certo anche oggi succedono tragedie con le auto moderne...però gli impatti devono essere molto più violenti...con quei ferrivecchi bastava molto meno per aprirle come scatolette dei pelati

Tieni presente che nel frattempo sono aumentate di molto anche le velocità medie, la Panda 30 aveva bisogno di 50 secondi per accelerare da 0 a 100. In autostrada la velocità media dei veicoli nel 1975 era sotto i 100 km/h. Oggi siamo sui 115 km/h.

La conseguenza è che adesso è molto più probabile portare con sè all'obitorio anche qualcun altro, che stava su un'altra macchina o per strada...
Con "ferrivecchi" si andava più piano e alla fine della fiera il pericolo, complessivamente, non so se fosse tanto maggiore...

Io penso che con la densità automobilistica attuale unita a "ferrivecchi" e velocità di allora, la possibilità di incidenti e l'incidenza della mortalità sarebbe a livelli paurosi.

Il problema è che la velocità attuale è anche causata dal maggiore senso di sicurezza che le auto attuali forniscono...
Cioè, al guidatore sembrano MOLTO più sicure di quanto in realtà non siano (anche se sono indiscutibilmente parecchio più sicure di quelle di 10-15 anni fa, a parità di segmento).
Oggi, anche su qualunque utilitaria, ai 130 la percezione della velocità è zero.

Se pensi che quarant'anni fa la maggior parte delle auto vendute in Italia a 130 km/h non arrivavano nemmeno...

che passi avanti enormi ne siano stati fatti è indubbio... ma come dice andrea non sarei così drastico...teniamo presente che questi crash test rispetto a quelli di una volta sono completamente diversi e non necessariamente rispecchiano le reali condizioni degli incidenti che possono capitare sulla strada vera... in laboratorio ormai riescono le case a ricreare le condizioni dei crash test e ottimizzare in fase di progettazione le auto per ben figurare in quella prova specifica...ma come è già successo con l'ultimo cambio di modalità di test auto che in una prova figurano bene in un'altra fanno schifo...

Sono d'accordo con Homer, e le vetture americane (ottimizzate per i loro crash test) lo dimostrano. O quelle europee quando vengono testate per i crash test americani.

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Quarant'anni fa le vetture più vendute in Italia erano la 500 e la 850, non credo che nessuna delle due arrivasse a 130 km/h. Ci arrivavano l'A112 (135) e la 128 (140), non ci arrivavano la Prinz (120) e credo la Mini e la Simca 1000. Le berline 1300 nel 1969 erano roba da signori, già avere una 1100 o una 128 era da ricchi.

Inoltre è vero che la 127 e la 128 arrivavano a 140, ma viaggiare a 130 costanti con una 127 non è che fosse piacevole, con il motore impiccato. Lo potevi fare, ma con il motore che urlava nell'abitacolo e alla lunga la meccanica ne risentiva. Andava un po' meglio con la seconda serie. Dal punto di vista delle velocità di crociera il progresso c'è stato quando si sono diffusi i cambi a 5 marce anche sulle utilitarie, con la quinta marcia di riposo che ti permette di viaggiare a lungo con il motore a regimi ragionevoli. Oggi puoi mantenere i 130 costanti anche con una 600 o una Matiz.

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Io ricordo che quando avevamo l'A112, la 127, la 128, ... in autostrada si viaggiava sui 110-120, qualche puntata a paletta per i sorpassi, ma nei lunghi tratti si viaggiava su quella velocità. Con la 500 invece la velocità di crociera in autostrada era 90 km/h.

la 127 era anche l'auto più veloce nel suo segmento, quando era uscita.

La Polo non arrivava a 130, sebbene era quasi un 1000.

Mi ricordo, l'abbiamo avuta. La Polo aveva la stessa filosofia del Maggiolino, ovvero la quarta molto lunga, arrivava a 130 km/h ma ti permetteva di viaggiare a 120-125 per lunghi tratti.

La 127 quando uscì era un missile, quattroruote misurò 143 km/h di velocità massima, un valore più alto anche di quello della 128. L'A112 con lo stesso motore si fermava a 135. Si "calmò" un po' con la crisi del petrolio, quando allungarono il rapporto al ponte per ridurre i consumi. Se consideriamo che una berlina 1300 di allora si piazzava tra i 140 e i 150 e che una berlina sportiva come l'Alfetta arrivava ai 180 (184 per la precisione), quella della 127 era davvero una prestazione notevole.

La 127 (prima serie) è stata l'auto con la quale ho imparato a guidare. Ciò che dici è assolutamente vero, al contrario delle concorrenti sembrava un missile, infatti godevo tantissimo nel bagnare il naso alle 128 L'A112 però mi pare che fosse ancora più bruciante nelle prime due marce.