http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/07/gm-licenziamenti-tagli.shtml?uuid=60cdb3b4-4c16-11dd-9dcf-303698a95a0e&type=Libero

General Motors ha allo studio un drastico piano di licenziamenti e sta anche valutando la possibilità di vendere buona parte dei propri marchi, come Buick, Saturn e Saab, o di ridurne la produzione. Lo scrive il Wall Street Journal che cita fonti vicine al dossier, secondo cui i nuovi licenziamenti probabilmente verranno approvati nella riunione del cda in programma all'inizio di agosto e, sempre in quell'occasione, verranno esaminate anche le varie opzioni per reperire liquidità in una fase particolarmente critica per l'economia Usa.
Nel primo semestre - riferisce l'agenzia Bloomberg - la casa automobilistica ha accusato un crollo delle vendite del 16% negli Stati Uniti e nei mesi scorsi erano già stati annunciati riduzioni della forza lavoro e della produzione in NordAmerica. Le nuove misure che Gm intende adottare rientrano in un piano più ampio di riorganizzazione che mira a riportare il gruppo in utile nel 2010. C'è la necessità di rastrellare capitali per 15 miliardi di dollari per far fronte all'impennata dei prezzi del petrolio e delle materie prime, oltre che alla crisi del credito e del mercato interno. La scorsa settimana, il titolo Gm è crollato ai minimi dal 1954, dopo che Merrill Lynch aveva definito «non impossibile» una bancarotta della storica casa di Detroit, se la crisi del mercato americano dell'auto fosse peggiorata. Le uniche buone notizie arrivano dal mercato cinese. Le vendite di auto del marchio Gm, che è la prima casa automobilistica straniera nel paese asiatico, sono aumentate del 13%. Nella prima metà del 2008 la casa di detroit ha venduto 590126 auto.

ovvio che,a volte, vengono rimossi ma con un anno di ritardo. un dirigente serio che vede lo stato in cui versa general motors dovrebbe sollevare il telefono appena riceve il budget per comunicare che gli obiettivi sono irrealizzabili e convocare il consiglio per elaborare una qualche strategia. invece secondo me il ragionamento normale del dirigente gm è: chi me lo fa fare di rischiare di essere cacciato o di dover fare le ore piccole per tentare di salvare la baracca? preferisco fare finta di niente e pigliare un anno di stipendio "
altrimenti trovo difficile spiegare la gestione della general motors e la gamma assurda di modelli che ha.

Anche per Hummer e' allo studio uno spin-off.
Buick doveva morire gia' tanti anni fa era evidente persino ai bambini ma i geni in GM sono piu' ritardati anche dell'uomo della strada.
Lo stesso per Saturn, doveva essere il marchio che doveva contrastare i Giapponesi nel mercato delle "piccole"..aspetta e spera, linee anonime o totalmente orrende, la qualita' e'anche peggio delle GM "normali"....totale assenza di brand penetration.

Saab e' da tempo che non ha piu' nulla da dire, ha perso la sua identita' (c'e' un mio post di qualche anno fa sull'argomento) e' meglio che vada.


Interessante che a soccorrere GM al momento ci siano i modelli provenienti dalle "provincie" dell'impero, Opel per le piccole e medie e Holden dall'Australia per le grandi berline e coupe' a TP.

La "succursale" Australiana di GM e' da anni che costruisce formidabili auto e tanti anni fa Car & Driver in un'articolo non si dava pace nel cercare di capire perche' GM non le importasse in Nordamerica....lo stesso per Ford, i modelli Australiani full size sono ben superiori di quelli Americani

Chiamarli pitocchi e' troppo poco, se la meritano tutta la fine che stanno facendo...alla faccia della meritocrazia, il CEO di GM e' da anni che e' lo stesso nonostante gli orrendi risultati...meritava di essere preso a calci in culo e senza liquidazione da tempo

La cosa che mi da il voltastomaco e' che tra le scuse ufficiali (ripetute a pappagallo dai media) e' che la causa del problema sono principalmente le promesse troppo generose fatte ai dipendenti in passato in termini di pensioni, assistenza sanitaria e salari....non solo gli operai sono quelli che pagano il conto piu' salato ma diventano ache gran parte della causa "ufficiale" del problema...incredibile...

Non una parola sul fatto che e' 30 anni che, tranne rare eccezioni, costruiscono VERI CESSI INAFFIDABILI CHE LA GENTE NON VOLEVA COMPRARE o che per convicerli a comprare doveva offrire ipersconti.
Per decenni si sono sostenuti soprattutto grazie alle vendite agli autonoleggi dove i margini di profitto sono molto bassi.
Alla fine che risultati si aspettavano??

Dimenticano il fatto che BMW e' anni che macina record di vendite in Nordamerica pur avendo costi di manodopera (in Germania)  ed importazione ben piu' elevati di GM o degli altri produttori Americani.

Lo stesso dicasi per la triade Giapponese che tuttavia produce molto di piu' in USA rispetto a BMW.

ma dov'è finita l'imparzialità della stampa/TV USA tanto sbandierata qui da noi dalla cosiddetta "antipolitica"?
a questo punto urge un OT (anche via PM) perchè voglio sapere se da voi i media sono liberi o è come qui.

Non si arriva al lecchinaggio sviscerato Italico ma i media non e' che siano completamente liberi...purtroppo c'e' troppa dipendenza dalle rendite pubblicitarie

Non vi sono pero' le pressioni a livello politico che purtroppo affligono i media Italiani....esempio: il "Beppe Grillo d'America" ha una sua trasmissione giornaliera su un canale nazionale importante ed e' seguitissimo..anzi ve ne sono piu' di uno per la verita'...