In calo anche la fiat, con il 20,6% di immatricolazioni in meno
La crisi arriva anche sul mercato dell'auto
Immatricolazioni: -18,76% rispetto a marzo 2007. Male anche l'usato, con una flessione del 6,08%



ROMA - Crollo del mercato italiano dell'auto a marzo. Le immatricolazioni sono scese del 18,76% attestandosi a 212.326 nuove vetture immatricolate, contro le 261.370 di un anno fa. Lo rende noto il ministero dei Trasporti. A febbraio il mercato era sceso del 3,9% a 216.927 unità. Nei primi tre mesi dell'anno sono state immatricolate in Italia 663.532 unità, in flessione del 10,01% rispetto alle 737.374 dello stesso periodo del 2007. Quello di marzo è un dato record rispetto ai mesi passati: dopo l'impennata di fine 2007 (a dicembre l'aumento fu del 14,08%), a febbraio scorso il calo è stato decisamente inferiore e pari al 3,91%; a gennaio, al 7,26%.

SETTORE USATO - A marzo, la novità è che rispetto a gennaio e febbraio, anche l'usato mostra un trend negativo: i passaggi di proprietà hanno registrato a marzo una variazione di -6,08% rispetto allo stesso mese del 2007. Tra i costruttori esteri il primato delle vendite a marzo in Italia spetta ancora una volta alla Ford, comunque in discesa del 31,01% rispetto allo stesso periodo 2007. In seconda posizione ancora la Opel, e al terzo sempre la Volkswagen con 13.648 unità (-17,15%). Risale al quarto posto la Renault, mentre scende dal quarto al quinto la Citroen.

FIAT - Netto calo anche nelle immatricolazioni del gruppo Fiat a marzo 2008. La casa automobilistica torinese ha infatti registrato una flessione del 20,63% rispetto a marzo 2007, con 65.594 nuove auto vendute a livello di gruppo, contro le 82.649 immatricolate nello stesso mese del 2007. Guardando ai singoli marchi, frenata per l’Alfa Romeo con 4.445 auto vendute, contro le 8.217 di marzo 2007. La Fiat ha invece venduto 53.397 nuove auto contro le 62.686 dello scorso anno, la Lancia 8.752 auto, contro le 11.746 di marzo 2007.



01 aprile 2008, corriere.it

il gruppo fiat ha dovuto scontare in questo mese la chiusura di Pomigliano.

A livello di quote di mercato Fiat è scesa leggermente, non è crollata. D'altronde va anche considerato che il mercato l'anno scorso era gonfiato dagli incentivi.

I soldi sono finiti, e non abbiamo ancora imparato a indebitarci di brutto come americani e inglesi 

MARZO 2008 TOP 10

1 FIAT PUNTO 16.213
2 FIAT PANDA 12.580
3 FORD FIESTA 7.484
4 FIAT 500 7.242
5 FIAT BRAVO 6.122
6 LANCIA YPSILON 6.051
7 TOYOTA YARIS 5.447
8 OPEL CORSA 5.173
9 CITROEN C3 5.139
10 VOLKSWAGEN GOLF 4.949

TOP 10 SOLO DIESEL

1 FIAT PUNTO 6.781
2 FIAT BRAVO 5.249
3 FORD FIESTA 4.398
4 FORD FOCUS 3.462
5 OPEL ASTRA 3.354
6 VOLKSWAGENGOLF 3.018
7 BMW SERIE 3 2.805
8 FIAT CROMA 2.521
9 FIAT 500 2.098
10 NISSAN QASHQAI 2.085

Elaborazioni ANFIA/Unrae su dati del Ministero dei Trasporti presenti in archivio al 31/03//2008


Da notare le ottime posizioni di Bravo e QashQai

meno male !!!! altrimenti saremmo già alla canna del gas

Siamo già alla canna del gas, peggio di americani e inglesi, pechè il debito pubblico che abbiamo sulle spalle è molto più grande del loro. Complessivamente, siamo messi peggio.

poi in questo mese è caduta la santa pasqua.

si sono persi 2 gg lavorativi, mentre l'anno scorso era in aprile.

ot: io ancora non ho capito cosa sia il debito pubblico... cioe' con chi e' che ci stiamo indebitando? Per comprare cosa, materie prime, energia? E' vero che siamo una delle nazioni col piu' alto debito pubblico e non c'e' verso di diminuirlo? si arrivera' ad una crisi modello argentina, si continuera' ad indebitarsi costantemente o ci potrebbe essere qualche via d'uscita?
a vedere questa cartina sembra di esser presi male (fonte wikipedia):

 800px-Public_debt_percent_gdp_world_map.PNG (119.57 KB - scaricato 121 volte.)

Fiat: quota mercato brand Fiat 1* trimestre sale al 25,4%    TORINO (MF-DJ)--Nel mese di marzo "sono proseguiti gli ottimi risultati del brand Fiat che con piu' di 55 mila immatricolazioni ha ottenuto una quota del 24,7% (era il 24 per cento un anno fa). Nel trimestre sono state piu' di 168 mila le Fiat vendute, per una quota del 25,4%, in netta crescita rispetto al 24,2 dei primi tre mesi del 2007.    In un mercato che ha chiuso marzo con oltre 212 mila immatricolazioni complessive (in calo del 18,8% rispetto alle 261 mila di un anno fa), dicono a Mirafiori, Fiat Group Automobiles con oltre 65 mila vetture vendute ha ottenuto una quota del 30,9 per cento. Il risultato di Fga e' stato ancora parzialmente condizionato dalle consegne Alfa Romeo che non sono ancora a pieno regime poiche' hanno risentito della sospensione produttiva (avvenuta negli scorsi mesi) dello stabilimento Gianbattista Vico che ha ripreso l'attivita', dopo la sua ristrutturazione, soltanto a inizio marzo. Per quanto riguarda il primo trimestre dell'anno, sono state immatricolate complessivamente in Italia 663 mila vetture con un calo del 10% rispetto al 2007. Per Fiat Group Automobiles il trimestre si e' chiuso con 206 mila immatricolazioni e una quota del 31,1%.    Al vertice della classifica assoluta delle vetture piu' vendute si conferma la Grande Punto con oltre 16 mila esemplari venduti. Altra conferma al secondo posto, con quasi 13 mila unita' per la Panda mentre la 500, che ha gia' superato i 182 mila ordini in tutto il mondo dal lancio a oggi, e' stata consegnata a oltre 7 mila clienti ed e' quarta nella top ten. Da segnalare gli ottimi risultati ottenuti da Fiat Bravo (quinta nella top ten assoluta e prima nel segmento C), Fiat Sedici (il fuoristrada piu' venduto nel mese) Fiat Doblo' (primo tra i multispazio) e da Fiat Croma, la station wagon piu' venduta in Italia.    Nonostante la sospensione nelle forniture di motori 1.3 Multijet (per la mancata produzione in Polonia a causa di un'anomalia dovuta a un componente di fornitura esterna) che ha influenzato le vendite anche in marzo, il brand Lancia mantiene la propria quota di mercato. Infatti, con quasi 9 mila immatricolazioni ottiene una quota del 4,1%, sostanzialmente stabile con quella di febbraio 2008. Nel primo trimestre del 2008 Lancia ha immatricolato 27 mila vetture e ha ottenuto una quota del 4,1%. Ypsilon continua a essere la vettura di segmento B esclusivamente 3 porte piu' richiesta dal mercato (ed e' sesta nella top ten) con oltre 6 mila immatricolazioni mentre Musa, oltre 2.500 unita' vendute, e' leader tra i monovolume a marzo.    Alfa Romeo ha immatricolato in marzo quasi 4.500 vetture, ottenendo una quota del 2,1%. Ovviamente negativo il confronto con marzo 2007 (quando erano state 8.200 le Alfa vendute per una quota del 3,1 per cento) ma decisamente positivo il trend di crescita dopo la ristrutturazione dello stabilimento Gianbattista Vico dove vengono prodotte le piu' importanti auto del brand. Infatti rispetto a febbraio 2008 i volumi sono cresciuti del 50% e la quota e' aumentata di 0,7 punti percentuali. Nel progressivo annuo sono state immatricolate quasi 11 mila vetture. La quota di Alfa Romeo e' stata dell'1,6% rispetto al 3,2 di un anno fa. Red/mur  
(END) Dow Jones Newswires   April 01, 2008 12:15 ET (16:15 GMT)   Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.- - 12 15 PM EDT 04-01-08

Il debito pubblico e' il totale delle obligazioni finanziarie di una nazione nei confronti dei suoi cittadini (vedi titoli del tesoro, sistema pensionistico, etc..) o soggetti stranieri.
In realta' uno stato avra' sempre un certo livello di debito (ad es. le pensioni), l'Italia purtroppo ha sfondato da tempo il 100% del PIL ed in piu' abbiamo un deficit di bilancio annuale continuo che va ad aggravare la situazione.

Gli USA hanno un deficit di bilancio di oltre il 6% del PIL (in pratica, se fossero appartenuti all'Unione Europa avrebbero abbonndantemente sfondato i parametri di Maastricht) ma il loro debito totale e' un po' al di sotto del 60% del PIL.

Le cose comunque vanno sempre viste in prospettiva....Uno dei debiti piu' alti lo ha il Giappone  (addirittura circa il 180% del PIL) ma le esportazioni sono enormemente in attivo, il paese ha infrastrutture che sono lo stato dell'arte, ed ha un'altissima produttivita che gli consente di "servire" quel debito (e' comunque un problema per i Giapponesi) meglio dell'Italia..

Gli investitori hanno piu' fiducia nel Giappone rispetto all'Italia e questo consente ai Giapponesi di non dovere offrire un livello di interesse sul debito troppo alto...in piu' i cittadini del Sol Levante risparmiano tantisimo, quindi il paese ha complessivamente eccellenti riserve monetarie...

Situazione opposta, ad esempio, in Angola...debito molto basso (intorno al 20% del PIL) ma produttivita' bassissima, assenza di industrie di trasformazione, corruzione endemica, livello basso di risparmio etc...e questo tiene gli investitori alla larga....

Tra i paesi messi meglio, Canada e Australia, debito basso, surplus di bilancio, alta produttivita', abbondanza di materie prime (al momento e' un vantaggio notevole) esportazioni molto in attivo, infrastrutture e burocrazia efficienti che si riflettono in generale nel tenore di vita dei cittadini ed il livello di servizi.

Il peggiore di tutti?? Lo Zimbabwe, debito oltre il 220% del PIL, sistema produttivo praticamente inesistente, infrastrutture al collasso, corruzione a livelli stratosferici, inflazione oltre il 100.000%...un vero paradiso...

è la politica sbagliata di incentivi e blocchi per le auto inquinanti,che ha portato un rinnovo esplosivo negli ultimi anni.ci sono un sacco di macchine nuove in giro,direi che il mercato per qualche anno è a posto...il tempo che escano le euro-5 e fottano quei folli antiecologisti che girano con le euro 3.

n.d.r. la crisi si sente nelle tasche di tutti comunque.

Questa politica del ricambio forzato per legge ha davvero dell'incredibile.....una sorta di dittatura del ricambio automobilistico...
Mi sapete dire se questa pratica abominevole e' praticata fuori dall'Italia nell'Unione Europea??

forse in misura minore,ma comunque le leggi antinquinamento sono europee,quindi i parchi macchine si svecchiano bene anche negli altri paesi.semmai il prob dell'italia,è che mancano i soldi alla maggior parte delle persone.

Si i regolamenti sono Europei (Euro3, 4, 5, etc..) ma il fenomeno del "ricambio coatto" mandato per legge esiste negli altri paesi UE???

Ovvero limitazioni draconiane alla circolazione per auto vecchie anche di pochi anni???


Qui in USA ci sono "step" antinquinamento simili via via sempre piu' severi per la produzione di auto nuove ma non viene negata la circolazione a quelle vecchie neanche in citta' molto "affollate" a minaccia smog. Ci sono stati in via eccezzionale blocchi alla circolazione per alta concentrazione di smog in aree molto centrali di citta' come Los Angeles o New York ma il blocco valeva per TUTTI indiscriminatamente, fatta eccezione per veicoli elettrici.