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1204 Visitatori + 0 Utenti = 1204
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 03, 2009, 12:56:19 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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La cosa che più mi fa ridere è che avevano delocalizzato per abbattere i costi... devono aver abbattuto troppo... perchè ora si trovano con le pacche nell'acqua...
No, semplicemente la riduzione costi è andata solo a vantaggio dei margini. Però si son trovati con: - l'operaio italiano la macchina non la compra più perchè non ha i soldi - l'operaio indiano figuriamoci se ce li ha i soldi per la macchina E chi ti compra tutto quello che produci? potresti magari obbligare gli azionisti a comprarne 20 all'anno a testa... Se si volesse uscire dalla crisi, si potrebbe iniziare a incentivare pesantemente chi fabbrica e chi pensa di fabbricare in Italia, spostando l'ago della bilancia dalla delocalizzazione al rimanere in loco. Ma figuriamoci, l'industria è il babau storico, meglio andare tutti con le gambe all'aria e cercare di entrare al grande fratello...
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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MarzulLaurus |
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Febbraio 03, 2009, 13:04:54 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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si... esatto... e non è ridicolo tutto questo?
Tanto per... io se proprio dovessi incentivare, farei fallire fiat/costringerei gli azionisti a metter dentro ALMENO gli stessi soldi che chiedono allo stato, e "ammortizzerei" le aziende dell'indotto sostenendole, soprattutto se fano ricerca/sviluppo, facendole passare a produrre per altri, piuttosto che aiutandole a riconvertirsi...
Anche il fatto che in Italia si producano ormai solo auto, piuttosto che componenti per essa, è assurdo e dannosissimo... oltre che pericoloso...
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 03, 2009, 13:07:15 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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Anche il fatto che in Italia si producano ormai solo auto, piuttosto che componenti per essa, è assurdo e dannosissimo... oltre che pericoloso...
Di componentistica ce ne è ancora tanta, che vanno dai cantinari canavesi alla Bosch e Magneti Marelli.....solo che hanno tutti in testa la Cina.....
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 03, 2009, 13:17:40 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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L'italia non vive solo di auto... anzi.. eppure quando si pensa all'industria nazionale si pensa all'auto... è un qualcosa di estramamente distorto...
Lo si fa per due motivi: - di multinazionale italiana è rimasta (colpevolmente....) solo quella - l'auto è il settore industriale più trasversale, quello che coinvolge più settori in tutti i campi....sia come produzione che come gestione post-vendita. E' spesso il motore di un paese, se si pianta l'auto si pianta quasi tutto.....
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Phormula |
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Febbraio 03, 2009, 13:46:26 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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La delocalizzazione è un problema, la crisi del mercato dell'auto un altro. I due sono legati (se la gente non ha un lavoro non guadagna e quindi non cambia la macchina), ma io penso che debbano essere distinti.
Il problema della delocalizzazione è che se tu vuoi vendere un prodotto ad un consumatore, questi deve essere in grado di acquistarlo. Henry Ford è famoso per avere aumentato gli stipendi dei suoi operai in modo da metterli in grado di acquistare le macchine che producevano. La delocalizzazione invece si basa sullo scarico delle responsabilità, ovvero andare a produrre qualcosa al minor costo possibile, sapendo di non poterlo vendere a chi lo produce (che non se lo può permettere) ma per venderlo a qualcun altro che però deve avere uno stipendio pagato da altri. E' un processo che funziona benissimo per i beni di lusso (l'operaio che lavora a produrre lo Yacht non può permetterselo), ma alla lunga diventa un problema quando la si applica agli oggetti di uso comune e quando intacca la base produttiva di un paese. E' vantaggiosa per i primi a delocalizzare, ma non si mantiene nel lungo periodo se non si trovano occupazioni alternative per chi ha perso il lavoro. Aveva senso in passato, quando si trasferiva in Cina la produzione di radioline e l'azienda passava a produrre televisori, perchè appunto chi aveva perso il lavoro nel settore delle radioline ne trovava uno nel mondo dei televisori. Ha meno senso quando si passa direttamente a produrre in Cina. Per consentire alle aziende di guadagnare di più si rompe un equilibrio e le conseguenze possono essere imprevedibili.
La crisi del mercato dell'auto invece deriva dallo stravolgimento di un altro equilibrio, quello del mercato stesso. Il mercato dell'automobile si reggeva sulla domanda e sull'offerta. Offerta di vetture nuove ed usate, domanda delle stesse, offerta di ricambi, ... in questo mercato relativamente stabile il consumatore poteva fare una scelta di lungo periodo, era libero di decidere quale vettura comprare e quanto a lungo tenersela. Oggi questo equilibrio è stato stravolto perchè qualcuno ha deciso di fare le scelte per noi. Non sei più tu (consumatore) a decidere quanto tenere la macchina, ma è lo stato, direttamente (con i blocchi e gli incentivi alla rottamazione) o indirettamente (con il crollo del valore dell'usato), e sono le case che stanno facendo di tutto per rendere sconveniente il possesso di una automobile nel lungo periodo. A quel punto basta che il meccanismo si inceppi per un fattore esterno (l'attuale crisi) ed ecco che il sistema mostra i suoi limiti. Inoltre, togliendo al consumatore la possibilità di scegliere quale macchina tenere e quanto a lungo tenerla, si finisce per orientarne le scelte, perchè mai come oggi la gente cerca di spendere il meno possibile, sia nel prezzo di acquisto, che nella manutenzione di un bene che non sa quanto a lungo potrà usare.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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Motesto |
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Febbraio 03, 2009, 13:55:11 pm |
Visitatore, , posts |
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lla - l'auto è il settore industriale più trasversale, quello che coinvolge più settori in tutti i campi....sia come produzione che come gestione post-vendita.
è l'edilizia
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Loggato
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MarzulLaurus |
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Febbraio 03, 2009, 14:01:03 pm |
Utente standard, V12, 23763 posts |
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Come ho già più volte scritto, l'"analisi" del fallimento del sistema "auto" la condivido e l'ho, appunto proposta in forma analoga, ma per me il problema delocalizzazione sussiste...
Non ci dimentichiamo che fiat produce molte cose "altrove"... Se al posto di andare a costruire a tichy, avesse costruito in Italia, probabilmente si sarebbe dovuto addirittura costruire un nuovo stabilimento... Ora, se andiamo ad incentivare Fiat, di sti soldi, chi ne beneficia?
Nella fattispecie dell'esempio italiano, poi, c'è anche il grave problema della sindacalizzazione, espressasi nel modo peggiore possibile...
Che, da un lato ha impedito alla fiat di poter gestire in modo efficiente le proprie linee produttive (sebbene ne avesse ben poca voglia, visto l'assurdo protezionismo di cui ha goduto) , dall'altro ha impedito l'ingresso in Italia di altri produttori che avrebbero messo il sale sulla coda di Fiat...
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Loggato
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@go |
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Febbraio 03, 2009, 14:05:46 pm |
Utente standard, V12, 962 posts |
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Io ho dato il mio contributo, ho ritirato la mia Mazda3 venerdì, ora però finchè cammina non la cambio. Non possono pretendere che la gente cambi auto ogni 2 anni.
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Ago Mazda3 2.0 Sport Limited Energy Black Mica
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Loggato
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Febbraio 03, 2009, 14:13:47 pm |
Staff, V12, 28735 posts |
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Pensa al settore della chimica... in cui l'italia, fino ad una 15ina di anni fa era leader... eppure per la montedison non s'è fatto niente...
Montedison se la sono magnata i vari pescecani che l'hanno smembrata e venduta all'estero.....la Fiat è rimasta italiana giusto perchè qualcuno della proprietà ci teneva all'auto. Solo che il filo è sempre più sottile.......
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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THE KAISER |
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Febbraio 03, 2009, 14:36:45 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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è l'edilizia
concordo...ad occhio e croce campa più gente nel settore delle costruzioni
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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