogallo (1°), Safari Kenya (1°), Acropoli (1°), 1000 Laghi Finlandia (6°), Sanremo (1°)
1990: Campionato Mondiale con Lancia Delta Integrale 16V. Quarto nel mondiale piloti
Montecarlo (3°), Portogallo (1°), Acropoli (3°), Argentina (1°), Inghilterra (3°)
1991: Campionato Mondiale con Lancia Delta Integrale 16V. Quarto nel mondiale piloti
Montecarlo (2°), Portogallo (3°), Acropoli (3°), Argentina (2°), Sanremo (2°)
1992: Campionato Mondiale con Ford Sierra. Quarto nel mondiale piloti
Montecarlo (8°), Portogallo (2°), Tour de Corse (7°), Acropoli (3°), 1000 Laghi Finlandia (5°), Sanremo (4°), Inghilterra (5°)
1993: Campionato Mondiale con Ford Escort Cosworth. Quarto nel mondiale piloti
Montecarlo (3°), Portogallo (2°), Tour de Corse (7°), Acropoli (1°), Argentina (2°), Spagna (4°)
1994: Campionato Mondiale con Ford Escort Cosworth. Sesto nel mondiale piloti
Montecarlo (4°), Portogallo (3°), Tour de Corse (5°), Sanremo (3°)
1995: Campionato Mondiale con Subaru Art Italia. Sanremo (3°)
1997: Master Rally Europa – Asia – Russia con Iveco Eurocargo. Secondo assoluto Truck Category
1998: Coppa del Mondo Raid Tout Terrain CTG Truck con Iveco Eurocargo. Campione del Mondo
Dakar (4°), Tunisia (1°), Egitto (1°), Dubai (1°)
1999: Coppa del Mondo Raid Tout Terrain CTG Truck con Iveco Eurocargo. Campione del Mondo
Tunisia (1°), Marocco (1°), Egitto (1°), Dubai (1°)
2001: Test per Fiat Auto su Punto Super 1600
2002: Rally di Tunisia con Pajero Montero Squadra Ufficiale Mitsubishi, terzo assoluto
2003: Dakar con Pajero Montero Squadra Ufficiale Mitsubishi,
secondo assoluto (penalità di 10 ore per problemi tecnici). Rally di Tunisia con Pajero Montero Squadra Ufficiale Mitsubishi, secondo assoluto
2004: Dakar con Pajero Montero Squadra Ufficiale Mitsubishi
2005: Mille Miglia Storica con Lancia Aurelia B20
2006: Dakar con Panda Cross 4x4 Team Fiat Auto
2007: Baja Espana Madrid Aragon con Pajero WRC RalliArt Divisione Fuoristrada Italia. Test per sviluppo Polaris Ranger Razor RZR 800 con Team Basercross
2010: in occasione del Tlly Legend porta al debutto la Lancia ECV, la Gr.B rimasta un prototipo a cuasa della "morte" dei Gr.B alla fine del 1987
Ci sono tante foto di Biasion ma io non riesco a postarne altre in cui non ci sia il binomio Biasion/Lancia
« Ultima modifica: Ottobre 12, 2010, 21:55:21 pm da SUBARUAIMONT »

* biasion delta.jpg (74.97 KB - scaricato 146 volte.)
* deltaS4 biasion.jpg (51.65 KB - scaricato 146 volte.)

La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
alura
Febbraio 17, 2010, 08:05:21 am
webmaster, V12, 50851 posts
Eccovi accontentati!!!!

Grande Roberto ! Grazie  Wink

Kia Sorento = Oso nei Kart
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
mariner Chi ha toccato il freno a mano?
Febbraio 17, 2010, 08:17:24 am
Staff, V12, 23947 posts
io Biasion me lo ricordavo con una camicia diversa..più capelli e più abbronzato.... Grin Grin Grin..ha anche un'accento diverso...

L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
Emi ...e quattro!
Febbraio 17, 2010, 08:24:55 am
Utente standard, V12, 58202 posts
^^^
7credo anche un piede diverso Tongue

"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
emi_kit@hotmail.com Guarda Profilo Email  Loggato 
   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
mariner Chi ha toccato il freno a mano?
Febbraio 17, 2010, 08:27:35 am
Staff, V12, 23947 posts
^^^
7credo anche un piede diverso Tongue

42 pianta larga?  Roll Eyes Roll Eyes

L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
2effe
Febbraio 17, 2010, 08:40:23 am
Utente standard, L4, 105 posts
Complimrenti e grazie  Grin Grin Grin
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   Re: RALLY - I PILOTI CHE HANNO FATTO LA STORIA    Vai Giù Vai Su Le News Indice del forum
SUBARUAIMONT
Marzo 20, 2011, 11:36:49 am
Utente standard, V12, 18123 posts
                                                           GILLES PANIZZI
Gilles Panizzi (Roquebrune, 19 settembre 1965).
Gilles, di origini liguri, viene considerato come uno dei più forti rallysti sull'asfalto, dove a bordo della 206 WRC la fa da padrone per diversi anni, San Remo, Spagna e Tour de Corse sono le sue terre di conquista. Tanto veloce su asfalto, quanto in difficoltà su terra, Panizzi non hai mai avuto la possibilità di disputare una vera stagione da pilota "ufficiale", non riuscendo mai a mettersi in gioco per la vittoria del massimo campionato.
Gli anni migliori della sua carriera sono quelli a cavallo tra il 2000 e il 2003, nei quali Gilles viene schierato dallo squadrone Peugeot come pilota ufficiale in tutti i rally su asfalto, correndo sporadicamente anche su terra sia da "ufficiale", sia da "privato", con i team HF Grifone e Bozian.
Il suo "storico" navigatore è il fratello minore Hervè.
Panizzi appartiene a una schiera di piloti che hanno fatto sognare i tifosi degli ultimi 15 anni, insieme a piloti del calibro di Gronholm, Burns, McRae, Sainz, Makinen, Auriol, Rovanpera, Solberg, Delecour, Thiry, Martin, Schwarz, Loix, Bugalski, Puras ecc... ha segnato degli anni di fantastiche battaglie, che difficilmente si potranno ripetere nel futuro prossimo.


Carriera

* 1990 Debutto nel Mondiale Rally su Lancia Delta Integrale N4 al Rally di Montecarlo.
* 1996 Campione francese rally su Peugeot 306 Maxi.
* 1997 Campione francese rally su Peugeot 306 Maxi.
* 1998 Corre con la Peugeot 306 Maxi nel Mondiale.
* 1999-2003 Corre con la Peugeot 206 WRC nel Mondiale, sia per la squadra ufficiale, sia con squadre private.
* 2004-2005 Corre con la Mitsubishi Lancer nel Mondiale, nel doppio ruolo di pilota-tester.
* 2006 Corre qualche gara con una Skoda Fabia WRC poco competitiva del team Red Bull, che abbandona durante la stagione.
* 2007 Ricopre il ruolo di collaudatore per lo sviluppo della nuova arma francese per i rally, la Peugeot 207 S2000, partecipando anche al rally di Sanremo.

Le sue vittorie Mondiali

Anno 2000

* V-Rally Tour de Corse - Rallye de France (Peugeot 206 WRC Esso Sport)
* Rallye Sanremo - Rallye d'Italia (Peugeot 206 WRC Esso Sport)

Anno 2001

* Rallye Sanremo - Rallye d'Italia (Peugeot 206 WRC Total)

Anno 2002

* Rallye de France - Tour de Corse (Peugeot 206 WRC Total)
* Rallye Catalunya-Costa Brava (Rallye de España)(Peugeot 206 WRC Total)
* Rallye Sanremo - Rallye d'Italia (Peugeot 206 WRC Total)

Anno 2003

* Rallye Catalunya-Costa Brava (Rallye de España) (Peugeot 206 WRC Marlboro Total)
« Ultima modifica: Ottobre 13, 2012, 18:37:28 pm da SUBARUAIMONT »

* crop_min_364-p-gilles_panizzi.jpg (20.78 KB - scaricato 119 volte.)

La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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SUBARUAIMONT
Novembre 14, 2011, 22:03:13 pm
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                                                    JARI-MATTI LATVALA
Moltissime cose da dire su questo pilota che a mio avviso uno dei più grandi talenti del rallismo mondiale espresso in questi ultimi anni al pari di Ogier e dell’astro nascente russo Novikov ma tutti e tre non esenti da macroscopici errori dopo aver affettuato prestazioni da “manicomio”.
Nasce a Töysä in finlandia il 3 aprile 1985, attualmente detiene il record per essere stato il più giovane pilota di sempre ad aver vinto un rally Mondiale, il rally di Svezia 2008. È noto al pubblico per la sua particolare aggressività che gli rende molti complimenti ed il paragone con il grande Colin McRae, indimenticato campione del mondo ma anche lui pilota spettacolare ma che ha distrutto parecchie macchine.
Come si potrà leggere qui sotto un monumento il pilota finlandese dovrebbe farlo al papà che fin daglòi inizi è stato un suo grande sponsor ed ha investito tempo e denaro per il figlio.
JM (così viene chiamato nell’ambiente il pilota finlandese) già da piccolo ha i motori nel sangiue ed  inizia a guidare a soli quattro anni un'automobile a motore per bambini nel cortile di casa ma il suo modo di guidare è così spericolato che la vettura non dura a lungo. All'età di sei anni i genitori lo avviano verso il mondo dei kart e la sua prima gara la compie il 20 settembre 1992 a Vaasa; i risultati sono positivi e continua a guidare in questa categoria fino all'estate del 2000.
Nel 1993 suo padre gli compra una Ford Escort usata, piuttosto “spompata” di motore e molto usata, ma che permette a Jari-Matti di imparare a guidare delle vere automobili ed iniziare a coltivare il suo sogno di diventare un pilota di rally; successivamente la Ford Escort viene rimpiazzata da una Sunbeam Avenger comprata al pilota professionista Henri Toivonen, questa automobile è molto più potente e raggiunge velocità maggiori. Nel 1995 Latvala inizia ad allenarsi con una Opel Ascona 2.0 su un lago ghiacciato vicino alla casa delle vacanze dei suoi genitori, qui aumenta notevolmente la sua esperienza di guida e comincia a dedicarsi anche alla guida su strada, superficie quasi mai testata dal giovane Jari; dopo questa auto suo padre compra una Ford Escort del gruppo F e una Opel Astra, che viene sostituita da una Mitsubishi Lancer, utilizzata dal lui stesso nel Safari Rally in Kenya.
Nel 2000, all'età di 15 anni, il padre di Jari Latvala scambia la Ford Escort del figlio con una Toyota Corolla 1600 GT costruita da Jukka Karjalainen (preparatore molto apprezzato in finlandia); lo scambio doveva essere fatto obbligatoriamente perché nella classe junior le auto devono avere motori inferiori a 1600cc. Appena compiuti i 16 anni il ragazzo finlandese partecipa al suo primo rally sprint, il 5 maggio 2001; in totale gareggia per ben tredici volte con questa vettura ma improvvisamente nell'ottobre 2001 il motore si guasta. Una volta riparata, continua a gareggiare con essa nei primi mesi del 2002; con questa auto vince dodici dei tredici eventi del campionatato finlandese rally sprint. La carriera di rally inizia per Latvala il 9 giugno 2002 e da quel momento inizia a partecipare a rally nazionali, una decina, prima di passare al livello internazionale; nel suo primo rally è alla guida di una Renault Clio del gruppo N e il suo co-pilota per le prime sei apparizioni è Steve Harris. Poco tempo dopo decide di passare ad una Citroen Saxo ma i miglioramenti non si notano, dunque opta per una Mitsubishi Lancer del gruppo A; dal 18 agosto 2002 il suo co-pilota diventa Carl Williamson. Il primo rally mondiale per Jari-Matti è quello di Gran Bretagna, durante la stagione 2002, all'età di soli 17 anni; termina al diciassettesimo posto assoluto a bordo di una Mitsubishi Lancer Evolution VI. Nel 2003 inizia a correre con una Toyota Corolla WRC ed il suo primo approccio con questa vettura è al rally invernale di Estonia; qui il suo co-pilota diventa (definitivamente) Miikka Anttila. Durante la stagione 2003 del WRC partecipa a quattro rally con la Ford Focus WRC, terminando in decima posizione il rally di Grecia, diciassettesimo in Germania e quattordicesimo in Finlandia; infine raccoglie un buon risultato in Gran Bretagna, dove conclude al decimo posto.
Nel 2004 partecipa sia al campionato mondiale junior di rally che al WRC, nel primo è alla guida di una Ford Puma per il primo rally stagionale, di una Ford Fiesta per un'altra parte di campionato, ed infine una Suzuki Ignis, tutte vetture da 1600cc. Nel WRC fa più fatica a classificarsi nelle prime posizioni e al Tour de Corse chiude ventunesimo, sua miglior prestazione stagionale, con una Subaru Impreza WRC STI Gruppo N.
Nel 2005 Latvala gareggia in nove rally del campionato mondiale; sei di questi con una Subaru Impreza e gli altri con la Toyota Corolla o la Ford Focus. Il suo miglior risultato è stato il sedicesimo posto, raggiunto per tre volte.
Oltre al rally in questi anni Jari-Matti si è dedicato anche allo studio, prima a Toysa per la scuola primaria, poi a Kuortane per la scuola secondaria superiore, con orientamento verso gli sport, in particolare l'hockey su ghiaccio. Si è diplomato il 4 giugno 2005. A Lahti tra il 3 ottobre 2005 ed il 29 settembre 2006 esegue il servizio militare; è stato congedato con il grado di sottotenente della riserva.
Durante la stagione 2006 del campionato mondiale rally, il finlandese partecipa a undici prove. È alla guida della Subaru Impreza WRC STI in sei rally, della Ford Focus WRC in altri quattro e nel rally di casa, il Neste Oil rally di Finlandia, è a bordo della Toyota Corolla WRC. I suoi migliori risultati stagionali arrivano negli ultimi tre rally. Al rally d'Australia vince nella categoria produzione (PCWRC), e termina in sesta posizione generale. Al rally di Nuova Zelanda ripete il successo precedente e in classifica generale occupa l'ottava posizione. Con la Focus WRC fa registrare il suo miglior risultato in carriera in un rally mondiale concludendo l'intera serie di speciali al quarto posto finale, nel rally conclusivo della stagione, in Gran Bretagna. I punti accumulati da Latvala in queste gare lo fanno salire in classifica generale del WRC fino al 13° posto, mentre vince il mondiale produzione.
Nel 2007 il pilota finlandese partecipa invece a tutti e sedici gli eventi in programma con il team Stobart M-Sport Ford, con i compagni di squadra Matthew Wilson ed Henning Solberg. Inizia male la stagione per il giovane scandinavo che si ritira sia a Montecarlo che in Svezia, nel rally invernale. Al rally di Norvegia Latvala è in contesa per il suo primo piazzamento sul podio ma deve accontentarsi del quinto posto per una penalità di novanta secondi. Riesce comunque a raggiungere un traguardo che è quello di aver vinto la sua prima prova speciale, la PS5. Latvala in seguito agguanta il suo primo podio della carriera al rally d'Irlanda del 2007. Nell'ultimo rally stagionale, il rally di Gran Bretagna, è costretto a perdere dieci minuti nell'ultima speciale della prima frazione a causa di un malfunzionamento del tergicristallo, ma continua il suo rally e vince dieci delle ultime undici prove speciali rimanenti, terminando decimo in classifica finale
Nel 2008 Latvala entra a far parte del Team Ford come seconda guida al fianco del più esperto Mikko Hirvonen e rimpiazzando il connazionale Marcus Grönholm che aveva appena annunciato il suo ritiro dalle corse WRC alla fine del Campionato del mondo 2007. La tappa di apertura della stagione non è fortunata per il giovane finlandese che accusa una foratura dopo aver tagliato troppo una curva nella prima speciale e perde ulteriore tempo a causa di una non perfetta funzione della pistola pneumatica.  Latvala continua comunque a combattere ed è nono dopo la speciale numero dodici, ma commette un altro errore e danneggia gravemente la sospensione anteriore sinistra della sua Ford Focus, causando così il suo ritiro. Nel secondo rally di stagione, quello di Svezia, ha un buon passo fin dalle prime battute di gara infatti vince tutte le speciali del primo giorno; successivamente ha dei problemi e non risulta mai il più veloce nelle speciali rimanenti, ma riesce a mantenere la sua posizione in tutto il rally. A 22 anni e 313 giorni dunque conquista la sua prima vittoria nel WRC diventando il pilota di rally più giovane della storia a vincere una competizione di questo livello. Il record precedente era detenuto da Henri Toivonen che aveva 24 anni e 86 giorni quando vinse il RAC Rally 1980. For his performance during the Swedish rally Latvala was given the Abu Dhabi Spirit Of The Rally award. Al primo evento su sterrato, il rally del Messico 2008, nonostante le quasi nulle intenzioni di puntare alla vittoria del rally, Latvala è il pilota più veloce nelle prime due speciali e conduce il rally dopo il primo intero giorno di gare, sorpassando il campione del mondo Sébastien Loeb. Sfortunatamente per il giovane finlandese il turbo della sua Focus non funziona al meglio durante il secondo giorno, rendendo così la sua vettura non competitiva. Questo fatto, insieme alla condizione di partire in testa dalla nona alla sedicesima speciale gli costa un sostanziale ritardo di tempo che lo costringe alla terza posizione finale
Per il 2009 le aspettative per Latvala erano quelle di progredire nelle sue performance essendo la seconda guida del team Ford. Tuttavia l'inizio di stagione diventa una grande delusione per il team, dato che Jari esce di scena in tre dei primi quattro rally dell'anno. In Portogallo lui e il suo co-pilota Miikka Anttila sono molto fortunati ad evitare serie ferite nel più brutto incidente dell'carriera del pilota finalandese. Essi escono di strada in una curva verso sinistra e si capottano per ben diciassette volte e 150 metri giù per una ripida collina e infine fermano la loro corsa contro un albero. A Latvala questo rally era stato pianificato proprio per superare le sue debolezze alla guida ma l'incidente ha messo ulteriore pressione su di lui per il futuro, sebbene ha inoltre ammesso che avrebbe pienamente compreso se il team non avesse richiesto la sua funzione a causa della sua cattiva reputazione. Tuttavia dopo un consistente lavoro di guida in Argentina, Latvala riesce ad agguantare la sua seconda affermazione in un rally mondiale nella regione italiana, precedendo il suo compagno di squadra Mikko Hirvonen. Ha condotto la competizione dall'inizio alla fine, quindi guidando prima di tutti sul tracciato durante il secondo ed il terzo giorno
Latvala rimane dunque con il team Ford anche per l'annata 2010. Dati i suoi numerosi incidenti durante il 2009, ha ora ufficialmente la posizione di seconda guida mentre l'anno precedente non c'erano nette distinzioni tra lui ed il suo compagno Hirvonen. Dopo la prima tappa, in Svezia, Latvala giunge terzo, dunque sale subito sul podio nella stagione appena cominciata. In Messico termina il rally in quinta posizione ed in Giordania replica un'ottima prova chiudendo le speciali con il secondo tempo generale. Nel rally di Turchia ha una collisione durante la speciale numero 10 del secondo giorno dunque accumula un pesante ritardo che al termine delle speciali è di quasi venti minuti e lo posiziona all'ottavo posto; arriva successivamente in Nuova Zelanda dove torna dopo un anno sul gradino più alto del podio. Qui in oceania non vince nessuna prova speciale ma la leadership la tiene solamente dopo la settima speciale e, dopo essere subito stato scavalcato, la riacquista nell'ultima speciale, ai danni del francese Ogier, per soli 2.4 secondi. In Portogallo ha di nuovo un incidente ed in Bulgaria non fa meglio della sesta posizione, a più di quattro minuti di distanza dal vincitore Sébastien Loeb. Nell'ottavo rally di stagione, in casa sua, si vince le prove speciali numero sei e sette issandosi così in prima posizione generale; il comando del rally lo mantiene poi per tutte le prove, aggiudicandsi in questo modo il secondo rally stagionale. In Finlandia il suo compagno di squadra Hirvonen non conclude il rally per un incidente; Jari è dunque davanti a Mikko in classifica generale per 19 punti e in quarta posizione. Dopo il quarto posto in Germania, conquista il podio in Giappone, in un rally serratissimo che per cinque volte ha cambiato il leader e che trova racchiusi in cinquantatre secondi ben cinque piloti alla fine di tutte le prove. In Francia e Spagna Latvala non raggiunge il podio per una manciata di secondi e si deve accontentare di due quarti posti, poi riesce a finire la stagione sul podio in Galles con la terza piazza generale. Questi punti lo issano al secondo posto in classifica generale dietro il sette volte iridato Sébastien Loeb che ha concluso con 105 lunghezze di vantaggio.
Il 2011 vede un ottimo inizio del pilota finlandese che, anche se non ottiene vittorie, nei primi 4 appuntamenti va sempre a podio e si posiziona al 4° posto nella classifica generale. Le cose cominciano ad andar male a partire dell’appuntamento sardo dove a causa di un errore termina 18° e da qui saranno gare con parecchi alti e bassi che lo costringeranno a fare apparizioni da comprimario e ad inchiarsi anche ai giochi di squadra in favore le compagno di team Hirvonen che ha possibilità di strappare a Loeb il titolo iridato.
La stagione si conclude però nel migliore dei modi anche grazie al ritiro dei 2 contendenti alla corona iridata, JM conquista la vittoria e termina il suo mondiale al 4° posto finale.
Il 2012 lo vede ancora gareggiare con la squadra ufficiale Ford e lottare fino all'ultimo per la conquista del gradino più basso del podio iridato che riuscirà a conquistare proprio nell'ultima gara della stagione ai danni del giovane norvegese Ostberg.
Nella stagione ottine 2 vittorie: in Svezia ed Inghilterra ma è vittima anche di alcuni errori che lo portano 2 volte al ritiro o grazie al super rally ad ittenere pochi punti per la corsa al tiolo iridato; deve anche saltare causa infortunio sugli sci l'appuntamento in Argentina.
A fine anno la'nnuncio del divorzio con Ford M-Sport e l'inizio di una nuova avventura mondiale con i tedeschi della Volkswagen dove porterà al debutto la Polo R WRC
Con il suo passaggio al team Volkswagen insieme al suo nuovo compagno Sébastien Ogier punta a contrastare Loeb per iltitolo piloti e costruttori.
Dopo il ritiro nella prima tappa di apertura al Rally di Monte Carlo ed un avvio un po' difficoltoso riesce ad ottenere una vittoria in Grecia, 2 secondi posti (Spagna ed Inghilterra) e quattro gradini più bassi del podio che gli grarantiscono la 3° posizione nel Mondiale 2013.
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SUBARUAIMONT
Novembre 20, 2011, 20:22:41 pm
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                                                       SEBASTIEN OGIER

Sébastien Ogier nasce a Gap il 17 dicembre del 1983. Sino ad ora non ha ancora vinto titoli iridati assoluti ma viene considerato l’erede naturale di Sebastien Loeb.
Da sempre nell’orbita del gruppo PSA il pilota di Gap è il tipico esempio del giovane fatto crescere da una casa automobilistica con l’aiuto della federazione automobilistica nazionale francese (FFSA), cosa che qui in Italia i nostri giovani se la possono sognare.
Ogier ha vinto il campionato rally francese con la Peugeot 206 S1600 nel 2007 e l'anno successivo si trasferì a competere a pieno nel Junior World Rally Championship guidando una Citroën C2 S1600 per l'Equipe de France FFSA. Nel 2008 partecipa al JWRC con la Citroen C2 S1600 conquistando, al debutto, il titolo di categoria. La casa madre a quel punto lo premia affidandogli per la gara di chiusura della stagione del WRC una Citroen C4 WRC. nella prima tappa ha sorpreso tutti concludendo dopo le prime 8 prove speciali al comando, nelle due successive giornate di gara vari problemi lo portano indietro nella classifica generale (concluderà 25° assoluto) ma basterà quella prima tappa ad aprirgli le porte del Team Junior Citroen diventando prima guida (i suoi compagni in squadra saranno Conrad Rautenbach ed il talento russo Evgeny Novikov) . Il debutto della stagione 2009 è comunque nell’IRC con il Rally di MonteCarlo che vince con la Peugeot 207 S2000 ufficiale.
Inizia la stagione 2009 del WRC con un ottimo 6º posto al Rally d'Irlanda e un 7º posto al Rally d'Argentina. Centra il suo primo podio al Rally dell'Acropoli in Grecia con uno splendido 2º posto, conclude 6° in Finlandia dopo una bellissima lotta con la Ford Focus WRC di Rantanen che lo precede di appena tre decimi di secondo, e in Australia dove conclude 5° dopo esser stato a lungo leader della gara, in Catalunia centra un 5º posto. Conclude il campionato al debutto vero e proprio su una WRC all'ottavo posto assoluto con 24 punti.
Nel 2010 corre nuovamente nel campionato mondiale con il Citroen Junior Team a bordo di una Citroen C4 WRC ufficiale akl fianco del compagno Kimi Raikkoen  che ha abbandonato la F1 per dedicarsi alle gare su strada. Conquista la sua prima vittoria in Portogallo e replica in Giappone; dimostra che quando non commette errori, sulla terra se la gioco con il campione del mondo in carica Sébastien Loeb. Con un finale di stagione in calando chiude il mondiale al quarto posto con 167 dopo aver occupato anche il secondo posto in classifica generale.
Il 12 giugno 2010 ha vinto la 26ª edizione del "Rally della Lanterna" gara valida per il TRA, dopo una lotta serrata con il compagno di team Kimi Raikkoen  (il team francese è venuto a correre questa gara in Italia per testare nuove soluzioni in vista delle gare su asfalto del WRC).
La stagione 2011 che si è appena conclusa vede la promozione del pilota di Gap in prina squadra al fianco del “Cannibale” Loeb. Sarà una stagione che vedrà i cosiddetti 2 galli nel pollaio in tutti i sensi ed oltretutto porteranno al debutto la Citroen DS3 WRC.
Con 5 vittorie assolute il “francesino” lotta con Loeb ed Hirvonen fino a 2 gare dal termine
per la conquista del titolo iridato ma alcuni errori commessi come quello dell’Australia quando comodamente in testa alla gara e con Loeb fuori dai giochi getta alle ortiche la possibilità di dare una svolta alla corsa al titolo iridato. Sul finale di stagione poi i rapporti con i vertici del team diventano incandescenti visto che dovrà fare da guardaspalla a Loeb per la conquista dell’8° titolo iridato e si prospetta per fine stagione un divorzio tra il giovane Seb e Citroen
La stagione si chiude comunque con un 3° posto finale alle spalle di Loeb (1°) ed Hirvonen (2°).
L'attesa e tutta rivolta alle aspettative 2012 dopo il divorzio con Citroen ed infatti è stato ingaggiato dal team Volkswagen Motorsport, assieme al suo navigatore storico Julien Ingrassia, per sviluppare la nuova Volkswagen Polo R WRC per il campionato del mondo rally 2013 e per correre nel frattempo con una Škoda Fabia S2000 con cui ottiene ottimi risultati in mezzo alle più potenti WRC, traquesti spicca il 5° posto assoluto al Rally d'Italia.
E' il 2013, l'anno del debutto della Vw Polo R WRC e non c'è miglior gara per testare l'arrico della nuova auto che il Monte. Il pilota francese deve incinarsi allo strapotere di Loeb che fa suo il rally ma con il 2° posto finale fa capire bene quali siano le potenzialità della nuova arma tedesca.
Da li in poi è una serie di trionfi con 9 gradinihe gli più alti del podio, 1 seconda posizione e un 10° ed un 17° posto che gli consentono di guadagnarsi il titolo di Campione del Mondo con due gare di anticipo e proprio a casa di Ogier.
« Ultima modifica: Dicembre 21, 2013, 12:09:30 pm da SUBARUAIMONT »

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SUBARUAIMONT
Dicembre 03, 2011, 18:47:39 pm
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                                                          MARCUS GRONHOLM
Eccoci aD uno dei piloti più prolifici di questo inizio secolo ed uno dei pochi che sia stato in grado di creare qualche grattacapo a sua maestà Loeb: Marcus Grönholm.
Nasce in Finlandia il 5 Febbraio 1968 a Kauniainen. Figlio d’arte  di Ulff Gronholm (pilota di rally a cavallo degli anni 70/80 e morto in gara il 25 febbraio 1981) inizia la carriera motoristica con il motocross ma un infortunio ad un ginocchio lo costringono ad abbandonare ed a seguire il pugilato. La svolta della sua carriera sportiva arriva però quando il cugino 8 volte campione di Finladia, Sebastian Lindholm lo tenta a seguire le orme del padre.
Nel 1991 si laurea campione di Finlandia Gr.N con la Toyota Celica GT Four
Nel 1992 e 1993 si divide tra la sua professione abituale e la passione per le corse sempre con  la Toyota in gare nazionali.
Il 1994 lo vede campione di Finlandia Gr.A con la Toyota Celica Turbo 4WD.
Concede il bis, anzi il poker con le vittorie nel triennio 1996-1998 sempre con le varie versione della vettura giapponese, ultima delle quali la Corolla WRC.
Il 1999 comincia come tester per la Peugeot e fa qualche gara ma nulla di che.
Il 2000 lo troviamo come ufficiale Peugeot al fianco di François Delecour con la 206 WRC. Inizia male il mondiale con il ritiro al Monte ma vince in Svezia, Nuova Zelanda, Finlandia ed Australia  più altri piazzamenti a podio gli permettono di conquistare già alla prima stagione il Titolo Mondiale.
Il 2001 parrebbe l’anno del bis ma I problemi alla sua 206 WRC lo costringono un un 4° posto finale nonostante le vittorie in Finlandia, Australia ed Inghilterra.
Il riscatto arriva nel 2002 con 5 vittorie: Svezia, Cipro, Finlandia, nuova Zelanda ed Australia ed il 2° tirolo mondiale.
Nel 2003 ancora 3 vittorie con Svezia. Nuova Zelanda ed Argentina  ma si ripetono i problemi del 2001 che lo costringono ad abbandonare I sogni di gloria.
Il biennio 2004-2005 è avaro di soddisfazioni per il pilota finlandese, la nuova arma Peugeot ( la 307 WRC) è inferiore alle aspettative ed I successi in 2 stagioni sono solo 3 (2 in Finlandia ed il Giappone 2005). La conclusione del sodalizio con Peugeot avviene nel tragico RAC 2005 dove trova la morte il compagno di team  Michael Park (navigatore di Markko Martin)
Nel 2006 inizia la collaborazione con la Ford. vince la gara d'esordio a Monte Carlo, grazie anche ad un errore di guida del Campione del Mondo in carica Sébastien Loeb, e la seconda gara della stagione svoltasi in Svezia. Altre vittorie vengono ottenute in Grecia, Finlandia, Turchia, Nuova Zelanda e Galles. Finirà secondo in classifica. Ma grazie ai suoi piazzamenti ed a quelli di Hirvonen danno la possibilità alla Ford di aggiudicarsi il titolo Costruttori.
Nel 2007 corre ancora per il team M-Sport di Malcolm Wilson che gestisce i programmi rally Ford nel WRC. Ottimo è stato l'avvio di stagione per il pilota finnico con 3 vittorie, Svezia, Sardegna e Acropoli (Grecia) e grazie a 3 secondi posti gli valgono il primo posto provvisorio nel mondiale.Dopo esser stato primo per gran parte della stagione 2007, vincendo anche in Finlandia e in Nuova Zelanda, dove batté Loeb per soli tre decimi, Gronholm perde il titolo all'ultima gara in favore Sebastien Loeb sulla Citroen C4 WRC, a causa soprattutto di una sciagurata uscita di strada nel penultimo rally della stagione in Irlanda e ad un errore dovuto ad una mucca in Germania. Porterà comunque, assieme a Mikko Hirvonen, il secondo titolo costruttori alla Ford. A fine stagione il finlandese decide di ritirarsi dalle competizioni e saluta ufficialmente la carovana del Mondiale WRC.
Gronholm ha ancora partecipato ad alcune gare mondiali come privato come il Portogallo 2009 e Svezia 2010 ed è stato contattato dalla M-Sport per sostituire il Ns Gigi Galli dopo l’incidente in Germania nel 2008 ma la risposta è stata negativa.
Ed ora un po’ di gossip: Grönholm vive a Inga con la moglie Teresa ed i loro tre figli.  Il suo copilota Timo Rautiainen è anche suo cognato.
« Ultima modifica: Dicembre 03, 2011, 18:56:44 pm da SUBARUAIMONT »

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SUBARUAIMONT
Aprile 04, 2012, 22:37:21 pm
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                                                  DIDIER AURIOL
                                                               
Non poteva mancare uno dei principali protagonisti dei mondiali rally degli anni 90: il francese Didier Auriol, il primo francese a conquistare il titolo iridato delle corse su strada.
Nasce a Montpellier esattamente 2 anni e 364 giorni prima di me, il 18 agosto 1958.
E’ conosciuto nell’ambiante come l’autista di ambulanze, attività che svolse prima di diventare un pilota professionista.
La carriera del pilota transalpino inizia tardi, all’età di 21 anni. La macchina del debutto è una Simca 1000 con cui corre per 2 anni per poi passare alla Renaut 5 GT turbo dove corre nel campionato Francese Rally. Il 1986 c’è la consacrazione in ambito nazionale dove vince il titolo con una MG Metro 6R4 dei concessionari francesi.
Con la fine dei Gr.B Didier passa all Ford che gli affida una Sierra  RS Cosworth con cui si laurea campione di Francia anche nel 1987 e nel 1988 anno in cui vista la validità per il Camipnato Francese e per il WRC si aggiudica la sua prima gara iridata: il Tour de Corse.
La Lancia non si fa scappare l’occasione e mette sotto contratto Auriol per 4 anni
Il 1989 lo si vede in gara prima con la Delta Integrale e poi con la Integrale 16V ma lo si vede solo 3 volte al traguardo però tutte e 3 le volte sul podio 2° al Monte, 1° in Corsica e 2° in Grecia; termina il mondiale in 5° posizione.
Nel 1990 vince il Monte, il Corsica, ed il Sanremo chiude 2° in Portogallo e 3° in Argentina ma pesano i ritiri della Grecia, Finlandia e Australia che lo costringono al 2° posto finale del Mondiale.
Nel 1991 cambia il team (dal Martini Racing al Jolly Club) ma non la macchina che continua ad essere la Delta HF Integrale 16V, c’è la sola vittoria al sanremo ma i molti podi conseguiti durante la stagione gli permettono di conquistare il 3° posto finale nel Mondiale.
Nel Mondiale 1992, con l'ultima evoluzione della Delta, ha vinto sei rally in una stagione (un record battuto da Sebastien Loeb nel 2005), ma gli scarsi risultati nelle altre gare non gli consentirono di aggiudicarsi il titolo di campione del mondo, che finì nelle mani dello spagnolo Carlos Sainz.
Nel 1993 Auriol passa al Toyota Team Europe (TTE), dove corre con la Celica 4WD, vince il Monte e va altre 5 volte a podio consentendogli di chiudere il mondiale al 3° posto.
Nel 1994 sempre in coppia con Bernard Occelli comincia male il mondiale con il ritioro al Monte ma si riscatta con le vittorie in Corsica, Argentina ed Italia i podi in Portogallo, Finlandia e Kenia che gli consentono di aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo alla guida della Toyota Celica ST185.
Nel 1995 con l’esclusione della Toyota dal Mondiale rally, per le irregolarità riscontrate al turbocompressore delle Toyota Celica St205 durante lo svolgimento del rally Catalunia in Spagna Auriol si ritrova appiedato per la stagione successiva.
Nella stagione seguente (1996) infatti disputa solo il rally di Svezia con la Subaru Impreza 555 (terminato in decima posizione) e il rally di Sanremo con la Mitsubishi Lancer Evo 3 della Ralliart (terminato in ottava posizione).
Nel 1997 Auriol viene di nuovo arruolato in Toyota per lo sviluppo della nuova Toyota Corolla WRC, il cui debutto è previsto per metà stagione al rally di Finlandia. Nella prima parte del 1997 disputa il Rally di Montecarlo con una Ford Escort Cosworth Gr. A privata (ritiro) e il Rally d'Argentina con una Toyota Celica Gt-Four (terminato in quinta posizione).
Auriol resta in Toyota sino al 1999 anno in cui la stessa casa vince il titolo costruttori e si ritira dai rally per passare alla Formula 1
Nel 2000 Auriol passa alla SEAT ma visti gli scarsi risultati con la Cordoba Wrc a fine anno cambia squadra e passa alla Peugeot.
Auriol nel 2001 su Peugeot
Nel 2001 ottiene l'ultima sua vittoria nel campionato del mondo, con la Peugeot 206 WRC si aggiudica il rally di Spagna.
Nel 2002 corre solo il rally di Montecarlo con una Toyota Corolla WRC privata terminando in nona posizione.
Nel 2003 diventa pilota ufficiale Skoda, dedicandosi allo sviluppo della Fabia WRC, ma gli scarsi risultati ottenuti e l'assenza di sedili ufficiali disponibili lo spingono il ritiro.
Ultimo rally mondiale disputato il rally di Montecarlo 2005 con una Peugeot 206 WRC del Team Bozian terminato con un ritiro.
Nel 2006 ha partecipato al rally di Monza con una Peugeot 206 Wrc della Scuderia Grifone.
Nel 2007 partecipa nuovamente al Rally di Monza con una Toyota Corolla Super 2000 sempre gestita dalla scuderia Grifone.
Nel 2009 partecipa al Corona Rally Mexico (chiamato anche Rally of Nations essendo la competizione a squadre nazionali con due vetture ognuna) con una Mitsubishi Lancer Evolution 9 del Team Astra conquistando la settima posizione assoluta e la terza a squadre per la Francia

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SUBARUAIMONT
Aprile 11, 2012, 22:59:27 pm
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                                                         DARIO CERRATO
Questa volta voglio mettere in evidenza un pilota che se all'estero ha avuto poca fortuna, qui in Italia ha un palmares di tutto rispetto, forse al pari di Paolo Andreucci:
Nasce a Corneliano d'Alba (CN) il  26 settembre 1951, è il 2° pilota italiano più titolato nel rallysmo nazionale alle spalle di Miky Biasion.
La sua carriera agonistica è legata principalmente a 2 Marchi: Opel e Lancia con una breve parentesi Fiat
Le mie ricerche sono andate indietro negli anni il più possibile ma sono molto lacunose vista la mancanza negli anni 70 di certi mezzi d’informazione che oggi aiuterebbero parecchio.
Degli esordi si sa poco o nulla (a parte che debutta nei rally nel 1973) fino a quando non approda in Opel nel 1975 dove comincia a correre navigato dal fratello Pierluigi. La macchina è la Opel Ascona. Nel 1977 c’è il cambio di navigatore (Lucio Guizzardi) e di macchina in quanto passa alla Kadett GT/E, a fine 1978 conosce il mago dei preparatori Opel: Virgilio Conrero che gli affida per la stagione 1979 l’Opel Ascona Gr.B (conclude 5° assoluto il Sanremo valido per il WRC) e nel 1980 l’Ascona 400.
Nel 1981 firma per la Fiat che gli affida una 131 Abarth per un programma mondiale ridotto, parteciperà poi solo a 3 eventi: Monte, Portogallo e sanremo dove otterrà solamente un 9° un ritiro ed un 7° posto; a fine stagione il rapporto con la casa torinese si chiude e c’è il ritorno in Opel con anche il cambio del navigatore: arriva Gepy Cerri che lo navigherà praticamente fino al ritiro dalle competizioni.
Nel 1982 partecipa con l’Ascona 400 made in Conrero al campionato italiano che viene vinto da Tognana che si alterna tra la Lancia 037 e la Ferrari 308 GTB, Nel 1983 ed 84 corre con la Opel Manta 400 sempre nel campionato italiano che viene vinto da Biasion nel 1983 e da Vudafieri nel 1984 con le più performanti Lancia 037.
A fine anno c’è la chiamata Lancia che gli offre un contratto per correre l’italiano con il Team B:
Il Jolly Club Totip di Mario e Roberto Angilini con Claudio Bortoletto direttore tecnico che con Cerrato/Cerri formeranno un binomio conosciuto il tutta Italia ed Europa.
L’inizio (1985) non può essere che dei migliori, vince il Campionato Italiano Open ed il Campionato Europeo con la Lancia 037.
L’anno successivo (1986) si passa dalla 037 alla delta S4 ma nonostante il cambiamento c’è la doppietta nell’italiano con la vittoria da libro giallo all’ultima gara il Val d’Aosta su Andrea Zanussi e la Peugeot 205 T16. Ottiene a tavolino il 2° posto al rally di Sanremo cedendo il gradino più alto del podio al compagno Marku Alen (che corre con il Team lancia Martini) che è in lotta par il mondiale.
Nel 1987 nuovo cambio macchina, con la messa al bando dei Gr.B la lancia porta al debutto la Delta 4WD. Il titolo Italiano va a Tabaton con la vettura gemella made in Grifone mentre Cerrato vince il suo secondo titolo europeo.
Dal 1988 al 1990 il campionato italiano vede il driver di Cornegliano d’Alba calare il poker con le delta 4WD, Integrale 16V ed HF Integrale. Nel 1990 conquista anche il 2° posto nel campionato Europeo ed il 6º posto nel mondiale grazie a tre quarti posti ottenuti al Monte in  Portogallo ed al Sanremo. Nel 1990 c’è un divorzio in casa Jolly, Totip lascia ed al suo posto subentra il petroliere belga  FINA, probabilmente questo cambio porta anche Cerrato a dire basta con il rally visto che il nuovo sponsor punta al mondiale ed all’europeo appoggiando rispettivamente Dider Aurio ed il belga Drogmans che proprio nel 1990 conquista il titolo continentale davanti a Cerrato.
Dario Cerrato detiene il record di vittorie in gare dell’Europeo: 21

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La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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SUBARUAIMONT
Ottobre 13, 2012, 19:03:18 pm
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                                                                        PAOLO ANDREUCCI

Paolo Andreucci nasce a Castelnuovo di Garfagnana il 21 aprile 1965
Contrariamente a molti piloti l’infanzia di Paolo lo vede destinato agli spot invernali ed esattamente allo sci che pratica anche ad ad alto livello con una convocazione nella nazionale azzurra, ma dovette abbandonarlo per un infortunio al ginocchio.
Prima di esordire al volante di una Renault 5 GT Turbo, correva di nascosto con l'auto di sua mamma (Biasion ha fatto scuola!!! ); questo è stato possibile grazie al fatto che, all'epoca, era permesso correre anche con auto strettamente di serie. Quando suo padre Leonardo lo vide correre per la prima volta al Ciocco esclamò: "Ma che si mette a fare quel matto del mi figliolo…”.
Passa ai rally nel 1987 esordendo nella gara di casa, il Rally del Ciocco, con una Renault 5 GT Turbo. Figurava come navigatore ma in realtà era lui a guidare: prima di ritirarsi sotto il diluvio era terzo assoluto.
L'anno successivo è secondo nel Trofeo Fiat Uno. Corre alcune stagioni per Lancia, Peugeot e Renault. Proprio con la Renault Andreucci si esalta nel Campionato Italiano prima con la Clio Kit-Car e poi con la Megane Kit-Car portando più volte a casa il titolo nazionale delle 2 ruote motrici.
Nel 1999 Andreucci sceglie la Subaru seguita dai corregionali della Procar per cercare di conquistare il campionato assoluto: prima con la Impreza WRX e poi con la versione WRC Andreucci lotta soprattutto nel 2000 con i vari Andrea Aghini, Piero Longhi, Gianfranco Cunico.
Nel 2001 passa alla Ford Focus WRC e conquista il suo primo Campionato Italiano Rally, davanti a Renato Travaglia. In questa stagione Andreucci inizia inoltre la lunga collaborazione con la navigatrice friulana Anna Andreussi, che tuttora si occupa di dettare le note al pilota garfagnino e diventerà in seguito anche la sua compagna nella vita..
Nel 2002 passa alla Fiat con la quale resta 5 anni vincendo altre due volte il Campionato Italiano Rally, rispettivamente nel 2003 con la Punto S1600 e nel 2006 con la Grande Punto S2000.
Nella stagione 2006, in coppia con la navigatrice Anna Andreussi, vive una delle sue stagioni migliori, vincendo i rally del Ciocco, delle Alpi Orientali, il 1000 Miglia, il rally di Sanremo, il Targa Florio, il Costa Smeralda e il rally di San Crispino, tutte prove valide per il Campionato italiano Rally che lo incoroneranno appunto campione tricolore della specialità.
Nel 2007 passa alla Mitsubishi Lancer Evo IX di gruppo N del team Ralliart Italia: nonostante l'inferiorità evidente del mezzo rispetto alle S2000 vince tre gare nel Campionato Italiano Rally: il Rally del Ciocco, il Rally Targa Florio e il Rally San Crispino. Alla fine della stagione chiude terzo in campionato dietro a Giandomenico Basso su Fiat Grande Punto Abarth S2000 ed a Luca Rossetti sulla debuttante Peugeot 207 S2000.
La stagione 2008  Andreucci continua il suo sodalizio con la Mitsubishi Lancer Evo IX: dopo aver vinto il Mille Miglia, il San Crispino e il Costa Smeralda conclude il Campionato al secondo posto, alle spalle di Rossetti (sempre alla guida della più performante Peugeot 207 S2000).
Nel 2009 ritorna al volante di una vettura di categoria Super 2000, in questo caso la Peugeot 207 S2000 della Racing Lions contro cui aveva combattuto l'anno prima. L'inizio di stagione è vincente, con il successo al 16° Rally dell'Adriatico, battendo il rivale Luca Rossetti (passato alla Grande Punto S2000). L'annata nel campionato italiano prosegue poi con le vittorie a San Marino e nel Costa Smeralda che lo porteranno ad essere il Campione Italiano Rally, facendo vincere inoltre il titolo costruttori alla Peugeot.
Per il campionato 2010 Andreucci, sempre insieme alla Peugeot e alla gomme Pirelli, parte la campagna di difesa del titolo tricolore vincendo subito il Mille Miglia. Successivamente, al Rally dell’Adriatico, si classifica quinto a causa di vari problemi. Anche al Salento si deve piegare agli avversari, ma nelle tre gare successive: San Marino, Friuli e Sanremo arriva sempre primo. Al Costa Smeralda si classifica secondo e a Como settimo. A conclusione della stagione, delle 8 gare valide ne vince 4 e si laurea Campione Italiano Rally 2010 battendo un’altra volta il rivale Luca Rossetti sempre sulla Grande Punto S2000. In questo modo, conquistando il quinto titolo assoluto di Campione Italiano Rally, raggiunge il suo amico e “maestro” Dario Cerrato il quale aveva, in passato, già conquistato la quota record di 5 titoli di campione italiano.
Nella stagione 2011 Andreucci, sempre affiancato dalla sua navigatrice (e compagna) Anna Andreussi, inizia la terza stagione al volante della Peugeot 207 S2000 gommata Pirelli della Racing Lions, difendendo il titolo nel Campionato Italiano Rally. La stagione vede un dominio del pilota garfagnino (vincitore di tutte le prime 6 gare disputate), fatto che lo porta ad aggiudicarsi per la sesta volta il titolo assoluto del Campionato Italiano Rally con due gare d'anticipo.
Ed eccoci al 2012, continua il sodalizio con la Peugeot 207 S2000 targata Racing Lions e nuova affermazione nel campionato italiano Rally con il suo 7° titolo conquistato al Sanremo con una gara d’anticipo sulla fine del campionato. E stata nuovamente una stagione trionfale con le vittorie al Ciocco (la gara di casa), Adriatico e San Crispino. Suoi avversari della stagione sono stati un debuttante di tutto rispetto sulla Skoda Fabia S2000: Umberto Scandola che ha patito agli inizi un po’ la novità della macchina e forse sulla gara che avrebbe potuto dare una svolta al campionato ha commesso l’errore fatale; Giandomenico Basso (Ford Fiesta RRC) che con un programma di sole 3 gare ha sempre preceduto il pilota toscano.

Tanti i video a disposizione ma voglio postare questo a fianco di altri grandi

* ANDREUCCI-ANDREUSSI.jpg (13.3 KB - scaricato 23 volte.)

La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso (Miky Biasion)
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